Donc.. l'opera è ambientata in un boschetto e raffigura un' allegra brigata di ubriaconi in gita di Pasquetta.
Sull'estrema destra troviamo raffigurato un simpatico siparietto tra Zefiro e la ninfa Cloris.. il primo, in preda ai fumi dell'alcool e allupato come un mandrillo afghano, sale su un albero e si lancia letteralmente verso la seconda (che nel frattempo masticava foglie di marijuana, si vede che le escono dalla bocca) nel tentativo di sodomizzarla.
Sull'estrema sinistra troviamo invece Mercurio che, dimenticatosi la frutta a casa, sta scegliendo quali arance rubare dal frutteto del contadino... tale gesto viene notato dal guardiano, Cupido, (il non meglio identificato essere volante in alto al centro) che sta mirando il ladro per gambizzarlo.
Al centro campeggia Venere, la quale indossa la tovaglia rossa usata durante il picnic.. questo perche' mentre la dea si era addormentata (notate la faccia assonnata), i tre loschi personaggi alla sua destra, le tre Grazie (Grazia, Graziella e Grazie al belino) le hanno venduto i vestiti e ora si stanno spartendo i guadagni (notate infatti che confabulano tra loro).
L'attenzione dell'artista e' focalizzata sulle specie vegetali accuratamente studiate... si mormora, ad esempio, che il pittore abbia provato a fumare tutte le specie vegetali presenti nel luogo dov'e' ambientata la scena e che in seguito a questo gli sia apparso Alberto Angela che l'ha guidato nel fantastico modo dei vegetali.
Anche la scelta del colore e' tutt'altro che casuale.. il verde e' stato ottenuto spalmando diversi tipi di verdure andate a male sulla tela, cosi da ottenere il tipico colore marcio.
Un breve accenno, infine, alle centinaia di ipotesi riguardo il presunto significato della tela.. si dice sia "rappresentazione della ciclicita' universale della natura", di neoplatonismo ecc...
Nessun commento:
Posta un commento