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domenica 3 novembre 2024

Quello che non ci dicono...

 

Navigare nel DarkWeb ti da la possibilità di leggere quello che è vietato dalle istituzioni e sta a te utilizzarlo nei dovuti modi.

Quello che mi lascia perplesso lo posso collegare a quanto è successo di recente in Spagna a Valencia che fa parte di alcune previsioni catastrofiche che potrebbero capitare e si parla appunto di parcheggi ubicati in zone soggette ad allagamenti che possono diventare la classica trappola per topi.. ma tra le tanti ipotesi di catastrofe tralascio quella putin nucleare e mi soffermo in lettura sulle Canarie.. meta paradisiaca desiderata da noi Italiani...


Belle le Canarie, vero?

Ma molti non sanno che questo arcipelago nasconde un rischio geologico significativo, sull’isola di La Palma.

Su quest’isola è presente un vulcano quiescente, il Cumbre Vieja, che domina l’isola con il suo enorme cratere.




La cosa più inquietante è che questo vulcano è situato su una cresta montuosa che sta lentamente scivolando verso l’oceano.

Se il vulcano e l’attività sismica dovessero intensificarsi, l’intero fianco occidentale della catena montuosa, qualcosa come 500 chilometri cubici di roccia, potrebbero staccarsi e franare nell’oceano.

Per darvi un termine di paragone, lo tsunami indonesiano del 2004 fu causato dal sollevamento di “soli” 30 chilometri cubici di acqua…

Lo megatsunami che si formerebbe avrebbe un’altezza iniziale di circa 2000 metri e viaggerebbe a circa 750 km/h.

Essendo scritto in Inglese tralasciano le coste europee ed evidenziano l'onda colossale che raggiungerebbe la costa degli Stati Uniti circa 6 ore dopo, e la sua altezza a quel punto sarebbe compresa tra i 30 e 60 metri.

Sarebbe un cataclisma senza precedenti, a causa del numero di persone presenti nelle zone che colpirebbe.

Città come New York, Boston, Miami, Rio de Janeiro, Lisbona (e tutte le altre affacciate sull’Atlantico) subirebbero un colpo durissimo.

Le piccole isole verrebbero completamente scavalcate dall’acqua e i morti potrebbero essere centinaia di migliaia se non milioni.

Si calcola che l’onda arriverebbe a 25Km nell’entroterra.

Qui sotto, una simulazione al computer di come si propagherebbe l’onda:


Ovviamente, le evacuazioni preventive sono impensabili……


Non ci resta altro che sperare che non accada come è successo a Valencia.

 

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