Questo post è dedicato a chi non fidandosi delle banche mette i quattrini nel materasso o sotto la piastrella.. state rischiando di brutto e il fatto è che la valuta la stampano ma deve essere garantita dai famosi lingotti d'oro e sapete dove l'Italia ha il suo oro o quantomeno una grossa parte questo?
Vi dò una dritta e parto da lontano...
Nel 1944, nonostante la guerra fosse ancora in corso ma oramai aveva esito scontato, i rappresentanti delle Nazioni Alleate si riunirono in una località degli USA, Bretton Woods.
Senza allungarmi sulle molte decisioni che lì si presero, la principale fu buona parte di tutto l'oro delle riserve auree di moltissimi Paesi che erano debitori con gli USA per le forniture belliche, fu depositato presso il caveau di Fort Knox (patria del parrucchino giallo) e da allora in poi il riferimento valutario mondiale diventava il dollaro.
Gli USA garantirono che in qualsiasi momento uno degli Stati aderenti (ed aderirono volenti o nolenti in 44) avesse voluto indietro il suo oro lo avrebbe potuto ricomprare pagando dollari ad un prezzo fisso di 35 dollari l'oncia.
Il sitema funzionò per diversi anni dando ovvi vantaggi all'economia americana ma gli USA cominciaro a stampare dollari in grandi quantità.
Gli servivano per finanziare la guerra in Vietnam e dopo un po' alcune Nazioni, accorgendosi che negli USA non ci poteva essere tanto oro per garantire l'enorme quantità di dollari in circolazione al mondo, richiesero la restituzione del proprio oro in cambio di dollari. Francia e Svizzera furono le prime.
Si scatenò una corsa a riavere l'oro.
Il sistema collassò in pochi mesi tanto da costringere il presidente americano Nixon a proclamare che il gold change standard veniva, unilateralmente, abolito.
Cioè gli americani si rifiutarono di dare oro in cambio di dollari dicendo che gli accordi non valevano più.
La cosa provocò uno shock all'economia mondiale, il dollaro perse metà del suo valore in pochissimi mesi.
Poi gli americani ricorsero ad una furbata eccezionale: convinsero i Paesi Arabi ad accettare SOLO dollari in cambio del loro petrolio e loro in cambio avrebbero sostenuto militarmente i loro traballanti regimi.
Inventarono il petrodollaro.
In sostanza gli Stati non potevano ricomprarsi l'oro ma potevano comprare petrolio con i dollari che avevano e che stavano diventando carta straccia e quindi la valuta americana riprese valore.
Questo è cio' che viene definito in economia il "l'esorbitante privilegio del dollaro".
Praticamente se uno Stato bisognoso di risorse petrolifere voleva comprarsele, doveva pagare in dollari ma per avere i dollari doveva procurarseli cedendo agli americani prodotti e risorse mentre detti americani potevano tranquillamente stampare carta al costo di pochi centesimi.
Gli USA sono diventati di gran lunga lo Stato più avanzato e ricco del mondo in questo modo.
Stampando carta.
La guerra oggi in corso dipende anche e soprattutto da questo. Gli USA non vogliono rinunciare a questo privilegio e le altre Nazioni del mondo abbastanza forti da farlo non vogliono più concederglielo.
Gli USA hanno in sostanza un debito con tutto il resto del mondo, enorme.
Sapete a quanto ammonta?
Fra debito pubblico, dollari circolanti al mondo (USA esclusi naturalmente), e valore di partite di scambio aperte, circa 100.000 miliardi di dollari (centomila miliardi di dollari).
Il PIL dell'intero mondo di un anno.
Immaginate se un bel giorno tutti i possessori di dollari del mondo andassero presso la Federal Reserve e dicessero "guarda, questi sono i tuoi dollari, in cambio vogliamo petrolio, minerali, grano, tecnologia, tutto quello che avete".
L'economia americana crollerebbe di colpo.
Non basterebbero secoli per produrre il valore da pagare.
Ripeto questo è uno dei motivi (e forse il principale) per i quali gli ucraini stanno morendo nelle trincee del Donbass.
L'oro italiano (e non solo) è ancora nelle casseforti americane e non sarà mai restituito.
P.S.l'ho scritto a metà post per non essere bannato e ci sono ottime possibilità che quell'oro nemmeno ci sia più nelle casseforti di Fort Knox.
Poco tempo fa c'è stata una richiesta tedesca di circa 300 tonnellate del proprio oro respinta dalla FED.
Ned
Taylor-Leyland, della Cheviot Asset Management, sostiene che la
Federal Reserve e la Banca d’Inghilterra non restituiranno mai
l’oro ai proprietari stranieri, in quanto questo oro non esiste
più.
Affermano
che Stati Uniti e Gran Bretagna non hanno venduto le riserve d’oro,
le proprie e quelle estere, ma le hanno date in prestito o impegnate
come garanzia.
Di fatto dunque non le possiedono.
E’
stato documentato che la Federal Reserve ha dato in prestito gran
parte delle sue riserve in oro e che le grandi banche prendono in
prestito l’oro dalle banche centrali, prestandolo a loro volta a
molteplici terze parti.
Dunque la Federal Reserve avrebbe bisogno
di anni per poter restituire alla Germania 300 tonnellate di lingotti
d’oro.
Il co-direttore generale di Pimco Bill Gross dichiara : “Ogni mese la Federal Reserve acquista obbligazioni del Tesoro e crediti ipotecari per 85 miliardi di dollari.
In
realtà, non ha di che garantirli, niente oltre alla fiducia.”
Quando
un operatore di primaria importanza come J.P. Morgan o Bank of
America vende le sue obbligazioni al Tesoro della Fed, ottiene un
credito denominato “riserva”.
Può
spendere le sue “riserve” in cambio di altro, ma a questo punto
un’altra banca ottiene un credito per le sue riserve, ecc. ecc.
La
Federal Reserve ha detto alle banche : “Dateci la vostra fiducia,
onoreremo sempre le “riserve”.
Dunque le banche danno fiducia alla Fed, le aziende e i singoli danno fiducia alle banche e avanti in questo modo.
54 trilioni di dollari (ovverossia 54.000 miliardi) di credito nel sistema finanziario degli Stati Uniti basati unicamente sulla fiducia verso una banca centrale che nei suoi forzieri non ha di che garantire nemmeno la centesima parte di tutti questi soldi.
Lingotti
in tungsteno laccato d’oro sono stati trovati un po’ ovunque e un
esperto tedesco conferma l’esistenza di falsi lingotti d’oro
segnati con il marchio ufficiale degli Stati Uniti.
La Federal
Reserve ha peraltro respinto una richiesta del governo di Berlino di
ispezionare le proprie riserve in oro depositate nei forzieri di New
York.
In sostanza ci sono molte probabilità che l'oro italiano sia stato ceduto a soggetti privati. Altro che restituzione e comunque date retta a un pirla.. spendete sti soldi, almeno ve li goderete e semmai fatevi qualche lingottino e mettetelo al posto della cartamoneta.
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