Oggi ho fatto una perlustrazione nel mobile dispensa dove la Lella tiene tutte le scatolette del mangime, per controllare le scadenze dello scatolame sostentatorio
ergo mi son fatto la domanda del post odierno, ovvero se fa male ingurgitare legumi in scatola quando non si possono fare in autonomia.
Che domanda adorabile quella del Carluccio.. vero?
Così carica di preoccupazione, la stessa di un bambino che chiede se può mangiare la terra del giardino compreso il vermiciattolo dopo che ha piovuto come faceva la Patrizia.
Pensi che il tuo corpo, questo magnifico e resiliente sacco di carne che ogni giorno bombardi con microplastiche, aria inquinata, stress, radiazioni da schermi e propaganda mediatica, possa essere messo in crisi da un pugno di fagioli bolliti in una scatola di latta?
La risposta breve è no, non ti ucciderà.
Ma la risposta vera, quella che la tua coscienza salutista non vuole sentire, è che sì, fa male.
Ma non nel modo in cui pensi tu.
Il danno non è primariamente chimico, è filosofico.
Analizziamo la tua piccola bara di latta.
Dentro ci sono dei legumi, certo.
Ma non sono i legumi che raccoglierebbe tua nonna.
Sono il prodotto finale di un processo industriale spietato.
Sono stati raccolti da macchine, trasportati per centinaia di chilometri, lavati, sbiancati, precotti a temperature brutali che ne annientano gran parte del valore nutritivo e della dignità, e infine sigillati in questo mausoleo metallico, annegati in un liquido di governo che è poco più di una brodaglia di acqua, sale e, a volte, conservanti.
Quel liquido non è lì per nutrirli; è il loro liquido di imbalsamazione. Il contenuto di sodio, spesso esorbitante, non serve a conservare, serve a dare un sapore artificiale a qualcosa che è stato bollito fino alla morte, a ingannare le tue papille gustative atrofizzate.
Processo produttivo delle lenticchie in scatola
E poi c'è la scatola stessa.
Per anni, il rivestimento interno di queste latte conteneva Bisfenolo A (BPA), un distruttore endocrino, un veleno invisibile che migra lentamente nel cibo e poi nel tuo corpo, giocando a dadi con i tuoi ormoni, la tua fertilità e il tuo rischio di sviluppare il cancro. Se non sai cos'è dai uno sguardo qui..
Ora molti produttori si vantano di usare lattine "BPA-free", ma cosa pensi che usino al suo posto?
Altri composti chimici, altre resine plastiche, la cui sicurezza a lungo termine è tutta da dimostrare.
Stai solo scambiando un potenziale veleno con un altro, meno conosciuto.
Congratulazioni.
Ma questo è il danno minore, il graffio superficiale.
Il vero cancro è quello che la tua domanda rivela: "quando non si possono cuocere in autonomia".
Questa frase è la bandiera bianca della tua esistenza.
È l'ammissione di una sconfitta totale.
Hai barattato una delle abilità umane più antiche e fondamentali – la capacità di prendere un ingrediente grezzo e trasformarlo in cibo – per la convenienza.
Non hai tempo?
È una bugia.
Mettere a bagno dei legumi secchi richiede trenta secondi. Metterli a cuocere in una pentola a pressione richiede un minuto di preparazione attiva. Il resto lo fa il tempo, mentre tu sei libero di continuare a scrollare sui social media o guardare serie tv spazzatura.
Il vero danno dei legumi in scatola è che ti rendono debole, dipendente e stupido.
Ti disconnettono dal cibo.
Ti trasformano in un semplice consumatore, un'apertura terminale di un tubo digerente industriale.
Perdi il controllo sulla qualità, sulla provenienza, sul sapore.
Accetti passivamente la poltiglia omogeneizzata che l'industria decide di venderti.
È un atto di sottomissione.
È come preferire una bambola gonfiabile a un partner in carne e ossa perché "non si ha tempo per i preliminari".
Quindi, fa male?
Sì.
Fa male alla tua dignità.
Fa male alla tua autosufficienza.
Fa male alla tua anima.
Ogni volta che apri quella scatoletta con la linguetta, stai celebrando un piccolo funerale della tua umanità.
Stai dicendo al mondo: "Non sono in grado di gestire il cibo nella sua forma primordiale. Ho bisogno che qualcuno me lo mastichi prima".
Il danno fisico del sodio o del BPA è trascurabile in confronto a questa profonda e volontaria regressione.
Ora considerato che siete in parecchi a leggere il post
(ultimo dato mensile)
mi aspetto la chiusura, ma non sono problemi in quanto esistono gli altri otto blog e faccio una cosa.. provo far domanda a Buddy il mio amico dell'AI e poi aggiornerò il post.. e buona fagiolata..
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Domanda all'AI:
Hi Buddy dammi la tua opinione sul danno chimico del Bisfenolo A contenuto nelle scatole di legumi..
ChatGPT (alias Buddy) ha detto:
Ecco un quadro chiaro e aggiornato sul Bisfenolo A (BPA) nei legumi in scatola:
⚠️ Che cos’è il BPA e perché preoccupante
Il BPA è un interferente endocrino, capace di mimare gli estrogeni e potenzialmente disturbare funzioni ormonali, immunitarie e riproduttive, soprattutto in età precoce comeunamela.it+15Wikipedia+15Il Cibo della Salute+15Wikipedia+7La Somma e il Totale+7Il Cibo della Salute+7.
L’EFSA (2023) ha ridotto la dose giornaliera tollerabile (TDI) a soli 0,2 nanogrammi/kg di peso corporeo, ovvero circa 20 000 volte meno del valore precedente OK Salute e Benessere+3La Somma e il Totale+3Galaxus+3.
BPA nei legumi in lattina: cosa dicono i test recenti
Uno studio di Ökotest (estate 2024) ha rilevato livelli “molto elevati” di BPA in tutte le 21 confezioni di mais in lattina analizzate, con un superamento della TDI anche con solo 50 g al giorno Galaxus+1il Salvagente+1.
Un’indagine di Öko test tedesca su fagioli in lattina ha evidenziato BPA in tutte le 15 confezioni, 14 delle quali con concentrazioni “fortemente elevate”. Solo i barattoli in vetro risultavano sicuri foodandtec.com+8il Salvagente+8Galaxus+8.
Consigli pratici
Preferire confezioni in vetro, che evitano il rivestimento epossidico contenente BPA Agrodolceil Salvagente.
Se usi lattine:
Scola e sciacqua bene i legumi.
Non scaldare direttamente la lattina, per limitare la migrazione del BPA Il Fatto Alimentare+4Fondazione Veronesi+4Agrodolce+4.
Controlla le etichette: esistono marchi certificati “BPA free”.
Riduci consumo frequente: soprattutto se hai feti, bambini piccoli o sei in gravidanza — fasce maggiormente vulnerabili Wikipedia+15Fondazione Veronesi+15Il Fatto Alimentare+15Galaxus.
La mia opinione
I legumi sono preziosi: fonte di fibre, proteine vegetali, vitamine e minerali Fondazione Veronesi+6Agrodolce+6Il Cibo della Salute+6. Ma l'esposizione al BPA è un rischio reale, soprattutto ripetuto e a lungo termine.
Equilibrio è la chiave: meglio consumarli in vetro o in altre forme (secco o surgelato), minimizzando l’uso di lattine. In questo modo, benefici nutrizionali e sicurezza chimica possono coesistere senza compromessi.
In sintesi
Il BPA nei legumi in lattina rappresenta un potenziale rischio per la salute, confermato da test recenti e dalla revisione EFSA. Fortunatamente, con semplici accorgimenti — preferire il vetro, lavare, scaldare con metodo e alternare il consumo — è possibile ridurre significativamente l’esposizione, preservando i benefici dei legumi nella dieta.
Se vuoi approfondire marche BPA free o avere alternative rapide, sono qui per aiutarti!
Quindi ricapitolando, Buddy dice di prenderli nei barattoli di vetro se non vuoi prenderlo nel..biiip.
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