A volte nella mailbox arrivano cose assurde e anche carine se vogliamo e mi riferisco al commento del post The bellissim story of Red Cappuccett. che feci tempo fa, indipendentemente dal fatto che il commento poteva benissimo essere messo al posto giusto e non nascosto come se mi desse il fastidio, ergo ribadisco che non e’ una traduzione letterale alla favola anche perche’ la favola presenta alcune lacune che sono anacronistiche.
Quella di Cappuccetto Rosso per me, e’ una favola popolata da coglioni.
Ecco a voi, dei buoni motivi per non far mai leggere ai vostri figli detta favola.
Prima di tutto c’e’ la nonna. vecchia, avra’ piu' di novant’anni… ma che cazzo ci fa da sola nel bosco alla sua eta’, che costringe i parenti ad andare e venire dalla sua casa con il rischio anche di essere assaliti dai lupi… ma portatevela a casa, o chiudetela in un ospizio.. mandatela a Villa Arzilla o a Villa San Martino quella del Casati di Arcore (dimenticavo che dal 1974 è occupata dal Berluska).
Poi c’e’ una figura secondaria che e’ la mamma di Cappuccetto Rosso.
Anche lei, oltre che incutita e iscritta al partito delle vulvivendole stanche protettrici del chiavisterio di Saarbrucken, e’ sfaticata (perche' dalla nonna ci manda la figlia, e non ci va lei), oserei dire che e’ snaturata (perche’ espone la piccola indifesa al pericolo dei lupi assatanati nascosti nel bosco) ed e’ pure maligna, perche’ prima di uscire cosa va a dire alla povera bimba?
“Tieni, vai dalla nonna e portale vino e focaccia! Ciao… e in bocca al lupo!!!”.
E adesso arriviamo al caso veramente patologico.
Il lupo cattivo, o meglio, il lupo deficiente.
Sta morendo di fame, e quando vede sto profilattico Putiniano alias Cappuccetto Rosso, invece di mangiarsela, cosa fa?
Le chiede tutto gentile: “Dove vai bella bambina?”
E lei: “Vado dalla nonna”..
E ancora il lupo, affamato, e con la bava alla bocca, fa una domanda con un alone di pedofilia: “Cos’hai sotto il grembiule?”
“Vino e focaccia” risponde lei e che deve dire “sono senza mutandine..sbattimi?.
E il lupo che minchia fa? Ha il pranzo, ed ha pure il vino per festeggiare, ma non se la mangia in un sol boccone, come farebbe un lupo normale, con un accettabile quoziente intellettivo, no!
Se ne va invece dalla nonna, e quando arriva li’, sempre piu’ affamato, pensa bene di sfottere la nonna rincitrullita dagli anni fingendosi Cappuccetto Rosso, ma con una voce da uomo delle caverne fumatore con inizio di bronchite.
Toc, toc, bussa il lupo alla porta della nonna.
“Chi e’?”
“Cappuccetto Rosso”
“Avanti”
A questo punto il lupo entra e si mangia la nonna.
Ma e’ da sottolineare ancora una volta, che il lupo, sempre molto affamato, non sarebbe mai entrato a mangiarsi qualcuno senza bussare.
E siamo giunti al momento piu’ geniale della storia.
Il vero capolavoro.
Il lupo, dopo l’antipasto, invece di mettersi dietro la porta con una mazza in mano ad aspettare l’arrivo della bambina per darle una bella randellata tra i denti, cosa fa’?
Decide di prendere per il culo pure lei, e allora si mette le vesti e la cuffia della vecchia e si ficca nel letto.
Arriva quindi l’astuta Cappuccetto Rosso, con la sua intelligenza da ornitorinco in vacanza, (con tutto il rispetto per l’ornito.rinco), e quando entra, invece di scappare, e gridare aiuto, o telefonare ai carabinieri o al telefono azzurro, nel vedere quel deficiente del lupo (che tra l’altro aveva incontrato poco prima) cosi’ combinato, travestito, e con il rossetto della nonna, che cazzo fa???
Dice: “Oh nonna, che orecchie grosse… che occhi grossi… che mani grandi… che bocca grande…” (all'attributo ciulatorio in bellavista, non ci fa caso eppure era da far invidia al Rocco nazionale..boh)..
Ma quante cazzo di domande fai, stupida!!!
Se quello non e’ un lupo, come minimo avra’ una malattia contagiosa gravissima che si trasmette per via aerea Covidentamente e che non lascia scampo neanche se tu fossi tutta ricoperta di cellophane e mascherine FFP2 rinforzate. SCAPPAAA VAI FUORI DAI COGLIONIIII!!!
Ma cmq la piccola Cappuccetto Rosso non e’ certo passata alla storia per la sua acuta intelligenza.
E va beh che la nonna dall’alto dei suoi anni, era rimbambita, ma lei, che ci vede bene, che e’ giovane, se mettesse una cuffia e un paio di occhiali da sole al suo cane, come cacchio farebbe a scambiarlo per sua nonna? E i peli? Li aveva visti tutti quei peli del lupo, tipo quelli della Giovanna dopo un mese dalla depilazione insomma? Ma quanto era brutta sta vecchia?
E non scappa, finendo cosi’ tra le fauci del lupo gentile e travestito ..viado e coglione.
Il finale poi, lo conosciamo tutti, e non e’ meno geniale di tutto il resto…….il cacciatore che taglia la pancia al lupo e dalla pancia in questione escono VIVE nonna e nipotina?
Ci troviamo di fronte all’elogio dell’assurdo per chi scrive e piu’ che altro all’insegnamento distorto per chi legge.
E ora capite perche’ da bambini odiavate le favole e preferivate farvi le canne in cantina.. con storie del genere avevate pienamente ragione.
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