lunedì 30 marzo 2015
Prepuzio.
A
chiunque e’ ufficialmente proibito col decreto N°.37 del 3
febbraio 1990 di scrivere , disegnare o parlare del Santo Prepuzio
sotto pena di scomunica, quindi leggete ad occhi chiusi e poi semmai
direte tre pateravegloria e via andare.
Ad
onor del falso, nel 1954 ci fu un tentativo di far restaurare questo
culto prepuziatorio ma senza successo… pero' la pena di scomunica
fu ‘alleggerita, e chi ne era devoto era solo considerato vitandi,
ovvero ...da evitare.
Il
Concilio Vaticano II taglio’ la testa alla mucca e tolse
definitivamente dal calendario liturgico romano la celebrazione della
circoncisione, che era il 1° gennaio, (l’ottavo giorno dalla
nascita di Cristo…termine obbligarlo del tagliofiletto di allora).
Chi
ignora la materia potra’ farsi una cul..tura acquistando con 11,90
eurini scontati il libercolo
che uscira’ nella prima decade di aprile 2015 di Tonino Ceravolo
Il
sacro viavai della reliquia
Il
prepuzio di Cristo gira l’Europa, arriva a Roma e sparisce
Chiodi,
legno della croce, sangue: i temi della devozione
Circonciso
Gesu', la Vergine Maria custodi' con ogni cura il «santo prepuzio»
e non lo sperse neanche durante la fuga in Egitto. Lo dono' infine
alla Maddalena e possiamo immaginare che cio' sia avvenuto dopo
l’Ascensione al cielo, non essendoci piu' sulla terra altro
vestigio della carne di Cristo.
Da
Maria di Magdala a Carlo Magno abbiamo uno stacco di secoli e non
sappiamo dove l’abbia preso l’angelo che lo consegna
all’imperatore in Aquisgrana, mentre tocchera’ a Carlo il Calvo
portarlo a Roma.
Sara'
un lanzichenecco tedesco a entrarne in possesso nella magna
confusione del Sacco di Roma (1527) e a portarlo a Calcata, che e' un
borgo a nord di Roma, verso Viterbo.
Li'
resta fino al 1983 quando viene rubato dalla casa del parroco don
Dario Magnoni, come costui denuncia ai carabinieri.
O
forse don Dario lo fa sparire in obbedienza a ordini superiori?
Perche'
il sacro ha tempi lenti ma anch’esso — come tutto — scorre e un
prepuzio che prima attira rischia poi di allontanare, tant’e' che
il Sant’Uffizio la venerazione di quella reliquia l’aveva gia'
proibita all’inizio del Novecento.
Ma
i parroci continuarono a esporla nella chiesa dei Santi Cornelio e
Cipriano a ogni capodanno, nella festa che si chiamava in
Circumcisione Domini,
nella Circoncisione del Signore.
Nel
frattempo c’era stata la riforma del calendario liturgico e il Rito
Romano al primo dell’anno festeggiava Maria Santissima Madre di
Dio.
Se
cambia la messa vuol dire che cambia il mondo, devono aver pensato a
Calcata nel 1970 all’arrivo del nuovo calendario, che
misteriosamente preludeva al distacco dall’incredibile prepuzio.
Una
delle piu' singolari reliquie della cristianita', tra le quali ci fu
il Graal e c’e' ancora la Sindone, nonche'il Velo della Veronica,
anch’esso finito fuori mano come il prepuzio, ed ora si trova —
se e' lui — a Manoppello in Abruzzo. Che sia destino delle reliquie
convergere a Roma e ripartirne?
Pare
anche loro destino mantenere margini di mistero, com’e' ovvio per
chi prende forza dall’aver toccato (appunto) il mistero.
Qui
infatti abbiamo ridotto a un racconto lineare la vicenda del prepuzio
che e' fatta di comparse e scomparse, duplicazioni, moltiplicazioni.
Sarebbero almeno 32 le localita' europee nelle quali il prepuzio di
Cristo e' stato segnalato nei secoli, racconta ora Tonino Ceravolo in
Il
prepuzio di Cristo.
Storie
di reliquie nell’Europa cristiana (Rubbettino).
E
c’era per un tempo sia a Roma — in San Giovanni in Laterano —
sia a Calcata e si argomentava che l’uno fosse il prepuzio e
l’altro l’ombelico, ovvero il cordone ombelicale, che oggi si
conserva in vista dell’utilizzo delle staminali e un tempo si
conservava chissa' perche', ma nel caso di Gesu' di sicuro con buoni
motivi.
Del
cordone infatti parla la fonte piu' antica che nomina il prepuzio e
si tratta di un apocrifo del Nuovo Testamento, il Vangelo
arabo-siriaco (forse
dell’VIII secolo):
«Lo
circoncisero nella grotta. Quella vecchia ebrea prese il pezzetto di
pelle — ma altri dicono che si prese il cordone ombelicale — e lo
mise in un’ampolla di vecchio olio di nardo».
Oggi
il cordone ombelicale lo conserviamo in azoto liquido: c’e' dunque
una lampante continuita' tra l’apocrifo e le regole del nostro
sistema sanitario.
Ma
come si presentava il «sacrosanto prepuzio», o «bellico» che
fosse? L’osservarono da vicino a meta' del Cinquecento due inviati
di Paolo IV. Uno dei due, a nome Pipinelli, premendo con le dita «lo
spezzo' in due» e le due parti furono cosi' descritte dalla
Narrazione
critico-storica della Reliquiapreziosissima del Santissimo Prepuzio
(che
è del 1802):
«L’una
della grossezza d’un piccolissimo Cece, l’altra d’un granellino
di seme di Canapa».
Come
c’erano tanti prepuzi cosi' c’erano — in giro per l’Europa —
tanti sangui di Cristo.. e qui non s’intende piu' quello del
cordone, ma quello della Passione, uscito dalle ferite della
flagellazione, delle spine, dei chiodi, del costato.
Una
parte l’aveva raccolta Longino, il soldato del colpo di lancia che
stava pronto lì sotto. Un’altra aveva impregnato
il
guanto di Nicodemo, che aveva schiodato Gesu' e aveva nascosto il
guanto nel becco d’un uccello.
Ma
anche Maria e la Maddalena avevano raccolto qualcosa la' sul
Calvario. Troppo sangue e pezzi della croce e spine della corona, che
presto scatenarono satire e invettive, da Boccaccio a Chaucer, a
Calvino, fino a Garibaldi e Joyce.
Erasmo
da Rotterdam affermava non senza ironia che ai suoi tempi circolavano
talmente tanti frammenti della croce da costruire una nave. San
Paolino pero' aveva preso sul serio la proliferazione delle schegge e
trovato una soluzione... la reintegrazione della croce: se ne
potevano staccare tutti i frammenti che si voleva, ma la croce
restava sempre integra.
Boccaccio
da parte sua, nella novella decima della sesta giornata, mette in
scena l’ineffabile Frate Cipolla, che promette a certi contadini di
mostrare «la penna dell’agnolo Gabriello», ma poi — avendo
subito il furto della penna — si accomoda a mostrare i «carboni
che arrostirono San Lorenzo».
A
quei tempi satira e devozione si toccavano: una «santa lacrima»
versata da Cristo su Lazzaro morto era conservata a Vendôme e a
Roma, in San Lorenzo in Lucina, c’era e c’e' uno spezzone della
graticola di San Lorenzo. Il culto delle reliquie non cessa con
l’arrivo del terzo millennio.
Come
gia' i frammenti della croce cosi' sono oggi innumerevoli i filamenti
del saio di Padre Pio che girano per il mondo, o le fialette con il
sangue di Wojtyla raccolto da don Stanislaw — novello Nicodemo —
in occasione di un prelievo al Gemelli.
Ne'
cessa la filiera delle reliquie da contatto, o reliquie di reliquie.
Gia'
vedemmo moltiplicati per ogni dove i berretti e le camicie di
Garibaldi e oggi vediamo i pellegrini che offrono uno zucchetto di
loro fattura a papa Francesco, che se lo mette in testa per un
momento e subito lo restituisce all’offerente, avendolo fatto suo
«per contatto».
E
l’entusiasmo dei napoletani per la presenza in citta' delle
«ceneri» di Pino Daniele?
E
gli autografi non sono una reliquia?
E
la mania dei selfie? Reliquia per contatto, reliquia per imago.
Le
reliquie cambiano, ma non cessano perche' e' proprio della vita
lasciare reliquie e forse il mondo e' tutto un reliquiario.
lunedì 23 marzo 2015
giovedì 19 marzo 2015
I Costretti Sposi.
Fatto Quotidiano del 19
Marzo
Matteo Tramaglino e
SilviaLucia sono i promessi del Nazareno..Nel loro cammino verso il
patto ..opss, le nozze ..s’imbattono in Don AbbondioLetta Gianni,
l’Azzecca-Garbugli Coppi, Don RodrigoVerdini, Fra Cristoforo
Delrio, LauraGertrude Boldrini…ci pensa la provvidenza, ma
SilviaLucia s’invaghisce di un altro Matteo….
La storia non lo dice, ma
Renzo e’ Renzie, Lucia Mondella e’ Silvio Berlusconi. Il giovin
Matteo e’ Tramaglino e il benedetto matrimonio che s’ha da fare
al piu’ presto.. e’ il Patto del Nazareno.
Gli sposi, loro malgrado,
sono Promessi. Forse SilviaLucia e’ una civetta immorale.. per come
dice il cardinal Bagnasco..pero’ ama di sincero amore l’altro
Matteo, il Salvini, il Paperino fomentatore di tumulti ai forni di
Milano. Mentre Renzi, come Paperon de’ Paperoni, ama solo banche e
Assicurazioni.
Il Cardinal Borromeo e’
Giorgio Napoletano..l’Innominato e’ Giuliano Ferrara, costretto
ad avallare tutte le trame di Don Rodrigo, ossia Denis
Verdini..mentre a farsi strumento della Provvidenza c’e’ Beppe
Grillo, che in quel ramo del parlamento (che volge a mezzogiorno, tra
due catene non interrotte di deputati e senatori, scansando Mario
Monti a seconda dell’uscita o dell’iscrizione al gruppo misto)
raggiunge il suo gregge. Belante va da se’.
DON ABBONDIO E I BRAVI.
Don Rodrigo Verdini
scommette con il cugino Attilio.
Luca Lotti, di combinare il matrimonio e
spedisce il piu’ bravo tra i suoi brevetti, Oscar Farinetti,
a cercare un curato per le nozze. Con la retina in testa, il Giglio
al bavero e l’antico baffo, sul limitare di Via Sant’Andrea delle
Fratte. Il beffardo Farinetti aspetta. E’ il Griso,
lui. Attende l’arrivo di Gianni Letta,
ossia Don Abbondio. Il
curato, stanco di pregare, gia’ si pregusta la cena (fagiolini a 80
euro cadauno) preparategli dalla Perpetua,
Francesca Pascale.
E’ un’intrighina, lei, ma pur sempre una brava cuoca. Il Griso, intanto sbarra la strada al curato e gli intima..”Questo matrimonio s’ha da fare e in fretta”.
E’ un’intrighina, lei, ma pur sempre una brava cuoca. Il Griso, intanto sbarra la strada al curato e gli intima..”Questo matrimonio s’ha da fare e in fretta”.
AZZECCA-GARBUGLI.
L’episodio getta nello
sconforto Renzi. Ma Perpetua Pascale, la domestica di don Abbondio,
lo convince dell’opportunita’ del patto, ops, delle Nozze..e gli
suggerisce di prendere comunque Silvialucia e, con sua mamma
Fedelinagnese nata
Confalonieri, di
consultare un fior di avvocato. Questi e’ Franco Coppi
detto azzeccagarbugli.
Il quale inizialmente, vuole aiutare la ragazza e avvalorare l’accusa
di essere una civetta (indegna dunque del matrimonio) ma, venendo a
capire in che guaio si finisce a contrastare il patto, li caccia via.
FRA CRISTOFORO E DON
RODRIGO
Ai tre, allora non resta
che rivolgersi a Fra Cristoforo Delrio,
il Graziano. Questi inorridito, decide di affrontare direttamente don
Rodrigo Verdini e convincerlo a lasciare liberi i due giovani. Ma il
don, forte del proprio proposito, caccia il frate in malo modo.
Allora Fra Cristoforo Delrio..alla testa dei suoi nove figli, tutti
fraticelli..lancia un terribile anatema. E Don Rodrigoverdini,
colpito, piu’ che il saio scorge una toga..e gia’ vive un
presagio.
LA NOTTE DEGLI IMBROGLI
Intanto Fedelinagnese
propone un’idea agli Sposi Costretti…portare Silvialucia al
cospetto di Wladimir Luxuria
a Muccassassina e li’, sulle note del TucaTuca, alla presenza di
almeno due testimoni, sottoscrivere l’unione civile con Salvini.
La pensata e’ presto accolta. A far da palo ci sono Tonio
Ghedini e Maurizio Landini
detto Gervasio.
Quest’ultimo e’ il cugino di Renzo Renzi, ed essendo tonto non si
accorge dell’irruzione in discoteca dei bravi che , sulle note di “
una lacrima sul Griso”. Tentano di sedurre la ragazza approfittando
del lento. Silvialucia e’ si’ civetta, ma e’ controllata a
vista da mamma Fedelinagnese, che .. una volta fallita l’unione
civile per sopravvenuto prefetto, inviato da Angelino Alfano!.
Porta via l’innocente strappandola ai brevetti.
ADDIO MONTI
E’ una struggente
traversata quella di Silvialucia..in viaggio verso il convento di
Cesano Boscone, in Lombardia..ed e’ nella corsa del Lungotevere
fino a Via Nazionale, tra i quartieri di Roma, che, confortata da
mamma’, intona il suo addio al “rione Monti” (li’ dove abita
proprio Giorgio Napoletano, il Cardinale Borromeo).
LA MONACA DI MONZA.
Giunta a Cesano Boscone,
“pochi passi distante da Monza”, Silvialucia viene poi
accompagnata dalla madre guardiana, suor Ilda
delle consorelle di Santa Boccassina, al convento di Monza, E’ qui
che sotto il severo controllo di Suor Lucia dell’Annunziata,
madre badessa, vive la famosa Monaca di Monza, ovvero Lauragertrude
Boldrini. La “signora” prende sotto
protezione la giovane e in men che non si dica, le cambia tutte le
declinazioni. Delle Olgettine fa degli Olgettini, di Dudu’..il
cagnetto di Silvialucia..fa Duda’. E, in rispetto delle parita’
di genere estesa agli animali domestici, del bue fa una bua (caduto/a
vittima delle attenzioni di Egidio..”scellerato
di professione”, zoofilo e seduttore di bovini..il/la quadrupede
avvia un percorso di coming out
verso una nuova identita’ grazie a Lauragertrude..e..sventurato
com’e’, se chiamato non risponde).
I TUMULTI DI MILANO
Renzi, intanto, cerca
ricovero all’Expo. Il giudice Raffaele Cantone,
suo amico, e’ momentaneamente assente, e il giovane, rimasto per
strada, si ritrova coinvolto nei disordini di piazza. Non si tratta
di tumulti dei forni..a infiammare Milano sono le proteste
organizzate Dalla Compagnia delle Opere. I ciellini, rabbiosi per
l’arresto di Ercole Incalza, tentano
l’assalto ai negozi di Rolex. Renzi si fa trascinare dalla folla e
digita un numero impressionante ti tweet in difesa di
Maurizio Lupi, criticando la giustizia che
sta sempre dalla parte dei gugi e non #cambiamaiverso. Tra i suoi
follower, un “birro” in incognito cerca di condurlo in questura,
magari per presentarlo come nipote di Barraci H,Obama, ma Renzi,
stanco, si ferma a Eataly dove il poliziotto viene a conoscenza della
sua vera identita’ e lo denuncia al Griso Farinettim che lesto
arriva ..accompagnato dalla Nibbia,
cioe’ Carlotta De Franceschi..e
lo trae in arresto.
L’INNOMINATO
Don Rodrigoverdini chiede
aiuto all’Innominato, ovvero
Giuliano Ferrara, intelligentissimo
e finissimo stratega che, questa volta, non indugia nel castello
delle proprie teorie e va per le spicce, chiama Lauragertrude e, con
l’aiuto dello scellerato Egidio, si fa portare Silvialucia e la
trae prigioniera nella propria fortezza in Toscana. L’innominato,
forgiato com’e’ nella tempra dei totalitarismi..riflette sulle
proprie responsabilita’ e sulle trame di cui si e’ reso
autore..cerca anche una risposta ai dubbi che ormai lo assalgono,
visto i risultati del primo patto del Nazareno (quello tra il Royal
Baby e il Royal Cav.).. quando al sopraggiungere della sera, legge
nel volto di Silvialucia la disperazione, vi vede altresi’ la
propria conversione. Preda dei rimorsi, cerca sollievo nel ricordo di
quando, giovinetto, nel mausoleo di Mosca, sulla piazza Rossa, vide
la Salma imbalsamata di Acciaio, le spoglie della patria
sovietica..”Stalin perdona molte cose per un atto
antirevisionista”.
IL CARDINALE BORROMEO
L’Innominato trascorre
una notte orribile funestata anche dal pianto di Silvialucia,
che..dopo aver fatto promessa di non bere piu’ Sanbitter, di non
ballare nella tavernetta di Arcore e di non andare piu’ per
Bunga..a furia di lacrimare fa gocciare dalle gote anche il cerone,
Per l’aere della vallata, intanto s’odono le campane a festa. E’
un segno. Il cardinale Federigo Borromeo
(antenato di Beatrice), qui impersonato da
Giorgio Napolitano, e’
in visita pastorale. Spinta dall’inquietudine e accompagnato da
Emanuele Macaluso.
L’innominato si presenta in canonica per parlargli. E i tre,
guardandosi nelle palle degli occhi, si commuovono al ricordo dei bei
piani quinquennali, dei kolchoz e dell’amata Prava. Le parole piu’
toccanti sono quelle del Cardinale Borromeo..”Compagni, abbiamo
perso tempo con Trotskiy, Kamenev, Zinov’ev e Bucharin. Dobbiamo
forse perdere adesso i nostri giorni con una Daria Bignardi, solo per
far sposare i due Nazareni riluttanti?”.
LA POSTA
L’innominato torna alla
propria fortezza e libera Silvialucia, impegnandosi a cambiare vita,
Ferrara spedisce Silvialucia a casa di don
Ferrante e donna
Prassede, ossia Alessandro Sallusti
e Daniela Santanche’, coppia
di signori Milanesi che finalmente possono accogliere la ragazza, in
attesa che venga a prenderla, per portarla con se’, il Matteo
giusto: Salvini. La
storia non lo dice ma i Lanzichenecchi a Cinque stelle sono in
agguato, calano dal web e seminano virus ovunque facendo sballare
persino i sondaggi di Alessandra Ghisleri.
I Monatti..Luigi De
Magistris a Napoli e Vincenzo De
Luca in tutta la Campania..assolvono il loro
compito abietto..portare il colera informatico in tutte le email per
tutte le primarie a venire. Come nel capolavoro Disney di Edoardo
Segantini e Giulio Chierchini.. I Promessi
Paperi, piu’ che la Peste scoppia la Posta.
LA PROVVIDENZA
Nel frattempo, la
Provvidenza, attende alla propria opera con da un lato Beppe Grillo
che accoglie nel suo motoscafo ormeggiato a Portofino le tante
vittime degli hacher, e dall’altro l’Innominato, sempre piu’
fervente testimone del collettivismo socialista deciso a scacciare
dalle mura del proprio castello gli ultimi piratolli liberali e
sincronizzare finalmente il cronometro con l’orologio del Cremino.
IL FINALE
A dispetto della peste e
della posta, la Provvidenza mette tutto a posto. La storia non lo
dice, ma il cardinal Borromeo solleva Silvialucia dal voto di
bunghita’ e benedice l’arrivo di Salvini. La Provvidenza pero’
vede proprio lungo..Salvini arriva ma dice no a Silvialucia. Perdera’
la testa per una bella Tosa di nome Flavia.
E partira’ per Verona. La storia non lo dice ma di Sergio
Mattarella,
infine..ossia il cocchiere Pedro
che si conduce in carrozza mentre la storia si consuma…non si dice
punto nulla.
Ps..Era pronto il convolo.
Doveva avvenire fra 33 giorni, 33 ore, 33 minuti e qualche manciata
di secondi, com’e’ d’uopo a regola di disneyana parodia. La
storia non lo dice, ma e’ stata Wladimir Luxuria a fornire a
Berlusconi la famosa raggiera D&G di spilli d’argento da
mettere in testa come Lucia (per il silicone e la tintura, invece e’
ditata di suo). Mentre Renzi. Nel ruolo di giovine ammodo, s’e’
vestito coi panni forniti da Brunello Cucinelli, sarto degli umili in
cachemire.
martedì 17 marzo 2015
Semicolon.
L'abuso
indiscriminato della punteggiatura nei miei post mi differenzia e
contraddistigue dai soloni dell'Accademia della Crusca adepti del
Mensa… Me al contrario della sorella Graziella che ad onor del
falso iniziebbe a cazziarmi dall’alto della sua cultura sui miei
puntini sospensivi di discorso bonsai e sul vaccaboloraio togolese
che ben conoscete…Me... nel senso di io.. evito le punteggiature
usuali per non incorrere in cappelle macrobiotiche (vedi
il post della virgola
fatto a suo tempo) e quindi oggi mi soffermo sul punto e virgola (in
tastiera il tasto ; e’ non consumato come gli altri in quanto sia
il ; che la , non vengono tanto premuti..mentre il vicino…. E’
quasi scomparso nella sua translucidita’).
La
punteggiatura cambia e si trasforma con l’avanzare delle chat. Gli
americani amano interrogarsi sulle minuzie..
Quando
occorre un attimo di distrazione per scaricare il cervello, niente di
meglio che consultare il web anglosassone alla ricerca di articoli a
tema grammatical-sintattico, dove il capello si spacca in due o
quattro ed anche in sedici o trentadue tipico della numerazione
binaria..
Quello Italico riserva poche soddisfazioni, al massimo l’Accademia della Crusca (di cui sopra e di cui faccio parte solo come inscrizione) con la sua descrizione autorevole quanto, come ci si puo’ aspettare, poco considera l’uso del punto e virgola.. e qui casca il bue con tutti i Filistei..
Il punto e virgola (punto acuto, punto coma) segnala una pausa intermedia tra il punto e la virgola e il suo uso spesso dipende da una scelta stilistica personale. Si adopera soprattutto fra proposizioni coordinate e fra enumerazioni complesse e serve a indicare un’interruzione sul piano formale ma non sul piano dei contenuti («il capo gli si intorbido’ di stanchezza, di sonno; e rimise la decisione all’indomani mattina», dall’A. Fogazzaro, Piccolo mondo moderno). Poco piu’ che una lezione di liceo.
Quello Italico riserva poche soddisfazioni, al massimo l’Accademia della Crusca (di cui sopra e di cui faccio parte solo come inscrizione) con la sua descrizione autorevole quanto, come ci si puo’ aspettare, poco considera l’uso del punto e virgola.. e qui casca il bue con tutti i Filistei..
Il punto e virgola (punto acuto, punto coma) segnala una pausa intermedia tra il punto e la virgola e il suo uso spesso dipende da una scelta stilistica personale. Si adopera soprattutto fra proposizioni coordinate e fra enumerazioni complesse e serve a indicare un’interruzione sul piano formale ma non sul piano dei contenuti («il capo gli si intorbido’ di stanchezza, di sonno; e rimise la decisione all’indomani mattina», dall’A. Fogazzaro, Piccolo mondo moderno). Poco piu’ che una lezione di liceo.
Gli
americani invece, come gli dai un tema fatuo, si scatenano sul punto
e virgola come punteggiatura
perfetta per l’era digitale
partendo da una citazione
di un autore di fantascienza che vede i punti e virgola come
ermafroditi
travestiti che rappresentano proprio una minchia.
La sottigliezza del punto e virgola puo’ compiacere solo una minoranza, ma per quelli di noi e Graziella che colgono il punto – il punto e virgola – nient’altro puo’ svolgere uguale funzione.
Tendo a condividere per non sembrare proprio gnugno sceso col la piena. Mentre i media digitali, specie quelli conversativi, trasformano il significato generale della punteggiatura in senso piu’ aggressivo, oppure hanno assunto metasignificati supplementari per conservare senza fanatismi l’uso di simboli che arricchiscono e raffinano il linguaggio .
Non che si debba arrivare a certe ossessioni tipiche dei Francesi sulla conservazione della lingua... ma quando ci sta’ bene, meglio usarlo ma permette e fate un’eccezione al buon togotuentinain sull’uso indiscriminato dei punti bonsai di sospensione e soprattutto delle sue accentate col ‘’’ ..
Con questo spero mi perdonerai cara sorella che li' a Milano provincia trascorri il tuo inverno convalescenziale... considera solo la ricerca fatta come ripasso… con relative linkagioni solamente per questo semicolon alias punto virgoloso che da giovane deve aver fatto l’equilibrista considerando il fatto che mi sta veramente sulle palle e per mettere un carico da 10 ci sta il fatto che in tastiera poco si distinguono il punto e virgola la virgola e il punto.. almeno sulla mia.;:,
La sottigliezza del punto e virgola puo’ compiacere solo una minoranza, ma per quelli di noi e Graziella che colgono il punto – il punto e virgola – nient’altro puo’ svolgere uguale funzione.
Tendo a condividere per non sembrare proprio gnugno sceso col la piena. Mentre i media digitali, specie quelli conversativi, trasformano il significato generale della punteggiatura in senso piu’ aggressivo, oppure hanno assunto metasignificati supplementari per conservare senza fanatismi l’uso di simboli che arricchiscono e raffinano il linguaggio .
Non che si debba arrivare a certe ossessioni tipiche dei Francesi sulla conservazione della lingua... ma quando ci sta’ bene, meglio usarlo ma permette e fate un’eccezione al buon togotuentinain sull’uso indiscriminato dei punti bonsai di sospensione e soprattutto delle sue accentate col ‘’’ ..
Con questo spero mi perdonerai cara sorella che li' a Milano provincia trascorri il tuo inverno convalescenziale... considera solo la ricerca fatta come ripasso… con relative linkagioni solamente per questo semicolon alias punto virgoloso che da giovane deve aver fatto l’equilibrista considerando il fatto che mi sta veramente sulle palle e per mettere un carico da 10 ci sta il fatto che in tastiera poco si distinguono il punto e virgola la virgola e il punto.. almeno sulla mia.;:,
domenica 15 marzo 2015
Francesco docet..
Ehi
Francesco, belle parole le tue.. scendi e fatti una pizza ma
permettimi una cosa, hai ragione sull'anno di misericordia e che
dobbiamo accogliere chi sta peggio di noi ma ricordati che milioni di
pensionati sono costretti a vivere nella miseria piu' nera.. sta
gente vive con 500 euro al mese o anche meno ..senza contare tanti
portatori di handicap che hanno come unico reddito 280 euro di
pensione d'invalidita' e tante altre situazioni che costringono a
sacrifici e rinunce quotidiane, sacrifici enormi che inducono tanti a
rinunciare persino a curarsi. Sto president Renzi parla continuamente
di riforme ma non parla di riformare veramente le pensioni se non per
renderle ancora piu' povere mentre dovrebbe permettere a tutti sti
pensionati di vivere decentemente. Le pensioni sono praticamente
ferme da 20 anni e quelle con un importo pari o superiore a 1.400
euro lorde al mese, subiscono la riduzione o la cancellazione della
perequazione automatica. L’Italia pero' ti da' ascolto
disinteressatamente per accogliere una enormita' di profughi (o
presunti tali), per ognuno dei quali spende almeno 35 euro al giorno,
per un importo di oltre mille euro al mese. Ergo se si ritiene che
per un profugo sia necessario spendere almeno mille euro mensili per
assicurargli l'indispensabile io mi domando cristianamente perche' vi
sono sti cittadini Italiani pensionati costretti a vivere con 500
euro o anche meno al mese? E' retorica ma permettimi di recepire
l'invito ad aiutare il prossimo mio come me stesso e quindi la
risposta la conoscerai da solo e goditi una pizza alla faccia di chi
ci vuol male e spero che quando saremo tutti in fila davanti al
Signore io me la possa cavare con uno cinquina sul muso e stop.
Queste sono le scarpe che ha visto Er Burino
E dove le hai messe le scarpette rosse?
giovedì 5 marzo 2015
Women's day
Ehila femmine. Avete un giorno all’anno per
festeggiarvi. Che dite? Cosaaaa? Che sara’ un po’ pochino? Volete
chiedere anche il noveee. E magari pure il dieci… Una bella festa del 10
marzo e lode. Che giornata…non saprete piu’ dove ficcare le mimose. Ve
le regaleranno tutti.. panettiere, lattaio, giornalaio, verduriere.
Tutti tranne il vostro mascolo ovviamente che non ha avuto il tempo della
ricerca. Voi sapete che esso non ha mai tempo
vero? Ma non importa dai. L’amore non si conta mica in palline gialle
tanfose di mimosa. Ci vuole ben altro. Scommetto che la mancanza
mimosaria non vi dice nulla e che state pensando solamente al fatto che
non vi ha cambiato l’applique sul terrazzo e da sei mesi gli state
fracassando il marronisterio.. Convincetevi maschi. A queste qui.. non
interessa ne la mimosa ne l’uomo bello, intelligente o ricco. Vogliono
quello che sappia usare il trapano. Ma non il trapano in senso
metaforico e metadentrico. Proprio quello con le punte di ferro comprate
da Rogger, quello che gne gne manovra mattino e sera. Un uomo primitivo che costruisca la
capanna per la sua femmina che altro non fa' che aspettarlo in una
cavernetta con la clava in mano tipo uilma. Invece secondo esse devono
fare i conti con dei maestri bricoleur del borgo anche se fanno piu’ danni
della grandine del mese di luglio di Casalbordino. Dico bene festeggiate
mimosesche? Con i vostri mascoli la certezza ce l’avete no?. Tutto quel
che toccano scassano e quando smontano qualcosa avanzano sempre pezzi
da fare una mountanbike e hablo per esperienza e non per sentito dire. Se pretendete dai vostri loro di piantare un
chiodo lo sapete benissimo che non faranno solamente un buco. Diciamo
che scaveranno proprio la galleria che sta' sulle palle ai NO TAV e in
molto meno tempo di quello richiesto dall’UE. Poi pretendete di
sistemare sta luce sul terrazzo sapendo che solo per cambiare la
lampadina si sa che come minimo si spacchera’ il lampadario e crollera' una parte del soffitto della Rullo, non
parliamo poi della sberla di corrente. Poi vi lamentate che se spostano
la cassapanca si fanno scendere l’ernia se schiacciano una mosca e’
ovvio il macchiamento murale e se provano a ripulirlo lo rimacchiano ancor
di piu’. E allora, siccome sono geni, per coprire il casino combinato,
ci appendono sopra un bel quadro recuperato al mercatino di Cirie'. Peccato solo che una natura morta a
15 cm dal pavimento dia un poco nell’occhio e anche nell'orecchio. E che dire della lavatrice…
perde l’acqua? E che problema ci sta’? Ghe pensi mi’ ..e zaac... in
primis ecco una seconda scossa da 220 V 4Ampere' che ravviva barba e baffi e
scuote il padiglione auricolare... poi per eliminare la perdita della
stramaledetta mangiabiancheria si va’ di cacciavite e svitol..
smontandola ovviamente tutta. E alla fine poi come cazzo si fa' a
rimontarla. Ghe minga de prublem (non ci sono problemi) la colpa e’
tutta di quella vite che manca. Ideaaa basta smontare la radiosveglia,
che pero’ funziona, per recuperare quella vite indispensabile. Cosi’ e’
tutto demolito..Lavatrice e radiosveglia. Un danno via l’altro come fa
la valanga con le baite in montagna. Ma il maschio Italico e’ furrrbo e
non fa una piega. E’ il mago della sega (nel senso attrezzo) e
pontefice del bullone. Un consiglio…L’unica in questi casi care
festeggiate e’ distrarli. Magari col Lego acquistato su Amazon. O coi cestini di pongo del
dido’. Auguri donne per sto otto di marzo e mi sono sputtanato da solo parlando pure in terza persona..
senza che me lo diciate voi, ite pure a vedere lo strip al Ganas de Mar...
ma siete sicure di diventare come i maschietti ed ottenere l’uguaglianza
per poter pisciare sui muri? E allora ite con ste mimose e lo striptease...
occhio..ho detto mimose
brau..e striptease
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