sabato 1 luglio 2017
Prima interruzione "Il disco"
L'anticiclone
africano e nu poco strano, ho visto in tv crollare facciate di
palazzi near mia abitazione principale e mentre i nordici sono
sottograndine noi sudici abbiamo avuto temperature da cottura
fornacea, pero' da ieri quando i giugnaioli se ne sono iti il clima
e' diventato quasi da relax autunnale quindi ne approfitto per
rispondere a qualche help contravvenendo alla chiusura blogghistica,
persino le frecce tricolore che dovrebbero fare le prove, non si son
viste e dal canto mio ho fatto di tutto.. ho sostituito le tegole
copricorrimano della scala d'ingresso ho visitato megaipermercati e
mi rimane quindi il blog che dovrebbessere closed..quindi come
indicato rispondo agli help e comincio a rimembrare qualcosa del
passato da postare..ahhh il disco..
Fra
poco lo ritroveremo sulla bancarella di Mohamed detto Giuan..quello
del lungomare di Casalbrodetto, accanto alle schede telefoniche
sbattute via dal nuovo telefoninare e destinate ai collezionisti di
memorie.. sto parlando del cartoncino per il permesso di sosta, che
ogni automobilista per anni ha usato, che ancora abbiamo in qualche
tasca dell’auto alla memoria, ma che con l’avvento rapido e
dilagante delle zone blu, praticamente non serve piu’, pure qui a
Casalcoso si usano da luglio i gratta e paga in vendita presso il
superiperlittlemarket che ve li vendera’ dopo che avrete fatto
l’acquisto della merce esposta in sede..con due piccioni
prenderanno una fava o viceserva.
Questi
dischetti li ricordiamo ormai al passato.
Venivano
chiamati dischi orario, offertoci dal benzinaio, dall’assicuratore,
dalla vulvivendola della provinciale per Villalfonsina, grosso, con
tanto di scritta pubblicitaria.
C’era
il cartoncino del club di calcio beneamato, quello dato come gadget
da una pubblicazione in edicola.. c’era quello da attaccare al
vetro anteriore, in alto perche’ non disturbasse la visibilita’.
Era
in plastica e si incollava subito, poi c’erano due destini..o si
scollava dopo qualche giorno, o andava a far parte del vetro ed era
non piu’ asportabile ma grattabile.
Quelli
tenuti nelle tasche dell’auto avevano la caratteristica di non
farsi mai trovare al momento del bisogno.
Forti
di straordinari capacita’ mimetiche, sparivano, si negavano a tutte
le ricerche, riapparivano soltanto quando di essi non c’era
assolutamente bisogno.
Molti
automobilisti in diverse occasioni li hanno sostituiti alla brutto
cane, scrivendo su un foglietto, l’ora di arrivo assieme ad una
supplica per il vigile, al quale della frase stessa, non poteva
fregare di meno..”spiacente dott. Vigile, non trovo il disco
orario, ti supplico di accettare questo foglio”.
Lo
stesso automobilista che non li trovava mai quando ne aveva
impellente bisogno, li incontrava facilmente quando non aveva nessun
foglio di carta su cui annotare qualcosa, e allora scriveva su di
essi numeri di telefono, date e ore di appuntamenti, frasi in codice
per ricordarsi cose clandestine.
Poi
i dischi sparivano, quando venivano ritrovati i numeri di telefono,
le date, le ore, le frasi apparivano all’automobilista oscuri,
criptici, e lo facevano andar fuori da matto.
Adesso
ripeto anche sul lungomare di Casalfreghino ci sono i “gratta e
posteggia” per la zona blu che hanno dipinto di tuttafretta con le
macchine sopra, dove si puo’ anche pagare con monete o con una
costosa tessera speciale per scalar denaro e da notare che anche nei
prati si parla di zona blu..un cartello indicatore recita e indica
con P il prato precisando che trattasi di zona incustodita ma
assolutamente a pagamento e non si sa se orario settimanale mensile o
biennale, persino Romeo il gatto trovatello e’ stato dipinto
parzialmente di blu datosi che si trovava in direzione posteggio
mentre dipingevano per terra.
Chissa’
quando anche queste cose verranno sbattute via da altri sistemi di
posteggio.. anche perche’ tutto il mondo cittadino, paesano o
contradaiolo si sta tramutando in un posteggio.
Spero solo di non
contravvenire alla chiusura del blog ma dovevo esercitarmi a dire
belinate e vi saluto caramente con la striscia di Ste della scorsa
settimana dedicata alle eccezioni di emolumenti della RAI.
.
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