sabato 6 febbraio 2016
Bullismo e Fede.
Permettetemi ogni tanto un
post serioso con un tema notevolmente grave che e’ quello del
Bullismo.
Questa forma di violenza
intenzionale che si protrae nel tempo e’ una continuita’ di
azioni che a detta degli esperti ha diversi fasi di evoluzione.
Ovvio che sino alla fine
delle elementari non si puo’ parlare di bullismo ma solamente di
comportamento irrazionale e anche violento a volte e qui abbiamo la
componente genitori che mancano all’appello e lasciano campo aperto
a soggetti che scelgono compagni da ferire volontariamente e in
maniera continuativa esponendoli alle risate o altro di chi e’
presente.
Ergo nel bullismo vengono
coinvolti diversi tipi di persone..chi lo fa. Chi lo subisce e
soprattutto il pubblico che assiste a tali violenze.
Quindi e’
un’associazione a tre. Dove non vi sono solo oppressore e vittima,
ma dove un ruolo importante lo svolgono gli altri, il cosi’ detto
pubblico che in questo caso diventa co-responsabile degli atti.
Probabilmente senza un
pubblico difficilmente avremmo un bullismo e una situazione iper
amplificata la troviamo nel cyberbullismo.
Il pensare di aver fatto
parte a programmare siti di comunicazione, mi fa sentire in colpa ed
e’ evidente nei vari socialnetwork dove ogni like o mi piace
pubblicato non fa in un certo senso che giustificare o addirittura
approvare un gesto violento nei confronti della vittima.
La facilita’ e la
velocita’ di diffusione delle immagini di eventi non fa altro che
diffondere in maniera pericolosamente esponenziale questi atti.
E’ difficile fare
statistiche in questo campo, perche’ troppo spesso le vittime di
atti di bullismo o cyberbullismo non parlano, non si confidano con
genitori o persone di fiducia… se vogliamo vi e’ una certa
differenza tra bullismo maschile quello femminile o quantomeno il
femminile in parte inferiore passa allo scontro diretto, quello
fisico…nelle ragazze esiste la forma subdola che esclude la vittima
dal gruppo o le impedisce di entrare in altri gruppi denigrandola e
magari sotto forma di anonimato nei social..e qui le conseguenze sono
imprevedibili..la rete amplifica di brutto perche’ quanto scritto,
postato, diffuso..diventa difficilmente controllabile ed e’ PER
SEMPRE.
Questo e’ il brutto dei
post inseriti nei blog..gira e rigira voi lo troverete sempre li e i
motori di ricerca non hanno pieta’..
Il post attuale di certo
non e’ fatto per avvisare su cose a voi note ma e’ fatto per
persone che chiedono aiuto..lo chiedono a chi non fa parte del loro
giro e quindi a queste persone consiglio solo una cosa fatta da
alunni come loro col metodo della peer education..andate nel motore e
scrivete peer education CHILI o SUPSI.
Anche se vedrete
associazioni lontane da voi e anche dai vostri confini, mailizzate e
ne uscirete fuori.
E adesso ecco la Fede (dal
titolo) del nostro Stefano che si e' cuccata la coda di oltre tre ore
e ve la traduce in 4 vignette..
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