Cade la neve a falde larghe e piane,
da ore e ore, senza mutamento.
Non una voce; non un fil di vento;
non echi alle casupole lontane.
Nei boschi e nelle immense Alpi lontane
ogni soffio di vita sembra spento.
Sotto quel bianco ammanto e’ un sognar lento
di piante, d’erbe e di speranze umane.
E pure io la vedo cadere a larghe falde.. fidatevi e’ bello vederla cadere, cosi’ la gente puo’ gioire della caduta dei fiocchi e della caduta della vicina che da buona equilibrista, sta’ sulle palle, e vabbe’..Dai pensiamo a cose reali, la neve per modo di pensare o di dire e’ arrivata, poca ma sta scendendo io la vedo coprire l’albero che ho fronte finestra, quello dove il cagnetto del secondo piano usa come cesso alternandolo alle colonne di ingresso del caseggiato e sta neve non e’ da confondersi con la forfora del sindaco filura torinese che passa in elicottero a gratisse mentre io se devo fare un volo di 15 minuts devo farmi due flebo di euri o mettere sul piatto della bilancia una montagna delle nuove da cinque. Ad ogni modo e’ davvero strano, la neve nelle favole rende tutti piu’ buoni mentre qui da noi e’ tutto il contrario. Siamo piu’ incazzosi insomma. Manco scendessero dal cielo fiocchi di cocaina maltagliata. Quando nevica gli unici contenti sono i bambini, i cassintegrati che lavorano per un giorno(azz oggi erano stati allarmati e sono li che fanno girare i pollici e gli indici) a spalare neve e infine i cani. I bambini che si tirano le palle di neve e i cani fanno la cacca sul pulito. Poi dopo qualche giorno i bambini si tireranno le palle di neve con dentro la cacca dei cani e la festa sara’ bell’e finita. L’unica e’ infilarsi le botti di luna ed andare a spargere il sale sulla salita dei garage anche se non ci sta ma abbiamo comprato il sale per l’occasione e aspettare che i giardini di marzo si vestano di nuovi colori come diceva il buon Lucio in illo tempore.
Dai, l’anno e’ iniziato da 13 giorni e sta finta nevicata ci voleva, siamo buoni. Pensiamo positivo. Persino il Berluska si e’ accalappiato seicentomila voti in piu’ dopo aver pulito la sedia del Marco Trabacadore giornalista anche se il fact checking ha sconfessato un poco i suoi dati e poi a parte queste quisquilie dobbiamo gia’ esser felici che e’ finita la menata degli SMS di Natale. Quelle grandinate di cazzate che ti arrivano sotto le feste e che non fan piacere a nessuno tranne ai gestori o provider telefonici. Quei messaggini che fanno gli spiritosi, quelle orride poesiole in rima, quelle mefitiche filastrocche che schifano anche i bambini dell’asilo del tipo…Babbo Natale con i suoi gnometti ha sudato per mesetti, parte in volo tra un pochino per portarti un regalino, guarda bene e’ speciale ..i miei Auguri di Natale!. Ma sparati nei coglioni pirla. E’ Natale e da buon equilibrista mi stai sulle palle. Ti sembra normale? …Dal vicino caminetto viene giu’ un angioletto…. E rimandalo su… chi cazzo te l’ha chiesto? Ti ho forse mandato un sms chiedendo di spedirmi un cherubino o un serafino, per caso? Allora sparisci nel vuoto della tua esistenza. Poi tra noi maschietti ci sono quelli a luci rosse del tipo .. viene l’uomo di colore che ti incula con furore, poi si aggiunge l’africano che ti ciula piano piano, e mentre il culo ti fa male, tanti auguri e Buon Natale. No, perche’ e’ Natale, dovresti essere piu’ buono, amare tutto il mondo, poi arrivano sti sms e ti spuntano i canini da vampiro di Twilight. E vogliamo parlare di quei messaggini zen lunghi otto chilometri? Tipo.. Ti auguro con tutto il cuore che il karma del Natale ti avvolga lo spirito nel suo ampio mantello, e che la luce del sole universale ti accarezzi l’anima…. Ma l’anima dell’IMUrtsss tua … quanto mi stai sul coglionisterio… Avvolgiti nel tuo mantello e levati di torno. Poi, il bello e’ che i mandanti di ’ste cazzate non si firmano. Tutto un pappardellone che per arrivare… pipit pipit pipit… ci mette mezz’ora e poi Buon Natale fine. Tutto ’sto torrone e poi non c’e’ la firma. Perche’ non c’e’ la firma? Io voglio sapere chi me l’ha mandato… Ma non per ringraziare. Noooo… Per sapere chi odiare a chi rompere il culo. A proposito..lo sapete a quanti gradi brucia il culo? A 90 gradi dai..Perche’ non voglio un odio cosi’ senza confini. Un odio sans frontieres come come dicono in trinacria. Io voglio che sgorghi da me un odio preciso, mirato, col perimetro. Un odio col bersaglio. Invece nada. Oppure ti mettono la firma… Giorgio. Giorgio chi? Conosco 12 Giorgio, posso mica rispondere Grazie a tutti 12? Peggio ancora quando si firmano persone che manco le hai mai cagate. Roberto e Teresa Vattelapesca. Chi minchia sono?Boh.. Vabbe’ proseguo col va’ di culo al popolo mascolino che non si cucca gli sms della Befana che sono i peggiori. Quest’anno ne andava molto di moda uno…Potresti mica mandarmi una tua foto perche’ nessuno crede che conosco la Befana?.. oppure il massimo era a cantilena… la befana vien di notte e di te se ne strafotte, porta i doni ai bambini se non fanno i birichini, porta doni ai piu’ buoni..se non rompono i coglioni…Ecco. Che tu pensi subito a chi te l’ha mandato ’sto messaggio che non e’ esattamente la Belene incintuosa anche se ce l’hai come amica. Che ti vien da dire.. Eh, senti un po’, bella di notte? A chi dai della Befana ? E tu che hai il naso che piscia in bocca, la pelle muffita come il gorgonzola, e ti speli come i serpenti che fanno la muta, a cosa sembri? A Gollum, quello nato da un rapporto tra la tipa delle sfilate da 110.000 euri, la cosa..la Minetti, il Grande Puffo e la strega Morgana, pezzo di cretina fatta e finita. Mostra..nel senso piu’ schifoso della parola. E comunque per non essere da meno, se sei diversamente maschio ti riauguro Buon Anno con questo ultimo SMS.. Attenta..Scriviti Pasqua su una gamba e poi Pasquetta sull’altra e io cerchero’ di venire.. a trovarti in mezzo alle feste ma girati di schiena almeno non ti vedro’ in faccia e salveremo le apparenze.
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