martedì 5 aprile 2016
Lettera a Giuseppe.
Questa
e' la storia di uno di noi, nato per caso etc.. Allora aveva ragione
e faccio ammenda pubblica inginocchiandomi sopra biglie di vetro
rotte e chiodini recuperati dal negozio near mia locazione,
cospargendomi nel contempo il capo con cenere.. io lo chiamavo Beppe
il Poliziotto tutti noi abbiamo un surname al mare (io capitan
findus)... passava le sue ferie in quel di Casalbrodino ovvero la
cittadina dal cui mare all'orizzonte si puo' intravedere una nave
cisterna appoggio utilizzata come serbatoio dai trivellatori
dell'adriatico.
Il
Giuseppe e' un personaggio fuori dai tempi consumistici nostri, lui
ha lottato contro chi sta bucherellando la Lucania or Basilicata
qualdirsivoglia ed e' il classico DonChisciotte contro i mulini a
vento di chi ci manovra seduto a Roma.
L'ho
considerato maniaco perseguitato dove tutti ce l'avevano con lui
unico uomo ragionevole e incorruttibile..il classico tipo negli
uffici che si considera defraudato nei confronti di chi ne sa meno di
lui e ha fatto carriera leccando culi a destra e manca.
Ripeto
il mio ..allora aveva ragione.. me lo sono ritrovato sto expoliziotto
sui giornali per lo scandalo multinazionali petrolifere e ministeri
vari.
Esso
era un poliziotto declassato per aver denunciato l'inquinamento di
chi tuttoggi sta estraendo petrolio e gas in Basilicata comprando per
meno di trenta denari (royalty al 10% a livello terzo mondo che hanno
portato interessi equivalenti ad un decimo dei danni provocati) una
regione ormai bucherellata e portata a livello discarica a cielo
aperto con pesci che negli invasi hanno deciso un suicidio di massa
dove
i contadini per fare il pieno del trattore non vanno ai distributori
ma vanno al pozzo nei che serve per irrigare campi e anche per fare
la classica doccia al manganese, piombo, bario, nichel, cadmio etc.
etc.
Il
Di Bello (questo e' il suo cognome) mentre era in servizio cinque o
sei anni fa, ha notato trafilamenti strani con colore e odore che
non di certo erano pari di chi si fa un bagno normale.Ergo fa
rapporto ad un suo superiore e di fronte ad un diniego dovuto a
servitu' presso la catena degli altri sopra di lui non si scoraggia e
prende campioni del terreno ed anche dei pesci morti dell'invaso
vicino e durante un permesso rigorosamente non retribuito li fa
analizzare a sue spese ma non presso l'analizzatore ufficiale che
ovviamente garantisce l'assoluta non nocivita' di quei trafilamenti
che entrano nella falda che da beveraggio alla Puglia e alle vacche
montane pascolatrici del territorio Lucano.
L'analisi
che il buon Giuseppe ha pagato di tasca sua ha evidenziato tracce di
Bario e altri metalli pesanti citati sopra, che di certo non
facevano parte della dieta del vivere bene..
Giuseppe
il Don Chisciotte parte a lancia in resta a difesa di tutti i
cittadini italici e come risultato viene sbattuto fuori a divisa
stracciata e messo a far un belino di niente a guardia dei muri di un
museo a Potenza.
Lui
duro insiste nel salvaguardarci e cosi' si cucca una denuncia di
procurato allarme e ha l'onore della revoca divisa anche da parte del
Prefetto garantista dei diritti del cittadino soprattutto se il
cittadino viaggia con auto blu oltremare e autista di cui non faccio
nomi.
Giuseppe
e' un duro e anche se non ha stipendio vive ugualmente con la
pensione del padre e continua con le analisi e porta i risultati a
tutti i partiti politici, alla goletta verde quella che va sui monti,
al comitato difesa della vacca lucana..a radicali, verdi, rossi,
difesa della vongola, difesa della seppia casalese..difesa del
clandistino isisiano..nada.
Povero
Giuseppe capisce che lottare contro multinazionali e' improbo e si
cucca ottanta giorni di reclusione..ricorre in appello utilizzando
l'avvocato dei poveri che ha la casa dalle mie parti e come risultato
grazie al parterre dei duecento avvocati della controparte di cui una
buona maggioranza siede in quel di Roma e termina col beccarsi tre
mesi netti per arrotondamento dei giorni e io li' l'ho conosciuto
durante i domiciliari e considerato un poco disequilibrato, una
pecora bianca in mezzo a noi schiavi neri vittime consenzienti del
sistema.
Io
lo vedevo seduto sullo scoglio pensieroso con lo sguardo all'orizzonte su quella nave
cisterna rossa (che non inquina..naaaa)
Azz..
aveva ragione e ha ragione.. dai Giuseppe sei tutti noi..lotta tu che
ormai hai perso tutto e persino il comico tuo omonimo ti ha rifiutato
perche' nel partito dei pentastellati non possono entrare persone
condannate..e tu caro mio hai la fedina col colore del liquido che
combatti.
Dai
te la faccio buona e il massimo che posso fare oltre ad aver
acquistato il tuo CD e' votare SI al 17 aprile ma togliti dalla capa
che io mi debba mettere contro politici e multinazionali, al massimo
mi tolgo da ENI e ritorno all'ENEL e non faro' piu' il pieno alla
Total e ricordati quello che diceva mio nonno.. se te lo mettono
nel..insomma hai capito di non muoverti..se vogliono godere si
muovano loro..
Giuseppe
sei grande e se non ti vedro' in spiaggia ti portero' le arance, ma
non quelle della terra dei fuochi..quelle che nascono nelle terre da
pipa che costano meno e sono meno inquinate..
Ehi...
se ti faranno onorevole dopo il casino che hai messo in piedi,
ricordati che sono tuo amico e ti ho dato un polipo catturato in un
mare di bario, cadmio, nickel e veleno per le piante del
Montepulciano doc.
Lo vedi cosa fanno i giornali di parte? Mettono la tua foto con NO TRIV e per essere in linea coi tuoi pensieri occorre votare SI... sei fregato, non si combatte col sistema..
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