Che giornata strana..siamo a metà ottobre con una temperatura che ci aiuta a superare le restrizioni antiputiniane e da lunedì le temperature supereranno i 25 gradi per almeno una decina di giorni.
Tutto questo abbinato alla quarta dose anticovid mi fa sorgere un profondo desiderio che è quello di lumare almeno una volta nella vita un film dell’orrore in cui l’eroina non sia una demente incutita.Non
dico un film interpretato da Rita Levi Montalcini o dalla Cristina
Trivulzio di Belgioioso, mi accontento di un film in cui sta
protagonista non ragioni come un celenterato in menopausa o come la
immacolata quella del ristorante vicino al barbiere.
Insomma, in
una pellicola classica vista su Netflix a gratisse in quanto nel
sistemare il computer al Pasquale gli ho copiato la pass, il mostro
assassino comincia a perseguitare la disgraziata dopo pochi secondi e
noi spettatori del belino lo identifichiamo gia’ dal primo
fotogramma.
Lei invece la trucida, l’ottusangola, non se ne accorge.
E dire che non e’ difficilissimo.
Il maniaco,
combinazione ha tre mani, sopracciglia cespugliose come il parco
della rimembranza o le gambe della Giovanna quella dell’oreficeria
del prosciutto, due canini esagerati e quasi sempre insanguinati, ha
amici licantropi e sviene tutte le volte che sente pronunciato il
nome “Maria”.
La protagonista si chiama Maria ovviamente, che
te lo dico affa’, ma non quella Maria.. e nemmeno la meravigliosa
avvocata nostra..
Quella con la M ipermaiuscola e’ la numero uno
e apro una parentesi.. quando scendi sulla spiaggia di Casalcoso non
puoi sbagliare.. basta che dici Ave o Maria e hai salutato l’80 per
cento delle sign’ore stese al sole.
Ad ogni modo continuando sul
tema delle incutite, e’ passata mezz’ora e la scimunita,
ignorando in che guaio si stia cacciando, accoglie con fervore lo
psicopatico in casa a braccia aperte. “mo’ fermati a cena che
faccio la pizza.. perche’ non vieni alle nozze di diamante della
mia prozia… porta pure mia figlia di 6 anni al catechismo e poi
insegnale a nuotare nella spiaggetta isolata del Sangro…. intanto
gli indizi terrificanti si complicano.
Quando
il maniaco passa ..il cactus nell’ingresso perde le spine…il
persiano comincia ad abbaiare.. il pendolo o la pendola boh…si
ferma..l’uccello si ammoscia.. canarino intendo.. i tappeti
volano…Al 90° minuto scoprono la colf strangolata, con le mutande
a brandelli.
La sciagurata esalando l’ultimo respiro ha
pronunciato una sillaba.. ERN.
Notare
che il maniaco si chiama Ernesto.
Niente.
Tutti nel film
pensano che sia morta per un attacco d’ERNia.
L’unica che ha
capito l’antifona e’ Priscilla la seconda cugina da parte di
madre.. purtroppo e’ muta.
Nel
frattempo l’eroina invece di togliersi le ragnatele che le
imbozzolano i neuroni, trasloca in una villa isolata nel bosco, con
le pareti di vetro e le porte senza serrature.
Il maniaco intanto
non perde tempo.
Ha il suo bel da fare, impiccare il cocker
all’altalena, cucinare i bengalini con la polenta, appendere la
suocera al parafulmine, violentare il lombrico in giardino.. e
varie.
A questo punto la protagonista ha un lieve sentore.
C’e’
qualcosa che non le quadra… e a chi confida i suoi sospetti?
Ovvio
dai.. all’assassino.
E quale luogo sceglie?
Tendenzialmente
l’orlo di un burrone, l’ultimo piano di un grattacielo senza
balaustra o parapetto come si dice da noi (poi perche’ parapetto
che arriva all’altezza dei marroni..semmai..vabbe’ avete
capito).. o anche come luogo ci sta una riva del fiume impestato da
piranha (come si scrive? Dai sono i pesci cannibali).
Torniamo al
film horror di Netflix ..l’importante che ci sia da qualche parte
un’ascia.
Altrimenti non vale neanche la pena o pene al
femminile… sta grappa sta finendo ed è ora di farne altra ma la
Valentina non mi ha procurato la genziana e quindi devo aggiustarmi
in zona e chiudo augurando buon tutto a voi centritaliani e non
dimenticate di pregare per me..oppsss ho tolto le parole al Francesco
e non penso di essere quello adatto a fare prediche..alla prox
ps..riferito alle donne intelligenti che sono definite tali in quanto riconoscono subito un coglione.. e l'ha detta una anonima.
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