Uno fa all’altro: “Ehi come stai tu? Ahhh lo sai che Mario e’ morto?”
“Azz.. Davvero? E com’e’ successo??”
“Allora…veniva a casa mia, e sai che abito in montagna no? Bene, sto pirla non ha frenato prima della curva, e’ uscito di strada e si e’ schiantato con la macchina contro la finestra della mia camera da letto!”
“Che modo orribile di morire!!”
“Naaa.. non e’ morto cosi’: era li ancora vivo sul pavimento della mia camera, tutto sanguinante coperto da schegge di vetro. Per tirarsi su, pero’, ha cercato di prendere la maniglia del mio guardaroba…ma l’armadio e’ crollato a terra su di lui, rompendogli le ossa!!”
“Azz…E’ terribile morire cosi’!!”
“Naaaa.. lui e’ riuscito a sopravvivere…si e’ liberato dall’armadio che aveva addosso ed e’ strisciato fino alla ringhiera delle scale…
Ma porca pott.. la ringhiera e’ ceduta ed e’ caduto giu’ dalla scale. Appena arrivato sul pianerottolo, uno dei paletti della ringhiera che volava per aria, e’ caduto conficcandosi proprio nella sua schiena!”
“Ma dai non e’ possibile… Che triste morte!”
“Ma nooo e’ sopravvissuto anche a quello… E’ entrato in cucina. Qui ha provato di nuovo ad alzarsi, aggrappandosi al forno, ma la pentola con l’acqua bollente gli si e’ rovesciata tutta addosso e gli ha ustionato tutta la pelle!”
“Minchiaaaaa ..che morte sfortunata!!”
“No, no, e’ sopravvissuto anche a quello, lui se ne stava per terra, coperto di acqua bollente con la pelle che gli si staccava, ha visto il telefono e si e’ mosso per raggiungerlo, pero’ per errore ha toccato la presa della corrente e, sai com’e acqua ed elettricità’ non vanno d’accordo si e’ beccato una sberla di corrente..
Nessun commento:
Posta un commento