Essere 2.0 vuol dire essere nel 21esimo secolo, essere connessi, non a caso questo millennio inizia per “20″ , un grande passo avanti rispetto al precedente “19″.
Il mondo 2.0 e' diretta conseguenza dei limiti presenti nel mondo reale.
La nuova societa', espressione di questa prima parte di ventunesimo secolo, di quel 2.000 che essendo agli inizi e' per ora “solo” 2.0, e' connessa, veloce, semplice, partecipe ed estremamente poco riflessiva.
La rete e' cassa di risonanza di tutto cio' che in modo intangibile ci rappresenta... il nostro pensiero, la nostra attenzione, le nostre forme di espressione, la nostra coralita'.
Una fuga dalla realta' verso un mondo di facili pensieri, incorporeo, talvolta anche scadente, ma sempre in grado di fornire nuove possibilita' di integrazione.
La società del “troppo” ha lasciato il passo alla società del “subito”, si tratta di un enorme cambiamento, non di un “passo in avanti” ma di un “grande passo” le cui infinite peculiarita' sono tutte da analizzare.
Nuove banalita' globali sostituiscono ingessati, esclusivi ed imperscrutabili centri di conoscenza e forse di potere.
Non a caso chi e' nato in questo secolo, la cui data di nascita inizia per 2 e 0, riesce a cogliere al meglio lo spirito e le dinamiche virtuali di questo nuovo palcoscenico, proprio perche' privo delle antecedenti vecchie infrastrutture, spesso espressione della società “1.9″, moderna e postmoderna.
Di una cosa dobbiamo esser certi ovvero che siamo solo agli inizi.
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