martedì 24 luglio 2012
Caro Lungomare..
Secondo
giorno di Circe e mi stanno crescendo i funghi sotto i piedi con tutta
l’acqua che sta versando, ho fatto di tutto..persino sostituito le guide
di scorrimento tapparelle, visitato megaipermercati e mi rimane il blog
che dovrebbessere closed..quindi comincio a rimembrare qualcosa del
passato..ahhh il discooo..Fra poco lo ritroveremo sulla bancarella di
Mohamed detto Giuan..quello del lungomare di Casalbrodetto, accanto alle
schede telefoniche sbattute via dal nuovo telefoninare e destinate ai
collezionisti di memorie.. sto parlando del cartoncino per il permesso
di sosta, che ogni automobilista per anni ha usato, che ancora tiene in
qualche tasca dell’auto alla memoria, ma che con l’avvento rapido e
dilagante delle zone blu, praticamente non serve piu’, pure qui a
Casalcoso si usano da luglio i gratta e paga in vendita presso l’orefice
del superiperlittlemarket che ve li vendera’ dopo che avrete fatto
l’acquisto della merce esposta in sede..con due piccioni prenderanno una
fava o viceserva. Questi dischetti li ricordiamo ormai al passato.
Venivano chiamati dischi orario, offertoci dal benzinaio,
dall’assicuratore, dalla vulvivendola della provinciale per
Villalfonsina, grosso, con tanto di scritta pubblicitaria. C’era il
cartoncino del club di calcio beneamato, quello dato come gadget da una
pubblicazione in edicola.. c’era quello da attaccare al vetro anteriore,
in alto perche’ non disturbasse la visibilita’. Era in plastica e si
incollava subito, poi c’erano due destini..o si scollava dopo qualche
giorno, o andava a far parte del vetro ed era non piu’ asportabile ma
grattabile. Quelli tenuti nelle tasche dell’auto avevano la
caratteristica di non farsi mai trovare al momento del bisogno. Forti di
straordinari capacita’ mimetiche, sparivano, si negavano a tutte le
ricerche, riapparivano soltanto quando di essi non c’era assolutamente
bisogno. Molti automobilisti in diverse occasioni li hanno sostituiti
alla brutto cane, scrivendo su un foglietto, l’ora di arrivo assieme ad
una supplica per il vigile, al quale della frase stessa, non poteva
fregare di meno..”spiacente dott. Vigile, non trovi il disco orario, ti
supplico di accettare questo foglio”. Lo stesso automobilista che non li
trovava mai quando ne aveva impellente bisogno, li incontrava
facilmente quando non aveva nessun foglio di carta su cui annotare
qualcosa, e allora scriveva su di essi numeri di telefono, date e ore di
appuntamenti, frasi in codice per ricordarsi cose clandestine. Poi i
dischi sparivano, quando venivano ritrovati i numeri di telefono, le
date, le ore, le frasi apparivano all’automobilista oscuri, criptici, e
lo facevano andar fuori da matto. Adesso ripeto anche sul lungomare di
Casalfreghino ci sono i “gratta e posteggia” per la zona blu che hanno
dipinto di tuttafretta con le macchine sopra, dove si puo’ anche pagare
con monete o con una costosa tessera speciale per scalar denaro e da
notare che anche nei prati si parla di zona blu..un cartello indicatore
recita e indica con P il prato precisando che trattasi di zona
incustodita ma assolutamente a pagamento e non si sa se orario
settimanale mensile o biennale, persino Romeo il gatto randagio e’ stato
dipinto parzialmente di blu datosi che si trovava in direzione
posteggio mentre dipingevano per terra. Chissa’ quando anche queste cose
verranno sbattute via da altri sistemi di posteggio.. anche perche’
tutto il mondo cittadino, paesano o contradaiolo si sta tramutando in un
posteggio.
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