Lasciate ogni speranza, o voi che entrate

armatevi di coraggio e sfogliate il blog

computer-immagine-animata-0026

QR Code di questo blog

Generatore di codici QR

Instagram

Instagram

Il mio profilo in Linkedin Carlo Bonzi

Spread in tempo reale..ammazzate se e' schifa

cercami in Linkedin

https://www.linkedin.com/in/carlo-bonzi-6992081a/?originalSubdomain=it

Veni, Vidi, WC.

In classifica

Riconoscimento

Riconoscimento

Sto rilevando il tuo IP e non dirlo a nessuno.

Il post e' scritto in Togolese ma tu prova a cambiare lingua.

Questo e' il mio motore di ricerca, scrivi una parola e clicca sul cerca

mercoledì 5 agosto 2020

I Sentieri di Black. Chaberton: il Gigante delle nuvole


Avete lumato il filmato del 2018 per la salita allo Chaberton?
Ora non voglio inserire in questo commento degli aggettivi ma, senza insegnare niente a nessuno, dare solo dei suggerimenti. 
Dislivello 1861 m; lunghezza 14,2 Km solo salita.
Partenza dalla chiesa di Fenils poi: Pra Claud, Grange Quagliet, Bivio Osservatorio, Rocca Tagliata, Pian dei Morti, Colle Chaberton, Forte Chaberton, Colle Chaberton, Ricovero Sette Fontane, Montgenevre, Claviere, Cesana, Fenils.
Consigli: per tutta la salita si usa un rapporto 22/30 ed in alcuni tratti (ma solo nei primi 6 Km) un 22/28 ma dal colle Chaberton al forte Chaberton ci vorrebbe un 22/32 o un 22/34. 

Tutti gli altri rapporti non servono fino a quando non arrivate sull'asfalto a Montgenevre e potrebbero anche non servire mai perche' tanto da lì è tutta discesa fino a Fenils.
Pneumatici: da 2.00 in su e ovviamente i piu' tassellati (da roccia) che trovate in commercio.
Acqua: minimo 1300 cc o piu'.
Pedali: meglio i pedali normali e un buon paio di scarpe da trekking con suola vibram non consumata.
Freni: in perfetto stato di funzionamento (tutti e due!).
Camera d'aria di scorta e pompa: dal colle al forte Chaberton ci sono chiodi e filo spinato sul sentiero e sulla spianata.
Come si affronta la salita: su tutto il percorso non c'e' ombra, quindi per quelli a cui non piace il sole la partenza deve essere tassativamente fra l'aurora e l'alba e cioe' appena si vede la strada (usare comunque crema solare antiscottature e occhiali con protezione UV). 

Per i primi 6 Km circa consiglio di risparmiare le energie nel modo piu' assoluto con velocita' lenta, senza strappi e soste frequenti per recuperare fiato-cuore-gambe.
E' inutile sforzarsi qui tanto salite cosi' se ne trovano a dozzine anche in altri posti. 
Intanto vi siete portati a circa 1600 m slm abituandovi a respirare in quota.
Poi ci sono i secondi 4-5 Km circa dove le persone normali spingono la bici al fianco.
Ma perche' devo spingere la bici al fianco?
Per "NON PEDABILITÀ" si intende:
a) i pedali e/o la corona anteriore (42) e/o il deragliatore posteriore urtano massi e/o rami e/o scalini;
b) la frequenza dei sobbalzi simultanei, o in breve tempo sulle due ruote, dovuti ad ostacoli fissi alti almeno 10 cm è tale da non permettere un andamento rettilineo della mtb;
c) almeno il 50% della pedalata va a vuoto a causa dello slittamento della ruota posteriore oppure a ogni pedalata la ruota anteriore si impenna.
Nel caso a) e' impossibile proseguire in sella salvo la rottura meccanica della mtb, nei casi b) e c) si puo' proseguire lo stesso in sella ma le energie finiranno molto rapidamente. 
In questo secondo tratto ci sono tutti e 3 i casi, il fondo e' un misto fra pietre grosse come un melone che vi fanno saltare la mtb a destra e sinistra e uno sfasciume di pietre grosse come fagioli-noci che fanno slittare la ruota posteriore. Ogni tanto si trovano dei tratti lunghi 10-15 m dove si puo' anche pedalare pero' monta e smonta dalla sella, mah ?!? 
Sei un agonista internazionale sia in CrossCountry che in Marathon con un ottimo ranking? 
Hai già concluso almeno una IronBike? Si?? Bene lascia la vettura a Pra Claud (1589 m slm) ovviamente prima del cartello stradale "Divieto di Transito" e pedala anche in questo secondo tratto, e' un buon allenamento!!! Da 2 tornanti prima del Colle Chaberton si puo' ritornare in sella ma... ormai vi trovate a 2670 m slm circa e state andando ai 3131 come vanno i vostri polmoni ed il vostro cuore? 
Avete risparmiato le forze prima? Diciamo che la salita allo Chaberton inizia qui, la salita e' circa al 20% di pendenza? 
Terzo tratto, sentiero single track. 
Se voi e la mtb siete ok salite al forte; la ruota dietro slitta sovente pero' si puo' fare quasi tutta in sella, del resto mancano meno di 4 km (piu' o meno) e il panorama (se non ci sono troppe nuvole) vale qualsiasi sforzo. Il 30/06/06 c'era ancora un nevaio lungo circa 30 m sul sentiero da fare con la mtb in spalla. 
Ora inizia la discesa. 
Se non siete capaci di piazzare la ruota anteriore dove volete voi, calcolate che anche in discesa dovrete spingere la bici al fianco per lunghi tratti. Il sentiero del resto e' un single track che, per una mtb, e' esposto, un piccolo errore e...  Prudenza! 
Il sentiero e' comunque uno sfasciume di pietre instabili quasi privo di terra di compattamento. 
Dal Colle Chaberton al Ricovero Sette Fontane e' quasi tutto con bici al fianco, ci sono tre passaggi in cui si porta la mtb in spalla. 
Poco piu' a valle del Ricovero Sette Fontane si sale in sella su una carrozzabile sterrata che porta a Montgenevre in Francia.
Prego astenersi i puristi del 100% in sella (andate allo Jafferau). 

Niente autoveicoli 4wd, niente quad, niente moto da enduro e quindi niente gas di scarico e polveroni. 
Chi ha una mezza idea di salire allo Chaberton in mtb si decida in fretta, in quanto la strada da Fenils in assenza di manutenzione si trasformerà da "mtb al fianco" a "mtb in spalla" poi "solo a piedi" e poi a "traverso su pietraia" nel giro di un lustro.
Comunque una sola considerazione: se il vostro CERVELLO non vorra' arrivare al Forte Chaberton non saranno sicuramente le vostre GAMBE a portarvici.
Rispetto.
Attenzione a non far cadere le pietre a valle, modera la velocità. 
Non fare inchiodate inutili.
Stai sui sentieri (anche in discesa).
Dai sempre la precedenza ai pedoni.
Porta sempre i rifiuti a casa.
Caga e piscia dove lo fanno i bovini e gli ovini e non dentro le fortificazioni e le grange/baite/ricoveri/caverne ma soprattutto fallo lontano da torrenti e laghi.
Non lasciare tracce del tuo passaggio.
Non accendere fuochi a meno che non stai andando in ipotermia (congelamento).
Il massimo onore è raggiungere la cima ma il massimo disonore è chiamare il soccorso alpino.
Prudenza, la montagna vince sempre e l'uomo perde.

Nessun commento: