P R E M E S S A.
Nei
pressi del Borgo dormitorio dove risiedo, sorge Torino una citta’ situata sul
45° parallelo segnalato dall’obelisco di P.zza Statuto considerata la porta
dell’inferno secondo leggende esoteriche.
Detta citta’
si dice faccia parte con Londra e San Francisco, del triangolo di magia nera e
con Praga e Lione invece ..di magia
bianca.
Si vocifera inoltre che nel sottosuolo della citta’, esistano
grotte e gallerie dove in periodi medioevali e romani si svolgevano strani
rituali.. ad es. sotto il palazzo Madama esisterebbero delle grotte dove gli alchimisti
di casa Savoia a caccia della Pietra Filosofale tentavano di trasformare vil
metallo in oro, secondo gli appassionati di
esoterismo, queste grotte esisterebbero ancora oggi ed i piu’ antichi palazzi di Torino
come Palazzo Madama, conserverebbero ingressi e
passaggi nascosti che ne consentirebbero l’accesso.
Che dire poi della chiesa della Gran Madre di Dio legata al mito del Graal dove nel suo ingresso sono situate
due statue rappresentanti la Religione e
la Fede.
Due donnone falsemagre, la Religione ha sulla
fronte un triangolo classico simbolo
massonico e ai suoi piedi una tiara papale.. l’altra, la Fede, ha nella mano sinistra
un calice attorno al quale, appunto, nasce la leggenda legata al Graal.
Inoltre, gli occhi della Fede, indicherebbero il luogo ove il
calice sarebbe tuttora custodito e pare sia il Palazzo
di Citta’ un edificio che sulla facciata ha scolpito alcuni calici.
E che dire
della fontana del Frejus? La fontana costruita per celebrare l’inaugurazione
dell’omonimo traforo nel 1871 e’ considerata uno dei monumenti piu’ importanti
della Torino esoterica in quanto nasconde la porta
d’accesso agli inferi ed
e’ sovrastata da un Angelo che potrebbe essere
Lucifero, l’angelo piu’ bello secondo la tradizione
biblica cristiana.
A pochi passi da piazza Statuto, in piazza Solferino si trova la Fontana Angelica che rappresenterebbe la Porta verso l’infinito.
Un altro capitolo assai interessante e’ quello che riguarda
Nostradamus.
Michel Notre-Dame, il cui nome latinizzato in Nostradamus, nacque
nel 1503 a Saint-Rémy de Provence.
Nel 1556 Nostradamus venne chiamato alla corte sabauda
per curare la moglie di Emanuele Filiberto.
Nostradamus fu ospitato nella villa Domus Morozzo che, ai
tempi, si trovava non lontano da Piazza Statuto, cuore nero della citta’..
un’area dove in passato esisteva un patibolo, la casa del boia e il luogo di
sepoltura dei giustiziati.
Il soggiorno di Nostradamus e’ documentato da una lapide
su cui era riportato il un testo come da figura..
In lingua transalpina leggesi:
1556.
Nostradamus alloggio’ qui dov’e’ il paradiso, l’inferno ed il purgatorio. Io mi
chiamo La Vittoria, chi mi onora avra’ la gloria, chi mi si oppone la rovina intera.
E adesso
facciamoci in giro nella Torino Magica ..
In via XX settembre nella sede
della BNL, si dice che il proprietario a suo tempo e' diventato ricchissimo
vendendo l'anima al diavolo e il portone di ingresso e' un diavolo sempre
lucido con in bocca il mondo.
La colonna vicino al portone che e' una
salita verso il mondo..
Il topino rappresenta l'uomo che scappa.
Questo è il portone completo.
Passiamo a dove inizia la strada
verso la Francia, in piazza Statuto dove muore il sole e iniziano le tenebre,
confine tra il mondo del bene e del male, dove un tempo venivano giustiziati i
condannati e sepolti nel cimitero che allora era proprio sotto il monumento,
poi i francesi hanno spostato il tutto al Rondo' della forca, poco piu' in la
ma che non vedremo, questo monumento e' il centro della magia nera e poco piu'
verso il centro abbiamo P.zza Castello che e’ il centro della magia bianca, e'
dedicato agli operai che son morti nella costruzione del traforo del Frejus ed
e' visitato piu’ di notte che di giorno.
Monumento agli operai caduti per la costruzione del
traforo del Frejus ( la porta dell'inferno per la Torino Magica).
Sotto l'aiuola centrale c'e’ l'accesso principale della
rete fognaria della citta’, ma per chi ci crede si dice che sia la porta
dell'inferno.
l'Angelo centrale un genio alato e’ (si dice) Lucifero,
l'angelo piu’ bello scacciato dal paradiso e ha in mano una penna che
rappresenta il sapere e la
conoscenza di misteriose verita’ che si stanno
avvicinando a lui, inoltre in testa ha una stella a 5 punte considerata un
terzo occhio.
l'angelo o genio alato o lucifero, con l'altra mano,
impedisce la salita degli uomini o dei titani che si stanno avvicinando a lui.
Ecco gli uomini o titani che vengono fermati
dall'angelo, genio alato o lucifero.
Questo obelisco
porta un astrolabio che sta vicino alla cima e indica il passaggio
del 45° parallelo anche se da ricerche fatte si legge che questo
parallelo passi nei pressi della palazzina di caccia di Stupinigi e
difatti attaccando il gps lo vediamo come ottavo meridiano e gli
studi fatti dal Beccaria hanno cappellato, ma per la storia nera e'
il punto che identifica le forze del male che hanno vertici
(triangolazione) a Londra e San Francisco.. qui a Torino un'obelisco
uguale lo si trova a 11 km in linea retta in fondo al C.so Francia
dove finisce Torino e serve per le triangolazioni opportune con altri
punti situati sulli alpi graie e marittime.
Lasciamo il
monumento chiamato appunto Guglia Beccaria facendo finta di esser sul
45° parallelo o sull'8° meridiano che si legge sull'app dello
smartphone, dirigendoci dopo il fiume Po verso un luogo centrale
dell'occultismo che è il Tempio della Gran Madre
Attraversato la sponda del Po, alla base della collina
ecco Il Tempio della Gran Madre.
Qui al Tempio della Gran Madre c'e' molto da scrivere, e’
stato costruito in modo che alle ore 12 del solstizio d'Inverno, il sole appare
esattamente sulla sommita’ del timpano davanti al tempio, si dice che sorga sul
tempio di Osiride, costruito dagli Egizi che diedero origine alla citta’ di
Torino.
Il fratello di Osiride si chiamava Eridano (il Po) sbarco’ in Liguria
attraverso’ gli Appennini e arrivo’ al Po e qui fondo’ il culto del dio API
che e’ raffigurato in un toro, sul fronte del tempio c'e’ la scritta
ORDO
POPVLOSQVE TAURINUS OB ADVENTUM REGIS
ed e’ riferita al supremo ordine del toro
(Ordo Taurinus) il legame tra il Piemonte e la civilta’ Celtica Druidica .
Ci sono delle statue davanti al tempio, quella di destra
rappresenta la Carita’ e l'altra di sinistra rappresenta la Fede, questa di
sinistra ha in mano il Sacro Graal il calice dove Gesu’ bevve nell'ultima cena
e dove e’ raccolto il suo sangue dopo la crocefissione, e per la ricerca di
questo calice la storia e' un poco piu’ complicata.
La statua di destra quella della Fede ha in mano una croce
e un angelo sorregge il librone che sono le tavole mosaiche e ai suoi piedi ci
sta una tiara papale capovolta, quindi non di buon segno..
la statua della Fede e l'angelo vista da dietro
la statua della Carita’ col calice del Sacro Graal.
Per
sapere dove sta custodito il calice occorre essere in grado di decifrare i
simboli misteriosi sparsi per la citta’. Sino ad oggi mille ipotesi ma nulla di
fatto.
questa e’ la tiara papale capovolta.
Qui a Torino sono
custodite parecchie reliquie di Gesù, dalla Sacra Sindone ad una Croce
ricavata da un frammento della vera Croce ed e’ custodito nella Chiesa di Maria
Ausiliatrice, ma andiamo attraversando il ponte verso piazza Castello che e’
considerato il centro della magia bianca.
Il centro della magia bianca e' tra i due dioscuri a cavallo Castore e
Polluce e sono la recinzione di palazzo reale, si dice che qui passino gli
influssi benevoli a da qui partono 12 linee immaginarie che dividono la città
in dodici segni zodiacali, la recinzione e’ orientata verso il punto in cui
sorge il sole.
Nel sottosuolo ci sono 3 Grotte Alchemiche accessibili da sei
punti diversi quali Palazzo Madama e P.za Castello, alle quali si poteva
accedere dalla Cripta della Santissima Annunziata e dai sotterranei di Palazzo
Madama.
Questi luoghi sono stati frequentati nei secoli scorsi da Alchimisti
come Paracelso e Cagliostro e anche dagli stessi regnanti di Casa Savoia.
Castore il dioscuro di destra a capo del cancello d'ingresso nel palazzo
reale.
Polluce il dioscuro di sinistra a capo del cancello di palazzo
reale..sulla sinistra in fondo il Duomo dove e’ custodita la Sacra Sindone.
Grotte alchemiche
si dice che qui vi sia l'ingresso alla Prima Grotta.
conviene girare al largo e non cercare l'ingresso, se ci
spostiamo un poco andremo a vedere il museo Egizio che con i suoi Faraoni
attira molto e non parliamo dei sotterranei..meglio stare lontani, non si sa mai...
Il museo Egizio dopo quello del Cairo e' il piu’grande in
assoluto considerato che Torino ha le sue origini egizie, qui ci sono reperti
del Faraone Thutmosi III che regnava alle origini di Torino e questi reperti
sono positivi e anche negativi ed ecco perche’ sulla citta' esistono forze
benefiche e malefiche, quelli del Faraone citato sono benefiche mentre quelle
malefiche sono del Faraone Tutankamon che e' quello che avrebbe fatto morire
chi avesse profanato la sua tomba e di fatto i 23 archeologi che avevano
scoperto la tomba son tutti morti ma non di vecchiaia, di questo Faraone esiste
solo un reperto alla vista del pubblico, gli altri son custoditi nel
sotterraneo.
questo e' l’obelisco all'ingresso del museo Egizio..
Questo e’ il sotterraneo visto da fuori e anche se non
credo alle maledizioni e’ meglio non curiosare all'interno.
Altro reperto negativo e' la testa mummificata, qui c'e’
un fatto strano ed e’ quello che ad una certa ora del giorno, un raggio di sole
proveniente dalla finestra, batte sugli occhi della testa mummificata
risvegliando la sua maledizione, lo spirito dell'uomo maledice coloro che dopo
5.000 anni gli impediscono il sonno eterno, sia per l'allontanamento dal resto
del corpo che per il risveglio dovuto al sole, e’ una leggenda.. ma la visita
guidata non passa mai quando batte il sole (chiudere la finestra no eh?).
Thutmosi III il Faraone buono.
Tutankamon il Faraone malefico. .
Il Po o Eridano in una magnifica giornata di nebbia.
Il Po ha una caratteristica magica, rappresenta il
sole ed e’ maschio mentre la Dora il fiume con cui si incrocia rappresenta la
parte femminile e la zona magica e' appunto dove i due fiumi si incrociano, il
ponte e’ frequentato soprattutto di notte da figli di n'drocchia.
Questa e’ la Fontana Angelica, qui c'e’ molto da dire ed e' in Piazza
Solferino, questa fontana racchiude parecchi misteri, e' orientata ad Est dove
sorge il sole ed e'verso il Duomo dove c'e' la S.Sindone. E’ un luogo importante per le sue coordinate
esoteriche, e' composta da 4 statue due di uomini che rappresentano autunno e
inverno, due di donne che rappresentano primavera ed estate.
l'acqua rappresenta la Conoscenza
.
questa e’ la Primavera che rappresenta la virtu’/sacra .
questa e’ l'Estate rappresenta il profano/vizio).
particolare dell'otre che versa acqua.
retro
della fontana.
particolare
del retro con le facce.
Medusa
la custode dei segreti alchemici.
particolare
del bimbo che offre il pesce della parabola a quello che rappresenta il sole o
Gesu' che sorregge l'Ariete o il Diavolo.
Questo
e’ L'ariete o Diavolo.
I
due Uomini Boaz e Jaquin, autunno e inverno.
Inverno o Jaquin che guarda ad Oriente dove si alza il
sole, lo scultore ha dovuto modificare la posizione della testa
perche’ hanno posizionato la fontana in un posto diverso dal previsto.
Autunno
o Boaz..lasciamo la fontana e andiamo ad un palazzo vicino che ha molto da dire
.. Palazzo Barolo.
Palazzo
Barolo, questo finestrone ben protetto e' nella zona del quadrilatero Romano,
in questo palazzo nelle notti di luna piena, si aggira il fantasma di Elena
Matilde in cerca di pace, lei ha vissuto nel 1700 e trovandosi in difficolta'
non potendo garantire una vita dispendiosa ha richiamato a se la figlia che
addolorata per aver lasciato il marito e tre figli si suicido' buttandosi da
questa finestra. Poi ci sono passati altri tipi..tra i quali Silvio Pellico e probabilmente qui ha iniziato a scrivere " le
mie prigioni ".
Lo stemma del Palazzo Barolo.
Molti sono i simboli esoterici sparsi per la citta’ di
Torino, alcuni ben chiari e in bella mostra, molti nascosti agli sguardi dei
passanti, cosi’ il salotto di Torino che e’ P.zza San Carlo nasconde sotto le
sue belle finestre, volti di persone spaventate, volti che spesso richiamano
figure ultraterrene. Questa al palazzo Lascaris.
questa al CRT...
e chi se non le Banche.
Monito per chi vuol estinguere il conto per sempre al CRT.
Fregi
di un portone di Via Alfieri con inciso i simboli della tradizione esoterica,
la squadra, la riga, il goniometro usato
dagli Astronomi e da quelle persone interessate a misurare le forze della
natura.
La Torino
magica esoterica ..non e’ finita qui e vi rimando al prossimo post che sarà dedicato alle gallerie fatte nel sottosuolo di Torino e non sono piccole e si parlerà di passaggi fatti con carrozze trainate da 4 cavalli e anche della Cittadella con Pietro Micca...