Il palazzo era nato solo con tre piani circa 150 anni fa e poi dopo una 40na di anni ne hanno aggiunti altri tre, inizialmente nessuno ha voluto abitarci per paura di un crollo e allora ha voluto abitarci la moglie dell'architetto che nel frattempo ha fatto ginnastica su ste scale ed e' risultato talmente robusto che quando hanno fatto saltare in zona la polveriera molti edifici furono lesionati ma la fetta di polenta e' rimasta in piedi e lo e' tutt'oggi e anche il terremoto del 1887 che ha raso al suolo l'intera zona non lo ha minimamente toccato grazie alle sue profondissime fondamenta e senza contare che anche durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale grazie alla sua minima larghezza e' riuscito passare indenne. Andate a visitarlo e non vi pentirete, anzi se ci sono delle mostre approfittate per fare una scarpinata all'interno.
giovedì 27 gennaio 2011
TO la fetta di polenta
Torino e' conosciuta per la sua Mole Antonelliana e non tutti sanno che L'architetto Antonelli ogni tanto faceva delle scommesse ..aveva un terreno fatto a forma trapezoidale triangolare con queste misure di area, la base di era di 27 metri e l'altezza 5 metri da una parte e 70 cm dall'altra parte ebbene..per scommessa lui ha progettato ed edificato un palazzo di 6 piani alto 27 metri utilizzando la parte di 70 cm come canna fumaria. Questo edificio che vedete nelle foto attualmente e' al centro di Torino in Via Giulia di Barolo N°6 angolo Corso San Maurizio.. ha dei balconi sporgenti e all'ultimo piano c'e'un corridoio ballatoio per tutto il perimetro. Per salire, all'interno ci sono scale a chiocciola e per mettere i mobili e' stato disposto un argano all'ultimo piano. I torinesi data la forma e il colore giallo lo conoscono come "Fetta di Polenta" ma agli effetti e' chiamato Casa Scaccabarozzi che era il cognome della moglie dell'architetto.
Il palazzo era nato solo con tre piani circa 150 anni fa e poi dopo una 40na di anni ne hanno aggiunti altri tre, inizialmente nessuno ha voluto abitarci per paura di un crollo e allora ha voluto abitarci la moglie dell'architetto che nel frattempo ha fatto ginnastica su ste scale ed e' risultato talmente robusto che quando hanno fatto saltare in zona la polveriera molti edifici furono lesionati ma la fetta di polenta e' rimasta in piedi e lo e' tutt'oggi e anche il terremoto del 1887 che ha raso al suolo l'intera zona non lo ha minimamente toccato grazie alle sue profondissime fondamenta e senza contare che anche durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale grazie alla sua minima larghezza e' riuscito passare indenne. Andate a visitarlo e non vi pentirete, anzi se ci sono delle mostre approfittate per fare una scarpinata all'interno.
Il palazzo era nato solo con tre piani circa 150 anni fa e poi dopo una 40na di anni ne hanno aggiunti altri tre, inizialmente nessuno ha voluto abitarci per paura di un crollo e allora ha voluto abitarci la moglie dell'architetto che nel frattempo ha fatto ginnastica su ste scale ed e' risultato talmente robusto che quando hanno fatto saltare in zona la polveriera molti edifici furono lesionati ma la fetta di polenta e' rimasta in piedi e lo e' tutt'oggi e anche il terremoto del 1887 che ha raso al suolo l'intera zona non lo ha minimamente toccato grazie alle sue profondissime fondamenta e senza contare che anche durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale grazie alla sua minima larghezza e' riuscito passare indenne. Andate a visitarlo e non vi pentirete, anzi se ci sono delle mostre approfittate per fare una scarpinata all'interno.
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