Oggi mentre Lella e Anna erano assenti dalla spiaggia in quanto erano in crisi per astinenza vetrinistica acquistaiola, ne ho approfittato per un over nuotata immersionistica con risultato negativo in quanto sotto la superfice marina sembra non esista più vita e quindi dopo due ore di immersione mi sono avvicinato agli scogli dove altri sub tentavano una caccia al polipo invisibile.. sin qui niente di nuovo se non un discorso carpito ascoltando due immersionisti da strapazzo che parlavano di sballo a poco prezzo ottenuto con una semplice bomboletta di aria per pulire le tastiere del computer.. orrore.. mi hanno fatto ricordare cio' che è accaduto una quattordici anni fa ad una ragazza sedicenne torinese morta per overdose ma non fatta di eroina o cocaina ma per una sniffata prolungata con lo spray che si usa per pulire la tastiera.
Una droga-non droga, venduta a prezzi popolari.
Una sostanza che si puo’ acquistare ovunque, senza destare sospetti che ti sballa e ti stordisce ne’ più ne’ meno della cocaina.
Ma che puo’ avere effetti devastanti e immediati sul cervello.
Esattamente come quelli che hanno rubato la vita della sedicenne.
Adriana, quel pomeriggio ante sniffata era uscita col ragazzo ed un’amica brasiliana con destinazione al centro commerciale dove con lo spray per lo sballo del sabato pomeriggio, tutti e tre avevano sniffato dalla bomboletta il gas euforizzante, simile a quello adoperato anche nelle bottigliette di panna montata.. propano e isobutano.
Un’inalata e sale il buonumore come fare una bevuta ed ha lo stesso effetto con la positivita’ che se ti fanno il palloncino non ti castigano patente e auto.
I medici dicono che puo’ modificare la percezione di vista ed udito ma i danni veri sono alla mielina del cervello, ai neuroni e ai polmoni.
E non c’e’ scampo.
Ti sega in maniera micidiale.
Per i ragazzi dell’eta’ di Adriana come quei due immersionisti, quella non e’ droga, sniffare spray non e’ sinonimo di tossicodipendenza e non fa mai rima con morte perche’ considerata un modo per fare qualcosa di diverso come quella di inalare l'elio contenuto nei palloncini per fare la voce di paperino o addirittura quello delle bombolette per ricarica delle bici e il giudizio di questi ragazzi e’ che quella roba li non fa nulla.. e quindi mi son permesso di introdurmi nel loro discorso dicendo di fare attenzione ed ho raccontato del fatto di Adriana consigliando loro di verificare la veridicità del fatto sul web inserendo il nome della ragazza morta per overdose da bomboletta spray... voi pensate lo faranno? Lo spero...e per l'Enrico se vuole fare la prova anche con le bombolette da usare quando fora il velocipede deve prendere un palloncino e spararne dentro il contenuto per poi aspirarlo con calma.. mi raccomando....
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