sabato 19 giugno 2021
E col pan flute interrompo sino a settembre il blog...vaccinatevi
Bene,
siamo ai saluti estivi, e faccio respirare il blog per due o tre mesi e
sotto la forca caudina dello sconforto di Lella che non ama
eccessivamente il trasferimento nella casa marina in quanto legata a
shoppingate che per qualche tempo non potra' effettuare.
Ora
la considerazione sta nelle sette barra sette e mezzo ore di viaggio
dove la povera vettura deve dare tutta se stessa alla faccia del tutor
se esiste ancora e del navigatore coi suoi bipbip masturbaorecchie.
In
queste sette e passa ore il cervello fa un sacco di considerazioni e
se optate per gli sport estremi non c’e' bisogno di fare i vari bungee
jumping, streetluge o zorbing perche' e sufficiente buttarsi in un
viaggio sulle Italiche autostrade.. l'emozione sara' la stessa per i
vari pirlotipi che incontrerete … tipo quelli che si ficcano sulla
corsia di sorpasso ai 130 Kmorari previsti dal codice e se ne fottono
delle otto luci che gli sparate addosso tipo lampo fotonico sperando che
la corsia si trasformi in una personale galleria del vento, mentre
quelli al culo a loro volta usano lo stesso sistema con voi che
ritardate ad incenerire il trottapiano ..ma cazzo o beduino imperiale
non vedi che le altre corsie sono libere quindi togliti dalle
palle..nada.. quei tipi li sono amanti della sinistra ergo odiano
5stelle e seganord e quindi non stanno sulla destra nemmeno per
disgrazia ricevuta o forse pensano che stando li il clima e' migliore
... lo specchietto retrovisore lo usano solo per strapparsi i peli dal
naso e se ne fottono se dietro si sta formando il trenino di
scalpitatori che vogliono scaricare il carburatore a settemila giri..
alla fine, quando i pendenti si sono ben smarronati ovviamente si opta
per il classico sorpasso a destra con finto colpo di coda finale a
stringere verso il guardrail per far capire come funzionano le
cose...ora voi penserete male dello scrivente soprattutto se siete di
quei tipi che adorano il zigzag tipo sciatore sulla neve del
Mortarillo..insomma quelli che saettano destra sinistra e che non hanno
tempo da perdere e il bello e' che il genere indicato zigzagoso arriva a
casa (sempreche' arrivi) con 4 minuti e 22 secondi di anticipo
rispetto ai normali, non alcuno che aspetta il loro rientro focoso se
non un geco giustamente depresso e quindi il fatto li fa sentire soli e
pertanto rientrano in autostrada per rifare quel zigzag che piace
tanto.
La
maggioranza dei normali si puo' definire codista, ovvero quelli che
amano le code e non appena vedono un rallentamento accendono le quattro
luci, godono come falchi e spengono il motore per improvvisare una
conversazione col vicino o per fare un banchetto sul tetto delle auto
nel caso fortunato (per loro) di sosta forzata e godimento nel
godimento nel caso di autostrada bloccata.. gridano al miracolo e si
abbracciano tra loro e mangiano felici mentre gli altri smoccolano in
attesa di ripartire.
A
pensare bene forse non hanno tutti i torti, hanno ragione loro perche'
dalla vita hanno capito tutto e non si fanno cattivo sangue.
Certo
che le mie settecirca ore sono nulla rispetto alle 13 fatte da amici
che hanno avuto la sventura di fare la stessa tratta in periodi
diversi..
La
mia seccatura del viaggio e' che dopo tre o quattrocento km la Lella
esterna il desiderio di andare in bagno perche' dice che se beve deve
fare sta sosta e quindi ecco che la mia media va a pallino ma perlomeno
mi mette in pace col tutor.. e quindi accosto e dato che ci sono
rabbocco la broda e qui scatta il fattore imbranaggio dell’automobilista
tipo che concepisce le aree di servizio come box indesiderato e ferma
la macchina oltre la portata del tubo della pompa di un metro poi
capendo che e' troppo avanti ingrana la retromarcia e arriva a un
millimetro dal vostro muso grazie alla trombata tritonale che gli avete
fatto.. poi resta in attesa del benzinaio non capendo di esser nel
selfservice e quindi dopo averlo minacciato di sterminio della famiglia
compreso il canarino nella gabbia sul lunotto, si toglie dalle palle
lasciandovi l'incombenza del pieno.. qui stendo un velo pietoso in
quanto non tutti i selfservice sono istess..evito la descrizione delle
disavventure tipo quella che devi inserire il bocchettone dopo aver
inserito la moneta e non prima altrimenti son cazzi..tipo quella dello
sbuffo che ti sputa la benza sin sulle orecchie etc etc..
Fatto il pieno dell'auto e il vuoto di Lella si riparte in mezzo a smartphonisti che parlano.
Scrivono. Postano. Cinguettano. Whatsappano. Instagrammano. che, tra una pausa e l’altra, guidano: controvoglia, pero'.
E
guai a disturbarli senza contare che per uscire dall’area di servizio
vengono assaliti da dubbi atroci e vivono i bivi di uscita come
crocicchi esistenziali e per questo, ponderano con attenzione ogni
decisione.. ci pensanobene.
Prassi
che li porta ad alzare il piede dall’acceleratore e sostare nello
spiazzo di fronte ai cartelli con le varie frecce di uscita e quindi
ficcano anche le loro 4 frecce in attesa della decisione..
Vabbuo’..li
si scarta e con una buona sgommata con fischio incorporato si rientra
nel serpentone verso la meta col rischio di incappare nel solito
controllista, quello che doterebbe qualsiasi mezzo, anche un triciclo,
del “cruise control”, il dispositivo che permette di non superare mai
una determinata velocita’.
Sti
biscari settano la loro auto a 127 km/h e non la cambiano piu’ e sono
parenti di quello di cui sopra non capendo la controindicazione in caso
di strada libera e quindi fungono da tappo e se c’e’ una coda dopo
curva tamponano tutti, l’importante e’ non superare i limiti.
Ora
il problema e’ solo nell’uscita e considerato che uso la macchina due
volte all’anno non ho il telepass e non accetto che a Casalcosino non
esista casellante e di fronte al pedaggio automatizzato sono smarrito e
so’ gia’ che la macchinetta mi aspetta..le scritte saranno tutte tolte
e i verniciatori di contrabbando avranno disegnato la Monroe in
posizione che chi va a messa delle cinque e’ meglio che non
veda..quindi eccomi pronto come nel mezzogiorno di fuoco..mangera’
banconota e cartellino autostradale e di fronte a calci e botte una
voce dall’alto chiedera’ se ci sono problemi… quindi dopo il vaffanculo
te e la macchinetta scattera’ la foto e la sbarra si alzera’..il
pedaggio arrivera’ per posta e il mio viaggio e’ terminato.
Buone ferie e ci si vede (se Dio vorra') a settembre, e fate i bravi neh.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
misono accorto che il post letto dal cellulare spezza il discorso ed occorre leggerloin modalita' web..che cagata
La critica dello scrittore Antonio Tiberio la devo mettere in bacheca
ECCOLA
Carlo carissimo,Ieri sera ho letto una prima volta il tuo scrìtto.Te lo avranno già detto in tanti, ma ti trovo geniale.Il tuo spirito umoristico è veramente eccezionale; è una vera goduria scoprire quali aspetti umoristici sono insiti nella nostra vita sbiadita di tutti i giorni; quelli che di norma si celano ai più.Inoltre, il tuo, è un linguaggio spumeggiante, pieno di sottintesi, ammiccamenti, di incisi a volte sibillini.I tuoi scritti vanno pertanto letti più volte. Sicuramente non annoieranno nessuno.Detto questo però, mi permetto di propinarti una mia riflessione, forse fuori luogo.Penso che la tua maniera di vedere il mondo in un certo modo,ti privi di un sentimento umano tra i più importanti: la compassione..Cioè, vedi riferisci sia pure in modo brillante molte delle comuni miserie umane, senza però sentirtene partecipe...e a volte l'ironia scivola in un sarcasmo, che mai vorremmo fosse destinato a noi.Ti ho scritto tutto questo perché ti ritengo un amico, non solo geniale, ma intelligente e comprensivo.Ciao
QUINDI HA CAPITO CHE IO NON HO COMPASSIONE..LUI SI CHE SA
Posta un commento