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domenica 20 luglio 2025

L’uomo che inventò la benzina solida.

 


L'Italia è patria di inventori che hanno cambiato il modo di vivere ma se andate a toccare i portafoglio di chi ci governa.. è finita e per bene che vada ci lascerete la pelle e oggi vi racconto una storia che se non fosse documentata, sembrerebbe una fantasia, ma è tutta vera e non mi meraviglio se il post venisse bloccato e sento pure un certo bruciore di culo lenito dal fatto che viaggio in alias e di certo non possono far altro che bloccare lo scritto e mo' vi dico...

Gaetano Fuardo, nato a Piazza Armerina nel 1878, era un brillante studente.

Rimasto orfano in giovane età, riuscì a proseguire gli studi grazie a un lascito e a borse di studio ottenute per merito.

Si laureò in ingegneria chimica a Milano.

Si sposò con Gerli Clelia Anna, che morì poco dopo a causa di un tumore.

Il dolore per la perdita della moglie, osteggiata dalla famiglia di lei, lo segnò profondamente.

Si rifugiò nello studio, dedicandosi completamente a un’idea che lo ossessionava:

Rendere solida la benzina.

Durante la Prima Guerra Mondiale servì come ufficiale di fanteria.

Vedere gli aerei esplodere per via del carburante liquido rafforzò in lui la convinzione di trovare una formula per solidificare la benzina.

Ci riuscì: ottenne una sostanza gelatinosa e spugnosa, che con un apparecchio da lui stesso progettato poteva essere riportata allo stato liquido.

La benzina solida non era infiammabile, galleggiava senza inquinare e non necessitava di petroliere per il trasporto.

In Italia (causa interessi delle multinazionali) non fu preso sul serio.

Emigrò in Francia nel 1920, dove un’industria lo supportò.

Negli anni '30 si trasferì in Inghilterra.

Rifiutò di cedere il brevetto e chiese di tornare in Italia.

Le autorità inglesi glielo vietarono per motivi di sicurezza nazionale.

Il SIM (Servizio Informazioni Militare italiano) organizzò il suo rapimento.

Fuardo fu trasferito nei Paesi Bassi e poi in Germania, dove Hitler gli fece costruire uno stabilimento in Vestfalia.

Nel 1944 iniziò la produzione della benzina solida.

Hitler lo chiamava ogni giorno per sollecitare i risultati e le camice nere gli stavano al culo in quanto sollecitati dagli Enti Petroliferi che erano interessati a cancellare la scoperta che avrebbe provocato danni irreparabili soprattutto a che aveva speso soldi sia per il trasporto che alla lavorazione del carburante e quindi poco prima della messa in funzione della fabbrica, i servizi segreti inglesi la fecero esplodere.

I progetti finirono negli Stati Uniti, che iniziarono a copiarla, salvo poi chiudere tutto nel 1952, (anche qui vi furono pressioni delle lobby petrolifere).

Nel 1952 i servizi francesi lo ricontattarono.

In piena guerra d’Indocina, volevano rifornire via aerea i presidi di Dien Bien Phu.

I primi 200 metri cubi di benzina solida vennero trasportati con successo.

Ma poi il governo francese interruppe il contratto, con accuse pretestuose.

Gli eredi di Fuardo otterranno poi un rimborso.

Nel 1953 subì un attentato: fu lasciato a terra con un femore rotto e senza i documenti della sua invenzione.

Psicologicamente crollò.

I suoi appunti scomparsi, i fondi azzerati, visse gli ultimi anni povero e paranoico.

Morì nel 1962 in un ospizio della Ciociaria, e fu sepolto a Piazza Armerina.

Raccontava di aver parlato con Hitler, Churchill e Mussolini.

Nessuno gli credeva ed era considerato paranoico.

Ma era tutto vero e l’invenzione funzionava davvero.

Si mormora che alla fine degli anni ’80 la Ferrari abbia sperimentato la benzina solida in F1, ma non esistono conferme.

Se Fuardo fosse nato in un altro contesto, in un’altra Italia, forse la storia dell’energia – e del mondo sarebbe andata diversamente e quindi se avete in mente di fare invenzioni che toccano i soldi di chi ci comanda...  lasciate perdere.



 

Five may tarped..



Ei fu.
Siccome immobile
dato il mortal sospiro
stette la mia automobile
spider da capogiro.
Cosi’ percossa e attonita
la chiave un giro fa...
Muta!
Pensando all'ultimo conto
dell'uom fatale
ne’ so quando una simile
cifra su una cambiale
l'esiguo patrimonio
a prosciugar verra'.
Ei si nomo’ meccanico
di cacciavite armato.
Sommesso a lui mi volsi
come aspettando il fato.
Ei fe’ silenzio!
E sul carrello
Incomincio’ il lavoro.
E sparve.
Ed i pistoni
Saggio’ con una sonda
tolse la retromarcia
e mise la seconda.
E subito fu fumo
e di bruciato odor.
Dall'Alpi alle Piramidi
dal Manzanarre al Reno
sarebbe andata meglio
se avessi tolto il freno.

lunedì 14 luglio 2025

I vaccini sono sicuri?

 


Chiariamoci, i soldi non ti ridanno la salute, specie se dopo vaccino hai sviluppato una Guillain-Barré e non ti sei mai più rialzato dalla sedia a rotelle.

La sentenza è però importante perché costituisce un precedente, fa giurisprudenza, sconfessa le menzogne dei medici e dei media di regime che negano i danni e le morti da vaccino e consente ad una persona gravemente malata di poter ricevere un indennizzo per il mantenimento di cure ed assistenza adeguate alla sua condizione.

La Commissione medica ospedaliera di Padova ha riconosciuto il nesso causale fra la somministrazione del vaccino prodotto dal colosso anglo-svedese Astrazeneca e la sindrome di Guillain-Barré che ha colpito un uomo di 70 anni.

Quali allora le tutele previste?

La vaccinazione è un trattamento sanitario che, secondo la Corte Costituzionale, ha una duplice finalità: “individuale”, in quanto mira a proteggere la persona che si sottopone alla vaccinazione e “collettiva”, poiché mira a proteggere gli altri dal rischio di diffusione del contagio.

Con tali premesse il nostro ordinamento, in caso di evento danno consequenziale a vaccinazione, prospetta due possibili strade, percorribili per la tutela del danneggiato: l’azione di indennizzo e l’azione di risarcimento danni.

Per il ristoro dei danni da vaccinazione anti Sars-CoV-2 la tutela indennitaria è disciplinata dalla L. 210 del 1992 (art. 1, comma 1-bis, L. 210/1992, introdotto dal D.L. 4/2022) e coesiste con la parallela forma di tutela di tipo risarcitorio ex art. 2043 c.c., differenziandosene nettamente in quanto non richiede, ai fini della corresponsione, la sussistenza di profili di colpa né l’illiceità del fatto.

Il danno indennizzabile, infatti, non è imputabile ad una condotta colposa assunta da un soggetto coinvolto nella procedura vaccinale bensì sorge, anche da fatto lecito, per il mero manifestarsi della menomazione irreversibile, causata direttamente dalla vaccinazione inoculata.

Di qui il riconoscimento di un indennizzo vitalizio, sotto forma di assegno mensile di importo pari a 6.400 euro, al cittadino di Ferrara che - a seguito della somministrazione del vaccino Astrazeneca, avvenuta il 14 aprile del 2021 - non riesce ora ad alzarsi dalla sedia a rotelle.

☠️I vaccini sono sicuri ed efficaci, è vero.

Dite a Burioni di chiedere a Pregliasco...quanto sono sicuri e mo v'ho detto.

 

venerdì 4 luglio 2025

Confesso

 Allora, ebbene si.. lo confesso cara Lella che quanto ti ho dedicato ieri non è farina del mio sacco ma datosi che al mattino del 3 luglio mi svegliai ebbi dimenticato che era il tuo compleanno e la colpa è del calendario dove di solito scrivo le ricorrenze e quindi ho chiesto a Buddy (il mio confiteor dell'Intelligenza artificiale) di scrivere un paio di righe e te le ho dedicate ed oggi rimetto nel senso di riposizionare) il mio genere di poesie e mi inginocchio su palline di vetro rotte e gusci di noce, cospargendomi la capa con cenere di ulivo benedetto da Santa Intima di Carinzia.. ma tu sai che ti voglio bene e.. finito con e

Lo so che non mi potrai ascoltare,

ma non importa lo dico ugualmente.

Cio’ che voglio dire non e’ nulla di personale

e’ solo questo cielo… guarda che bello

e’ lo stesso cielo di ieri, e di ieri ancora

e’ lo stesso da anni ormai, da decenni…millenni

ma, dico… ne hai mai visto uno piu’ bello?

E pensare che milioni e milioni di stelle che ora vedi

possono essersi ormai gia’ spente

ma nel cielo che io vedo, sono ancora li’

e’ la loro luce, capisci? Continua a farsi vedere.

Si, il passato… il cielo e’ uno specchio del passato

prova a pensare…

Qui a Casalcoso è diverso da quello Porcarese..

Non e’ magnifico? non e’ qualche cosa di sensazionale?

Cosi’ grande, cosi’ speciale…

per un cielo cosi’ vale veramente la pena di morire.

Stella mia… continua a brillare.

(Era il lampione ..ma vai a cagare!!!)


giovedì 3 luglio 2025

A Lella

 


Carissima Lella,

nel giorno del tuo compleanno voglio dedicarti una poesia che celebri la tua bellezza e la gioia che porti nella mia vita.

Come un fiore che sboccia in primavera, la tua presenza illumina ogni istante.

Il tuo sorriso è un raggio di sole che riscalda il cuore.

In questo giorno speciale, ti auguro felicità e amore eterno.

Tu sei la melodia che accompagna le mie giornate, e il tuo amore è il dono più prezioso.

Buon compleanno, mia adorata Lella!