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mercoledì 2 novembre 2022

Bilancio Sanzioni.

 



Sono ormai quasi otto mesi che la Russia ha iniziato la guerra e noi ci stiamo sorbendo notizie che hanno subissato le precedenti fatte sempre sull'aggiornamento Covid..

Ma vogliamo consuntivare quanto ha guadagnato veramente la Russia?

Ho cercato di trarre conclusioni da esterno e non da parte europeista e penso che le sanzioni date alla Russia non siano servite a un belino e siano andate a ramengo e penso che lo abbia capito anche chi entra nel web solo per facebook e tiktok wathsapp permettendo.

Minchia.. sti russi stanno continuando a vendere gas e petrolio a manetta ed a prezzi decisamente folli verso l'alto nonostante che alcuni da otto mesi stiano aspettando il fallimento Putiniano.

Biden disse che avremmo distrutto il rublo ma sto rublo è la moneta più performante del momento e a sprofondare siamo stati noi euro e dollaro compresi nell'attesa della morte di Putin.

Stiamo aspettando un colpo di Stato a Mosca ma i Moscaioli non lo fanno e manco ci pensano e nel contempo chiediamo all'OPEC di aumentare la produzione di petrolio, e quelli la diminuiscono. Mentre congeliamo i soldi ai russi e a tutti gli altri possessori di rubli all'estero del mondo, questi si riprendono i loro soldi dalle casseforti Europee mettendo in crisi persino un gigante come la Credit Suisse.

Ergo il mondo si è rotto le balle dell'Europa e degli USA, possono fare a meno di noi in quanto sono la stragrande maggioranza, sono in pieno sviluppo, hanno risorse e materie prime che noi Europei non abbiamo più da decenni.

Loro sono in tanti, giovani, affamati di progresso, aggressivi.

Noi siamo pochi, vecchi, viziati e arroganti e scassacazzi.

Ci mettiamo a fare i gufi per vedere se il rublo scende o se gli Ucraini conquistano un mezzo villaggio abbandonato in mezzo al nulla, per cantare vittoria e gloria all'Ucraina mentre il NOSTRO mondo sta cadendo a pezzi, le NOSTRE fabbriche stanno chiudendo, i NOSTRI negozi abbassano le serrande perchè non riescono a pagare le bollette, i NOSTRI lavoratori sono in grande difficoltà, i NOSTRI pensionati non riescono piu' a mantenere i NOSTRI nipoti.

Siamo ormai alla frutta e spero NON senza speranza.

L' Italia ha già provato a litigare con la Russia ai tempi del Duce e non abbiamo guadagnato 'na minchia.

Purtroppo ripetiamo sempre gli ed stessi errori.... e adesso apro una lettera dell'ENEL che mi preannuncia gli aumenti luce e gas e che se voglio andarmene posso farlo senza avere spese aggiuntive.

Pero' li abbiamo castigati e sanzionati.. siamo proprio quelli che per far dispetto alla moglie si tagliano l'attrezzo pseudo-riproduttivo.

Quanto soprapostato lo posso avvalorare condensandolo in quattro punti....

  1. La Russia ha un PIL a parita' di potere d'acquisto (PIL PPA) che e' il sesto del mondo.

  2. La Russia e' praticamente autosufficiente dal punto di vista energetico, alimentare e delle materie prime. Ha alcune criticita' dal punto di vista tecnologico in alcuni settori ma bisogna tener conto che nessuna Nazione al mondo produce veramente tutto di tutto.

  3. La struttura e composizione dell'import e dell'export russo fanno in modo che il Paese abbia enormi avanzi di bilancio ogni anno. L'Italia, che pure è un Paese grande esportatore, ha un surplus di bilancio fra import ed export di circa 50 miliardi. La Russia nel 2022 e' probabile possa toccare i 350 miliardi. Una cifra enorme.

  4. L'economia russa gia' a partire dal 2010, ma con una grande accelerazione a partire dal 2014, e' profondamente cambiata. Sia l'agricoltura sia l'industria hanno cominciato a produrre beni che negli anni precedenti la Russia importava, soprattutto dall'occidente. Un esempio eclatante e' per esempio la produzione di derivati del latte, latticini e formaggi di vario genere. Oggi in Russia si produce persino un formaggio abbastanza simile al parmigiano, mozzarella, burrata e tutto l'arsenale. E li esportano pure. Artefici poderosi investimenti, macchine italiane e personale specializzato proveniente dall'Italia. Un altro esempio importantissimo sono gli enormi investimenti russi nel settore dei chip e dei semiconduttori che richiederanno certamente tempo per portare risultati ma che chiariscono la portata dello sforzo russo verso l'assoluta indipendenza da importazioni occidentali, il tutto favorito anche dal fatto che la Russia e' la più grande produttrice al mondo dei metalli rari che sono necessari alla produzione di chip e semiconduttori.


 

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