Lasciate ogni speranza, o voi che entrate

armatevi di coraggio e sfogliate il blog

computer-immagine-animata-0026

QR Code di questo blog

Generatore di codici QR

Instagram

Instagram

Il mio profilo in Linkedin Carlo Bonzi

Spread in tempo reale..ammazzate se e' schifa

cercami in Linkedin

https://www.linkedin.com/in/carlo-bonzi-6992081a/?originalSubdomain=it

Veni, Vidi, WC.

In classifica

Riconoscimento

Riconoscimento

Sto rilevando il tuo IP e non dirlo a nessuno.

Il post e' scritto in Togolese ma tu prova a cambiare lingua.

Questo e' il mio motore di ricerca, scrivi una parola e clicca sul cerca

venerdì 28 febbraio 2014

low and steady wins the race.






Ultima semaine di febbraio semm al gioeubbia grass.Traffico intenso ma scorrevole. Scorrevole quanto basta per potersi piazzare comodamente in corsia di sorpasso e dedicarsi ai propri pensieri. Come sempre. Come al solito al limite consentito piu’ qualche km di gap.
Come al solito tutto quasi ok. Ok per la giornata passata, ok per l’oro che cresce di valore nonostante la deflazione causa Cinesini che comprano, ok per  i rapporti interpersonali, ok per la borsa e lo spread a 191,43, ok per il governo Pidirenziano, ok per la Pasqua alta considerato che il plenilunio e’ al martes 15 april, ok per la macchina che ho sotto il culo con la batteria nuova, l’altra l’ho fusa grazie ai satellitari che fanno risparmiare l’assicurazione ma ti azzerano l’amperamento voltaggioso.
Profumo piacevole di quasi primavera che incombe e che fa’ spuntare le violette e le margherita nei cagometri lato marciapiede..
Quasi ok, il senso di completezza del godimento australe tipo l’Eau de Parfum della Maria Belen.

Vengo distolto dai pensieri da un zigzagare istericofrenetico di una Golf che vedo riflessa nello specchietto retrovisore. Spazza le tre corsie infilandosi impunemente tra le auto come fosse un videogioco. Abbaglianti allo xeno 3.000 lumen alla faccia dell’art.72 utilizzati come ad allertare i normali utenti del suo arrivo. “Pista!! Lasciate libera la strada!!! Arrivo io.. Io con la Golf made in Merkel.”
Inutile. Gli stupidi idioti esistono, ovunque. La Golf, ha il dono di amplificare il grado di stupidita’ ed idiozia di alcuni automobilari (chiamarli automobilisti sarebbe troppo, troppo…).




Pensare che ho una macchina che a tachimetro passa comodo il 220.

E il coglione non e’ neanche solo in macchina. Giustamente, i coglioni stanno bene insieme. Ridono sghignazzano, dietro ad occhiali a mascherina e sopracciglia perfettamente disegnate tipo barbiere di borgaro amico del Dario.
-Tesoro… tesoro mio non passi qui.- (penso tra me e me mentre mi trasformo in ezechiele…) -Hai trovato la persona sbagliata oggi-e mo’ so’ membri acidosi.
Mi si piazza dietro a due metri dal mio amato posteriore, chiedendomi strada con sti 3.000 + 3.000 lumen. Ma che cazzo di strada posso darti, se davanti ho altre macchine pure io??? Siamo a 130 km/h, tutti bravi incolonnati ed ordinati. Ma chi cazzo sei che devi passare??? Chi cazzo siete?? Pseudo Tronisti terre da pipa di minchia.-
Prova, in un attimo, a passare sulla corsia alla mia destra, cercando di superarmi scorrettamente per poi richiudermi, ma la manovra non riesce, perche’ ovviamente accelero incollandomi a quello che sta’ davanti, faccio trenino e non lo faccio rientrare. Coglione, hai capito ora che nascosto nello splendore di una macchina serena, ci sono 250 cavalli che ti umiliano?? L’hai capito???Merdaccia teutonica d'importazione..hai trovato il tuo fast e incazzus alla Vin Diesel..
Si lo ha capito. Mi si ripiazza dietro. Incollato alla mia macchina.
Ed ha smesso di ridere. Hanno smesso di ridere.
Ho smesso di essere sereno. E’ cominciata la rabbia. La MIA rabbia.
Controllo la situazione in un istante. Guardo avanti, di lato, dietro, sopra, sotto, tra le palle..non sento odore di polizia nei dintorni. Preparati.
130 km/h, tiro con forza il freno a mano. Tutto calcolato. So’ cosa avverra’ ora.


Sono presi alla sprovvista, come immaginavo. Grande inchiodata improvvisa sull’asfalto, io rido’ immediatamente il gas e schizzo in avanti. Li vedo sbandare sulla sinistra verso la protezione ed essere immediatamente rimbalzati sulla destra, attraversando le tre corsie senza fortunatamente cambiare i destini di nessun altro conducente. Non hanno piu’ sorrisi di scherno sul volto. Specialmente il passeggero, che vedo volare fuori dal finestrino esploso, nel momento in cui l’immacolata Golf si schianta conto il muro in cemento armato, adeguandosi magicamente alle sue semplici forme geometriche. Il passeggero senza piu’ occhiali a mascherina, lo vedo atterrare su dei pannelli fonoassorbenti a margine della strada (simpaticamente penso che nessuno lo sentira’ gridare pertanto… visto che sono fonoassorbenti..).
Il conducente pilota “fatemi passare che ho la Golf”, era ovviamente, anche lui, senza cintura. Me ne sono reso conto proprio poco prima di perderli dalla visuale dello specchietto retrovisore. Anche lui, ha preso il volo uscendo direttamente dal parabrezza. Ehm.. dall’ex parabrezza. Si muovono entrambi. Non sono morti. In ultima analisi, ho fatto poco danno, se considero che la mia macchina, in tutta questa giostra, non ha subito alcun danno e col fuorigiri ho ricaricato la batteria nuova.

Ed io ne sono uscito immacolato fuori ma con un peccato in piu’ sulla coscienza. Io, in effetti, non ho fatto nulla. Ho solo frenato all’improvviso, per evitare un ostacolo sull’asfalto e se il cazzone dietro non era pronto, doveva sol mantenere le distanze ed adeguare la velocita’ secondo la visuale (cosi’ dice il codice no?).

Venti minuti di macchina ancora, mi rilasso e musica alta. Pulizia mentale, come tergicristallo su parabrezza. Due spazzolate e via. Dovreste ringraziarmi, popolo di transumanti inscatolati.

Eccomi a casa..dolce casa..
Mi spoglio e respiro a pieni polmoni il profumo del risotto coi funghi e dei voulevant con fonduta.



 
-Carlo’?? Hai un’espressione strana stasera. Tutto bene?? - Va tutto bene????-
Mi accomodo sulla sedia, mi stiro e incrocio le mani dietro la testa. So’ di avere espressione beata, tronfia e soddisfatta tipica degli ezechieli scassacazzi.

-Si.. si ... Tutto bene.. vai col risotto…



Ehm damm a traa
.. te voeri mett, el gust d’on risottin,
quell saorin che al palaa el te s’incolla,

menter l’e’ proppi triste el destin,
de quei che mangien, spaghett e pommarola..

giovedì 27 febbraio 2014

Riflessioni.

E’ un dato di fatto che l’essere sta’ nell’avere..

Abbiamo imparato a volare come gli uccelli o perlomeno tentiamo

Display images to see an amazing photo!
a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato a farci i cazzi nostri e a viver come fratelli.
Una quarantina di anni fa Martin Luther King diceva che l’essere umano da quando esiste, non ha mai riconosciuto alcun fratello.
Da anni, da secoli dai primordi dei famosi Caino e Abele, da quando la storia ci racconta, questo concetto diventa evidente in tutte le cosiddette imprese dell’uomo.
Chi ha predicato l’amore e’ stato ammazzato.
E troppe sono le croci che abbiamo visto tirare su.
Una foresta di croci.
Una giungla che si allarga e arriva sino alle soglie di ogni esistenza.
E’ pure vero che su qualsiasi Calvario, qualche ladrone lo si trova sempre a far compagnia al giusto e questa non e’ la conferma dell’incorreggibilita’ della naturale ferocia dell’animale chiamato uomo.
Il numero delle forche che vengono innalzate e’ sempre piu’ alto dovuto alla pazzia lucida di chi professa una sua circoscritta verita’.
L’uomo non accetta di salvare il colpevole e non ammetta la salvezza dell’innocente.
E il filare delle croci continuera’ arrivare sino alla porta di casa,
Quando la casa ce l’hai.
Quando per l’impossibilita’ di amore e di rispetto, la casa fragile non crolla come quella dei tre porcellini sotto l’urto del fiato del lupo.
Ci si ammazza per nulla, posteggi, scritti, calunnie, denaro per una pizza e per gioco.
Di morti si tratta e non molto di piu’.
L’omicida e la vittima sono sempre uguali e al massimo si travestono per scambiarsi la parte e non annoiare il pubblico che non dovra’ rimanere passivo, dovra’ imparare a irrompere a propria volta sul palcoscenico. L’uomo e’ portatore di dolore.
Esci dall’adolescenza senza alcuna arma possibile per difenderti da chi ti hanno garantito essere tuo fratello.
E tutto il dolore provocato impietrisce a agghiaccia l’anima.
Un motto che casca a fagiolo cita che quando ti rimane solo la vita comprendi il privilegio di ogni respiro.
Ma come lo spieghi il valore della vita agli assassini di professione, come puoi farglielo entrare nel cuore?
Il cuore non l’hanno mai avuto.
Ecco il perche’ come blast su questo post ho iniziato citando che l’essere sta nell’avere..


Meditate gente ..meditate..

martedì 25 febbraio 2014

Navigamucche..



Come il vignettisterio di cui sopra penso e quindi sono..(voce dal fondo..un pirla)..certo che in famiglia la filosofa e’ mia sorella , non gli voglio castigare il mestiere, in poche parole anche se posso aver dei dubbi su qualsiasi cosa sicuramente non potro’ dubitare del fatto medesimo che posso dubitare e, mentre dubito e’ sicuro che io esisto in quanto e’ illogico pensare che qualsiasi cosa che non esista possa dubitare di se stessa. E pensare che di Cartesio io conosco solamente il Rene’ quello del Diavoletto, considerato il genere formativo a cui sono stato indirizzato, il famoso little devil usato per la dimostrazione della legge di Archimede per cui un corpo immerso nell’acqua si bagna e se non sa nuotare annega e sul metodo filosofico ne osservo solo la verita’ certo di non vacillare sotto l’urto di tutte le piu’ stravaganti supposizioni scettiche giudicando di poter accettare senza scrupoli il principio della filosofia.. Roba da matti...Roba da mordersi il culo coi denti di gomma..roba da strapparsi i peli dal medesimo coi guantoni da boxe e farne dei mazzolini da dieci. Sentite qua e sodomizzo ovvero vengo al sodo… Pare che il navigatore satellitare in macchina faccia male. Motivo? Perche’ distrae l'attenzione e ti fa’ andare a sbattere.Azz.. Bella scoperta. Effettivamente col cellulare pensi ai cazzi tuoi ma almeno guardi dove vai..viceserva.. col satellitare devi fissare uno schermo luminoso con una matassa di righine tutte uguali col vantaggio che scopri subito dov'e’ via Fatebenesorelle ma in contropartita  non sai di chi sia il paraurti del Tir dove ti sei implaccato brutalmente. Comunque esiste tutta una categoria di persone tipo me che con il navigatore satellitare si incazza come una iena del Sinello. Senza navigatore gira che ti rigira,  prima o poi ce la fai. Con quello attivato.. te saludi. La verita’ e’ che il navigatore non e’ fatto per i rimbambiti vintage. E' fatto per gli intuitivi, quelli che troverebbero la strada anche nel labirinto di Cnosse. Ma per parecchia gente, che fino a ieri per ritrovare la via di casa sparpagliava briciole di pane come Hansel e Grattel, e’ un disastro maledetto. C'e’ anche da dire che il navigatore satellitare e’ un'invenzione meravigliosa che funziona benissimo sulle grandi distanze, sulle grandi mete. Se ad es.. sei a Torino e vuoi andare alla GrandPlace di Bruxelles lui non sbaglia. La direzione giusta te la da’. Sei tu, che sei un pistola, se vuoi andare in macchina a Bruxelles. Ma prova invece a dargli un compito meno impegnativo. A fargli una richiesta semplice. Due piu’ due. Tipo voglio andare da via Italia a via Roma che e’ a due passi. Ciao. Gli parte la brocca. Intanto ti chiede: «Vuoi la via piu’ breve o quella piu’ veloce?». Ma che domanda del menga e’? Tutte e due, razza di pirla. Chiedimi piuttosto se voglio la via piu’ breve o quella piu’ lunga… quella piu’ veloce o quella piu’ lenta… ma non mescolare i due concetti… Poi imposti la via e scopri che di via Roma ce ne sono una valanga. E quindi se non stai attento finisci in via Roma pero’ a Caselle o a Leini’. E se trovi un cantiere? Li’ e’ l’inizio fine. Sbianca. Va completamente in tilt e mentre tu hai gia’ oltrepassato l'incrocio decisivo ti fa: «Fai inversione a U appena puoi». In una via ad alto scorrimento a quattro corsie. Certamente, che faccio inversione a U, pezzo di tolla. Cosi’ faccio da bersaglio mobile ad un Tir con rimorchio da 10 metri. Adesso ti do’ una pizza e ti faccio saltar via gli 800  pixel che hai addosso. E poi continua: «Fra trecento metri svoltare a destra». Minchia quanto mi stai sul belino. Lo so io quanto sono trecento metri? No, che non lo so. Non so neanche quanto sono 10 centimetri che me lo deve dire Dario in persona quando compro l'elastico delle mutande…Dimmi gira all'altezza del distributore che almeno capisco, imbecille quotato in borsa. Non lo so quanti sono 300 metri. Che devo fare? Fissare oltre a te anche il conta chilometri parziale? E la macchina? Chi me la guida intanto? Santa Alfa e San Romeo? Il navigatore satellitare, lo dice la parola stessa, l'hanno inventato per le navi che viaggiano in mare. Dove non ci sono i cantieri, i sensi unici e le manifestazioni e neppure Gnegne’. C'e’ solo qualche delfino che se ti sente ti scansa.. Per la macchina no. Con quella se trovi un corteo i casi sono due.. o lo radi al suolo senza pieta’ e li stendi tutti come birilli oppure ti perdi per sempre.

venerdì 21 febbraio 2014

Help




Chiamala come vuoi. Responsabilita’ sociale. Carita’ cristiana. Pieta’. Istinto di conservazione.. Le parole non contano… conta la musica, come canta il rappista. Ed e’ quella che deve cambiare. Urge intervento drastico e non mi riferisco al Rottamatore ma alla mobilitazione di massa per proteggere  una specie rarissima in via di estinzione. Amico, fratello, facebuckino, fivetgrillino. Fai un gesto di civilta’, fallo per i tuoi figli… dai futuro aa questi poveri  Cartolai. Non abbandoniamoli. Tuteliamo la biodiversita’. E’ una razza che sta’ sparendo per colpa dei Bennet e degli Auchan senza nulla togliere ai Carrefour. I cartolai sono come i Panda. Capello bianco e occhiaie e tanfo di bagnacauda. Come gli artiodattili Bisonti Europei  e gli sciuridi scoiattoli rossi. Come le Monachus Monachus o Foche Monache e gli Uru o Tori Selvatici delle foreste centreuropee. Sulla Terra siamo 6 miliardi e oltre di esseri umani, ma tra questi, quanti saranno i cartolai? Ad occhio e croce due su mille abitanti mal contati, qui a Porcaro ne conosco uno e mezzo su 13.543 abitanti, prova chiedere ad un bambino che vorra’ fare da grande e sentirai che vuol fare il pompiere, il rottamatore e finanche il capitan coraggioso di navi che affondano..ma il cartolaio..nisba. E ti credo. Tocca avere pazienza a rimorchi e palle d’acciaio. Perche’ le maestre del Defassi sono capricciose e impestate. Prima fanno ammattire le mamme che poi, a loro volta, per proprieta’ transitiva, fanno sclerare i cartolai. E’ una catena ormai che scioglie il sangue in du’ core come dice la mia amica Maria di Bolzano..a proposito... buona setrierata e mi duole sapere che ha gli assi ai piedi mentre io sclero con i gestori telefonici.. Quando facevo io le elementari, che non era proprio il giurassico ma quasi, si usavano due sole copertine.. la rossa per il quaderno di aritmetica e la blu per quello di lingua. Ora e’ un casino. Le maestre, sempre piu’ globalizzate, fanno a gara a scovare i colori piu’ improponibili e i cartolai sono sull’orlo del baratro nervoso. La Colombo quella della terza, vuole il verde fava per le scienze, la Garello maestra di sostegno e attivista delle piccole comunita’, preferisce una sfumatura piu’ chiara, il verde speranza, ma per la religione, ovvio, la Pautasso supplente che abita al 13, vuole la copertina lilla per l’inglese da non confondersi col pervinca per la musica, la Pacciani parente dell’omonimo non transige.. il fucsia per l’informatica e il rosa shocking per gli esercizi di grammatica. Ieri ho assistito attonito alla disperazione di un cartolaio.. La Pautasso in qualita’ di ex dark metallara blackwomen amante della bilia n.8, sta buona donna.. vuole la copertina nera, azz..alla richiesta il povero cartolastro ha risposto.. io non ce l’ho… in compenso pero’ aveva una trentina di mamme alle costole che gli volevano levare la pelle, per non dire che gli hanno fatto un beep cosi’... La copertina nera per che cosa buon dio? Per segnare le disgrazie?Per prendere appunti per la Mecca e Chiado’ (impresa di pompaggio funebre che va per la maggiore qui nel borgo).. E poi mica e’ finita qui..la dark vuole che si usi la replay, la biro che si cancella, blu per le unita’, rossa per le decine e verde per le centinaia. Peccato che di biro verdi la replay ne abbia prodotto giusto un centinaio tanto per gradire. E poi senza contare la richiesta di ricambi con i buchi rinforzati, se no alle maestre viene l’esaurimento per rinforzare e ribucare il foglio, i portapenne con tre cerniere, e la matita non la H che e’ troppo dura che senno’ e’ un chiodo ne’ la B che e’ troppo molle tipo il mio organo copia incolla ed e’ una panna cotta. Perche’ certo, se vai al supermercato, non trovi mica tutto, quindi sei obbligato a sfinire il cartolaio all’angolo. Nel frattempo..dolore immenso.. spariscono le penne a stilo. E con loro le carte assorbenti e le carte carbone ma ritornano prepotentemente in auge le carte igieniche..eh eh.. sii.. perche’ il ministero dell’Istruzione fornisce numero 6 rotoli ad ogni classe per tutto l’anno. Contando che ogni bimbo per una.. mmm diciamo evacuata ne usa una metrata, tempo due giorni termina la provvista. E quindi spetta alla famiglia l’onere della ricarica. Di questo per ora i cartolai non si occupano. Ma chissa’. Forse specializzarsi nella fornitura di carte igieniche puo’ essere un’ulteriore chance di sopravvivenza e poi e’ risaputo che rende il sedici netto. Vuoi che la Pautasso non insista per quella a tre veli 15 piani di morbidezza e la Colombo per quella profumata alla mela verde con scritto i testi di D’Annunzio principe di Montenevoso? Carte che vanno, carte che vengono. Evviva la pazienza dei Cartolai cerchiamo di farli sopravvivere per l’intercessione di San Adalberto di Praga patrono ed apostolo dei Prussiani ..ora pro eis.

Io sono mio nonno.


E’ un paradosso ovvero l’osso di gomma per le dentature canine ma capita ragionando sugli incroci matrimoniali in famiglia, ora sgombrate il cervello prendete due Xanax e un iper Tavor e seguite il ragionamento di Dario..
Mi chiamano Dario, ho 40 anni e sono sposato con una vedova Rumena di 10 anni piu’ di me ma li porta bene i suoi 50 anni, detta vedova ha una figlia sempre Rumena bona di 35 anni avuta previa concepimento durante un blackout alle serali dell’Istituto Lauder di Bucharest.
Mio padre lustrodozziname ex ferroviere delle Ferrovie dello Straccio si e’ innamorato di tale figlia bona al punto di sposarla.
Quindi attualmente mio padre e’ diventato mio genero, in quanto ha sposato la mia figliastra.
Inoltre, mia nuora e’ divenuta mia matrigna, in quanto moglie di mio padre. Mia moglie e io by fecondazione in vitro, abbiamo avuto lo scorso gennaio un intelligentissimo figlio (piange in 5 lingue diverse).
Costui e’ quindi diventato fratello della moglie di mio padre, quindi cognato di mio padre.. e’ di conseguenza mio zio, in quanto fratello della mia matrigna.
Mio figlio e’ dunque mio zio.
La moglie di mio padre causa Viagra e filmino a luci Red a Natale ha avuto un figlio, che quindi e’ contemporaneamente mio fratello in quanto figlio di mio padre, e mio nipote in quanto figlio della figlia di mia moglie.
Io sono quindi fratello di mio nipote, e siccome il marito della madre di una persona e’ suo padre, risulta che io sono padre della figlia di mia moglie e fratello di suo figlio.
Quindi io sono mio nonno!
Ora pero’ cerco di fare un ragionamento per far quadrare la situazione.. Se io sono mio nonno, dovrei essere anche padre di me stesso, fratello di mio zio e nipote di mio figlio.
Pero’ essendo mio figlio mio zio io non posso essere il cognato di mia madre che ha sposato mio nipote, ovvero mio zio.
Quindi mia madre ha sposato mio zio e questo porta a dedurre il fatto che ora mia madre e’ anche mia sorella.
Mia sorella e’ diventata suocera di mio figlio ma mia sorella e’ anche mia madre essendo matrigna di mia zia.
Quindi mio nonno potrebbe essere semplicemente il nipote di mio figlio. Quindi io sono fratello di un figlio unico..
Se io sono davvero il nonno di me stesso allora tutto questo e’ vero.
Basta non ce la faccio piu’, datemi un masso, una corda e indicatemi la via del Po e la faccio finita.

San Faustino


La ParOdia del 14 febbraio e’ terminata e quindi oggi 15 febbraio San Faustino alias San Singolino, come tutti gli anni, dedico il lato B agli ex innamorati, insomma la dedico a chi e’ solo. Allo scoppiato, all’ex. All’amante in lista di attesa, al single di andata e a quello  di ritorno ovvero al separato divorziato, divorziando,all’abbandonato, all’abbandonando e vai col gerundio.
Avrete capito che questo post e’ dedicato ai cuori solitari per scelta altrui. Quelli che sono stati appena lasciati e non ci stanno. Quelli che ci starebbero anche, se solo trovassero qualcun altro disposto a stare con loro. Quelli che fanno gli innamorati di riserva e da svariate festivita’ aspettano che lei/lui lasci il titolare. Quelli che “io dell’amore non mi aspetto piu’ una mazza” ma sperano ancora di aver detto una bugia. Quelli che non sanno che sapore ha il bacio con la lingua o non se lo ricordano piu’, e oggi per compensare mangiano una vagonata di cioccolatini. Quelli che se lo ricordano benissimo e mangeranno troppi cioccolatini lo stesso. Quelli che cantava il pensionato Baglioni prima di abbandonare i concerti, “strada facendo troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo” Quelli che “ma fammi il piacere!.” E alzano la testa, cosi’, per controllare. Quelli che la testa non la alzano piu’ (e non gli si alza piu’ l’altra testa) e invece gli farebbe bene (insomma farebbe e basta). Quelli che leggono che a San Valentino martire, gli italiani pur essendo alla canna, spenderanno 800 milioni di euro in fiori, peluches, messaggini telefonici e cene a base di carciofi e pensano..”dove ca..spita andremo a finire?” e se ne fregano altamente della lotta Renzi Letta. Quelli che “se potessi tornare indietro” o  “ se riuscissi tirare avanti” e intanto intralciano il traffico o passano col rosso beccandosi la megamulta alla faccia del chemme frega tanto peggio di cosi’. Quelli che si sentono esclusi, sconfitti, diversi, incompresi, inadeguati ..soli…, eppure sono tantissimi. Quelli che non sentono piu’ niente e, dopo averlo rincorso invano, adesso scappano dall’amore.
Quelli che tanto l’amore prima o poi li raggiungera’..(come diceva il mio amico di Arona..l’erba del Ticino e’ sempre piu’ verde)..
a tutti questi
BUON SAN FAUSTINO.

venerdì 14 febbraio 2014

Ai 17.000 amici del togo29 blogspot





Il Grand Jury Federale Della corte Distrettuale USA ha ravvisato la pericolosita’ del Blog chiudendolo in quanto sui link usciti in Megaupload esistevano foto denigranti la religione con i seg. reati:
Cospirazione per appartenenza a Racket.
Cospirazione e criminale infrazione Copyright.
Cospirazione per riciclaggio del denaro.
Sti dicks e pensare che erano solo delle vignette con quattro battute.
Ovviamente esistono ad oggi altri 9 blog (tra cui il .it) e quindi riagganciatevi. 
Agli USAti dedico una classica canzone:
Era meglio morire da piccoli, con i peli del culo a batuffolo, che morire  dagli Usa citati, con i peli del culo bruciati.
Per chi le avesse perso il post lo ricopio integralmente qui..
Vignette sataniche di ieri e di oggi
Nel senno del poi mi domando il perche’ della polemica sulle "vignette sataniche", cresciuto per gli interessi in gioco, interessi piu’ o meno nobili di chi ha voluto affermare che esistono modi di protesta diversi da quelli che prevedono la negazione del diritto di libera espressione, di satira e di cronaca, l'interesse di chi ha colto l'occasione per cavalcare l'onda di una campagna elettorale and politica, l'interesse di chi vuole difendere il proprio sentire religioso che sente messo alla berlina.
Sono molti i fattori in gioco e la cosa non si risolve facilmente perche’ e’ difficile guardare al di fuori del proprio confine, sia esso geografico, temporale o ideologico e ormai ci si concentra sul "fatto", ma i fatti hanno senso solo se analizzati all' interno di un contesto allargando le cause, le motivazioni e le conseguenze.
Ci si domanda cos'e’ la satira e fino a che punto puo’ arrivare.
Per me satira e’ l'espressione di un punto di vista, il rovesciamento del significante a favore dei significati al fine di proporre una visione esasperata che muova quindi il sentimento dell' "inatteso" che provoca il riso, non esiste satira se non esiste un potere forte contro cui lanciarsi, un potere da deformare.
In Italia questo potere, riguardo la satira religiosa, e’ rappresentato dalla Chiesa Cattolica, in America dalle varie associazione cristiane, dai predicatori evangelisti e dal "potere" ebraico.
Con il crescere dell' immigrazione anche le associazioni islamiche hanno acquisito in Europa visibilita’ e quindi anche loro oggi sono diventate oggetto di satira. Prima o poi doveva succedere.
Tuttavia la satira religiosa e’ sempre e comunque quella piu’ rischiosa e quella che richiede maggiore attenzione perche’ non si ha di fronte un elemento ideologico in continua mutazione come e’ tipicamente quello politico o sociale, ma elementi fissi e meno disposti ad accettare dissertazioni e ci si chiede come mai non e’ possibile una satira pseudoreligiosa.
Assurdo. Se la religione nella sua forma istituzionale e’ un potere forte (e lo e’) e’ ovvio che venga presa in giro, satireggiata, non si puo’ escludere la religione dal campo di intervento dei satiri solo perche’, a differenza degli altri, il potere religioso ha presunzione di origine divine.
E sia sui giornali che in televisione si sente dire che "nessuno fa satira sulle altre religioni" insomma  "quando si offende il cattolicesimo nessuno dice niente e per altre invece non si puo’.
Affermazioni false e falsificanti, entrambi, che inoltre portano il discorso sulla legittimita’ della satira solo se non parliamo di quella delle vignette che qualche anno fa hanno fatto scalpore.. e poi sinceramente non e’ che abbiano suscitato sentimenti che meritano di essere scalporate boh  io le riposto e chissenefutte e se non ti sta bene..va’ al to paes pirla….













C Ahem Cbrtoto Bajehtnha

С Днем Святого Валентина




San Valentino festa consumistica e’ alle porte, mi sta’ sulle palle quanto la festa del papa’ della mamma, dei nonni, questa festa e’ gradita forse dal Fioraio Borgarese e dai gestori telefonici e a questo proposito soddisfo una richiesta pervenuta da chi sta viaggiando verso la city postando alcune frasi prese da un vecchio post ma sempre attuali che chi sente la festa come la sento io potra’ servirsene a gradimento essemessando..
- "Eri fatta per me. Forse da qualcuno che voleva punirmi".
- ”Le rose sono rosse . Le viole sono blu. Il nostro amore e’ morto, perche’ non muori anche tu?”
- Meglio 20 frustate oggi...che vedere una volta il tuo viso domani....
- Un bacio tira l'altro e ti ritrovi in sala parto.
- Sei utile come un culo senza il buco...
- I tuoi silenzi sono piu’ intelligenti delle tue parole.
- Sei come una soffice nuvola in un cielo azzurro se te levi dar cazzo esce una bella giornata.
- Sei come le mie mutande... sei sempre avanti alle palle..
Ma siete ancora senza idea.. e allora giu’ secchi..eccone altre:
- Sei cosi’ brutta che se madre natura ti vedesse direbbe "ecco dove e’ finita la carta igienica"
- Se esser scema fosse un mestiere tu avresti una ditta e molti dipendenti..
- Sei come il sole, non ti si puo’ guardare per piu’ di 30 secondi.
- Hai la faccia da turista con la diarrea, bloccata in un ingorgo stradale, di domenica pomeriggio con 40 gradi all'ombra!
- Sms? " T.V.U.M.D.B. " " Ti Voglio Uccidere Mentre Dormi Bastarda "
- Sei come un coltello svizzero... rompi i coglioni in 36 modi diversi.
- Non ti mollo una pizza solo perche’ la merda schizza..
- Stare assieme a te mi son reso conto che la vita e’ una tempesta ma prenderlo nel culo e’ un lampo...
Invece di arrabbiarti..pensa a vendicarti dai..vai col tango..
e buon San Va..lentino
E per la serie io mi contraddico sparo un augurio alla mia fedele compagna di merende anzi..di yogurtate con mela petitmorceau donc dans ces circostances happy happy ..finito con happy e come disse un mio amico di genova..avanti c'e' pesto...

San Faustino.

La ParOdia del 14 febbraio e’ terminata e quindi oggi 15 febbraio San Faustino alias San Singolino, come tutti gli anni, dedico il lato B agli ex innamorati, insomma la dedico a chi e’ solo. Allo scoppiato, all’ex. All’amante in lista di attesa, al single di andata e a quello  di ritorno ovvero al separato divorziato, divorziando,all’abbandonato, all’abbandonando e vai col gerundio.
Avrete capito che questo post e’ dedicato ai cuori solitari per scelta altrui. Quelli che sono stati appena lasciati e non ci stanno. Quelli che ci starebbero anche, se solo trovassero qualcun altro disposto a stare con loro. Quelli che fanno gli innamorati di riserva e da svariate festivita’ aspettano che lei/lui lasci il titolare. Quelli che “io dell’amore non mi aspetto piu’ una mazza” ma sperano ancora di aver detto una bugia. Quelli che non sanno che sapore ha il bacio con la lingua o non se lo ricordano piu’, e oggi per compensare mangiano una vagonata di cioccolatini. Quelli che se lo ricordano benissimo e mangeranno troppi cioccolatini lo stesso. Quelli che cantava il pensionato Baglioni prima di abbandonare i concerti, “strada facendo troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo” Quelli che “ma fammi il piacere!.” E alzano la testa, cosi’, per controllare. Quelli che la testa non la alzano piu’ (e non gli si alza piu’ l’altra testa) e invece gli farebbe bene (insomma farebbe e basta). Quelli che leggono che a San Valentino martire, gli italiani pur essendo alla canna, spenderanno 800 milioni di euro in fiori, peluches, messaggini telefonici e cene a base di carciofi e pensano..”dove ca..spita andremo a finire?” e se ne fregano altamente della lotta Renzi Letta. Quelli che “se potessi tornare indietro” o  “ se riuscissi tirare avanti” e intanto intralciano il traffico o passano col rosso beccandosi la megamulta alla faccia del chemme frega tanto peggio di cosi’. Quelli che si sentono esclusi, sconfitti, diversi, incompresi, inadeguati ..soli…, eppure sono tantissimi. Quelli che non sentono piu’ niente e, dopo averlo rincorso invano, adesso scappano dall’amore.
Quelli che tanto l’amore prima o poi li raggiungera’..(come diceva il mio amico di Arona..l’erba del Ticino e’ sempre piu’ verde)..
a tutti questi
BUON SAN FAUSTINO.

lunedì 10 febbraio 2014

Zapping.




Basta poco per sentirsi scemi e teste di vitello. Basta sedersi in poltrona, impugnare il telecomando come la lucente spada di Godric e smanettare di canale sui canali zappingando come un selvaggio. E' una continua sollecitazione, una goduria stratosferica quasi da riccio della valdunduna. Oltre agli avanti un altro, ereditieri, porte a porte, Fazi che non si schiodano mai dalla poltrona della terza rete, una mano grande viene dalle pubblicita’. Intanto dovessimo fare una graduatoria il primo premio se lo cuccherebbe lo spot del supermercato made in Dorothea, quello con marchio giallo sfondo bleu che ci sta’ dando dentro alla grande, pure io ho acquistato affilapunte da trapano, caricabatterie e lampade led. Sto kartoffeiniano al posto del nome ha un grumo di consonanti che come le pronunci ti si stacca il lavoro del dentista e ti vien voglia di comprare una vocale. Quello dove si sente una voce fuoricampo, a meta’ tra l'acuto di un mandrillo e lo strillo di un gabbiano entusiasta sulla discarica di Mappano, che ci informa gioiosa che.. da lunedi’ 17 febbraio in tutti i supermercati gialli e bleu troverai.. tornio per apicultori a soli 14 euro e 90, paraorecchie per muli zoppi a 5 euro e 90, tagliabrodo in peltro a 12 euro e 90 e dissipa nebbia a soli 4 euro e 90... E intanto sullo schermo lumi le foto di questi oggetti meravigliosi. Che pero’ hanno una prerogativa assoluta.. scatenarti il dubbio, ma per sul serio. Come ho fatto finora a vivere senza un tornio per apicultori? Mumble mumble. Com'e’ che non ho mai sentito l'esigenza di una sega.. ehmm intendevo l’attrezzo elettrico? Ce l'ha persino Gnegne’ il vocalist del 17.. porca vacca… e io chi sono? Il figlio della serva? Come posso star sereno senza una saldatrice portatile, un aspiracapperi nasali e una sacca porta snowbord? Ma dove minchia ho la testa? Ma dove vivo? Bah,, Premio della critica invece a tutte le pubblicita’ degli spruzzi. Non so’ se ci avete fatto caso e in tv hai un casino da imparare. Da un po’ di tempo a questa parte vanno di figata i detersivi che invece di sciogliersi in acqua, polverizzarsi sulla ceramica e ingellarsi sui pavimenti, si spruzzano. C'e’ persino una minchiatina che si spruzza sui piatti per lavarli. Mica vuoi cacciarli dentro l'acqua e smanazzare tra la schiuma?Naaaaa.. Fatti furba donna casalinga. Spruzza direttamente il detersivo sui piatti come fossero i vetri della veranda o meglio la falsanda di Dario. Frrrt frrt. E vedi come fai piu’ veloce. Si’ ma quanto ne consumi? A cisterne. Tu sta’ zitta e spruzza, capra..capra miscredentica. E finito di spruzzare li’, spruzza sulle tende. Si’ perché c'e’ un'altra cagatuzzola che si usa per togliere gli odori. La tenda puzza? Non c'e’ problema. Vorrai mica passarla nelle lavatrici di via Lanzo? Naaaaaaaaa.. Sei mica rimba? Se la tua tenda puzza di stantio alias muffa, spruzzaci sopra sto spray e tutto sembrera’ piu’ fresco tipo chanel nummer funf. Sul cuscino ha fatto la pipi’ il katze per segnare il territorio? Niente panico e niente salamico. Per levar via l'odor di wild piss basta un frut frut e il gioco e’ fatto. Stessa tiritera per il bagno. Dove sta’, che il cielo lo benedica, seduto sul cesso ormai da anni, lo stesso cinesino che fa la poop come un drago e poi tappandosi il naso si dice da solo… Che odoreee! E frrt frrt spruzza pure lui. E fuck esce sempre mentre sto’ mangiando la tartina con le uova di lompo succedaneo del caviale.. sto giallino… Allora. Intanto io voglio sapere quanti anni ha ormai il cinesino. Secondo me, a naso, espressione quanto mai azzeccata, sara’ gia’ all'universita’. Facolta’ di medicina specialita’ proctologia tanfogena. Fidanzato con la riccona che lucida da anni la zuccheriera con l'Argentil e compagno di merende di quella pirletta che si slurpa un cicchetto di amaro tutte le volte che si deve salvare un cavallo scendendo dall’ultraleggero mentre legge il gossip della Pia scoppia Balotelli-Fico.E la pluvia continua atzz.
Display images to see an amazing photo!

sabato 8 febbraio 2014

Katerpirla.




Non so se vi e’ mai capitato di ascoltare qualche volta, la trasmissione Caterpillar e magari di sabato con fuori un bel meno1 ..vabbuo’ sto programma sostanzialmante e’ di satira con lo sfondo musicale della Banda Osiris dove i due conduttori prendono spunto dall’attualita’, invitando gli ascoltatori ad autodenunciarsi alle peggio cose che non siano riferite a Sochi 2014 dove la portabandiera del togo se una veneta cio.. Ebbene mentre controllavo la posta dinta u picci con un orecchio guardavo e con l’altro ascoltavo l’argomento che come tematica era impostato sulle telefonate a sbafo dall’ufficio. Chiama un cittadino dall’accento classico del neh piemontese trabaccoso della FCA il quale ammette ghignando che:
  - lui da sempre telefona a sbafo per ore mentre controlla i subalterni dal suo ufficio iperfinestrato stravaccato su poltrona foderata di pelle umana opera del Dario nazionale esportazione.
  - telefona agli amici, ai parenti lontani, alla moglie, e anche “all’amica” (e qui lo sghignazzo cresce, poiche’ evidentemente il tizio lo trova spiritosissimo far cornuta la moglie a spese del datore di lavoro).
3° - no, nessuno lo sorveglia, anche perche’ lui e’ un dirigente, e lo pagano per sorvegliare gli altri (e a questo punto l’ilarita’ del nostro dirigente piemontese non ha freni e nello scompisciamento rischia di farsi scoppiare l’apparato emorroidale).
    Questo dirigente torinese fellone e non fallone, sposato, con amichetta a carico e fermacravatta le murt del carte’ omaggio di un fornitore, si considera con ogni probabilita’ un onest’uomo e forse con la voce stentorea impostata tipica del cretino compiaciuto, ama sparar guasconate sui delinquenti .. ladri e vulvivendole di ogni sesso e colore..che saprebbe bene come far rigare diritti quelli dal guanto con unicorno.
    Il torinese in questione..e come lui altri milioni di nostri coitalioti frega chi lo sfama, cornifica la moglie (che se lo merita per aver sposato un pirla come lui), magari s’ingegna a come fregare il fisco, e non e’ difficile immaginarselo a 210 all’ora lanciato in autostrada lampeggiando, con l’auto della ditta a chi “va troppo lento”..e cio’ che e’ piu’ grave..se ha dei figli, li ammaestra a sua immagine e somiglianza.. Se qualcuno lo chiamasse con il suo nome “farabutto”..si offenderebbe..anzi “sporgerebbe querela” poiche’ i farabutti hanno sempre una querela in tasca.
    Quando ho scritto dell’orecchio che vede non era errore togoniano perche’ dalla voce io vedo o immagino una persona sui fortyfive con capelli pomatati con sperma di cammello della valcamonica, mossi ovviamente, scottato dal sole di lampeduva, con inizio di psoriasi e neo classico doppio sulla gota sinistra, con sopracciglie spesse all’insu’ del tipo satana oggi.. ma almeno per una volta, potrebbe sospettare di essere cio’ che e’.. un patetico, miserabile coglione e continuo con l’eliminazione delle spam in posta mentre il mio pensiero deletta il parassita FCAriato.
Display images to see an amazing photo!

L'erba del vicino e' sempre piu' verde.

Belle ste grafitate vero? Molto espressive veramente. Per chi non e’ del giro e pensa sia una canzone o un film, rammento un post che ho fatto a suo tempo parlando appunto di neve, quella che ti da’ alla testa e ti rende per un po’ molto euforico ma come effetto rebound passa sempre piu’ in fretta e ne devi prender dell’altra di sto tipo di coca.. Lui senza la bamba non scende dal letto. Lui senza la bamba non fa’ la doccia. Lui senza la bamba non sceglie i vestiti. Lui senza la bamba non esce di casa. Lui senza la bamba non entra nel bar dove fa’ colazione. Lui senza la bamba non tira fuori il telefono. Lui senza la bamba non chiama il compare che l'ha introdotto nel giro. Lui senza la bamba non si sognerebbe mai di presentarsi dal capo. Lui senza la bamba non sale in taxi. Lui senza la bamba non apre bocca. Lui senza la bamba lascia il tassista. Percio’, meno male che la bamba c'e’. Grazie alla bamba scende dal letto. Grazie alla bamba si fa la doccia. Grazie alla bamba si sceglie i vestiti. Grazie alla bamba esce di casa. Grazie alla bamba entra nel bar dove fa colazione. Grazie alla bamba tira fuori il telefono. Grazie alla bamba chiama il compare che l'ha introdotto nel giro. Grazie alla bamba sa di potersi presentare dal capo. Grazie alla bamba sale in taxi. Grazie alla bamba apre bocca. Grazie alla bamba riesce a dire al tassista dov'e’ che deve andare. E cioe’ dal capo. Non il Capo ma il capo inteso boss.
Una volta ai piedi del palazzo dove sta’ il capo, se non ci fosse la bamba non riuscirebbe a richiamare il compare che l'ha presentato al capo per farsi accompagnare dal capo. Ma meno male che la bamba c'e’. Una volta chiamato il compare che l'ha presentato al capo, il compare che l'ha presentato al capo scende a prenderlo, e si salutano. «Fighi, quanto siamo fighi!», gli dice il compare. «Fighi, fighi, siamo proprio fighi!», concorda lui, sempre grazie alla bamba. Il compare che l'ha presentato al capo lo porta su, in cima al palazzo, al cospetto del capo. «Fighi, quanto siamo fighi!», gli dice il capo. «Fighi, fighi, siamo proprio fighi!», ammette lui, sempre grazie alla bamba.
Poi discutono. L'idea del capo e’ semplice: incamerare piu’ soldi che si puo’. «Tu non ti preoccupare, conosco io i modi e gli snodi», gli dice il capo. «Figo», gli fa lui. Poi, al compare: «Tu che ne dici?». E il compare risponde: «Siamo proprio fighi. Percio’, che problema c'e’?» Lui a quel punto concorda.. «Gia’, che problema c'e’?» «Problema? Quale problema? » s'informa il capo, che gia’ sta pensando ad altro, cioe’ ai modi e agli snodi. «Nessun problema, siamo fighi», lo rassicura il compare. Lui allora rinfrancato si congeda. E prima ancora di scendere in strada, pensa alla bamba che lo aspetta. «Figo», dice, quando la trova.
l titolo spiega molto...ogni ragazzo tra i 14-15 anni in poi fa uso di sostanze come fumo, erba, sherpa, farina, vespa, joe coker utilizzate per "rullare" canne o sniffarle e usarle direttamente. Molto spesso pero’, alcuni, o meglio dire troppi, vanno oltre tutto cio’, sfociando nelle strade della droga, piu’ comunemente conosciuta come Bamba, tra cocaina, eroina, chetamina e le Paste, ossia le pasticche di extasy...questo in molte citta’ italiane, Milano, Napoli sono vendute legalmente...attenzione ragazzi date un dito e vi prenderanno il braccio..mollate la BAMBA che sara’ una bomba e come tale vi esplodera’ nelle mani…


giovedì 6 febbraio 2014

Vivere Altrove..


Nonostante i punteggi..basta coi post demenziali e considerata la giornate solatìa, per la serie meglio sole che male accompagnate un pensiero filosofico verte sul Vivere. Altrove. Da molto. Da poco. Per pochi mesi. Per qualche anno soltanto. Per sempre. La vita altrove costringe chi l'ha scelta, o chi l'ha subita, a fare il punto piu’ spesso di quanto non accada agli altri. Dove sono capitato, cosa sto’ facendo qui, perche’ ci sono arrivato e come. Qual e’ il senso dell'andare, quale il senso del restare. Vale la pena. O no. Varra’ la pena. Quando? Avevo un'alternativa? Ma chi me l’ha fatto fare?

La vita altrove e’ una pioggia gelata, ma a volte potrebbe essere anche una coperta calda. Dipende dai giorni e dalle stagioni dall’inserimento. Perche’ vivere altrove significa cancellarsi un poco alla volta e reinventarsi, di continuo. Significa scegliere di perdere l'equilibrio e navigare a vista, quando non del tutto alla cieca. Finche’ non si siano individuati, nella nebbia di un mare sconosciuto, nuovi punti fermi. Nuove certezze cui ancorarsi. Perche’, comunque la si voglia girare, noi siamo piante con le radici che hanno bisogno di terra. ..Devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze…, declamava un certo Konstantin a chi si era messo in viaggio per Itaca. Quasi ad incoraggiare il viaggio di noialtri pur essendo ciechi nella nebbia col navigatore spento.

Ma. Vivere altrove significa convivere con la nostalgia, parola che l'emigrante rispetta, teme e impara, a sue spese, a non deridere e ad usare con cautela. Significa rincorrere il ricordo una mattina e imporsi di dimenticarlo la mattina dopo, perche’ fa’ male. Significa accettare di adattarsi, di piegarsi, di contaminarsi, di compromettersi, sapendo che non sara’ mai abbastanza soprattutto se cercavi di trovare un posto sostitutivo alla tua vita in maniera migliore. Siamo quel che siamo e, inevitabilmente, siamo anche il posto da cui veniamo. Anche se impariamo ad accettare di non esserci quasi mai, in quel posto. Di perdere compleanni, battesimi, grigliate, gare di regolarita’, concorsi, cene con gli amici d’infanzia, aperitivi, nascite, incidenti, operazioni e nuove esperienze di chi e’ rimasto. La vita altrove forse regalera’, col tempo, altrettante occasioni. Ovvio. La vita e’ generosa con chiunque abbia il coraggio di prenderla in mano ma e’ anche cattiva con chi ha giocato forte in tutti i campi. Per fortuna o sfortuna esistono persone a te vicine che vedendo sia una parte che Altrove possono fermare questo lanciarsi nel vuoto. 


Display images to see an amazing photo!

Per vivere bisogna convincersi che le nostre radici se estirpate possono morire ma se trapiantate con criterio di chi ne conosce l’uso ti faranno vedere il sole anche nei giorni di pioggia.

mercoledì 5 febbraio 2014

Piove piove




Tempo marchesato, piove piove e che cavolo posto oggi? Avevo un resoconto da inserire su come poter togliere gli ultimi virus che girano su ebay ma meglio alleggerire su ricordi ad es su Dante e Virgilio che giravano per l’inferno ..mo’ vi dico...
Dante e Virgilio sgambano per le strade dell’inferno e arrivano al girone dei sodomiti dove si lumano i dannati che camminano sulla sabbia infuocata sotto una pioggia di fuoco ovviamente. Mentre il Dante sta passando arriva el diable che lo ranca per il colletto e lo sbatte sotto la pioggia. Ahaia.. cazzo grida Dante uscendo di corsa..ma non vedi che sono Dante..brutto pirla.. El diable se ne fotte lo riacchiappa e lo risbatte dentro.. Ahia..stracazzo urla Dante..diglielo tu Virgilio che io sono Dante a sto pirla… Ma el diable imperterrito risponde.. dante o perdente non mi frega una sega..la pena e’ la stessa..
vabbuo’ ..sto osservando i consuntivi di lettura post….da non credere.. il post cessatorio ha avuto notevole suc..cesso di ingressi nonostante il contenuto che era proprio di emme peggio ancora del Dante e quindi considerato che fuori continua a piovere,  per chi non ne ha avuto abbastanza, invece delle dissertazioni dovute alla mancanza della carta igienica dieci piani di morbidezza soggetto che mi ha permesso entrare nell’olimpo dei blogghisti.. sottoelenco una sessantina ed oltre di definizione stronzatorie.. se dara’ lo stesso risultato cambiero’ genere di postaggio…ogni riferimento e’ puramente casuale:

1 - Cacca "fantasma": 
quando uno sente che sta per cagare, ma quando si siede non esce nulla.

2 - Cacca "fantasma 2": 
e’ quella che, quando uno si volta verso l'interno della tazza per osservare con orgoglio la sua opera, e’ sparita.

3 - Cacca "perfetta" o "pulita":
quando uno caga, si pulisce e vede che la carta igienica e’ perfettamente pulita, pronta per soffiarcisi il naso.

4 - Cacca "umida" o "liquida":
quando, non importa se ti sei pulito 50 volte, continui a sentire il culo umido… ergo decidi di porre un po' di carta igienica tra il culo e le mutande, ed esci dal bagno dissimulando l'incomodo e fischiettando l’ultima dei Moda’.

5 - Cacca "ancòra" o "a due tempi":
quando hai cagato, ti stai sollevando i pantaloni e a meta' strada, all'altezza delle ginocchia, senti che tuttavia devi ancora cagare un po'.

6 - Cacca "Hulk":
e’ quella nella quale il semplice fatto di andare a cagare si converte in uno sforzo smisurato che ti gonfia le vene del collo e ti fa’ salire il sangue alla testa, facendoti correre il rischio di un’embolia.. stringendo pugni e denti, termini esausto e verde dallo sforzo.

7 - Cacca "isola": 
quando la cagata e’ di tali proporzioni epiche che la merda supera il livello dell'acqua nella tazza, formando una piccola montagna di terra asciutta.. solitamente richiede due o piu' pressioni del bottone perche’ scenda completamente per lo scarico.

8 - Cacca "esplosiva" o "scoreggiona": 
viene accompagnata da gas rumorosi e di solito viene ascoltata dal vicino che condivide la parete del 17.. a prova di sismografo.

9 - Cacca "alcolica" o "del bevitore": 
molto comune dopo una notte di bevute di grappa con genziana e’ caratterizzata dalle spennellate che lascia sulle pareti della tazza.. e’ di colore nero, eccessivamente odorosa ed ha una consistenza poco solida.. sua caratteristica principale sono i segni di frenata lasciati sul fondo del water.

10 - Cacca "vorrei ma non posso":
quando uno sente la necessita' di cagare e si siede sulla tazza, pero' dopo alcuni minuti senza riuscire a cagare decide di riprovare piu' tardi.

11 - Cacca "a pannocchia":
Il nome dice tutto. Provoca disistima di se stessi.

12 - Cacca "parto difficile":
tanto dolorosa ad uscire che ci si chiede se lo stronzo stia uscendo di traverso.

13 - Cacca spezza-vertebre:
e’ quella che all'uscita provoca dolori tipo parto, ti chiedi se da un momento all'altro il tuo ombelico cedera’, la pancia comincera’ ad esplodere e che sia il caso di fare un taglio cesareo.

14 - Cacca "splash":
esce tanto veloce e pesante che, cadendo nell'acqua, ci bagna le natiche facendoci incazzare.

15 - Cacca "esorcista":
esce mezza verde e mezza gialla, che uno pensa che il suo culo deve essere posseduto dal demonio.

16 - Cacca "alta societa'":
quella che non ha odore.

17 - Cacca "spia": 
quella che, dopo aver tirato la catena, riemerge a sorpresa.

18 - Cacca "da esposizione":
la classe di cagata tanto mostruosa che e’ difficile credere sia stata prodotta da un essere umano.. il creatore suole lasciare la sua opera nella tazza perche’ tutti possano apprezzarla ed evita di bagnare la carta igienica per non ostruire la visione della sua opera.

19 - Cacca "disintegrabile":
e’ quella che esce in forma solida abbastanza, ma quando uno preme il bottone pare esplodere in mille piccoli pezzi. 

20 - Cacca "goccia di candela":
e’ quella che si trova marcata come un sigillo nelle mutande nelle mutande (altro nome: tarzanello, tobia). 

21 - Cacca "Dracula":
e’ quella che lascia sangue sulla carta igienica premonitrice emorroidale.

22 - Cacca "stalattite":
e’ quella che sembra venire in una volta sola e per quanto uno possa corrugare l'ano non si spezza.. solitamente rimane appesa finche’ uno non inizia a dimenare le anche col gangnam style.

23 - Cacca "sorpresina":
e’ il tipo di cagata che uno pensa di poter contenere, per cui decide di non andare in bagno; pero', indovina cosa? Sorpresina…

24 - Cacca "Babbo Natale":
e’ tanto voluminosa che uno si chiede come fara' a passare per lo scarico una volta premuto il bottone.

25 - Cacca "Titanic":
e’ quella che galleggia e sembra essere inaffondabile per la sua imponenza, anche se prima o poi...

26 - Cacca "arcobaleno":
il tipo di cagata che contiene almeno sette colori distinti.

27 - Cacca "orgogliosa":
quando uno lotta tanto con lo stronzo che, una volta uscito, la prima cosa che fa fuori dal bagno e’ raccontarla agli amici o parenti di primo grado.

28 - Cacca "dietetica":
quando si caga tanto che si perdono almeno 3 chili.

29 - Cacca "rituale":
quella che si fa’ alla stessa ora, giorno dopo giorno; genera usanze come "non posso iniziare la giornata se non cago alle 9.30..."

30 - Cacca "brontolona":
e’ il tipo di cagata di dimensioni tali che non esce senza assistenza di un forte suono vocale. 

31 - Cacca "mosca":
e’ quella che rimane appiccicata alle pareti della tazza e non vuole scendere… richiede un pezzo di carta piu' piccolo.

32 - Cacca "anonima":
compare misteriosamente nelle tazze e nessuno ne rivendica la paternita'.

33 - Cacca "suicida":
e’ lo stronzo che inizia a scendere da solo per lo scarico prima ancora di premere il bottone. 

34 - Cacca "e adesso?":
capita quando uno, finito di cagare, osserva che non c'e’ carta (vedi precedente post).. si usa sacrificare i fogli del quotidiano o rivista che si ha in mano, un calzino ed il tubo di cartone del rotolo terminato, spiegato da capo a capo ed avvolto e svolto varie volte per conferire morbidezza al materiale risultante.

34 - Cacca "DLL": 
per quanto ti pulisci ti rimangono sempre pezzetti attaccati.

36 - Cacca "da peperoncino":
quella cacca fatta dopo una scorpacciata di pietanze piccanti, che esce senza dare problemi di eccessiva durezza o ostilita’ ma ustiona lo sfintere come una palla di fuoco facendoti ululare come un lupo della Sila in calore.

37 - Cacca "bagna-chiappe" (tuffo a bomba):
variante del 14 ed e’ quella che esce cosi’ velocemente da sguazzarti il culo all'impatto con l'acqua del water. Statisticamente molto probabile quando devi utilizzare bagni pubblici.

38 - Cacca "penzolante":
questa cacca si rifiuta di staccarsi dal tuo sedere e rimane a dondolare sospesa per interminabili secondi. Tu speri di riuscire a staccarla con qualche colpo d'anca ben assestato ma lei non ne vuol sapere di mollare la presa. Ti tocca improvvisare un su e giu’ con tanto di squat.. lei si stacca ma provoca gli effetti della cacca liquida.

39 - Cacca "a sorpresa": 
quando non vai al bagno convinto di dover fare solo una piccola scoreggina et voila’, una bella pallina di cacca ti riempie i pantaloni.

40- Cacca “Esorcista”:
quando non ne vuole sapere di uscire e sei costretto, incrociando le dita, a dire "ESCI DA QUESTO CORPO!"

41- Cacca “MATTUTINA”:
senza lode e senza infamia, ha comunque un grande valore psicologico: scaccia tutti i fantasmi della notte e aiuta ad intraprendere con allegria il nuovo giorno.

42- Cacca “COLLA”:
la piu’ detestata. Non da particolare soddisfazione ne come consistenza ne come aroma. Fa consumare una quantita’ industriale di carta igienica e obbliga ad usare lo spazzolone.

43- Cacca “MOUSSE”:
anticamente detta BOASCIA, ha un odore forte e genuino. Si manifesta spesso quando si e’ in campagna per una passeggiata. Color nocciola scuro e morbida.

44- Cacca “CAPRINA”:
un vezzo prettamente femminile: detta anche "A PALLETTONI", questo tipo di cacca e' l'unica ad essere anche rumorosa quando arriva a contatto con la superficie della tazza. Non ha particolare odore, e’ molto consistente, a forma di chicco di grandine. Colore scuro.

45- Cacca “BOERO”:
consiste nella combinazione tra durissima e liquida: prima si espelle il "tappo" che frena la caduta della parte liquida. Di vario colore, sorprende spesso chi non se lo aspetta.

46- Cacca “MUNGO”:
tra le piu’ antiche specie. Lungo, consistente e profumato. Colore chiaro, corrugato, questo modello ha il pregio di fumare sempre, anche in estate.

47- Cacca “TOTEM”:
della famiglia dei MUNGIDI, ha le stesse caratteristiche del suo antenato. Colore testa di moro, liscio, molto piu’ profumato.

48- Cacca “ZEPPELIN”:
la sua particolare grandezza lo pone in cima alla classifica. In alcuni casi si pianta nella tazza e non c'e' verso di spezzarlo.

49- Cacca “OMBRELLO”:
trattasi di cacca pressoche’  liquida che fuoriesce ad ombrello. Odore sgradevole, puo’ procurare bruciori.

50- Cacca “OMBRELLO IMPERIALE”:
quando non e’ del tutto liquida e la sua caduta nella tazza crea simpatiche fantasie di colori e forme.

51- Cacca “OMBRELLO IN TEMPESTA”:
consistente come quello IMPERIALE, e’ l'esatto opposto del BOERO: parte con l'ombrello liquido per finire con una sorta di meteoriti che agitano l'acqua della tazza provocando una vera e propria tempesta.

52- Cacca “THRILLER”:
si manifesta per lo piu’ in coda sull'autostrada Torino-Savona, colpisce prima la parte alta dello stomaco. Dopo innumerevoli rimescolamenti interni e’ pronta per l'espulsione. L'arrivo all'autogrill e’ un sogno. Accompagnata sempre da copiosa sudorazione spesso non da’ il tempo necessario per le operazioni di sistemazione sulla tazza.

53- Cacca “FULL METAL JACKET”:
si capisce gia’ dal primo stimolo: un cazzotto nello stomaco che lascia senza fiato. Di dimensioni enormi, forme spigolose. La totale fuoriuscita e' spesso associata ad una piccola quantita’ di sangue. Lacrima obbligatoria. Psicologicamente liberatoria, ha in se’ la stessa sensazione del parto. Spesso ci si affeziona al prodotto finale.

54-Cacca  “ALBANESE”:
non ha particolarita’ ma viene fatta tra due macchine nell'estremo momento del bisogno.

55- Cacca “RAMSES II”:
quando viene "mummificata" l'asse per una igienica seduta.

56- Cacca “CIRCO TOGNI”:
in assenza di asse ci si arrampica e si sta’ in equilibrio sulla tazza.

57-Cacca  “KL”:
quando non si ha voglia di praticare il CIRCO TOGNI, ci si mette a uovo, con performance degne di nota. Necessita il costante allenamento dei quadricipiti.

58- Cacca “ROCCO SIFFREDI”:
Solo maschile …capita spesso di mattina quando coesistono erezione e stimolo della cacca.. si pratica il KL ma seduti sull'asse per controbilanciare.

59- Cacca “EDERA”:
questo simpatico modello non si stacca mai. Bisogna essere allenatissimi nell'esercizio pubo-cocigeo per "tagliare" il parassita.

60- Cacca “MAMBA NERO”:
dimensioni piccolissime, colore nero, odore fortissimo.

61- Cacca “BABY BOOM”:
si manifesta dopo il cappuccino, ha l'odore della cacca dei poppanti, colore chiaro, consistenza media.
62- Cacca “TAPPEZZIERE”:
quella stimolata dal rinculo della pistola sparachiodi ed e’ la piu’ pericolosa in quanto non da tempo per portarsi al cesso ed uscendo si cosparge sul divano di raso bianco sporcandolo irrimediabilmente.

63- Cacca “MORALISTA”: quella che si offende vedendo questo link che mi permettera’ di entrare nell’olimpo evacuatorio.

Basta anche se piove esco dai .. singing in the rain..just singing in the rain