Un
motto recita che nessuno puo’ mostrare troppo a lungo una faccia a se
stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere piu’ quale sia
la faccia vera, pero’ questa massima evidenzia che conosciamo di noi
stessi la vera identita’ e che coscientemente ne possiamo mostrare
un’altra.
Ci
sono persone che con una mano firmano per cercare di salvare suo
malgrado una persona che da anni e’ attaccata ai tubi nel letto di un
ospedale incuranti della pena di chi le sta vicino e che la vede
vegetare, e con l’altra votano per schiacciare il bottone di una pena
capitale da eseguirsi immediatamente.
E’ una tale sfacciata fortuna
avere due braccia e una mente vero?
Ci sono diavoli che trasformano l’acqua in sangue e semi-dei che da
quel sangue estraggono petrolio.
E’ un tale miracolo che le teste vuote
possano essere riempite con denaro sonante.
Ci sono quelli che, in un’immensa piazza muta di fede, fanno di un’arma
un santo “mezzo del soprannaturale” e quelli che mettono via ricche
medicine per tempi migliori. E’ un tale buon gusto, da parte dei poveri,
non chiedere aiuto o sparire per sempre.
E poi ci sono medaglie la cui faccia e’ un uomo sereno, ammalato, in
cui pace e dolore sopravvivono dopo la vita. Un’anima benedetta tra
mille.
Ma forse questo e’ un privilegio solo per quelli che muoiono due
volte.
Dunque, a chi la vittoria, secondo Voi?
Basta con queste seghe
mentali..vado a far rifornimento di grappa, la bottiglia si deve essere
evaporata per la vicinanza dell'estate di San Martino.
Cari amici..Stretta e’ la foglia, larga e’ la via.. dite la vostra che io ho detto
la mia..
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