giovedì 27 febbraio 2014
Riflessioni.
E’ un dato di fatto che l’essere
sta’ nell’avere..
Abbiamo imparato a volare come
gli uccelli o perlomeno tentiamo
a nuotare come i pesci, ma non
abbiamo imparato a farci i cazzi nostri e a viver come fratelli.
Una quarantina di anni fa Martin Luther
King diceva che l’essere umano da quando esiste, non ha mai riconosciuto alcun
fratello.
Da anni, da secoli dai primordi
dei famosi Caino e Abele, da quando la storia ci racconta, questo concetto
diventa evidente in tutte le cosiddette imprese dell’uomo.
Chi ha predicato l’amore e’ stato
ammazzato.
E troppe sono le croci che
abbiamo visto tirare su.
Una foresta di croci.
Una giungla che si allarga e
arriva sino alle soglie di ogni esistenza.
E’ pure vero che su qualsiasi
Calvario, qualche ladrone lo si trova sempre a far compagnia al giusto e questa
non e’ la conferma dell’incorreggibilita’ della naturale ferocia dell’animale
chiamato uomo.
Il numero delle forche che
vengono innalzate e’ sempre piu’ alto dovuto alla pazzia lucida di chi professa
una sua circoscritta verita’.
L’uomo non accetta di salvare il
colpevole e non ammetta la salvezza dell’innocente.
E il filare delle croci
continuera’ arrivare sino alla porta di casa,
Quando la casa ce l’hai.
Quando per l’impossibilita’ di
amore e di rispetto, la casa fragile non crolla come quella dei tre porcellini
sotto l’urto del fiato del lupo.
Ci si ammazza per nulla,
posteggi, scritti, calunnie, denaro per una pizza e per gioco.
Di morti si tratta e non molto di
piu’.
L’omicida e la vittima sono
sempre uguali e al massimo si travestono per scambiarsi la parte e non annoiare
il pubblico che non dovra’ rimanere passivo, dovra’ imparare a irrompere a
propria volta sul palcoscenico. L’uomo e’ portatore di dolore.
Esci dall’adolescenza senza alcuna
arma possibile per difenderti da chi ti hanno garantito essere tuo fratello.
E tutto il dolore provocato
impietrisce a agghiaccia l’anima.
Un motto che casca a fagiolo cita
che quando ti rimane solo la vita comprendi il privilegio di ogni respiro.
Ma come lo spieghi il valore
della vita agli assassini di professione, come puoi farglielo entrare nel
cuore?
Il cuore non l’hanno mai avuto.
Ecco il perche’ come blast su
questo post ho iniziato citando che l’essere sta nell’avere..
Meditate gente ..meditate..
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento