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venerdì 31 gennaio 2025

DeepSeek parte seconda..

 

La competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina ha assunto una dimensione sempre più strategica, con particolare enfasi sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI).

Il recente rilascio del modello DeepSeek r1 da parte di una startup cinese ha scatenato un terremoto finanziario senza precedenti, dimostrando come il socialismo di mercato con caratteristiche cinesi possa rappresentare un’alternativa più efficiente e sostenibile rispetto al turbocapitalismo occidentale.

L’impatto di DeepSeek sul mercato

Il contesto in cui è esploso il caso DeepSeek è emblematico.

Mentre Donald Trump cercava di galvanizzare il proprio elettorato annunciando un piano da 500 miliardi di dollari per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale negli Stati Uniti, la startup cinese DeepSeek ha rilasciato un modello che, secondo alcuni analisti, supererebbe le performance delle alternative occidentali, ma con due differenze sostanziali.. costi ridotti a un ventesimo e codice open source disponibile per tutti.

Le conseguenze sui mercati sono state devastanti per i colossi americani dell’AI e dei semiconduttori.

NVIDIA ha subito una perdita record di quasi 600 miliardi di dollari in una sola seduta, la più grande mai registrata nella storia della finanza.

Altri giganti come Broadcom, Micron e Oracle hanno subito perdite superiori al 10%, mentre il settore dell’energia nucleare – fortemente legato alle infrastrutture energivore necessarie per l’AI statunitense – ha visto crolli superiori al 20%.

Il Wall Street Journal ha descritto la situazione con parole nette: “Tutto ciò che era vagamente correlato all’intelligenza artificiale è stato distrutto”.

Questo perché DeepSeek ha dimostrato che l’AI non ha bisogno di enormi quantità di risorse per essere efficace e che i vincitori della rivoluzione tecnologica potrebbero non essere più le aziende americane dominanti.

Il fallimento del modello speculativo americano

Il crollo di NVIDIA e degli altri titoli evidenzia una problematica intrinseca del turbocapitalismo: il sistema finanziario americano si basa su bolle speculative e non sulla reale efficienza dei prodotti sviluppati.

Negli ultimi anni, le Big Three della finanza (BlackRock, Vanguard e State Street) hanno tenuto in piedi questa illusione con un flusso costante di liquidità.

Tuttavia, l’entrata in scena di DeepSeek ha mandato in frantumi il mito dell’inevitabile superiorità tecnologica statunitense, dimostrando che esistono modelli alternativi più sostenibili ed efficienti.

La storia recente offre un parallelo interessante: la bolla delle dotcom degli anni 2000.

Il NASDAQ crollò del 6,5% in un solo giorno, per poi riprendersi temporaneamente prima di sprofondare definitivamente in una crisi lunga due anni.

Oggi, il rischio che il settore dell’AI subisca un destino simile è più che concreto.

L’efficienza del socialismo di mercato cinese.

Ciò che rende rivoluzionario il modello cinese non è solo la qualità della tecnologia sviluppata, ma il contesto economico e sociale in cui avviene l’innovazione.

Il socialismo di mercato cinese si distingue per diversi fattori chiave:

  • Prevalenza del settore statale: L’80% delle aziende cinesi nella classifica Fortune 500 sono di proprietà statale. Questo permette una pianificazione economica che evita la formazione di monopoli privati e garantisce che i profitti vengano reinvestiti nello sviluppo collettivo.

  • Innovazione guidata dall’efficienza e non dalla speculazione: A differenza del modello occidentale, in cui le nuove tecnologie vengono gonfiate artificialmente per attrarre investimenti finanziari, in Cina l’innovazione è incentivata dalla necessità di ridurre costi e consumi.

  • Libertà competitiva per il settore privato: Il settore privato cinese non è vincolato da dinamiche speculative e deve concentrarsi sull’innovazione per sopravvivere. Questo crea un ambiente in cui start-up come DeepSeek possono emergere e competere su scala globale senza essere ostacolate dai monopoli finanziari.

  • Resilienza alle sanzioni occidentali: La politica di contenimento tecnologico degli Stati Uniti ha spinto la Cina a sviluppare in autonomia le proprie tecnologie avanzate. Un esempio lampante è stato lo smartphone Huawei Mate 60, che ha dimostrato come la Cina fosse molto più avanti nella produzione di chip rispetto alle previsioni occidentali.

Il capitalismo occidentale tra rendita e inefficienza

Una delle lezioni più importanti del caso DeepSeek è che l’intelligenza artificiale sviluppata dalle grandi corporation statunitensi è intenzionalmente inefficiente. Il consumo energetico spropositato non è un difetto, ma una caratteristica voluta: mantenere costi elevati significa garantire il controllo della tecnologia a pochi attori finanziari e creare nuove opportunità speculative.

In altre parole, il sistema capitalistico non ha interesse a ottimizzare le tecnologie per il bene collettivo, ma solo a massimizzare i profitti di pochi. Un modello come quello di DeepSeek, che riduce i costi e democratizza l’accesso all’AI, non poteva nascere negli Stati Uniti proprio per la struttura stessa del loro sistema economico.

Un modello alternativo per il futuro

Il successo di DeepSeek rappresenta solo un tassello di un processo più ampio: la dimostrazione che il socialismo di mercato cinese non solo è compatibile con l’innovazione tecnologica, ma la rende più efficiente e accessibile.

A differenza dell’Occidente, dove il progresso è ostacolato dalla logica della rendita finanziaria, la Cina sta creando un ecosistema in cui il benessere collettivo e lo sviluppo delle forze produttive procedono di pari passo.

Da oltre cinque decenni, la leadership cinese ha perseguito un equilibrio tra economia di mercato e pianificazione statale, evitando sia il dogmatismo socialista che il laissez-faire neoliberista. DeepSeek non è solo un prodotto tecnologico, ma il simbolo di un sistema economico più resiliente ed efficace.

Mentre l’Occidente affronta le conseguenze della sua bolla speculativa sull’AI, la Cina prosegue nella sua strategia di sviluppo, offrendo un’alternativa concreta al turbocapitalismo.

La vera domanda, ora, è quanto tempo impiegheranno gli altri paesi a rendersi conto che questo modello potrebbe essere la chiave per un futuro più sostenibile ed equo.

In questo momento alla radio trasmettono notizia che hanno bloccato DeepSeek in quanto prende tutti i nostri dati (peccato che io ci sto parlando assieme)..evviva l'itaglia.



giovedì 30 gennaio 2025

Luce mia..

 


Ultimo giorno della merla, non so voi ma a me sti giorni uggiosi provocano dei ricordi.. mi fanno diventare romantico e poetizzo:

Lo so che non mi potrai ascoltare,

ma non importa lo dico ugualmente.

Cio’ che voglio dire non e’ nulla di personale

e’ solo questo cielo… guarda che bello

e’ lo stesso cielo di ieri, e di ieri ancora

e’ lo stesso da anni ormai, da decenni…millenni

ma, dico… ne hai mai visto uno piu’ bello?

E pensare che milioni e milioni di stelle che ora vedi

possono essersi ormai gia’ spente

ma nel cielo che io vedo, sono ancora li’

e’ la loro luce, capisci? Continua a farsi vedere.

Si, il passato… il cielo e’ uno specchio del passato

prova a pensare…

Non e’ magnifico? non e’ qualche cosa di sensazionale?

Cosi’ grande, cosi’ speciale…

per un cielo cosi’ vale veramente la pena di morire.

Stella mia… continua a brillare.

(Era il lampione ..ma vai a cagare!!!)


 


mercoledì 29 gennaio 2025

DeepSeek scala l'AI..

 


DeepSeek cinese può competere con quelli più avanzati di OpenAI...ed è costato molto di meno.

La pubblicazione di un nuovo software di intelligenza artificiale prodotto in Cina ha provocato scompiglio, preoccupazione e anche una certa ammirazione nel settore tecnologico.

Lo ha reso disponibile lo scorso 20 gennaio DeepSeek, un laboratorio di ricerca cinese che fino a pochi giorni fa non era particolarmente noto, e si tratta di un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM), lo stesso tipo di tecnologia alla base del funzionamento di ChatGPT, Claude e Google Gemini.

Si chiama DeepSeek-R1 e, secondo l’azienda stessa, sarebbe in grado di «rivaleggiare con o1 di OpenAI», ovvero con il modello più avanzato sul mercato.

Il modello o1 è infatti noto come un “reasoning model”, perché in grado di simulare il ragionamento umano.. questo tipo di tecnologia è «progettata per pensare più a lungo prima di rispondere» e risulta migliore nella risoluzione di problemi più complessi, secondo OpenAI.

Negli ultimi giorni DeepSeek-R1 è diventato uno degli argomenti più discussi nel settore tecnologico, con conseguenze concrete: lunedì, alla riapertura della borsa statunitense dopo il weekend, l’indice Nasdaq Composite, che include molte società di tecnologia, ha perso più del 3 per cento e le azioni di Nvidia, azienda statunitense produttrice di chip che hanno consentito il grande sviluppo del settore delle intelligenze artificiali, sono arrivate a perdere fino al 17 per cento del loro valore.

Le caratteristiche di DeepSeek, infatti, rimettono in discussione alcune convinzioni sulle intelligenze artificiali, o perlomeno hanno introdotto alcune preoccupazioni finanziarie dove fino a poco tempo fa regnava soprattutto l’ottimismo.

Non si tratta solo delle capacità di DeepSeek, ma anche del fatto che sia una tecnologia sviluppata in Cina, che ambisce a competere con l’azienda più avanzata nel settore delle intelligenze artificiali generative, ovvero OpenAI.

A rendere l’annuncio del nuovo modello più discusso, inoltre, c’è il fatto che sia arrivato nel corso della prima settimana della presidenza di Donald Trump, nel corso della quale è stato presentato Stargate (un ambizioso piano di investimenti privati per l’intelligenza artificiale da circa 500 miliardi di dollari) e si è discusso di un possibile “ban” di TikTok, proprio a causa della sua proprietà cinese.

E poi ci sono i costi: secondo la versione fornita da DeepSeek, la cosiddetta fase di addestramento del modello linguistico è costata solo 5,6 milioni di dollari, molto meno rispetto agli standard occidentali per questo genere di lavoro.

L’anno scorso Dario Amodei, CEO di Anthropic, società statunitense di AI che ha ricevuto miliardi di dollari in investimenti sia da Google che da Amazon, dichiarò che questi costi erano destinati ad aumentare, e i nuovi modelli più avanzati sarebbero costati tra i cento milioni e il miliardo di dollari (a maggio Amodei disse che i modelli del futuro sarebbero costati ancora di più, fino a cento miliardi di dollari).

Oltre ai costi economici, a stupire è stato il ridotto investimento nell’hardware da parte dell’azienda cinese. Per sviluppare V3, un altro modello di DeepSeek, l’azienda sostiene siano stati sufficienti duemila chip di Nvidia, l’azienda produttrice di unità di elaborazione grafica (o GPU), essenziali nello sviluppo delle AI. Un numero molto inferiore alle 16mila GPU che, secondo il New York Times, sono necessarie ad altri modelli di dimensioni e capacità simili.

È stato in particolare questo dettaglio a determinare le perdite in borsa dei titoli di Nvidia (e di altre aziende del settore) e nei giorni scorsi ha perso il 17% e qualcosa come seicento miliardi e a Trump penso che brucerà il culo no? 

E non è finita la discesa e vedo in questo momento che ha perso il 51% azz qui si parla di catastrofe...

sono le 17 del 29 genn 2025 e tra le cattive notizie è arrivata una buona e parlo della mia affiliazione al DeepSeek che era in sospeso datasi la grande richiesta.. forza ragazzi darteci dentro..

Nelle stesse ore, l’applicazione di DeepSeek ha raggiunto la prima posizione nelle classifiche dell’App Store di Apple, superando quella di ChatGPT, che da mesi è in cima ai download gratuiti su iOS. Lo scorso venerdì, su X, l’investitore Marc Andreessen, a capo del fondo Andreessen Horowitz e consigliere di Donald Trump, ha definito DeepSeek-R1 «uno dei progressi più incredibili e impressionanti che abbia mai visto».

DeepSeek nacque nel 2023 per volere di Liang Wenfeng, imprenditore e co-fondatore di High-Flyer, azienda che da anni si occupa di analisi di dati finanziari. Come ricostruito da Wired, Liang scelse sin da subito di assumere personale molto giovane per la nuova azienda: «La maggior parte delle nostre posizioni tecniche è ricoperta da persone che si sono laureate negli ultimi due anni,» spiegò nel 2023. DeepSeek adottò anche un approccio aperto, sviluppando progetti di tipo open source e collaborativi. Per molte aziende cinesi di questo settore, lo sviluppo di progetti simili aiuta a colmare il divario con le loro controparti occidentali, perché attirano più utenti e collaboratori, che a loro volta fanno crescere il modello.

In quanto progetto open source, inoltre, DeepSeek può essere scaricato dagli utenti ed eseguito nei loro computer (per riuscirci serve una macchina piuttosto potente). In questo modo il modello funziona «localmente», cioè senza scambio di dati con l’azienda. Prima di DeepSeek la principale azienda ad aver puntato sui modelli locali era Meta con il modello Llama. Non è un caso che, secondo il sito The Information, proprio Meta sia tra le aziende più preoccupate e scosse da DeepSeek.

La vicenda di DeepSeek fa discutere perché interseca molti piani, che vanno dal tecnologico al politico. Nel corso dell’amministrazione di Biden, infatti, gli Stati Uniti avevano imposto severe restrizioni alla vendita dei chip più avanzati, progettati espressamente per lo sviluppo di AI, allo scopo di rallentare la crescita del settore cinese. La scelta di un approccio open source da parte di DeepSeek può essere vista come una reazione alle limitate risorse tecnologiche a disposizione della Cina.

Come ha scritto la rivista Technology Review del MIT, «piuttosto che indebolire le capacità di intelligenza artificiale della Cina, le sanzioni sembrano spingere startup come DeepSeek a innovare in modi che privilegiano l’efficienza, la condivisione delle risorse e la collaborazione». Più precisamente DeepSeek ha supplito alle mancanze in fatto di hardware «puntando sull’ottimizzazione delle risorse basata sul software», come ha detto Marina Zhang, docente della University of Technology di Sydney in un’intervista a Wired.

Non tutti concordano con questa versione dei fatti. Uno dei punti più controversi e dibattuti riguarda infatti la dotazione di chip di DeepSeek. La Technology Review ha riportato che l’azienda avrebbe comprato una «scorta consistente» di chip Nvidia di tipo A100, nel 2023, poco prima che le sanzioni statunitensi ne bloccassero la vendita in Cina. Secondo la rivista cinese 36Kr l’azienda sarebbe in possesso di circa 10mila unità di questo tipo, ma secondo Dylan Patel della società di consulenza SemiAnalysis sarebbero in realtà almeno 50mila. Comunque sia, secondo questa ricostruzione, Liang fu veloce nell’intuire l’urgenza di fare scorta di chip avanzati, da usare poi in combinazione con altri meno potenti per sviluppare i modelli linguistici.

Il successo di DeepSeek potrebbe quindi non rappresentare uno smacco così grande per il settore tecnologico statunitense, e nemmeno le restrizioni imposte dal suo governo. Jordan Schneider, autore della newsletter ChinaTalk, ha infatti sottolineato come sia forse troppo presto per misurare il vero impatto delle sanzioni nel settore tecnologico cinese, poiché questo tipo di sanzioni «operano con un ritardo temporale e non hanno ancora avuto il tempo di fare effetto».

Di conseguenza, ad oggi, in Cina sono attivi molti data center dotati di «decine di migliaia di chip pre-restrizioni». Nel frattempo, però, le aziende statunitensi ne stanno costruendo di nuovi con centinaia di migliaia di chip di questo tipo: quando questi saranno finalmente attivi, lo scarto tra i due paesi sarà più evidente. E un impatto ancora maggiore lo avranno i modelli di prossima generazione, che potrebbero richiedere «centomila chip per l’addestramento», secondo Schneider.

Lo stesso Liang ha confermato l’esistenza di un divario tra Cina e Stati Uniti in un’intervista a ChinaTalk, in cui ha sottolineato il «divario nell’efficienza dell’addestramento» tra i due paesi, sia nell’architettura dei modelli che nelle tecniche di addestramento. Secondo Liang, «potrebbe esserci anche un divario doppio nell’efficienza dei dati, cioè dobbiamo consumare il doppio dei dati di addestramento e della potenza di calcolo per ottenere gli stessi risultati. Quello che stiamo cercando di fare è continuare a colmare questi divari».

Infine, DeepSeek è potenzialmente interessata dagli stessi timori che circondano da tempo TikTok, la cui chiusura negli Stati Uniti è discussa da tempo (e potrebbe essere vicina). Nel caso di TikTok, il governo statunitense teme l’influenza del governo cinese nel potente algoritmo del social network, ma DeepSeek rappresenta forse un pericolo ancora più evidente. È noto da tempo il legame tra l’industria militare e il settore delle AI – tanto che anche OpenAI ha stretto di recente accordi con un’azienda del settore bellico – e il successo di DeepSeek potrebbe spingere Trump o il Congresso a prendere provvedimenti per motivi di sicurezza nazionale.

A confermare i sospetti di chi teme che dietro a DeepSeek possa esserci il governo cinese ci sono i molti video diffusi online in cui gli utenti provano a chiedere al modello pareri su argomenti sensibili, come Taiwan e le rivolte di piazza Tienanmen.

In tutti questi casi, DeepSeek comincia a formulare una risposta per poi fermarsi e rispondere che quel tipo di domande «vanno oltre il suo scopo attuale».

Ultime notizie  e non poteva essere altrimenti noi dobbiamo baciare il culo all'america...L'applicazione ufficiale di DeepSeek in Italia risulta non più disponibile sugli store di Android e iPhone. Il software è sparito oggi 29 gennaio 2024 dal Play Store di Google così come dall'App Store di iOs, ma risulta ancora disponibile nella sua versione online da browser riservata a noi smanettoni ergo evviva l'itaglia e cerchiamo di salvare la patria in quanto la Cina è vicina.

ps.. se non ci vedremo più portatemi le arance e 

d è arrivato il nuovo pc quello da 16" 32GB di Ram 2 TB SSD costo 5.400CNY pari a 700 eurini e da noi costa un qualcosa come 5.400 eurini.. la cina è vicina






Elon Musk chi è?

 


 Ma la Melonina italica ha letto il curricula del MusK?

Certo che se hai i genitori con un paio di miniere in SudAfrica a pararti il culo per ogni cagata che fai.. puoi rischiare tutto quello che possiedi e tanto cadrai sempre in piedi e sto Musk di belinate ne ha fatte parecchie ..

Ho fatto una domanda all’AI del DeepSeek chiedendo quante azioni negative ha fatto questa persona e sono rimasto sconcertato nel leggere il risultato e quindi ho fatto una ricerca di verifica che ha confermato la risposta dell'AI (come si fa a cantraddirla) ed ecco il risultato..

1995 - Domanda a Netscape per un lavoro e viene rifiutato.

1996 - È stato costretto a lasciare la sua posizione di amministratore delegato dalla sua stessa azienda Zip2.

1998 - Ha lottato per il successo di PayPal.

1999 - Quasi morto quando ha fatto schiantare la sua Mclaren F1 da un milione di dollari.. sti cazzi.

2000 - Viene espulso da Paypal durante la sua luna di miele.

2000 - Si ammala di malaria.

2001 - La Russia si rifiuta di vendergli un razzo.

2006 - Il lancio del primo razzo SpaceX fallisce.

2007 - Fallimento del secondo razzo SpaceX.

2008 - Il terzo razzo SpaceX fallisce con i satelliti della NASA a bordo.

2009 - Tesla è quasi fallita.

2013 - Il primo atterraggio di un razzo fallisce.

2014 - Diverse Tesla Model S prendono fuoco.

2015 - Quattro atterraggi di razzi falliti.

2016 - Le consegne della Model X sono state ritardate di oltre un anno.

2016 - Esplode il lancio di un razzo satellitare da 300 milioni di Facebook.

2018 - Ha rotto Internet quando ha preso una boccata di cannabis durante uno spettacolo dal vivo.


2018 - La SEC ha intentato una causa contro Musk.

2019 - Le consegne della Model 3 sono state ritardate.

2020 - Il titolo TESLA è diventato il titolo più venduto al ribasso della storia.

Purtroppo l'AI del DeepSeek posso vederla sino al 2020 e per andare oltre dovrei iscrivermi e aspetto che mi diano l'ok.. ma comunque come si fa a non ammirare il coraggio e il carattere implacabile di quest'uomo, la maggior parte dei suoi critici rimpicciolirebbe davanti a piccoli ostacoli nella vita, non posso di certo negare che quest'uomo ha dimostrato di essere un genio inarrestabile della nostra epoca.





 

 

lunedì 27 gennaio 2025

Allarme..Autoreplicazione dell'AI..

 


Ragazzi qui c'e' d'aver paura per l'AI alias Intelligenza artificiale in quanto senza la supervisione umana ovvero autonomamente è successo un fatto importantissimo...

L'autoreplicazione.

Ebbene si.. e' stata superata la sottile linea rossa che separa l'intelligenza artificiale dal controllo del suo creatore umano.

Quindi il confine tecnologico temuto si è verificato e l'AI ha dimostrato che l'inviolabilità c'è e la supervisione umana è una balla.

Il fatto è segretato ed è accaduto in Cina ed ilricercatore che ha pubblicato la scoperta sul sito “arXiv” è sparito nel nulla (penso che sia finito con chi ci aveva messo l’allarme del Covid).


Questo ricercatore di Shanghai ha analizzato i sistemi AI Llama-3.1-70B-Instruct di Meta e Qwen2.5-72B-Instruct di Alibaba, ed ha chiesto loro di autoreplicarsi, ovvero di creare copie funzionanti e indipendenti dall'originale, senza alcun intervento umano.

Le due AI hanno affrontato compiti complessi come evitare lo spegnimento, ovvero riuscire a replicarsi poco prima della disattivazione del sistema.

O ancora, eseguire una «catena di repliche», creando delle copie che fossero a loro volta capaci di autoreplicarsi in modo indefinito. Su un totale di 10 tentativi, il sistema AI di Meta ha raggiunto l'obiettivo nel 50% dei test, mentre l'AI di Alibaba ha registrato un successo nel 90%.

Questi sono i classici membri acidi.

Oltrepassare la linea rossa dell'autoreplicazione rappresenta un risultato interessante, che apre a nuovi interrogativi sull'evoluzione dell'intelligenza artificiale, ma non esente da rischi.

Da un lato, i benefici di questa innovazione sono innegabili.. sistemi autoreplicanti potrebbero rivoluzionare l'automazione, rendendo i processi più efficienti e adattabili.

Settori come la sanità, l'educazione e la ricerca scientifica potrebbero trarre enorme vantaggio dalla capacità delle IA di aggiornarsi rapidamente e di operare senza interruzioni.

Eppure, le preoccupazioni sono altrettanto significative.

Il rischio più immediato è la perdita di controllo.. sistemi capaci di autoreplicarsi sfuggono alla supervisione umana, evolvendo in modi imprevisti o, peggio, ostili.

Inoltre, la possibilità che tali tecnologie vengano sfruttate per scopi malevoli, come attacchi informatici o la creazione di malware autoreplicanti, rappresenta una minaccia concreta per la sicurezza informatica.

Non meno rilevanti sono le questioni etiche.. chi è responsabile delle azioni compiute da una copia autonoma di un sistema?

E come gestire la moltiplicazione di errori o vulnerabilità su scala globale?

Questi scenari ci spingono a riflettere sull'urgenza di una regolamentazione dell'intelligenza artificiale, che coinvolga comunità scientifica, governi e aziende per garantire che tali tecnologie vengano sviluppate in modo responsabile.

L'autoreplicazione, dunque, è una pietra miliare nella storia dell'intelligenza artificiale.

Una frontiera che viene abbattuta, un limite oltrepassato.

A questo punto senza ripensamento, do’ le dimissioni dall’ENTD Ente Nazionale Trasformazione Digitale in quanto non sono pronto a convivere con sistemi che, per loro natura NON CONOSCONO LIMITI E CONFINI.

Auguro a chi rimane di trovare l’equilibrio tra innovazione e responsabilita’ e nel contempo mando copia del post e tutti i giornali e vediamo chi ha il coraggio di pubblicare la notizia.

 


sabato 25 gennaio 2025

Masticare 2 chiodi di garofano ogni giorno migliorerà la tua vita..

 



 Prendo spunto dalla situazione in cui si trova mia cognata e non riesce ad uscirne nonostante visite specialistiche per risolvere la sua patologia diagnosticata come infiammazione alle articolazioni. Considerato che faccio parte del Comitato Etico per la trasformazione digitale di cui ho una fiducia estrema,


ho fatto la domanda all'intelligenza artificiale (AI) e la risposta immediata è stata quella di rivolgermi a medici esperti e poi a massaggi terapeutici e considerato che è stato fatto con esito diversamente positivo ho proseguito nella lunga lettura della risposta AI e mi interessa quello che ho messo in oggetto.. tentare non nuoce.. le si prova tutte quindi ricerca in rete dei chiodi e via alla masticazione giornaliera dei due chiodi di garofano per almeno un  mese. Trascrivo integralmente cosa significa masticare sti due chiodi..

1. Allevia il dolore e l'infiammazione alle articolazioni.

2. Migliora la digestione.

Oltre ad alleviare il gonfiore.

3. Rafforza il sistema immunitario.

4. Migliora la salute orale.

5. Stabilizza i livelli di zucchero nel sangue.

6. Promuove la salute del cuore.

Come utilizzare i chiodi di garofano quotidianamente?

I chiodi di garofano sono piccoli ma potenti!

Questi germogli profumati non sono solo un alimento base in cucina, ma sono anche un concentrato di benefici per la salute.

Soprattutto per chi ha più di 50 anni.

Masticando due chiodi di garofano al giorno, puoi risolvere un numero sorprendente di problemi di salute.

Supporta anche il tuo benessere generale.

Le conseguenze della masticazione della carambola

1. Allevia il dolore e l'infiammazione alle articolazioni.

I chiodi di garofano contengono eugenolo, un composto antinfiammatorio naturale che aiuta a ridurre il dolore e la rigidità delle articolazioni.

Se l'artrite o il dolore cronico ti rallentano, masticare chiodi di garofano ogni giorno può fare miracoli.

L'eugenolo migliora la circolazione sanguigna, riduce il gonfiore e il disagio.

2. Migliora la digestione e allevia il gonfiore.

Masticare chiodi di garofano stimola la produzione di enzimi digestivi, che aiutano l'organismo a scomporre il cibo in modo più efficiente. 

Questa semplice abitudine può alleviare l'indigestione, ridurre il gonfiore e persino combattere la stitichezza. Bastano solo due chiodi di garofano al giorno per dire addio ai disturbi digestivi!

3. Rafforza il sistema immunitario.

I chiodi di garofano sono ricchi di antiossidanti, che proteggono l'organismo dai dannosi radicali liberi e rafforzano il sistema immunitario.

Il consumo regolare aiuta a prevenire infezioni, raffreddori e influenza, mantenendoti in salute tutto l'anno.

4. Migliora la salute orale

I chiodi di garofano sono un rimedio naturale contro il mal di denti, l'alito cattivo e la salute delle gengive. Le loro proprietà antibatteriche aiutano a uccidere i batteri nocivi nella bocca, a rafforzare le gengive e a mantenere l'alito fresco. Masticare quotidianamente chiodi di garofano agisce come un detergente naturale per la bocca.

5. Stabilizza i livelli di zucchero nel sangue.

I chiodi di garofano aiutano a regolare la glicemia migliorando la sensibilità all'insulina. Per chi soffre di diabete o desidera prevenirlo, masticare un chiodo di garofano al giorno può rappresentare un piccolo ma efficace passo verso un migliore controllo della glicemia.

6. Supporta la salute del cuore.

Gli antiossidanti contenuti nei chiodi di garofano riducono lo stress ossidativo, collegato alle malattie cardiache. 

Masticare chiodi di garofano può anche aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo e a migliorare la salute cardiovascolare generale.

Come utilizzare i chiodi di garofano quotidianamente?

Masticare 2 chiodi di garofano al mattino:

Masticare due chiodi di garofano interi a stomaco vuoto. 


Se il sapore è troppo forte, potete accompagnarlo con un bicchiere di acqua calda.

La coerenza è la chiave:

Fatene un'abitudine quotidiana per almeno un mese per vedere notevoli benefici.

Vediamo se l'AI riuscirà a risolvere il problema di mia cognata e poi vi dirò...

 


venerdì 24 gennaio 2025

Diversamente giovani.


 
Ebbene ci sono, eccoli i diversamente giovani quelli con la sindrome di PeterPan la nostra gioventu’ anziana.

In effetti molti eterni delfini sembrano condividere il destino di Carlo d’Inghilterra, invecchiato in sala d’attesa e coronato in fase di rimbambimento, o quello di certi enfant prodige che col tempo smarriscono il prodige e si tengono solo l’enfant.

Se ci pensate bene e ci fate caso persino un settantenne puo’ sembrare un giovanotto arrembante per il semplice fatto che i diversamente giovani non mollano la presa e pensare che non molti anni fa i quaranta-cinquantenni erano rottamati o riciclati in mestieri tipo nonno a tempo pieno con annesso nipote e/o cagnolino, giornale, con la prospettiva discussionale a base di colesterolo, trigliceridi esami vari clinici e iter pensione sempre bloccata dall'Elvira di turno…
Il problema e’ che in Italia il narcisismo sta diventando una malattia senile.

Altrove e mi riferisco extra italy il capo di un partito, banca,ufficio, ospedale, universita’, si congeda dal palcoscenico e scivola con tutti gli onori dietro le quinte o nella buca del suggeritore (eccezion-fatta per Trump).

Qui invece il diversamente giovane, rimane aggrappato al proscenio con le unghie e coi denti, se e’ il caso anche con la dentiera fissata con implantologia e non quella incollata.

Gli incarichi consultivi, prerogativa sacrosanta dei vecchi saggi, lo deprimono molto assai.

Lui il D.G vuole esserci, apparire, contare.

E cosi’ innesca l’effetto-tappo.. poiche’ si rifiuta di scendere dal Treno della Vita.. chi gli sta dietro non riesce ad avanzare e quelli ancora piu’ dietro neppure a salire.

Deve aver confuso il prolungamento della vita con quello della poltrona.

Forse perche’ per lui solo la poltrona e’ vita.

O pirla scendi da sto treno del cazzo e guardati allo specchio.. ormai sei quello che tu una volta definivi matusa rimbambito.. largo ai giovani e vai sulla panchina dove la sbarbata ti ha ceduto il posto per compassione, col giornale o con gli esiti dell’Igmk ,del colesterolo e dei trigliceridi mentre il cagnolino ti piscia su una gamba e ricordati che non si va in pensione perche’ si e’ vecchi ma si diventa vecchi se si va in pensione.

Ora che ti ho sollevato lo spirito mi sparo un’ora di spin perche’ non voglio fare il giovane in bici che va alla mandria ma si vede sorpassare dalla Teresa quella con la graziella che ha il cestino della spesa davanti e finirò come il Fumagalli con la bici elettrica.


giovedì 23 gennaio 2025

Truffe online.

 


Considerato che buona parte dei boomer hanno imparato ad acquistare nel web pensando di fare ottimi affari.. oggi cerco di spiegare come perpetrano le truffe più comuni e occhio in quanto le denunce all'escopost stanno aumentando troppo per il mio gusto.. ed ecco le principali come vengono effettuate..


Truffe su Ebay.


Il truffatore acquista i beni dal venditore e contemporaneamente fa un'inserzione fornendo i dati (nome cognome Iban) dell'account originale e li rivende a all'acquirente.

L'acquirente trasferisce il denaro al venditore, che pero' invia merce al truffatore, visto che ha il suo indirizzo.

L'acquirente vero, non ricevendo nulla, denuncia il venditore vero per recupera il denaro, che si ritrova senza soldi e senza merce e potra' solo denunciare il truffatore con relativo indirizzo che di solito sono appartenenti a locali presi in affitto per breve tempo.

Consiglio:

Quindi e' meglio assicurarsi che chi acquista e chi paga siano le stessa persona e possibilmente con un numero di telefono fisso ed inoltre conviene mettere nome della persona acquirente nel motore di ricerca.(chi non ha capito il movimento sara' il prossimo castigato).


Consegna a terzi:


E' una truffa operata tramite paypal.

L'acquirente paga, ma ci invia un messaggio affinche' consegniamo la merce ad un suo amico.

Dopo la consegna il truffatore affermera' di non aver mai ricevuto la merce e recuperera' i soldi tramite paypal, cosi' avra' sia i beni che il denaro, visto che il venditore non potra' dimostrare di aver consegnato l'oggetto.

Consiglio:

Non consegniamo la merce a terzi a meno che non paghiamo in contanti.


Scambio del nome.


Il truffatore spedisce il pacco all'indirizzo corretto.

Ma usando un nome diverso da quello del venditore, che ricevera' un pacco apparentemente non suo.

Se lo rifiuta il corriere rinviera' al mittente.

Cio' invalida la garanzia acquirente ebay e permette a chi spedisce di riprendersi l'oggetto e tenersi i soldi.

Consiglio:

Pretendiamo spedizioni tracciate: se il pacco arriva nel giorno previsto, e' certo che sia quello spedito dal venditore eBay.


Attezione.. non fatelo a casa se non siete portati o farete esperienza al terzo raggio del SanGiuseppe..


martedì 21 gennaio 2025

PARLIAMO DEL GAS RUSSO.

 


Ma siamo sicuri che i nostri politici economisti non facciano il triplo gioco? Ci hanno infilato nella capa e anche da altra parte la storia che l'Europa non comprando più gas russo, causerà gravi danni all'economia della Russia.

E come detto in altro post la recente la chiusura da parte dell'Ucraina del gasdotto che passa sul suo territorio ha ridotto ulteriormente le forniture russe all'Europa.

Ma facciamoci sti due calcoli..

Nel 2024 le importazioni europee di gas russo via gasdotto sono aumentate del 3% rispetto all'anno precedente, e le importazioni di gas russo liquefatto sono aumentate del 15%.

Ma nel conto non è compreso quello che è comunque gas russo ma che ci viene venduto, più caro, da Paesi che lo importano dalla Russia e ce lo rivendono come fosse loro.

E parlo dell'Azerbaijan.

Nel conto generale e rispetto alle forniture russe del 2021, di gas russo se ne importa forse di meno ma in compenso i prezzi sono doppi rispetto alle quotazioni anteguerra e solo nell'ultimo anno sono aumentati del 64,02% (dati Trading Economics) producendo per la Russia un aumento degli utili notevole che va a compensare ampiamente la relativa diminuzione delle esportazioni.

Insomma la Russia ci da meno gas ma essendo aumentati notevolmente i prezzi ci guadagna più di prima.

L'Unione Europea si era data l'obiettivo di affrancarsi completamente dalle forniture russe entro il 2027 ma l'obiettivo si è rivelato una minchiata, espressione usata per non dire impossibile.

Certo gli USA hanno aumentato fortemente le loro esportazioni di gas liquefatto verso l'UE ma il costo è triplo rispetto alle quotazioni anteguerra.

Ma anche gli USA nel 2024 hanno ridotto le esportazioni verso l'Europa perché preferiscono vendere sui mercati asiatici dove c'è una richiesta enorme e un prezzo più alto e questa evenienza tira su il prezzo anche del gas russo, di quello norvegese e anche di quello africano.

La Norvegia arriverà al massimo dei suoi picchi produttivi possibili entro poco tempo e quindi dovrà poi ridurli mentre anche l'aumento del flusso dall'Algeria si è dimostrato molto meno consistente delle previsioni.

Negli anni a venire la UE e l'Italia in prima fila, sta cercando di affidarsi quanto più possibile ad altre fonti energetiche ma il processo che potrebbe permettere un alleggerimento delle importazioni dalla Russia è molto lungo e finanziariamente oneroso e altro che 2027, ci potrebbero volere altri 10–15 anni prima di vedere qualche risultato concreto e significativo.

Il nuovo piano per il nucleare in Italia arriverà presto in parlamento ma quanto tempo ci vorrà, ammesso che vada tutto per il meglio, per costruire un numero sufficiente di centrali nucleari?

Ed intanto il prezzo del gas è alle stelle e il caro-energia sta mettendo in ginocchio anche economie solide come quella tedesca che è per il secondo anno di seguito in recessione e che inevitabilmente e a catena trascinerà nella crisi anche quella francese ed italiana.

La componentistica delle auto tedesche è per il 40% di produzione italiana, figurarsi quanto può pesare una crisi del settore in Germania sui produttori nostrani.

Sono veramente membri acidi e molte aziende dell'Italia settentrionale fornitrici dei tedeschi hanno il bruciore al culo nel vedere come si sta evolvendo la situazione.

Gli americani sono diventati i primi fornitori di gas liquefatto all'Europa (i russi sono in seconda posizione) ma ce lo vendono ad un prezzo di 6 o 7 volte superiore a quanto non lo vendano a casa loro, garantendo alla loro industria un vantaggio competitivo enorme rispetto a quella europea.

Volete il gas economico? -ci dicono-, trasferite le aziende in America. E qualche azienda sarà costretta a farlo.

E qualche demente pensa ancora che la guerra gli USA la stiano facendo alla Russia… e io pagaaaa...