Al
10 Aprile e' partita l'update col nome in codice Redstoner4
ed e' stata rilasciata dopo la build 17133 in versione RTM
per gli utenti iscritti al programma Windows
Insider e
ben si sa che questa versione precede sempre la versione ufficiale
del Big
Update Microsoft.
Come
tutti gli aggiornamenti di questo tipo, anche Windows 10 Spring
Creators Update apportera' delle interessanti novita', prime fra
tutte le nuove funzioni Timeline
e Sets.
La
prima consentira' di poter andare a ritroso nel tempo per ripristinare
vecchie sessioni di lavoro ormai chiuse da tempo.
Timeline
e' una funzione molto utile, soprattutto quando si lavora con
documenti di Microsoft
Office,
come Word
or Excel.
Per
quanto riguarda Sets,
invece, questa funzione consente di poter raggruppare una serie di
applicazioni, diverse fra di loro, in un’unica
finestra a piu' schede.
Secondo
la tabella di marcia il roll-out ufficiale di W10
Spring Creators Update
dovrebbe essere attivo a partire dal tardo pomeriggio di oggi, 10
aprile 2018, insieme all’ultima versione del Media
Creation Tool,
programma che consente di ripristinare, in caso di problemi, il
sistema operativo Windows
10
senza eliminare i dati dell’utente.
Per
chi ha avuto problemi di installazione durante gli aggiornamenti
riscontrando codici di errori che non indicano la provenienza e sono
stati impossibilitati nella comprensione della natura del guasto,
mamma Microsoft Microsoft ha quindi deciso di mettere a disposizione
della comunita' di professionisti IT un nuovo strumento per verificare
il motivo della mancata installazione di un
aggiornamento.
Scaricabile
da
questa pagina
o direttamente cliccando
qui,
SetupDiag
controlla il contenuto del file Setupact.log creato durante il
processo di aggiornamento di Windows 10 e ne estrapola
automaticamente le informazioni piu' importanti.
In Windows 10
sono presenti diverse istanze del file Setupact.log e ciascuna di
esse e' conservata in una diversa locazione di memoria (ad esempio
\Windows\panther).che e' il nome in codice del progetto elaborato
del team di sviluppo di Windows 10
Il
vantaggio di SetupDiag
e' che il programma sa individuare i percorsi in cui vengono
memorizzati i file di registro della routine di aggiornamento di
Windows 10 e provvede ad analizzarli in automatico (o almeno tenta).
Per
funzionare, il tool necessita come requisito indispensabile del .NET
Framework aggiornato alla versione 4.6. Per verificare la versione
installata, si puo' digitare quanto segue al prompt dei comandi e
verificare quanto figura accanto alle voci Version:
reg
query "HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Net Framework Setup\NDP\v4"
/s
A
questo punto, cliccando due volte sul file SetupDiag.exe,l'utilita'
analizzera' i file di log e generera' un nuovo file di registro
chiamato SetupDiag_X-XXX-XXX.log (ovviamente solo nel caso in cui
fosse rilevata qualche anomalia).
Aprendo il contenuto del
file di log si dovrebbero leggere i motivi che hanno impedito a
Windows 10 di concludere con successo la procedura di installazione
del feature
update.
Sui
sistemi Windows 10 installati da zero a partire da una chiavetta USB
generata con Media
Creation Tool
o con Rufus
all'interno del file di log di SetupDiag
si trovera' il messaggio failed
to find a setupact.log in the given search path.
Non spaventatevi in quanto SetupDiag e' utile solo per controllare cio' che ha impedito la corretta
installazione di un aggiornamento di Windows 10. Evidentemente, nel
caso delle installazioni di Windows 10 appena eseguite, l'utilita'
non sara' in grado di individuare alcun file Setupact.log.Certo e' che ogni mese sti aggiornamenti rompono e soprattutto se siete fuorin sede ed andate a chiavetta vi masticherete qualche giga e ben venga il ricordo di quando potevate evitare scarichi indesiderati e quindi buon viso a cattiva sorte e volendo ci sta sempre Linux no?
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