Abbiamo risolto i nostri problemi, cari figlioli ci va di culo perche’ hanno scoperto il gene dell’invecchiamento..ho capito parlo per me e non per voi. Continuo dicendo che forse la dieta perfetta venga dal mare quindi io che mi sparo 3 mesi di mare sono a posto. Non e’ un caso che i giapponesi che mangiano tanto sushi siano cosi’ senza eta’..non sai dare gli anni che hanno vero?. E quindi bisogna mangiare.. alghe, spugne e frammenti di corallo e gusci di cozze che tra l’altro contengono ferro, quelle che prendono io contengono anche il resto della spazzatura che va in mare. Ma dico..un’altro ritrovato no? E poi un riccio di mare attaccato alle chiappe, non ce lo mettiamo? Che aiuta a fare molto movimento? Si vocifera che Berlusconi, dopo aver sentito che per garantirsi la giovinezza piu’ a lungo tocca seguire la dieta che viene dal mare, si sia gia’ bevuto tre acquari di seguito. Quindi ricapitoliamo. Alghe, spugne, pezzi di corallo e cozze. Pero’ c'e’ un problema. Come le cucini ste robe? Cercando sui motori un ricettario? La spugna come cazzo la condisci? Col badedas? Sto bevendo e quindi in vino Veritas (in doccia Badedas, in scarpe Adidas e in culo Ananas). Oppure la usi come base per le torte e fai il pan di spugna. E' complicato perche’ se fai le spugne in brodo se lo succhiano tutto come la Teresa quando lavora, forse conviene farle impanate e fritte nell'olio. Rimangono un po' unte, ma con un po' di immaginazione puoi pensare che siano delle specie di zeppole e considerato che siamo in autunno stanno giuste. Piatte. Anche i pezzi di corallo. Devi avere i denti buoni. Se sei giovane si’ si’.. ma prova a masticare il corallo a ottant'anni? Ti si sgretolano i canini della dentiera e devi prima allenarti col croccante dei Luna Park. Sara’. Mi sa che a mangiare ste robe non e’ che vivi piu’ a lungo, e’ che la vita ti sembrera’ molto piu’ lunga, la cosa e’ diversa no? Comunque meglio inghiottire una spugna che un piccione. Avete visto la nuova pubblicita’ delle gomme da masticare? Dei ciclets come li chiamiamo noi o ciuingumme come si dice al mare dalle mie parti. Allora.. c'e’ un tipo sulla vespetta, che va per la sua bella strada. Ad un certo punto vede una sbarbata sul marciapiede, sbalordisce, spalanca la bocca e gli entra dentro un piccione vivo. A tutta birra. E lui che minchia fa? Visto che non e’ di suo gradimento lo sputa fuori e poi con la lingua a spatola caccia via dalla bocca le piume, una per una. Spruf spruf… Posso dire una cosa? MA FA SCHIFISSIMO ASSAI!!! E' una roba orribile e te la propinano sempre mentre tu mangi, sia questa che quella del bimbo sul cesso che dice..CHE PUZZAAA. Ma come vi e’ venuto in mente o pirla di pubblicitari ..lo sapete che io a quell’ora son li che mi succhio la pagnotta serale? I piccioni sono degli animali che fanno schifo a tutti, ti cagano sull’auto, sulle spalle, sugli scalini che scendi per andare in garage. Anche morti cucinati quelli cagano lo stesso. I piccioni sono delle nutrie volanti pieni di malattie. L'idea di inghiottire un piccione vivo ti viene solo quando ti addormenti di colpo dopo aver mangiato gli sburatelli di Salaparuta o i saltinculo alla romana della settimana prima e non parliamo degli spermini in salsa di nonna Ada o i bigoli al pomodoro fitisciuto di zia Tonia. Potevano almeno mettere Povia sul motorino o la Chiabotto a tette rifatte. Cosi’ per completezza. Io sono letteralmente terrorizzato. Se con una pubblicita’ cosi’ si venderanno piu’ gomme da masticare prepariamoci a vedere la Marcuzzi sul vaso da notte e Giancarlo Giannini con una presa elettrica all'altezza del culo che dice «l' energia va oltre...». A proposito di Marcuzzi tra poco ricomincia col gieffe. Avete notato?A parte il cavallo che ingrassa e le gambe a parentesi grande fratello. Adesso lo spot della naturale regolarita’ ha subito una svolta. Colpo di scena. Non e’ piu’ lei che si e’ regolarizzata ma fa le interviste alle altre. «Io? Io vado di corpo che e’ una meraviglia…». E tu? «Io guarda. Da quando mi stono di yogurt sono un orologio». E tu invece? «Io, sono al settimo cielo. Quando e’ ora spalanco gli apriti sesamo e credimi. Non ce n’e’ per nessuno». E la vicina tira l’acqua…e io continuo a mangiare..buon appetito.
sabato 16 ottobre 2010
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