Sto tempo schifa mi mette dell’umore giusto e quindi elocubro i miei pensieri da bicchiere diversamente mezzo pieno..
Ogni giorno ogni cazzo di rottura di balle, in parte dovuto ai 6 mm di ossalato di calcio, struvite e cistina di quel cazzo di calcolo che le ostriche hanno contribuito a formare in quel uretristerio che grazie al nome intristisce il minzionamento .
A
parte sti problemi da quattroventenne resta un richiamo alle armi,
tutta la vita, tutti i discorsi di cui poi perdo il filo.
Ma quale
filo? Smettila di leggere e so di perdere gli sponsor come al grande
fratello pseudovip.. non continuare la lettura.. esci dalla tua
paratassi che ti si vede la protesi ingiallita dalla curcuma e dalle
nazionali esportazioni.
Ma quale paratassi, ma quale ipotassi, ma
quali schemi.
Non esiste la vita, figurarsi l’evasione da essa, non esiste una cazzo di verita’, figurarsi le risposte alle domande.
Non ho capito se sono io che non ci arrivo o se sono altri che pongono domande senza risposta.
Merd..
E
davvero ancora stanno cercando un modo di essere lineari quei pirla
che vogliono essere rivotati a settembre nonostante siano gia
positivi al vitalizio?
Ma non ti rendi conto che basta un bicchiere di vinaccio (il tuo) per perdere la linea retta del cammino?
Basta aver il coraggio di spostarsi trenta centimetri piu’ in la’ e il mondo diventa un cazzo in 2d distorto e mostruoso che ti appare alieno.
Vaffanculo!
Quale
regola? Quale famiglia? Quali parenti serpenti?
Quale trascendenza se nemmeno ho capito come si mettono i piedi in fila?
E’ come chiedere ad un bambino di tre mesi cieco di descriverti l’uso del colore piatto in Basquiat writeroso sul muro dei box di via Francia in quel di Porcaro City..
E
sti scopatori che anziche’ andare di ramazza scaricano i bidoncini
del vetro svegliandomi nel cuore della notte, facendomi
pensare di essere sotto le cascate del niagara vetroso.. e pensare che
gli stessi scopatori quando scaricano bidoni di carta lo fanno alle
10 del mattino.. brutti figli di vulvivendole Casalcosose.
Grazie
a Dio il tempo passa dritto ed inesorabile e rende limitato il
momento in cui l’universo ti crolla addosso e allora tu, come
facevi quando qualche decennio in meno, ti metti a battere su una
tastiera di plastica con le lettere che scompaiono tipo A I L O,
cercando qualcuno a cui far leggere i tuoi post da pirla (ingressi
mensili 102.786).
Con
tutto il rispetto per i pirla, almeno loro sono pirla e non se ne
rendono conto considerato che continuano a leggere questo sproloquio
blasfemo tipo BenignANO.
Cosa mi manca? Cosa cazzo Ti
manca???
Voglio poter guardar tutti negli occhi, non ci riesco a
sentirmi un gradino piu’ in basso.
Non ce la faccio ad esser indietro.
Me ne fotto dei miei sedici lustri, se ho visto piu’ cose, se ho avuto la possibilita’ di avere piu’ esperienze’.
Sono il classico pilota che in autostrada vuole superare tutte le macchine e faccio perdere tre anni di vita alla Lella ogni volta che vengo a Casalcoso.
Continuero’ a correre fino a quando un guardrail non si allunghera’ e mi ghermira’.
E
allora ciao.
E non ridere coglione e ti ho detto di smettere la
lettura o finirai nel canto quattordicesino, terzo girone settimo
cerchio.
C’e’ un guardrail per ognuno di noi.
Ognuno, nessuno scampa.
Vale
anche per te testadivitello che vedi il bicchiere meta’ vuoto
(perche’ te lo sei cannato alla festa delle rotlle Scernese), forse
per dimenticare il pirla che sei.
Cerco un modo diverso di dire le
cose ne tu non le potrai mai capire perche’ sei un coglione.
Alla
fine ritorno sempre su questa cazzo di tastiera con questi quattro
tasti consumati dalle lettere quasi invisibili.
Colleziono
complimenti e anche tanti, pero’ non colleziono soddisfazioni che
durino piu’ di due sillabe (o cinque se c’e’ anche la
lode).
Sembra fatto apposta, non vai ne’ avanti ne’ indietro.
Sono sempre qui.
Sono
sempre nello stesso cazzo di punto.
Un infecondo gusto del
lamento, fine a se stesso, non creativo, non propositivo.
Indietro
di un milione di anni almeno.
Invidioso di tutto, pure della
Divina Blasfema Commedia del nasone, anche se poi magari io ho di
piu’, non importa.
La punteggiatura, la grammatica, l’insieme
delle regole che mi dovrebbero condurre ad un nuovo alito. Invece
no.
Cosa devo fare? Cosa devo fare? Cosa cazzo devo fare? Cosa
cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa? Cosa cosa cosa?
Cosa?
Cosa?
Voglio arrivare, e una volta arrivato voglio
ripartire e riarrivare.
Non mi basta mai nulla (quindi non arrivero’ mai da nessuna parte). Chissa’, magari anche Kieslowski o Kubrick poi non erano tanto soddisfatti quando riguardavano i loro film. film? devo fare un film? devo fare?
Io voglio esplodere.
Esser ricordato come il momento di censura.
Tra
il prima e il dopo lasciando perdere il presente..
Voglio essere
la linea di demarcazione tra cio’ che veniva prima di me e cio’
che e’ venuto dopo.
E non mi basta esser tra i migliori blogger (modestia molto a parte). Devo esser in cima.
Devo arrivarci, eppoi salire, eppoi sbriciolare la montagna.
Voglio esser un cannibale… la gente, se vuole, puo’ accodarsi.
Io voglio arrivare in cima ad un cima che non esiste.
Perche’
so, lo so! che non nessun punto sarai mai un punto di arrivo.
Quindi
qual e’ la soluzione a questa giostra? Devo passare tutta la vita a
correre un maratona su un tapis-roulant?
E lascio un
ellisse.
Dov’e’ il punto di fuga? Nella morte? Nella morte.
Nella morte!?
Non lo so, perche’ e’ incapibile.
Devo
fare la cosa piu’ bella, devo fare qualcosa che incarni questa mia
tensione verso il nulla?
Ma come si fa? Come come come come?
Come?
Di sicuro non attraverso questi tasti di plastica, di sicuro
non attraverso ai tuoi limitati occhi di pirla che sta ancora
leggendo questo sfogo agostiniano.
Di sicuro non attraverso un vocabolario. Devo poter prendere l’universo e modellarlo all’infinito, in un insoddisfatto tentativo di dargli una forma piu’ perfetta di una sfera.
Piu’
sferica di una sfera.
Piu’ rotondo.
Piu’ tutto del
tutto.
E’ una corsa verso l’annientamento.
E adesso ingurgito questo intruglio pillolesco che la sbarbata mi disse di prendere per la fuoriuscita dell'ossalato di calcio di cui sopra e tu vai vaff,,,.
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