Per
rispondere alla domanda occorre fare una premessa generale.
Quando
l’elettricita' viaggia attraverso i cavi, una sua parte si disperde
sotto forma di energia
termica
e tale dispersione e' pari al prodotto della resistenza del cavo per
il quadrato dell’intensita' di corrente.
Per
questo, se si vogliono contenere
le perdite
e se si desidera poter trasmettere una certa potenza, e' opportuno
tenere
bassa la corrente
e molto alta
la tensione:
in America,
per esempio, un valore tipico è 765000
V.
Quando
la corrente esce dalla linea ad alta tensione per entrare nelle
nostre case, un trasformatore ne abbassa la tensione e ne innalza
l’intensita'.
Alla
fine del
XIX secolo,
negli Stati Uniti, la prima societa' elettrica a distribuire energia
al pubblico fu la Edison, fondata dall’omonimo famoso inventore,
che utilizzava corrente continua (CC). Qualche anno piu' tardi gli si
affianco' George Westinghouse, che invece forniva un servizio in CA.
La competizione tra i due fu cosi' aspra e feroce che prese il nome
di “battaglia
delle correnti“.
Una battaglia che di fatto si trasformo' in uno scontro tra le due
menti piu' brillanti dell’epoca, Thomas
Edison e Nikola Tesla
(quest’ultimo aveva anche lavorato alle dipendenze di Edison, ma i
due avevano ben presto litigato) e che ando' avanti per anni senza
esclusione di colpi.
Alla
fine prevalse la corrente alternata, per motivi soprattutto pratici.
Grazie
all’uso dei trasformatori, le linee in CA consentivano il trasporto
di energia a distanze molto grandi.
In
tal modo un singolo impianto di produzione era in grado di alimentare
decine di villaggi e città. La CC, invece, richiedeva la prossimita'
tra produzione e utenza (per avere una buona copertura, Edison
avrebbe dovuto costruire una centrale ogni 4 o 5 km, il che era
certamente poco pratico).
Ora
cerchiamo una risposta al quesito.. se la domanda e' posta da chi
vuol erogare da se l'energia producendola con l'ausilio di pannelli
fotovoltaici e cerca di gestire il surplus, occorre partire dal concetto che
Il fotovoltaico ha diversi vantaggi in quanto ti fa risparmiare sulla
bolletta, ti permette di sfruttare una fonte energetica rinnovabile,
riducendo le emissioni di CO2, ti permette gestire in prima
persona, almeno in parte il tuo approvvigionamento energetico ma ti
fa nascere una serie di domande perche' la produzione dell'impianto
fotovoltaico e' legata alla presenza del sole.
Cio'
significa che, durante il giorno, finche' c'e' luce, l'impianto
continua a generare elettricita', anche se in casa non c'e' nessuno
pronto a utilizzarla.
Dove
finisce questa energia che non viene utilizzata?
E' persa o e'
possibile recuperarla?
Molte
case, durante le ore centrali della giornata, sono vuote, perche' i
componenti della famiglia sono al lavoro o a scuola.
Questo
impedisce di sfruttare appieno l'elettricita' auto-prodotta dai
pannelli fotovoltaici, che viene convogliata alla rete elettrica e
quindi "sprecata".
Secondo
le stime del GSE solo
il 30%
dell'energia auto-generata viene impiegata in casa per i consumi
domestici.
Dunque
si sfrutta solo una piccola parte dell’energia auto-prodotta
gratuitamente dall’impianto.
E il resto?
Calma
ci arrivo e nel frattempo leggo le risposte sul quesito posto in Quora.
Il
resto viene immesso nella rete e ricompensato attraverso il
cosiddetto "scambio
sul posto".
Questo meccanismo ti permette di usufruire di una compensazione
economica tra energia immessa ed energia prelevata, sottoforma di un
contributo economico che ti viene riconosciuto direttamente dal GSE.
Se,
da un lato, tale contributo e' sicuramente un'agevolazione alla
produzione fotovoltaica, dall'altro presenta anche degli svantaggi.
Il
meccanismo dello scambio sul posto non ti assicura un'entrata certa,
per l'energia che immetti.
Si
tratta, infatti, di un contributo che deve essere confermato di anno
in anno e prevede un compenso che, oltre ad essere inferiore rispetto
all'importo che paghi per acquistare energia dal tuo fornitore,
diminuisce ogni anno.
Inoltre,
c'e' un canone fisso da pagare annualmente al GSE per poter usufruire
di questa beneficio, a cui si aggiunge una quota variabile in base
alla potenza dell'impianto
Se
sei incerto se installare o meno il fotovoltaico per paura che troppa
energia venga sprecata senza portarti un vero risparmio, sappi Esiste
un modo per recuperare il surplus di elettricità e sfruttarlo a tuo
vantaggio, per i consumi domestici.
Stiamo
parlando dei sistemi di accumulo fotovoltaico.
Grazie
agli energy storage, puoi immagazzinare l'energia prodotta dal tuo
impianto e non utilizzata in apposite batterie, accumulando cosi' una
scorta di elettricita' da usare quando necessario, anche la sera.
Con
l'accumulo fotovoltaico sfrutti al massimo il lavoro dei pannelli,
perché l'energia che non usi subito viene conservata nelle batterie
o, se attivo il servizio di rete cloud, in una banca energetica
virtuale.
In questo modo hai sempre energia pulita e gratuita, pronta
all'uso, da sfruttare per gli elettrodomestici e anche per il tuo
riscaldamento se e' alimentato ad energia elettrica.
Ora
invece parliamo dell'energia elettrica presente nei cavi alta
tensione quella che e' presente nelle linee sopra la tua testa..
Qui
la premessa e' sulle perdite in generale che inevitabilmente si hanno
per trasportare energia.
La
convenienza del trasporto dell'energia elettrica aumenta con
l'aumentare della tensione.
La
perdita di energia in un elettrodotto e' dovuta principalmente
all'effetto Joule, per il quale la corrente elettrica che scorre nei
cavi produce calore.
Poiche'
la potenza trasferita dalla linea è uguale al prodotto di tensione
per corrente, si intuisce che, a parita' di potenza, e' sufficiente
aumentare la tensione per ridurre la corrente e quindi le perdite.
L'uso
di tensioni elevate presenta dei limiti, dovuti principalmente al
problema dell'isolamento.
L'aria (secca) infatti ha una rigidita' di
circa 30.000 volt per ogni cm, oltre la quale si innesca una scarica
elettrica che oltre a disperdere energia danneggia conduttori ed
isolanti.
Nelle
linee a centinaia di Kilovolt la lunghezza degli elementi isolanti
che sostengono le corde e tutte le distanze corda-corda e
corda-traliccio sono nell'ordine dei metri.
Quando
la tensione supera il milione di volt subentrano altri fenomeni
negativi, come la formazione di scariche conduttore-aria e l'effetto
corona, per cui i fili emettono una caratteristica luminecenza e
disperdono energia.
Tensioni
elevate rendono problematica anche la realizzazione di trasformatori
e interruttori.
Concludo
per le dispersioni dando uno sguardo alle tabelle europee
ufficiali in cui si evidenzia che
la
rete italiana, ha disperso -secondo TERNA-IEA circa il 6,2%
dell'energia elettrica richiesta nel 2020, contro il 5.6-5.7 di
Germania, Spagna, Austria, il 4.9 del Belgio, il 7.4 della Francia,
il 12,6% della Polonia ed il 19% dell'Estonia.
Ora
invece per rispondere a dove
finisce l'energia elettrica inutilizzata
metto le risposte date da esperti nel settore sulla domanda posta in
Quora ed inoltre a chi puo'
appassionare la risposta mando il link della tesi di Luca
Bellin
Queste
risposte verranno aggiornate e ringrazio chi ha collaborato:
da
Roberto Tecnico
industriale, elettromeccanica automazione :
Allora
lo ripeto per l'ennesima volta. Immaginate la corrente elettrica come
un lungo tubo pieno di sfere. Il tubo parte da Parigi e arriva a
Roma.( schema ipotetico). Se noi infiliamo a forza una sfera nel tubo
a Parigi, ne uscirà fuori una a Roma. Punto. Perché è così che
viaggia l'elettricità che non è una cosa che si produce, in quanto
gli elettroni già stanno in natura nel conduttore. Vengono solo
messi in moto dal generatore, costringendoli a saltare da un atomo
all'altro. Non puoi vuotare un conduttore dagli elettroni
dell'energia avanzata usando un secchio. Gli elettroni compiono un
giro sempre chiuso in un conduttore uscendo e rientrando dal e nel
generatore attraverso l'utilizzatore se corrente alternata, o tra
batteria e utilizzatore se è corrente continua. Se la spegni
semplicemente… si ferma. Ok?
Da
Angelo ex docente microelettronica UNIMI ex dirigente presso
Montedison ed Elsag:
Se
non viene consumata, la "corrente" non "corre".
IL generatore produce meno energia, o nessuna energia, la tensione
della linea, quella generata dal generatore rimane costante. La
corrente è determinata dal carico. Carico zero = corrente zero.
Acquisti un manualetto di elettrotecnica di base e vedrà ….
da
Giorgio:
-Non
so se ho capito bene la domanda ma quando un circuito è interrotto
(tipo quando spegni la luce) viene interrotta anche l'energia
elettrica, solo che i fili di cui parli non alimentano solo una
persona quindi non viene mai interrotta almeno che non si facciano
dei lavori…
seconda risposta:
Se
per corrente ti riferisci a gli elettroni (cioè la più piccola parte
del elettricità) quelli smettono soltanto di passare ordinatamente da un
atomo a l'altro; oppure ti chiedi: visto che alla centrale elettrica le
dinamo continuano a girare producendo in continuazione energia
elettrica dove va quando si interrompe il circuito? effettivamente
sarebbe sprecata quindi la domanda ha senso, solo che non mi intendo
specificatamente di centrali elettriche potrebbe essere immagazzinata
come no 🤔…
da Paolo
Nei
fili dell'alta tensione ( o conduttori di alte ma anche di basse
tensioni) scorre sempre energia che scorre fin quanto alimentata da un
generatore e utilizzata da un utilizzatore. Se si interrompe il
collegamento dall'utilizzatore l'energia non scorre più e da cinetica
resta potenziale. Similmente ad una conduttura idraulica dove scorre
l'acqua; se chiudi il rubinetto non va più da nessuna parte.
da Valentina
Ho capito la tua domanda .
Allora
l energia resta lì in realtà non viene dissipata per aria . E non cade
per terra. Se volessimo ad esempio isolare una parte dei cavi esiste una
tecnica precisa che isola il flusso . (Manutenzione traliccio una cosa
del genere )
Marco Antonio Rosa - Enel
Non esiste energia non utilizzata ma viene generata quando l'utilizzatore la richiede.
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forza ragazzi date la vostra risposta anche su linkedin e ricordo che il Tesla aveva sperimentato il "raggio della morte", l'esperimento non è andato a buon fine grazie agli interessi o disinteressi di alcuni (eccetto una ditta neozelandese) e mettero' un post legato alla trasmissione della corrente wireless e in un futuro non molto lontano la vedremo attuata..... fidatevi.