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sabato 31 marzo 2012

Tavolae Leggiorum

nutella.jpg
ECCE VERAS
TAVOLAS LEGGIORUM
NUTELLAE
Tavolae leggiorum Nutellae duae sunt: tavoletta lactis atque tavoletta fondentis. Supra has duas tavolettas scriptae fuerunt unicae ed inimitabiles leges Nutellae.
1) NON AVRAI ALTERAM NUTELLAM ALL'INFUORIBUS MIHI
(Hoc comandamentum significat quae nos cum ereticis blasfemibusque di Ciaocrem manco ci parlamus).
2) NON NOMINARE NOMINEM NUTELLAM INVANO
(Specialmente si in adiacentiae tibi c'est amicus a dieta, qui postea colto fuisse ab scompensibus).
3) AMA NUTALLAM TUAM COME TE STESSUM
(Hoc comandamentum non est exhortatione ad Nutellam amandi in modo superiore, noo, sed in modo inferiore: infactum multi inter nos amant Nutellam più sé stessorum! Esagerati sunt!).
4) HONORA PANEM ET NUTELLAM
5) RIMEMBRATI SANTIFICANDI FIESTAS... DUPLORì, KINDER ET GIA' QUAE CI SIAMUS BRIOSS ATQUE CINQUE CEREALIIS
6) DACCI HODIE PANEM ED NUTELLAM QUOTIDIANO
7) NON DESIDERARE NUTELLAM D'ALTERAE MARCAE
8) NON BESTEMMIARE
(Ad exemplum "Porcus Ferrerus!" aut "Mannaggia nocciolarum!"aut “Nutellam maialam”aut “Nutellam bucaiolam”).
9) NON FORNICARE
(Hoc stranum verbum, "fornicare", directum est pro mammibus et significat "Mammae! Non nascondetis barattolos Nuttelae in fornibus! Quae postea semper qualcunum distractus appicciat fornum et succedunt certos casinos madonnarum quae manco ce l'immaginamus, giuda faust").
10) NON COMMETTERE PECCATOS GOLAE, IN PARTICULARE NUTELLISTICHAE SMAFATIONES
(HOc ultimum comandamentum unicum est qui, si non observatus, non necessita confessionis, propterea quod punhitio est automatica, gravibus cum sconvolgimentibus adipos, cutaneis, atque intestinalis).
Hoc degalogus totus semper observando est properea quod in fine mundi, quando cioe’, magna cum disgratia, alberi nocciolarum et piantes cacaorum extinti fuerint, in Apocalisse, insomma, ci sara’ iuditium universalem. I captivi spediti fuerint ad infernum ubi Satana Dietologus li nutrira’ cum yogurtibus, dietor saccarinaque, tavolettis cruscarum, grissinis integralis Slim Fastque, et alla domenica, ut si festeggeat, una bustina Pavesinorum! I boni, contra, in Paradiso spediti fuerint, ubi accolti ad Ambasciatore Rocher, in tripudio cherubinium et Pane Degli Angeli, magnare potranno hoc mundum hoc altrumque, in una parola 'na cifram, et realizzerannunt sognum totorum hominum mortalorum: sbafare Nutellam per eternitare sine ingrassare, sine brufolos, in saecula saeculorum.

venerdì 30 marzo 2012

Rischio.

rischio.jpg

A ridere ci sta il rischio di apparire dei pirla..
a piangere ci sta il rischio di essere dei sentimentali..
a stabilire un contatto con altri ci sta il rischio di farsi coinvolgere..
a mostrare i propri sentimenti ci sta il rischio di mostrare il vostro vero io..
a esporre le vostre idee e i vostri sogni ci sta il rischio d'essere chiamati coglioni..
Ad amare ci sta il rischio di non essere corrisposti..
a vivere ci sta il rischio di morire..
a sperare ci sta il rischio della disperazione ..
a tentare ci sta il rischio del fallimento…
Ma bisogna correre i rischi, perche’ il rischio piu’ grande nella vita e’ quello di non rischiare un cazzo.
La persona che non rischia nulla, non e’ nulla e non diviene nulla. Puo’ evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non puo’ imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, e’ schiava appunto di se stessa.
Ha rinunciato alla liberta’.

Ha rinunciato a vivere e continua a vegetare.

Ha rinunciato al futuro vive il presente senza passato.
Solo la persona che rischia e’ veramente libera sull’onda del cambiamento.

giovedì 29 marzo 2012

Ringrazio.

e chi li conta piu'..

mercoledì 28 marzo 2012

Dieta Pasquale.

diete.jpg

Avete appena smaltito le calorie del Natale ed e’ quasi ora di far secco l’agnello Pasquale e vi va di culo ricordandovi come fare per smaltire i chili di troppo. Il post ovviamente e’ per chi da anni combatte la guerra contro il cicciume, insomma  e’ per quelle incutite che per chiudere i jeans devono mettersi in due, uno che tiene i lembi e un altro con le pinze che tira su la cerniera. Dai care amiche sovrappeso..lanciate il vostro yukkukkuuuu.. sono finiti i tempi cupi. Si spalanca per voi un futuro radioso grazie all’invenzione del chirurgo plastico californiano, tale Nikolas Chugay. Vi ricordo cosa fa il dottor Nikolas considerato che ve lo sarete dimenticato.. Esegue un’operazione semplicissima. Voi ite nel suo studio e lui per soli 3.000 dollari vi applica un cerotto di polietilene al centro della lingua. Con soli 5 o 6 punti di sutura vi cuce una placca di resina termoplastica isolante, che vi rende quasi impossibile masticare se non provando un male bestia. E cosi’ Nikolas vi trasforma il pasto in un tunnel degli orrori per cui sarete poi costrette a mangiare solo pappine senza fare poppini. Controindicazione del cerottone cucito sulla lingua.. vi viene la parlata del Maurizio Costanzo show con sottofondo barbottesco della Maria. Pero’ a pensarci bene sto pirla per farvi smettere di rimpinzarvi .. vi mette una grattugia sulla lingua. Il tappetino coi chiodi dei fachiri. Con un terzo del mondo che ha fame, in occidente vi devono mettere una trappola per topi in bocca altrimenti non riuscite a darvi una regolata. Bah fate un po’ voi. Vi va di fondo che nel pacchetto sono anche previste sedute dallo psicologo che credo servano a dissuadervi dal fare secco il dietologo. Alternativa al mouse per lingua, alle lame rotanti, udite udite ..c’e’ la cucitura della bocca. Non e’ una balla il post.. guardate che e’ tutto vero. In America per curare l’obesita’ si fa anche questo. Ci si fa cucire la bocca lasciando solo una scucitura laterale, un buchino nel quale infilare una cannuccia da cui suggere solo frullati e pappine. Ma vi rendete conto? Pensate veder gente in giro con la bocca a culo di gallina ..Ciau, non pusso prlare, sonu a dieta...sembrano tante Nine Moricciose quella dell’isola degli sfigati.

Che poi, voglio dire.. se uno e’ votato a mangiar porcate, i sistemi per ingozzarsi lo stesso li trova. Si fa un bel frullato di fagioli e cotiche, un bello spumone di sugna e muso di cinghiale e se lo inietta col biberon, no?

Vabbe’ io un indirizzo ve l’ho dato ma se volete un consiglio (lo so che sapete sbagliare da sole).. fregatevene della prova costume e dateci sotto con l’uccello pasquale e chissenefrega e come diceva mia nonna, meglio fare (non ricordo cosa) che pieta’. Boh vado a prendere sta pillola di Memoril..

martedì 27 marzo 2012

Kindell shhh

Kindle-3-Keyboard1-300x268.jpg

L’evoluzione della tecnica  fa si che solo gli addetti ai lavori possono capirci qualcosa e gradatamente anche il popolo bue ne verra’ a conoscenza , ma a voi possessori del Kindle quello dell’inchiostro elettronico che si legge perfettamente sotto il sole e ignoranti in materia saltate i preamboli e leggete le due righe in grassetto finali.

Cominciamo col far saper che si puo’ navigare col Kindle in connessione 3G senza spendere un ghello e quindi val la pena di ficcare il naso no? 

Tutti dovremmo conoscere il dispositivo Amazon che e’ in grado di connettersi sia a una rete WiFi sia ad una rete mobile, per intenderci quella dei cellulari. Ovvio che rispetto alla connessione alla WiFi risulta un poco piu’ lenta ma noi non sputiamo nel piatto che mangiamo anche perche’ ha il vantaggio di essere beccata dappertutto, basta che ci sia campo, non quello di girasoli non quello di camporella ma la copertura intendo
Fino a qui, nulla di nuovo sotto il cielo di noi crackatori, ma quello che differenzia il Kindle rispetto agli altri pad (quello della mela morsicata senza verme in primis, ma anche i cugini del robottino verde) e’ che per navigare in 3G non serve alcuna scheda SIM, e quindi nessun contratto con le bastarde compagnie telefoniche. Basta che ci sia una qualsiasi copertura di rete e, indipendentemente dall’operatore il dispositivo si connette e vi permette di navigare…


So cosa state pensando, sembra tutto fin troppo bello, per essere vero, e infatti, all’atto pratico qualche problema si presenta, ma nulla di insuperabile. Amazon assicura la funzionalità in ben oltre 100 paesi, ma ovviamente in Italia col cazzo che siamo in lista, noi siamo il terzo mondo anche se in tv fate le offerte al terzo mondo, qui al max navigherete solo su Wikipedia e lo store di Amazon.

Ma so che il 90% di chi legge si e’ gia’ perso e quindi andiamo giu’ piatto dicendo.

Kindle… Ecco Come Fare per Navigare Gratis In Italia

(ovvio che se lo mettevo nel testo ..tempo 24 ore mi avrebbero sniffato e coperto se non bannato  ed e’ il terzo che mi chiudono ma noi della lega ce l’abbiamo duro ..ovviamente l’orecchio)

Comincia il godimento australe e selvaggio vero, ecco gli occhi che brillano e la lingua fantozziana la vedo da qui.. E’ sufficiente andare sul sito di Amazon, nella sezione personale di gestione del proprio Kindle (Your Account -> Manage your Kindle) e scorrere in basso la pagina fino a trovare la sezione riguardante il proprio Paese. Se il Kindle non naviga e’ probabile che sia impostato come Paese l’Italia o un altro in cui non è attualmente prevista la funzionalita’ free 3G. Quindi l’uovo di Colombo ve lo sforno in due righe:


Basta solo premere Edit, e impostare i dati richiesti, con la cura di impostare Stati Uniti. Salvare e il gioco e’ fatto! 

Attenzione ai fusi orari e’ probabile che non sia immediato ma dategli un paio d’ore di tempo e sono convinto che qualche solone al governo tecnico possa avanzare dei dubbi sulla legalita’ dell’operazione, le compagnie telefoniche devono mangiare gnam gnam e questa operazione che e’ fattibile al million per million porterebbe via a loro un bel gruzzoletto, ma tanto non ci possono fare nulla, non si mette una barriera all’etere e non si puo’ disturbare anche perche’ disturberebbe tutte le comunicazioni, l’unico disturbo che potranno fare e chiudere la bocca a noi ma per adesso sono loro ad avere le chiappe aperte e ricordatevi che a  pagare e morire c’e’ sempre tempo.

lunedì 26 marzo 2012

Anche i polipihanno un'anima.

Ehi.. sono il polipo di Casalbordino,  puoi vedermi in quella vasca davanti ai tuoi occhi al supermercato, o al ristorante da Beppe per fare le previsioni delle partite, sono stanco, sono depresso  e non ho voglia di vivere …
passo la mia giornata cercando una grotta dove rifugiarmi,  i miei tre cuori (lo sai che ne ho tre vero?) sono infranti..
vorrei piangere ma le mie lacrime non si noterebbero, l'acqua le farebbe sparire,
vorrei gridare, ma sempre l'acqua non farebbe apprezzare il mio dolore
vorrei morire ora, ma Dio non permette che io lo faccia
vorrei chiedere a Dio perche' io debba stare qui, ma potrebbe non rispondere perche’ sono della lega e noi della lega ce l’abbiamo duro (l’orecchio).
Soffro, soffro come una bestia e sono pieno pure di spermatofore..  ehmm lo so che sono una bestia e l’ho detto come rafforzativo ma mi domando perche' il grave destino mi ha portato qui?
Ogni giorno fermo nella mia posizione, mi sveglio, ho passato una notte a sognare di cambiare acqua.. quell'acqua che bollendo mi portera' alla morte, il dolore sara' tanto ma mai paragonabile a quello che soffro ora,lo so che come dicono in nordafrica ..O purpo se coce int’acqua soja..ma tu sai che ho otto tentacoli da sgranchire e non per nulla mi chiamano octopus e anche vulgaris,  ma tu chiamami pure polipo o magari piovra altrimenti mi confondi col Moscardino che ha una sola fila di ventose e non due come le mie, parlavo della mia morte, spero avvenga presto,  non ce la faccio piu', io so che in altri paesi europei esistono dei kit per una morte dolce,  vorrei uccidermi, ma non posso, ti prego comprami fammi finire questo dolore, fai che la mia anima sia di nuovo mia e non di questa vasca che puzza di pesce marcio dell'Auchan. E col mio inchiostro scrivo nero su bianco dicendoti che anche i polipi hanno un’anima. L’anima de li polipacci tuoi e la prossima volta lasciami a Casalbordino nel tuo tubo castigatore e se quest’anno studierai un metodo per estrarmi senza farti male io ne studiero’ uno per non uscire ficcandoti nella mano un riccio che ti fara’ godere selvaggiamente e le spine te le conficchero’ sotto le unghie cosi’ soffriremo in due... e mo’ t’ho detto.

venerdì 23 marzo 2012

Farabutto.

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Tutti segnano sul calendario della macelleria le varie cose da ricordare, scadenze, compleanni, annotazioni che interessano come la mia che recita..7 anniversario morte del Farabutto e capita sempre agli inizi di primavera… questo termine non mi capita tra le orecchie di sovente se non per il ricordo da quando e’ morto il pirla che, se fosse ancora vivo, oggi sarebbe profondamente in crisi sentendosi dare del farabutto, come vorrebbe la nuova accezione che il piu’ grande linguista degli ultimi 150 anni ha dato al termine.

Per la serie…Sbagliando, ancora e per sempre.

Farabutto e’ un'offesa a cui sono molto affezionato. “farabutto” urlava il pirla davanti alla tv ogni volta che vedeva o veniva nominato il miglior dito medio degli ultimi 150 anni. Per me farabutto era il suo sinonimo. (dal 1994 azz quindi passa al maggiorenne). Il pirla intui’ subito le potenzialità del miglior illusionista degli ultimi 150 anni e per questo non posso evitare questo insieme di rabbia e mentre vado a dare la definizione esatta per conto mio ovviamente senza avvalermi dei linguisti e del resto so sbagliare da solo no? Allora…

Dicesi farabutto colui che piglia per il culo il prossimo, che luccica oro pataccato, che riempie di stronzate la mente delle persone, colui che ha inventato il trompe d'oeil sulla testa. Farabutto e’ un individuo di poco conto, spregevole e fannullone, cialtrone, mascalzone,tutto cio’ che finisce con one ma letteralmente "ladro di frodo", persona sleale e senza scrupoli e nel singolare canaglia, filibustiere, figlio di vulvivendola e nipote di bagascia cugino d’androcchia. Farabutto e’ colui che rimane vittima delle sue stesse vittime, (spero presto anche del suocero che l’ha fatto fuori, ovviamente senza augurare male a nessuno). Farabutto non e’ mai chi dice la verita’, al massimo lo e’ chi la dice quando e’ troppo tardi. Quando non si puo’ fare piu’ niente che anche se si fanno cose, sono cose da farabutti, da gente che trova il coraggio di farle fuori tempo massimo. E secondo Voi a chi sto dando del Farabutto? Aspetta che giro lo specchio..dubbio amletico, verso di me o verso di…

giovedì 22 marzo 2012

Pensieri RiflessOvaTori.

uova rotte.jpg




Ebbene si.. c’e’ un posto sulla terra dove ogni storia ha inizio, la sala d’attesa di un mondo, ed e’ il pollaio, sissignori proprio un pollaio, una stia insomma, che non e’ il congiuntivo del verbo stare e nemmeno l’imperfetto altrimenti sarebbe stesse.. ma il loco dove sono ubicate le galline.

In quel posto ci puoi trovare davvero di tutto… zuffe,
guerre, piume d’esseri umani, notizie, cibo, gente e la loro solitudine,
colori, sogni, fatti, la miglior finestra del mondo sta’ negli occhi di una gallina, perche’ la visione dal basso, sopra il becchime e i semi, giusto in mezzo al niente, la vita sembra quello che mai e’… incredibile vero?.
Un guscio-scudo pronto a rompersi per iniziare a vedere, sentire, provare.
Cosa? Dettagli. O l’Universo. Solo un punto di vista da uovo che porta al paradosso dell’uovo e della gallina che rilancia la domanda retorica..e’ nato prima l’uovo o la gallina?. Questo esemplifica la difficolta’ nel capire l’origine della vita perche’ e’ impossibili stabilire chi per primo ha avuto origine datosi che nessuno dei due puo’ esserci in assenza dell’altro ma cio’ non toglie la considerazione iniziale sul pollaio e per il quesito ributto tutto nel calderone del quinto giorno della creazione e a me sti pensieri rompono le uova. 

lunedì 19 marzo 2012

I.anus Bi.frons.

giano2.jpg

Un motto recita che nessuno puo’ mostrare troppo a lungo una faccia a se stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere piu’ quale sia la faccia vera, pero’ questa massima evidenzia che conosciamo di noi stessi la vera identita’ e che coscientemente ne possiamo mostrare un’altra.Ci sono persone che con una mano firmano per cercare di salvare suo malgrado una persona che da anni e’ attaccata ai tubi nel letto di un ospedale incuranti della pena di chi le sta vicino e che la vede vegetare, e con l’altra votano per schiacciare il bottone di una pena capitale da eseguirsi immediatamente. E’ una tale sfacciata fortuna avere due braccia e una mente vero?
Ci sono diavoli che trasformano l’acqua in sangue e semi-dei che da quel sangue estraggono petrolio. E’ un tale miracolo che le teste vuote possano essere riempite con denaro sonante.
Ci sono quelli che, in un’immensa piazza muta di fede, fanno di un’arma un santo “mezzo del soprannaturale” e quelli che mettono via ricche medicine per tempi migliori. E’ un tale buon gusto, da parte dei poveri, non chiedere aiuto o sparire per sempre.
E poi ci sono medaglie la cui faccia e’ un uomo sereno, ammalato, in cui pace e dolore sopravvivono dopo la vita. Un’anima benedetta tra mille. Ma forse questo e’ un privilegio solo per quelli che muoiono due volte. Dunque, a chi la vittoria, secondo Voi? Basta con queste seghe mentali..vado a far rifornimento di grappa, la bottiglia si deve essere evaporata con l’avvento del sole primaverile nonostante i termi freddi. Stretta e’ la foglia, larga e’ la via.. dite la vostra che io ho detto la mia..

giovedì 15 marzo 2012

Ai Blogghisti ITAGLIANI

togo29.jpg

All'attenzione di TUTTI i blogghisti alias cittadini italiani.

Siamo alle prove generali per l'affermazione di un pensiero unico in Italia.

Il giudice delle indagini preliminari di Belluno, Aldo Giancotti, ha ordinato la chiusura dell'intero portale dedicato alla strage del Vajont, costata la vita nel 1963 a 1910 persone.

Il sito in questione (http://www.vajont.info/), e’ "colpevole" di aver scritto.. "E se la mafia e’ una montagna di merda...i Paniz e gli Scilipoti sono guide alpine!".So o sappiamo che lo scrivente ha perso la classica occasione di non stare zitto..ma lo ha fatto sapendo di farlo e.. Se l'italiano non e’ un opinione, l'uso del plurale in detta frase non si rifa’ alle persone citate ma esclusivamente a cio’ che rappresentano, quindi come prima osservazione viene da chiedersi se non sia giusto che chi giudica lo scritto non sia tenuto alla conoscenza della lingua dello scrivente (qui stavo scrivendo Di Pietro docet ma mi sono opps ci siamo (parlo come il Divino Otelma) trattenuti. Inoltre c'e’ da considerare il diritto degli "scilipoti e paniz" sopra il diritto di migliaia di utenti che avevano come riferimento il portale oscurato.. fra i documenti destinati a scomparire almeno per un periodo dalla rete, molte fotografie, interviste, e rappresentazioni teatrali come quella tenuta a febbraio dai ragazzi di uno dei paesi della comunita’ ancora sconvolta dal ricordo del disastro.A parte che non sono..opps mannaggia al plurale..siamo sprovveduti e ci sta sempre un blog alternativo di copia incolla.. forza continuiamo senza stemare.

Interessante e’ notare come la magistratura italiana abbia fatto il suo esordio censorio in rete con un portale del genere, andando a ledere il diritto primario all'informazione, come se si volesse costituire un precedente.. il giudice g minuscola decide cosa si puo' scrivere e cosa si puo' sapere, ledendo gravemente i diritti all`informazione dei cittadini italiani che potrebbero vedere scomparire dal mondo della rete interi quotidiani, blog, portali informativi, in virtu’ di una o piu’ frasi ritenute lesive dei diritti di un singolo cittadino.

Per queste ragioni non perdiamo l'occasione di tacere ed agiamo..

Wikileaks dice "Informations want to be free". E voi cari avvocati? Oltre ai soldi e alla reputazione, un po’ di sana liberta’ non ve la volete godere? A quanto pare no, quindi abbiamo deciso di farvi incazzare un bel po’ scrivendo senza insultare nessuno e in blog lontani dalla politica e ricordatevi che la vostra liberta’ finisce dove inizia la nostra e nei nostri sono compresi anche i vostri figli non dimenticate che siamo tutti ITAGLIANI.

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lunedì 12 marzo 2012

Guadagnare leggendo.


Qualcuno mi ha soffiato l'idea per chi e' disgustato di vedere e sorbirsi pubblicita' sulla RAI pur avendo pagato il canone.. ha creato un sito dove potrete leggere 14 spot al giorno per un max di 2 euro ma ad effetto scala creerete un isola di amici che a loro volta leggeranno la pubblicita' e voi prenderete una parte dei loro guadagni, questo e' una fotocopia di tantissime altre iniziative che vanno bene sintantoche' ci saranno persone disposte a farlo (tanto non ci rimettete nulla a parte leggere 14 spot ed essere pagati con una base certa di 60 euro mese)..il sito in questione e'  Spotamico.com, fatto da un ragazzo Trentino che Vi paga per guardare degli spot pubblicitari mirati sui vostri interessi, vi copio qui la descrizione presente sul suo sito web:

Scrivendoti potrai incominciare da subito a guadagnare crediti per un valore di oltre 60€ al mese, impiegando solo pochi minuti del tuo tempo!

CITAZIONE
E' facile:
1. per prima cosa ti iscrivi.
2. poi descrivi i tuoi interessi ...
3. .. e potrai da subito guardare i video con gli spot degli argomenti che preferisci. Guadagnando!

Se vorrai invitare degli amici ricorda che otterrai una percentuale aggiuntiva sulla base del loro guadagno ... e lo stesso vale per gli amici dei tuoi amici, e per gli amici degli amici dei tuoi amici

Potrai incassare il tuo credito attraverso un account paypal (previo raggiungimento della soglia minima di 1000 crediti, equivalente a 10€).

Non ti basta?
.. ricordati che per ciascun video visualizzato ti verrà assegnato un biglietto della nostra lotteria virtuale, attraverso il quale potrai vincere in una delle estrazioni periodiche il favoloso jackpot che mettiamo periodicamente a disposizione.

potrai guardare fino ad un massimo di 14 spot al giorno (circa 2€) e quindi il guadagno sarà di quasi 60€ al mese. Sulla loro pagina facebook, raggiungibile dal sito, troverete gli articoli di Sole 24 ore e Adige cosi potete rassicurarvi sul fatto che non è una bufala e che è tutto affidabile...
Letto tutto? Bueno..se vorrete iscrivervi

questo e' un invito Referrer-link : www.spotamico.it/invito/55010133
il codice da inserire è 55010133
Ehmm...Ecco qua l'articolo del giornale Il sole 24 ore
immaginekrx

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domenica 11 marzo 2012

Maniacali

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Dai che l’inverno se ne sta fuggendo e con lui se ne andranno anche gli amori diventati ormai anemici, affaticati, pallidi, smorti insomma come la nostra pelle dopo questo periodo di infagottamento...Forse sti amori hanno bisogno solo di un poco di mare assolato. Diciamo una settimana o giu’ di li..dai.. d'altronde dopo un ragguardevole numero di giorni tu e lei, lei e te, l'orribile peso della ripetivita' comincia a farsi sentire. E cosi' si arriva al livello di tolleranza zero. Son le manie che stancano le unioni. Quelle abitudini bizzarre e insensate con le quali ci fustighiamo a vicenda. Parliamo ad es. di Lino senza fare nomi. Non riesce a mangiare l'uva senza prima averla sbucciata e separata dai semini. Media di tempo per ogni acino una cinquina di minuti. Per il prosciutto opera col bisturi asportandone la parte grassa. Se malauguratamente per caso gli capita l'incombenza del panino, si va alle calende greche. I pezzettini che sbucano fuori dalla michetta, si tolgono uno per uno sistemandoli nel punto dove manca. Insomma ci va’ il tempo che ci va’ no?. Intanto alla compagna del Lino e' venuta una faccia che non ha nulla da invidiare ad una ciotola di Ciappi. E' una natura morta che parla. Ma anche lei non scherza in fatto di manie per la serie di chi si assomiglia..si piglia. Tutte le volte che va al Bennet, dopo aver parcheggiato, le prende la fissa di tornare indietro a controllare se ha chiuso la macchina. Se ci sta lo spazio per salire all’auto vicina per evitare il classico bollo da Ipermercato. Sempre. Anche se nel frattempo si e' inerpicata per dieci minuti in salita sul Sacro Monte. La Giovanna (la compagna del Lino) e' ossessionata dall'ordine, casa sua e' tutto un coordinato, ha persino il copriwater in tinta come il copriletto. E' cosi' suonata che quando scopa (nel senso di espletamento dovere coniugale) ogni tanto si blocca e sistema il letto. Mette i biscotti nell'armadio per ordine alfabetico: abbracci, baci, baiocchi, stelline e togo. Il suo compagno (Lino) dopo 40nni di fidanzamento e milioni in agopuntura, ancora non si e' deciso ad accasarsi. Dice che non si sente pronto. La Giovanna ha anche il vizio di ottimizzare gli spazi ed e' soprattutto economa, col cibo avanzato se rimane una forchettata di spaghetti e due cucchiaiate di brodo vegetale, mette tutto assieme in un contenitore per risparmiare spazio, difatti il buon Lino non e' piu' uomo… e' un Labrador, abituato com'e' a trangugiarsi quelle sbobbe. Giovanna litiga con Lino perche' il rotolo della carta igienica va sistemato col foglietto che scende dall'alto ma lui si ostina a metterlo con lo strappo che sbuca da sotto e del resto lui il bidet lo fa con il fondoschiena verso l'acqua mentre lei porge la passeretta al getto. Primo o poi la Giovanna seguira' le orme di Ombretta che dopo 15 anni ha mollato il Teodoro. Motivo? Tutte le volte che andavano in pizzeria lui mangiava la pizza tutta dentro e poi con la crosta intera faceva il volante della macchina e Brummmmmmmmm. All'inizio l'Ombretta lo trovava esilarante poi, dopo 3 lustri di repliche cazzute, ha pensato che poteva farne a meno (di lui ..non della pizza). E si e' messa sai con chi? Ma col Pizzaiolo ovviamente. 

venerdì 9 marzo 2012

BungleBungle.

Soddisfatte della serata ottomarzina , vi siete strafogate di Strawbarry  Dawn mentre osservavate con la bava alla bocca i Millecelle a slip rinforzato? E si..ogni tanto ci vuole per rompere la monotonia di coppia in quanto le coppie che vivono insieme da tanti anni un po’ questo problema ce l’hanno. La vita e’ frenetica, la famiglia e’ un concentrato di guai, il lavoro babele di rogne, fisicamente ci si tiene insieme con la spara punti di Dario, la passione col tempo si e’ diluita e non e’ che tutte le sere quando si va a letto ci si salta sulle piume come si faceva in illo tempore. Anzi. Si preferisce sprofondare nel memory nuovo considerato che l’eminflex presentava affossamenti sui lati, mentre inizialmente si era sfondato nel centro, in uno stato pericolosamente vicino al coma. Pero’ nonostante l’intontimento sentimentale talvolta gli ormoni gridano vendetta al cospetto del cielo e per quello e con la scusa dell’otto marzo il palliativo dei Millecelle vi avra’ risollevato il morale e pensare che avreste potuto trovare il modo di dire caro marito stasera ho voglia di fare un bunglebungle con te.. Forse il fatto  e’ che non si puo’ essere cosi espliciti. Magari avreste potuto scriverlo sull’apertura del pc al posto del messaggio di benvenuto... da una ricerca fatte su google  in materia si denotano diverse situazioni e  si elaborano codici, segnali diversi per ogni coppia. Escludiamo subito quelli del personaggio creato da Verdone che fa l’amore solo in giorni prestabiliti e passiamo ai calciatori che giustificati dalla partita della domenica bungleggiano il lunedi’ assieme ai parrucchieri che hanno il negozio chiuso.I bancari espletano il movimento al sabato, i panettieri il mercoledi’ pomeriggio dalle tre alle cinque, non un minuto di piu’. Ma sono statistiche che le recenti liberalizzazioni del Monti presto andranno a farsi fottere. A parte sta ricerca devo dire che in quanto a segnali, comunque, noi maschi siamo piu’ espliciti. Alcuni lo fanno capire spegnendo la televisione, semplice ed efficace.. non guardo Vespa, quindi vuol dire che ho in mente qualcosa di bunglereccio. Il mio amico Dario, invece, siccome non ce la fa’ proprio a spegnere la tv, sintonizza i canali sulle aste. L'asta e’ un programma che non richiede coinvolgimento, annoia e quindi porta alla ricerca di passatempi piu’ gratificanti. E rimane comunque un piacevole sottofondo. Angelo invece ha escogitato un altro segnale quando si sente un torero in cerca di compagnia, sposta il posacenere sul comodino, come dire.. ho intenzione di fumarmi una bella sigaretta e tu, mia cara, sai quando vero? La Maria mi ha confessato che al suo mandriano  quando partono gli ormoni gli si abbassa la voce almeno di un’ottava. Gli viene la parlata che aveva il Sandro Ciotti. E a lei fa piu’ paura che adempiere al bungleshow. Al marito di Betty si modifica lo sguardo. Smette di guardarla negli occhi e vede solo a 45 gradi, ad angolo acuto. Salvatore, che non e’ certo Mister Preliminari, quando vuol far del movimento con la sua scorfana, abbassa il ribaltabile a scatto dell’auto d’epoca e lei effettivamente non puo’ non capire. Anche voi care festeggiate ottomarzine un segnale provocatorio ce l’avete e ne sono certo. Quando vi viene voglia di un lieto fine, mostrate il lato opposto dove ha la farfallina la Belen. Come? Per esempio chinandovi continuamente a raccogliere un niente da terra o a cercare la clip dell’orecchino che non vi e’ cascata. Nella vita c’e’ sempre qualcosa che cade... Una volta si raccoglieva con la minigonna, adesso con jeans a vita bassa e il tanga che sbuca e addio lato B e la bunglata e’ assicurata e non cercate sfoghi col Millecelle a slip rinforzato e come diceva Carosone se il mellone e’ uscito bianco tu cu chi ta vuo’ piglia’

giovedì 8 marzo 2012

Contro la Logica.

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E anche questa e’ fatta..disse la Marchesa alzandosi dal cesso..pure l’8 marzolino se n’e’ ito e io me la sono cavata senza l’odore del fiore a pallini gialli che chiamano mimosa ma non e’ mimosa in quanto la mimosa e’ violacea..vabbe’ sono in vena (come disse l’ago) di considerazioni anche perche’ mi sono alzato all’alba, il gallo non ci credeva e l’ho preso in contropiede e cosi’ ho fatto in tempo sentire un dibattito alle 10 del mattino, ovvero nel cuore della notte, sto gallo davvero dormiva ancora e io con un occhio chiuso, il sinistro tarda a svegliarsi e difatti mentre mi siedo a tavola per la colazione faccio segno a chi mi ha preparato il caffelatte con la crusca e non faccio nomi.. di fare poco rumore perche’ il sinistro dorme ancora, dicevo mentre prendevo posto a tavola ho acceso la Tv per vedere se davano previsioni del tempo e sapere come sarebbe stata la giornata ed ecco i soliti dibattiti e 5 parole su 10 erano dichiarate dei Paradossi.. lo so che al risveglio non si deve mai riflettere ma sto paradosso mi ha colpito di brutto, sara’ l’eta’.. sto paradosso il cui significato e’ quello di un fatto privo di logica come quello del mio risveglio e del post in questione after festa della donna, eppure non sono andato allo strip e la bottiglia della grappa non e’ vuota. Paradosso..bah.. mi fa pensare sta cosa.

Paradosso ’ a parer mio e’ un contrasto violento tra quella che e’ la valutazione corrente e la mia personale svalutazione un qualcosa che va contro la logica.. incomincio a svegliarmi e apro anche il sinistro e continuo con la mia definizione tra il listino dei valori morali e il mio listino prezzi per inventario, fra cio’ che ho sempre pensato e il suo improvviso opposto e’ come dire che il dolore non e’ un male. Penso che sia l’illecita concorrenza che la tortuosa sega mentale o la civetteria del pensatoio fa alla sana, onesta, sincera casalinga verita’, insomma una presa per il culo. Fra i valori intellettuali penso debba essere collocato allo stesso posto della poesia, a pari livello insomma e non alle cazzate che scrivo. Come la poesia e la realta’ considerata da un certo angolo o angolazione visuale, cosi’ e’ l’idea vista sotto una certa luce. Quindi il Paradosso non e’ contrario alla verita’ perche’ non va contro la verita’ ma la cerca, la sfiora, l’accompagna, le taglia la strada e la oltrepassa. Non sono d’accordo con quello che dicono li in televisione e pensare che ho pagato il canone, loro avranno il loro punto di vista e io spengo la TV, questa crusca non mi piace e’ troppa sofisticata a me piace quella dei maiali e non sta caghetta di neonato filtrata che non ti fa godere quando sputi il pezzo che ti rimane tra canino e incisivo..bah il caffelatte si e’ raffreddato e mi domando dove sta il Paradosso.

mercoledì 7 marzo 2012

Mimosa?

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Ehi giovedi’ e’ l’otto marzo. Auguri femmine. Avete un giorno all’anno per festeggiarvi. Che dite? Cosaaaa? Che sara’ un po’ pochino? Volete chiedere anche il noveee. E magari pure il dieci… Una bella festa del 10 marzo e lode. Che giornata…non saprete piu’ dove ficcare le mimose. Ve le regaleranno tutti.. panettiere, lattaio, giornalaio, verduriere. Tutti tranne il vostro lui ovviamente che non ha avuto il tempo della ricerca anche perche’ voi avete dimenticato il suo di festeggiamento.. quando? Ve lo dico dopo. Voi sapete che il mascolo non ha mai tempo vero? Ma non importa dai. L’amore non si conta mica in palline gialle tanfose di mimosa. Ci vuole ben altro. Scommetto che la mancanza mimosaria non vi dice nulla e che state pensando solamente al fatto che non vi ha cambiato l’applique sul terrazzo e da sei mesi gli state fracassando il maronificio.. Convincetevi maschi. A queste qui non interessa ne la mimosa ne l’uomo bello, intelligente o ricco. Vogliono quello che sappia usare il trapano. Ma non il trapano in senso metaforico e metadentrico. Proprio quello con le punte di ferro comprate da Rogger quello di P.zza Europa. Un uomo primitivo che costruisca la capanna per la sua femmina che altro non fa che aspettarlo in una cavernetta con la clava in mano tipo uilma. Invece secondo esse devono fare i conti con dei maestri bricoleur del borgo che fanno piu’ danni della grandine del mese di luglio di Casalbordino. Dico bene festeggiate mimosesche? Con i vostri mascoli la certezza ce l’avete no?. Tutto quel che toccano scassano e quando smontano qualcosa avanzano sempre pezzi da fare una mountanbike. Se pretendete dai vostri loro di piantare un chiodo lo sapete benissimo che non faranno solamente un buco. Diciamo che scaveranno proprio la galleria che sta sulle palle ai no TAV e in molto meno tempo di quello richiesto dall’UE. Poi pretendete di sistemare sta luce sul terrazzo sapendo che solo per cambiare la lampadina si sa che come minimo si spacchera’ il lampadario, non parliamo poi della sberla di corrente. Poi vi lamentate che se spostano la cassapanca si fanno scendere l’ernia se schiacciano una mosca e’ ovvio che macchino il muro e se provano a ripuliro lo rimacchiano si ma di piu’. E allora, siccome sono geni, per coprire il casino combinato, ci appendono sopra un bel quadro. Peccato solo  che una natura morta a 15 cm dal pavimento dia un poco nell’occhio. E che dire della lavatrice… perde l’acqua? E che problema ci sta’? ghe pensi mi’ ..e zaac in primis  ecco una seconda scossa da 220 V 2A che ravviva la permanente e scuote il padiglione auricolare, poi per eliminare la perdita di stramaledetta mangiabiancheria si va’ di cacciaviti e svitol.. smontandola ovviamente tutta. E alla fine poi come cazzo si fa a rimontarla. Ghe minga de prublem (non ci sono problemi) la colpa e’ tutta di quella vite che manca. Ideaaa basta smontare la radiosveglia, che pero’ funziona, per recuperare quella vite indispensabile. Cosi’ e’ tutto demolito..Lavatrice e radiosveglia. Un danno via l’altro come fa la valanga con le baite in montagna. Ma il maschio Italico e’ furrrbo e non fa una piega. E’ il  mago della sega (nel senso attrezzo) e pontefice del bullone. Un consiglio…L’unica in questi casi care festeggiate e’ distrarli. Magari col Lego. O coi cestini di pongo del dido’. Auguri donne per l’otto di marzo e mi sono sputtanato da solo senza che me lo diciate voi, ite pure a vedere lo strip al Ganas de Mar ma siete sicure di diventare come i maschietti ed ottenere l’uguaglianza per poter pisciare sui muri? E vaiiii con ste mimose e riprendo quello che ho detto all’inizio..ma lo sapete quando e’ la festa degli uomini? Ve lo dico me..e’ il due di agosto e sapete che in molte zone dell’arco alpino si festeggia la festa dei genitali e quindi anche chi li porta appresso. Si dice che risale all’epoca di napoleone questa usanza, quando i soldati indossavano pantaloni attillatissimi i classici fuseaux e dovevano per motivi di ordine visivo, metterli a sinistra alias les deux a gauche che col tempo e’ diventato les deux a aout ovvero il due di agosto…che mente sono…. vero? Diabolico perfino..Pero’ questa assonanza non mi convince e nella zona di Torino si usa dire il motto “le due palle di augusto” per dare dell’incredibile a un fatto che ascoltiamo, poiche’ l’Augusto citato altro non e’ che Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, che sarebbe il primo imperatore romano vissuto attorno all’anno zero e quindi potrebbe essere collegata questa festa all’Impero Romano, e ad ogni modo, che sia l’Impero romano, che sia l’epoca di Napoleone.. noi maschietti o pseudo tali.. vogliamo al due d’agosto un bel festeggiamento ma senza mimosa ovviamente e al solo pensiero mi do’ una bella grattata scaramantica per par condicio. Auguri donne eccovi la mimosa…

Equo Compenso..altra infornata.

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 Con sentenza 2159/2012 il TAR del Lazio ha respinto tutti e otto i ricorsi presentati contro il famigerato decreto Bondi, ovvero la norma mediante cui e’ stato indotto il meccanismo dell’equo compenso sul prezzo effettivo dei supporti adibiti alla memorizzazione dei file audio e video (ad esempio i DVD, i flash drive USB, le SD Card etc.) basandosi sul discutibile principio secondo cui tenendo conto del fatto che questi potrebbero essere impiegati per eseguire la copia di contenuti protetti da copyright appare giusto aumentarne il costo, proporzionalmente alla memoria in dotazione, come forma di risarcimento.
 La norma, nonostante sia stata attaccata a piu’ riprese per il modo ben poco meritocratico ed estremamente semplicistico con la quale viene applicata, e’ stata comunque confermata e pienamente legittimata dalla giurisprudenza.

Questo a riconferma che in italia, al solito rigorosamente minuscola ci sta un magna magna unico… a parte che da tempo compero in altri paesi e me li faccio spedire sotto mentite spogliee poi permettetemi io ci posso tenere tutto quello che cazzo voglio in un DVD o altro mezzo di memorizzazione file e perche’ devo pagare in piu’ qui in italia? Solo perche’ dei cani avidi e succhia cazzi e soldi dicono che si potrebbero memorizzare dei brani o video? Ok ok  allora perche’ non ci fanno pagare l’affitto del nostro cervello? Funziona quasi come essi, possiamo ricordare le canzoni e video… tranquilli che presto ci vieteranno pure questo… guai a ricordare le nostre canzoni preferite.
Forza, metteteci in cella perche’ siamo potenziali criminali e magari anche evasori fiscali e liberate stupratori maniaci almeno avremo la speranza che vengano a rompervi il culo che tra l’altro sara’ di certo non integro.
Si dice in America.. colpirne uno per educarne cento.
Si traduce in italia.. colpirne uno per incularne cento.
Il bello e’ che viene definito EQUO COMPENSO… dove minchia sta’ l’EQUITA’?
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martedì 6 marzo 2012

Human Chameleons.

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Occhio. Da Blogger esperto in pirla e per pirla intendo la persona intera e non l’attrezzo riproduttivo, essendo tale, ho isolato una nuova categoria di esseri umani. Non contagiosi ma abbastanza impestati. I Cangianti anzi i Camaleonti patologici. Quelli che oggi sono in un modo e domani tutto il contrario. Appena li sniffo cerco di stare abbottonato e con la schiena verso il muro, senza mai abbassarmi a raccogliere qualcosa da terra per la serie che a prenderlo nel culo c’e’ sempre tempo, e voi sapete che la vita e’ questione di culo….o ce l’hai..o te lo fanno. In natura troviamo Due sottospecie di Cangianti o Camaleonti Patologici che di logico hanno poco. Partiamo con la Prima che e’ costituita da quelli che al primo incontro con un simile, rimangono regolarmente folgorati o folgorate. Mettiamola al femminile che gira meglio..per quelle che dicono.. Sai che ho conosciuto Sempronio? Simpaticissimo. Una bellissima persona. Tra l’altro anche troppo fighissimo assai, somiglia a Clark Kent prima di trasformarsi in Superman, poi geniale, sa’ tutte le capitali d’Europa a memoria, conosce tutti gli inni nazionali tipo quello che va dal trio Rudy, Gerry e Maria, si ricorda dei compleanni, sa dove sono ficcate le mutande di ricambio, mette le calze istess dello stesso colore.. quasi quasi lo iscrivo all’Italia’s got Talent …. A questo punto tu pensi… azz.., questi due diventeranno amici per la pelle. Ed e’ li’ che ti sbagli e pisci fuori dal vaso. Dagli tempo.. max due settimane. E poi chiedi alla cangiante camaleontosa come va col nuovo amico Sempronio. Lei ti rispondera’ piu’ o meno cosi’…Chi?! semproniooo? Ma peeeer carita’... una merda... brutto, isterico e ignorante come una capra zoppa. Se posso dirti anche ladro perfino. Non ne ho le prove ma sembra addirittura che mi abbia castigato 5 euro dal portafoglio e pure la foto di Ave Ninchi a cavallo….Ora riflettiamo nel senso cervicale e non quello specchiestre. Qualche volta puo’ succedere. Che una si pigli una cantonata. Che sbagli a prendere le misure. Che immagini che una persona sia in un modo e invece e’ tutto in un altro. Ma non sempre cazzo. Non tutte le strasante volte, per la miseria. Se tutti, dopo un po’ che li frequenti, diventano dei mostri, il problema e’ un po’ tuo cara Camaleontosa Cangiante, che hai la psiche bucata e un ego da Triceratopo. I Sempronio non sono mai fantastici o orribili. Sono quasi sempre una via di mezzo. Con pregi e difetti. Alcuni con un carattere piu’ facile altri piu’ faticosi. Perche’? Tu? Cangiante Camaleontesca? Sarai mica perfetta? Vedi cara, e’ difficile spiegare, e’ difficile capire, se non vedi la distanza che c’e’ tra i miei pensieri e i tuoi, e la tua liberta’ di pensiero termina dove inizia la mia. Occorre constatare che la Cangiantesca Camaleontica a volte sta stronza fa’ finta di non conoscerti e non ti caga nemmeno di striscio. Manco ti saluta o da’ un minimo accenno di dentiera. Robe da chiodi. Anzi. Se tu un po’ mortificato cerchi di farle ricordare chi sei, lei e’ facile che ti risponda….Ah si ora mi ricordo, ciao caro. Vabbuo’ avevo detto due categorie? Miiiii ho perso l’occasione di stare zitto e mo’ che mi invento? Persetti il filo e veniamo (stato a luogo) alla Seconda Categoria. Il Camaleonte Cangiante (torno al mascolino per via della parita’) comune e facciamola breve altrimenti qui si sforiamo (plurale maiestatico alla Otelma anzi mainvernico considerato il tempo ci stanno 3 gradi e piove piove). Quello che un giorno fa’ lo splendido, ti abbraccia, ti fa’ dichiarazioni di stima incondizionata, ti promette amicizia eterna, ti racconta nel dettaglio ogni particolare della sua vita piu’ intima... e il giorno dopo? Non ti caga piu’…mai conosciuto.... e alla fine ti senti pirla e lui neanche un po’ e se ne va liscio come la Ferrarelle. Concludendo. La vita e’ spaziosa, ci puoi far stare dentro tutto cio’ che vuoi. Ma i Camaleonti Cangianti no quelli necessita tenerli fuori. lasciarli sul loro ramo. A cambiare colore e a cambiare aria ..alla larga da queste persone.

lunedì 5 marzo 2012

Non ci sono piu' i nonni di una volta.

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E si ..i nonni non sono piu’ quelli di una volta. Piu’ passa il tempo e piu’ ringiovaniscono. Sara’ la pratica dell’allevamento nipoti che fa ’st’effetto qua. Il nipote fiacca il corpo ma rivitalizza il cervello e si sa che il cervello, per chi ce l’ha e’ una risorsa di vitalita’ straordinaria. Pero’ ci sono anche nonni che superati i 70 invece di smazzare a Villa Tapparelli, si dilettano sul Facebook o Twitterano come uccellini novelli, anziche’  guardare il “Pensioni in Rete” su Antenna25 .. si sintonizzano su Mtv, posano la Coppola Basco Aber e si cacciano in testa il cappellino Muhlbauer con visiera girata all’indietro tipo Aquile d’Attacco. E le nonne non sono da meno vedi la Carmen. Un tempo, superata la soglia dei 55 , scattava inesorabile la tintura dei capelli. Azzurra. Permanente, e una bella colata di gran turchese. Adesso non ci pensano nemmeno. Che i capelli azzurri se li faccia la Fata Turchina. Meglio tenersi la propria chioma grigio carlinga di Boeing e se tinta dev’essere che sia… O un bel rosso mogano Giovanna menopausa o un ganzo biondo stoppa che fa tanto fine e non impegna. Quando penso ai miei nonni, che son stati vecchi da subito a cinquant’anni, penso che in fondo io sono anche un po’ quello che son stati loro. Pare che ci vogliano almeno cinque generazioni prima che si perdano le caratteristiche genetiche. Quindi significa che io posseggo tracce del mio nonno bis. Infatti ho due palle cosi’ come lui, beh insomma non esageriamo.. non proprio cosi’ ma quasi dai. Una cosa mi ricordo bene. Non si incazzavano mai. E parlo di nonno Baldassarre non di nonno Gervaso, quello col mezzotoscano spento in bocca e la tabacchiera quella di osso nero e iniziali dorate con dentro il tabacco fine che ti faceva sternutire, ebbene si..lo confesso appena la mollava tiravo pure io da sbarbato e godevo come un falco a furia di sternuti, poi son passato alle canne fatte con fogli della prealpina giornale prettamente longobardo avvolgenti la barba del granturco..due cannate e ti sembrava di essere in paradiso non appena riprendevi fiato. Nonno era uno con le ultrapalle gestiva la sua fonderia e come ricordo ho l’Alberto da Giussano in fusione unica… la gestiva non da padrone ma da amico con i suoi dipendenti e nonostante il suo essere burbero era amato da tutti. Quando nonna Lina se n’e’ ita lui ha deciso che il suo treno era arrivato alla stazione e dopo il funerale ha sistemato tutte le sue carte si e’ sfilato la cintura e l’ha raggiunta. Oggi i nonni che dico io e non sono quelli dell’inizio e tu caro erede che fai sei anni hai la sfiga di avere tre tipi di nonni grazie ai vari divorzi, il primo ha la sindrome di Peterpan e mangia pane e computer e lo lascio perdere per convenienza, la seconda e’ giustificata per l’impegno di lavoro e l’ubicazione distante.. ma i terzi cazzo, quelli con la puzza sotto il naso che ho la fortuna exparentelare, hanno la Tata al culo, se cade un fazzoletto, suonano il campanello per farlo raccogliere e se per caso lo raccolgono, deve intervenire il dottore di famiglia con al seguito lo zio Vescovo (prete sarebbe troppo riduttivo) con tutti gli oli santi del caso.. curare il nipote che sta a due ville di distanza naaaaa loro hanno gia’ dato e se per caso occorre dare un’occhiata al nipotino.. bada bene che non sia il giorno del Bridge o della riunione del Clan dei Sopravvissuti 7 Generazione Seguaci di San Pancrazio (setta derivante dai legamenti crociati).Ti faccio gli auguri… e’ proprio vero e mi spiace per te, non ci sono piu’ i nonni di una volta e se al due di ottobre festa dei nonni o grandparents day ti scorderai della ricorrenza sarai giustificato perche’ non farai altro che rendere pan per focaccia.

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domenica 4 marzo 2012

Saponi emigranteschi.


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Saponi nel senso di sapere molto per esperienza, ad esempio nel vivere altrove. Da molto. Da poco. Per pochi mesi. Per qualche anno soltanto. Per sempre. La vita altrove costringe chi l'ha scelta, o chi l'ha subita, a fare il punto piu’ spesso di quanto non accada agli altri. Dove sono capitato, che cazzo sto facendo qui, perche’ ci sono arrivato e come. Qual e’ il senso dell'andare, quale il senso del restare. Vale la pena. O no. Varra’ la pena. Quando? Avevo un'alternativa? Ma chi me l’ha fatto fare?
La vita altrove e’ una pioggia gelata, ma a volte potrebbe essere anche una coperta calda. Dipende dai giorni e dalle stagioni dall’inserimento. Perche’ vivere altrove significa cancellarsi un poco alla volta e reinventarsi, di continuo. Significa scegliere di perdere l'equilibrio e navigare a vista, quando non del tutto alla cieca. Finche’ non si siano individuati, nella nebbia di un mare sconosciuto, nuovi punti fermi. Nuove certezze cui ancorarsi. Perche’, comunque la si voglia girare, noi siamo piante con le radici che hanno bisogno di terra. ..Devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze…, cantava un poeta. Quasi ad incoraggiare il viaggio di noialtri pur essendo ciechi nella nebbia.
Ma. Vivere altrove significa convivere con la nostalgia, parola che l'emigrante rispetta, teme e impara, a sue spese, a non deridere e ad usare con cautela. Significa rincorrere il ricordo una mattina e imporsi di dimenticarlo la mattina dopo, perche’ fa male cazzo se fa male. Significa accettare di adattarsi, di piegarsi, di contaminarsi, di compromettersi, sapendo che non sara’ mai abbastanza soprattutto se qualcuno ti ha illuso di trovare un posto sostitutivo alla tua vita in maniera migliore. Siamo quel che siamo e inevitabilmente, siamo anche il posto da cui veniamo il nostro accento ci diversifica da quelli del posto..il nostro modo di fare ci identifica,,siamo i diversi e ditemelo a me che provenendo dalla zona Milanese aperta e in qualche modo sbruffona son finito nella zona Torinese, proverbialmente chiusa e bugia nein. Anche se impariamo ad accettare di non esserci quasi mai, in quel posto. Di perdere compleanni, battesimi, grigliate, cene con i compagni di scuola, aperitivi, nascite, incidenti, operazioni, aperitivi di chi e’ rimasto in terra natia.La cosa che mi fa incazzare e’ che quando ritorno mi dicono … ma che cazzo di accento hai..grrrrrr.. La vita altrove forse regalera’, col tempo, altrettante occasioni. Ovvio. La vita e’ generosa con chiunque abbia il coraggio di prenderla in mano ma e’ anche cattiva con chi crede o gli hanno fatto credere di trovare il paradiso ed invece avrebbe forse trovato l’inferno. Per fortuna o sfortuna esistono persone che si fanno i fatti degli altri e vedendo sia una parte che altrove puo’ a volte fermare questo lanciarsi nel vuoto. Per vivere bisogna convincersi che le nostre radici se estirpate possono far morire ma se trapiantate con criterio di chi conosce l’uso ti fara’ vedere il sole anche nei giorni di pioggia, cazzo ma sta piovendo?Ah no e’ la classica nuvola dell’emigrante..e ricordatevi cio’ che il nonno diceva..mogli e buoi ..dei paesi tuoi.

sabato 3 marzo 2012

Moplen.

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Come cambia il mondo.. anzi come lo facciamo cambiare noi, mi rimembro quando da ragazzo passava la pubblicita’ nelle prime tv a carbonella che inneggiava al Moplen, la gente buttava via i tavolacci della nonna di legno massiccio ed esternava quei bei piani lucidi di plastica e i miei che avevano mobili di noce pesantissimi da e tavoli di quercia da due generazioni eravano degli antiquati non antiquari. Ad onor del vero io preferivo i miei mobili di legno perche’ potevo scriverci sopra mentre sui mobili da noi chiamati svedesi questo non lo si poteva fare. La moda del Moplen  piu’ che una sostanza comunemente appellata plastica era l’idea stessa dell’infinita trasformazione come indicava il suo nome volgare, l’ubiquita’ resa visibile e proprio per questo d’altra parte era la materia miracolosa e il miracolo era una conversione brusca della natura che valse a Natta il premio Nobel per la chimica ne a noi il premio per contribuire a bucare l’ozono. Mi ricordo il carosello che ci martellava le palle dicendo, bada ben, bada ben.. che sia fatto di Moplen. La plastica era il simbolo della modernita’, anche quando era in forma di filato. Le fibre sintetiche erano il top della moda e il pigiamino giallo faceva cosi’ tante scintille sotto le lenzuola, che ogni sera pareva quella di San Giovanni, con i fuochi artificiali e potevi leggerti i giornalini con la luce spenta e non disserto su altri movimenti alternativi per decenza ma immaginatevi le scintille, ma comunque non sono diventato cieco e proprio l’altro giorno ho passato l’esame del rinnovo patente senza occhiali, quindi cari giovin lettori dateci pure dentro senza pieta’.  Questo ormai e’ il passato in quanto ad oggi, la parola d'ordine e’.. stop ai sacchetti di plastica e torniamo alla natura se vogliamo chiudere il buco..dell’ozono.. ora i sacchetti devono essere ecologici e si fanno col granoturco, che se ne raccogli abbastanza, dopo un paio di mesi puoi farti una polenta o una dozzina di paste di meliga. E se i sacchetti si fanno col granoturco, le calze invece oggi si fanno col bambu’. Si’, avete capito bene.. dopo i parquet in bambu’ che non si ammaccano, sono arrivati anche i prodotti tessili in bambu’. Sono morbidi, resistenti e, soprattutto, naturali… questo e’ indicato nella pubblicita’. Sono cosi’ naturali che, con i calzini in bambu’ la preoccupazione e’ quella di trovarti un panda affamato attaccato alla gamba intento a sgranocchiarti le.. vabbe’ mettiamoli corti e diciamo le caviglie e questo, tra un attimo capirete il perche’ del perverso accostamento, mi ha fatto tornare alla mente un mito della mia giovinezza.. gli Squallor. Ve li ricordate? Grandi parolieri e musicisti  che hanno firmato le piu’ belle canzoni italiane.. gli Squallor hanno dato vita al gruppo piu’ trasgressivo del nostro panorama musicale… come non ricordare il loro ..Berta, vieni giu’ che ci ho un toro nelle mutande? Ecco, e’ a questo che ho pensato quando al supermarket ho visto i boxer in bambu’, ho pensato a un nuovo, travolgente slogan ..Berta, vieni in branda che ci ho un panda nella mutanda...oppure..Berta vieni giu’ che ho una canna di bambu’..  Ditemi se non sono un romantico poeta.

giovedì 1 marzo 2012

Mezze Stagioni.

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Non male questa fine di Febbraio bisesto.. i piu’ 22 gradi fanno dimenticare i meno 20 di 10 giorni fa.A questo punto si puo’ con tutta sicurezza affermare che non ci sono piu’ le mezze stagioni e neanche le stagioni intere e nemmeno le tre quarti. Se dopodomani Mercalli quello della scala.. viene a dirci che a Ferragosto nevichera’ a Messina non possiamo neanche dargli del cretino perche’ magari potrebbe succedere e anziche’ il ferrybotte la raggiungeremo col gatto delle nevi. Non ci sono piu’ primavera estate autunno e inverno, c'e’ un'unica gigantesca stagione, un'unica poltiglia di pioggia, vento, sole, gelo, trombe d'aria, nebbia e sconocchiate di grandine. Questo clima e' una tragedia anche per gli stilisti in quanto dovremo scordarci le sfilate autunno-inverno, primavera-estate. assisteremo ad un'unica collezione. La collezione monostagione in cui le modelle son tutte vestite come pasta sfoglia. Una roba sull'altra. Con il prendisole che sbrindella da sotto il maglione e gli short sopra i fuseaux di lana cotta. Pensa Vivaldi se nasceva adesso? Altro che stare li’ a scrivere le quattro stagioni una per una. Faceva un'unica strombazzata con fischi e pernacchi la chiamava ..Tempo di merda.. ed ecco fatto. Anche i giornali si adeguano. Niente piu’ articoli sul soprabito e le diete purificanti di primavera, ma si arriva subito al Torna di moda il costume intero. Che poi sono balle. Basta vedere le foto. Quelli non sono veri costumi interi. I costumi interi son quelli di una volta, scafandri compatti da cui sbucavano a stento le cosce, strizzate come due salame da sugo. Delle armature di nylon blu suora che appiattivano le tette come sottilette, con delle spalline che ti segavano a ics tutte e due le scapole. I costumi che vanno di moda adesso sono bikini collegati. E' tutto un cordino, uno sfilaccio, un giunto cardanico, una catena e un collare. Giusto per coprire le parti fondamentali della donna esclusa la farfallina di Belen, che sono poi 3.. tette culo e portale YAOO. Appendono fra le due parti del bikini qualsiasi cosa. Corde, medaglie, ritagli, frattaglie, stoppa, cordura e grogren ed ecco fatto il costume intero alla moda. Dei ponticelli di perline e Svarosky che se non sei piu’ che brava a nuotare appena entri in acqua dal peso affondi. Senza contare che finisce che ti abbronzi a spruzzo. Tante sono le cose che si fanno a spruzzo, soprattutto se si abusa di bifidus attivo come fa la Marcuzzi, ma l'abbronzatura no.

Costumi cosi’ non li puoi tenere piu’ di un'ora addosso altrimenti finisci come i festoni delle tortiere. Io direi una cosa. Per levarsi dall'impiccio. A questo punto esageriamo. Brevettiamo un costume che fa i tatuaggi. Tipo stencil. Che lo puoi comprare al Brico Center. Un costume che da dietro c'ha un traforato che ti stampa una catenella di quadrifogli lungo tutta la spina dorsale. O una ghirlanda di cozze sotto le tette o addirittura una scritta a caratteri cubitali sopra il pube. Se interessati telefonare al….massima serieta’

Considerazioni sulla lingua Italiana.


Considerazioni sulla lingua..


Cortigiano: gentiluomo di corte

Cortigiana: mignotta

Massaggiatore: chi per professione pratica massaggi, kinesiterapista

Massaggiatrice: mignotta

Il cubista: artista seguace del cubismo

La cubista: mignotta

Uomo disponibile: tipo gentile e premuroso

Donna disponibile: mignotta

Segretario particolare: portaborse

Segretaria particolare: mignotta

Uomo di strada: uomo duro

Donna di strada: mignotta

Passeggiatore: chi passeggia, chi ama camminare

Passeggiatrice: mignotta

Mondano: chi fa vita di società

Mondana: mignotta

Uomo facile: con cui è facile vivere

Donna facile: mignotta

Zoccolo: calzatura in cui la suola è costituita da un unico pezzo di legno

Zoccola: mignotta

Peripatetico: seguace delle dottrine di Aristotele

Peripatetica: mignotta

Omaccio: uomo dal fisico robusto e dall'aspetto minaccioso

Donnaccia: mignotta

Un professionista: uno che conosce bene il suo lavoro

Una professionista: mignotta

Uomo pubblico: personaggio famoso, in vista

Donna pubblica: mignotta

Intrattenitore: uomo socievole, che tiene la scena, affabulatore

Intrattenitrice: mignotta

Adescatore: uno che coglie al volo persone e situazioni

Adescatrice: mignotta

Uomo senza morale: tipo dissoluto, asociale, spregiudicato

Donna senza morale: mignotta

Uomo molto sportivo: che pratica numerosi sport

Donna molto sportiva: mignotta

Uomo d'alto bordo: tipo che possiede uno scafo d'altura

Donna d'alto bordo: mignotta (di lusso, pero’)

Tenutario: proprietario terriero con una tenuta in campagna

Tenutaria: mignotta (che ha fatto carriera)

Steward: cameriere sull'aereo

Hostess: mignotta

Uomo con un passato: chi ha avuto una vita, magari sconsiderata, ma degna di essere raccontata.

Donna con un passato: mignotta

Maiale: animale da fattoria

Maiala: mignotta

Uno squillo: suono del telefono o della tromba

Una squillo: mignotta

Uomo da poco: miserabile, da compatire

Donna da poco: mignotta

Un torello: un uomo molto forte

Una vacca: una mignotta

Accompagnatore: pianista che suona la base musicale

Accompagnatrice: mignotta

Uomo di malaffare: birbante, disonesto

Donna di malaffare: mignotta

Prezzolato: sicario

Prezzolata: mignotta

Buon uomo: probo, onesto

Buona donna: mignotta

Uomo allegro: un buontempone

Donna allegra: mignotta

Ometto: piccoletto, sgorbio inoffensivo

Donnina: mignotta


MORALE…

O C’E’ QUALCHE PROBLEMA NELLA LINGUA ITALIANA, OPPURE
CI SONO TANTE MIGNOTTE