Quella
di Cappuccetto Rosso per me, e’ una favola popolata da
coglioni.
Ecco a voi, dei buoni motivi per non far mai leggere ai
vostri figli detta favola.
E
mo' vi esplico..
Prima di tutto c’e’ la nonna.
Vecchia,
avra’ più di novant’anni… ma che cazzo ci fa da sola nel bosco
alla sua eta’, che costringe i parenti ad andare e venire dalla sua
casa con il rischio anche di essere assaliti dai lupi… ma
portatevela a casa, o chiudetela in un ospizio, mandatela a Villa
Arzilla.
Poi
c’e’ una figura secondaria che e’ la mamma di Cappuccetto
Rosso.
Anche
lei, oltre che incutita, e’ sfaticata (perche' dalla nonna ci manda
la figlia, e non ci va lei), oserei dire con un termine piu'
italianizzante e meno togolano, che e’ snaturata (perche’ espone
la piccola indifesa al pericolo dei lupi assatanati nascosti nel
bosco) ed e’ pure maligna, perche’ prima di uscire cosa va a dire
alla povera bimba?
“Tieni, vai dalla nonna e portale vino e
focaccia! Ciao… e in bocca al lupo!!!”.
E
adesso arriviamo ad un caso veramente patologico.
Il lupo cattivo, o meglio, il lupo deficiente.
Sta
morendo di fame, e quando vede Cappuccetto Rosso, invece di
mangiarsela, cosa fa? Le chiede tutto gentile: “Dove vai bella
bambina?”
E lei: “Vado dalla nonna”...
E ancora il lupo,
affamato, e con la bava alla bocca, fa una domanda con un alone di
pedofilia: “Cos’hai sotto il grembiule?”
“Vino e focaccia”
risponde lei.. e che deve dire per essere alla moda tiktokiana...
“sono senza mutandine.. sbattimi?.
E il lupo che minchia fa?
Ha il pranzo, ed ha pure il vino per festeggiare, ma non se la mangia in un sol boccone, come farebbe un lupo normale, con un accettabile quoziente intellettivo, no!
Se
ne va invece dalla nonna, e quando arriva li’, sempre piu’
affamato, pensa bene di sfottere la nonna rincitrullita dagli anni
fingendosi Cappuccetto Rosso, ma con una voce da uomo delle caverne
fumatore con inizio di bronchite.
Toc, toc, bussa il lupo alla
porta della nonna.
“Chi e’?”
“Cappuccetto
Rosso”
“Avanti”
A
questo punto il lupo entra e si mangia la nonna.Sput..
Ma
e’ da sottolineare ancora una volta, che il lupo, sempre molto
affamato, non sarebbe mai entrato a mangiarsi qualcuno senza
bussare.
E
siamo giunti al momento piu’ geniale della storia.
Il vero capolavoro.
Il lupo, dopo l’antipasto, invece di mettersi dietro la porta con una mazza in mano ad aspettare l’arrivo della bambina per darle una bella randellata tra i denti, cosa fa’?
Decide
di prendere per il culo pure lei, e allora si mette le vesti e la
cuffia della vecchia e si ficca nel letto.
Arriva
quindi l’astuta Cappuccetto Rosso, con la sua intelligenza da
ornitorinco in vacanza, (con tutto il rispetto per l’ornitorinco) e
quando entra, invece di scappare, e gridare aiuto, o telefonare ai
carabinieri o al telefono azzurro, nel vedere quel deficiente del
lupo (che tra l’altro aveva incontrato poco prima) cosi’
combinato, travestito, e con il rossetto della nonna, che cazzo
fa???
Dice: “Oh nonna, che orecchie grosse… che occhi grossi…
che mani grandi… che bocca grande…” Ma quante cazzo di domande
fai, stupida!!!
Se quello non e’ un lupo, come minimo avra’ una malattia contagiosa gravissima tipo Covid19 che si trasmette per via aerea e che non lascia scampo neanche se tu fossi tutta ricoperta di cellophane.
SCAPPAAA
VAI FUORI DALLE PALLEEEE!!!
Ma
cmq la piccola Cappuccetto Rosso non e’ certo passata alla storia
per la sua acuta intelligenza.
E
va beh che la nonna dall’alto dei suoi anni, era rimbambita, ma
lei, che ci vede bene, che e’ giovane, se mettesse una cuffia e un
paio di occhiali da sole al suo cane, come cacchio farebbe a
scambiarlo per sua nonna? E i peli? Li aveva visti tutti quei peli
del lupo, tipo quelli della Barbara (nome a caso) dopo un mese dalla
depilazione insomma? Ma quanto era brutta sta vecchia?
E non
scappa, finendo cosi’ tra le fauci del lupo..e poi?
Il finale
poi, lo conosciamo tutti, e non e’ meno geniale di tutto il
resto…….il cacciatore che taglia la pancia al lupo ed escono VIVE
nonna e nipotina? Boh..
Ci troviamo di fronte all’elogio
dell’assurdo per chi scrive e piu’ che altro all’insegnamento
distorto per chi legge.
E ora capite perche’ da bambini odiavate
le favole e preferivate farvi le canne in cantina.. con storie del
genere avevate pienamente ragione.
Stretta
la foglia, larga la via mollate sta favola e andate via.
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