Che ne dite ragazzi in merito alla Natività?
Non sono più i natali di una volta, quando puzzavi ancora di fritto dell’Immacolata.
Quando i regali li compravi nei negozi e non On Line e all'apertura sentivi il coro “pigiama, pigiama”.
Quando entravi in casa dei Nonni il 24 e uscivi il 27 solo se dovevi andare a lavorare.
Quando trovavi un bicchiere sul tavolo e dicevi:“Di chi è questo?”
E sentivi: "Bevi che tanto stiamo tra di noi"… Non dico balle ma era proprio un festival del colesterolo e c'era di tutto alla faccia del Ruanda dove patiscono la fame e se volete un'es. aggiungo qualche foto del tour di tre giorni..
opps.. anche il criceto..
C’era la tombola, il mercante in fiera e le carte per giocare a scala40 sempre appoggiate sul tavolo, perché "non si sa mai" .
Manca pure quello zio pirla che al primo numero estratto alla tombola gridava AMBO!
E tutti si rideva, sempre…
Quando per giorni si mangiavano i resti della vigilia e di Natale.
Quando i parenti bussavano con i piedi perché avevano le mani piene di cibo e regali per tutti.
Nessuno doveva rimanere senza regalo.
La tovaglia era di carta natalizia e piatti e bicchieri erano di plastica tranne quelli di Carlo in quanto contrario alla plastica e all'aglio e c’era sempre chi masticava arachidi, semi di zucca e pistacchi.
A Santo Stefano tutti volevano stare leggeri con il brodo.
E tutto il resto non te lo mangi?
E i nonni che non ci sono più e tutte le persone care?
Si quelle persone che ci tenevano uniti, ora le pensiamo e ci rendono tristi, perché un po’ si è spenta la magia del Natale.
Quei natali non torneranno più alla faccia dei nostri nonni che hanno tentato di insegnarci a viverla.