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sabato 2 giugno 2012

Arrivediamoci.









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prima di andarmene vi regalo lo scanner portatile....

Diversamente vergine..

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Roba de matt.. roba di mordersi le chiappe con i denti di gomma, roba da strapparsi i peli dove non batte il sole con i guantoni da boxe e farne dei mazzetti da dieci da mettere negli Ovetti kinderosi.. Sto tipo qui fa secco la donna con cui e’ stato assieme sei anni per il fatto di avere scoperto che lei era diversamente vergine.. a parte tutte le considerazioni sui sei anni trascorsi in piena cecita’ io dico se solo la fedifraga avesse dato uno sguardo al motore di ricerca si sarebbe edotta sul fatto che in medioriente son tre anni che commercializzano il Verginity Soap e val la pena di rieditare un vecchio post edulcorativo in materia. Cosa sara’ mai sto Verginity Soap vi chiederete?E anche se non ve lo chiederete lo scrivo ugualmente... Ma dai, lo dice la parola stessa, e’ un sapone che serve a ricostruire la verginita’. Una saponetta magica che fa tornare vergini. Pensate,, con 10 dollari andate su ebay e vi toglierete il pensiero. Segnatevelo sgalfe prima di fare la fine di quella povera diversamente vergine. Vi spiego. Siccome in quei paesi li' arrivare illibata al matrimonio e’ fondamentale, anche perche’ il marito se si accorge che la camera del lavoro della sposina e’ un usato sicuramente usato la riporta il giorno dopo nella tana d’origine e si fa pure dare indietro i cammelli sborsati per la coniugazione. Quindi le donne che sono furrrrbe e ne sanno una piu’ di Pasquale,  hanno trovato uno stratagemma. Niente chirurgia. Niente reverginescion come fanno in America che ti ficcano un paio di punti come si fa coi pedalini scalcagnati. Le donne arabe sono delle very lenze. Esse si danno un'insaponata nella camera del lavoro e questo sapone provoca un effetto astringente che chiude tutto. Tran. Tira giu’ la serranda alla bottega del piacere che diventa nuovamente da rinaugurare. Credo che abbia un po' l'effetto delle saponette che ci sono nei Motel lungo l’autostrada che porta in Val d’Aosta, quelle piccolette alte 5 millimetri carta compresa che quando le usi per lavarti poi ti viene tutto che tira (o quasi tutto)… uguale. Quindi tu ti saponizzi tutta per bene e la tua attrezzatura ridiventa come nuova ancora nel cellophane, imballata nella plastica coi pallini scoppiettini.
Il bugiardino che reclamizza il sapone magico dice che funziona cosi’. Che passando il sapone li’ sul chiavisterio, la suddetta zona si gonfia e di conseguenza l'imene si chiude come una porticina. Lo utilizzi solo per la prima notte, dopo puoi ricominciare con il sapone normale e ci dai dentro..tanto il collaudo l’hai passato senza perdita di punti. Ora pero’ facciamo delle considerazioni… se l'obiettivo e’ che si gonfi, si puo’ fare in mille modi. Non c'e’ bisogno del sapone. Voglio dire. Anche fregarla con le ortiche che trovi alla Mandria di Venaria. Un metodo bio. Oppure farsi prestare il martello di gomma che usa Dario per raddrizzare le banane e prenderla a martellate. Si gonfia di sicuro. Se no chi e’ allergica ai calabroni fa che ficcarsene uno negli slippetti e via cosi’. Dicono che anche il lievito faccia gonfiare, il rischio e' che dopo ti ritrovi una torta pasqualina per dodici persone e vai con l'ammucchiata… Comunque in ogni caso con il Verginity Soap l'effetto astringente e’ assicurato. E allora cosa succede in pratica? Faro’ alcuni esempi lievi e leggiadri in modo da farvi capire… Se prima dell’insaponata avevi la farfallina tipo Belen ed era una autostrada a quattro corsie, dopo diventa una mulattiera. Se prima era una saccoccia da grembiule di massaia Canavesana, dopo diventa un'asola tipo camicia Trussardi. Se prima era una nave scuola genere Vespucci, dopo diventa una gondoetta da ottanta euro per venti minuti. Vi faccio degli esempi terraterra perche’ capiate bene la portata del fenomeno. Non ho reso l’idea? Se prima era una tana di volpe, dopo diventa quella di un grillo. Se prima era un sombrero da bandolero stanco, dopo diventa la berretta di Brunetta. Se prima aveva l'apertura alare di uno pterodattilo dopo diventa quella di un Colibri’. Che poi a pensarci bene… se lavandola col sapone si restringe pensa metterla in lavatrice a 90 gradi. Tiri fuori un feltrino da mettere sotto le sedie. Un basco da bambola della Lenci. Un copricuffia dell’emmepiquattro. Chiudo con la morale delle fiabe, ragazze… stretta la foglia larga la
via insaponare la farfalla puo’ essere una strategia.
Ingredienti:
Sodium palmate, Aqua, Sodium Palm kernelate, glicerina, estratto di strega nocciola, octoxyglycerin, biossido di titanio, triclosan, acido etidronico, fragranza.

giovedì 31 maggio 2012

Che barba che noia..

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In questa stagione gli amori diventano anemici. Affaticati , pallidi, smorti insomma. Come? (direte voi), l'avvento del bel tempo dovrebbe essere il contrario, il rifiorire della Primavera preEstiva..Forse sti amori hanno bisogno solo di un poco di mare di Casalbrodino. Diciamo un periodo di tre mesi dai... d'altronde dopo un ragguardevole  numero di giorni tu e lei, lei e te, l'orribile peso della ripetivita' comincia a farsi sentire. E cosi' si arriva al livello di tolleranza zero. Son le fisse che stancano le unioni. Quelle abitudini bizzarre e insensate con le quali ci fustighiamo a vicenda. Parliamo di qualche persona vicino a noi di cui conosciamo le abitudini..ad es.. uno a caso..l’Angelo il pestino che non perdona. Non riesce a mangiare l'uva senza prima averla sbucciata e separata dai semini. Media di tempo per ogni acino una cinquina di minuti e a volte anche una decinaia.  Per il prosciutto opera col bisturi asportandone la parte grassa. Se malauguratamente per caso gli capita l'incombenza del panino, si va alle calende greche antecrisi. I pezzettini che sbucano fuori dalla michetta, si tolgono uno per uno sistemandoli nel punto dove manca. Insomma ci va’ il tempo che ci va’ no?. Intanto alla moglie di Angelo e' venuta una faccia che non ha nulla da invidiare ad una ciotola di Ciappi. E' una natura morta che parla. Ma anche lei non scherza. Tutte le volte, dopo che Angelo ha parcheggiato sottocasa nel cortile scavato dai panni stesi ad asciugare dalla tipa che ha la centrifiga che nn funge, le prende la fissa di tornare indietro a controllare se l’incutito ha chiuso il box. Sempre. Anche se nel frattempo si e' inerpicata per dieci minuti sulla salita che porta ai garage. La Lella  (moglie del Carlo) e' iperossessionata dall'ordine, casa sua e' tutto un coordinato, ha persino il copriwater in tinta come il copriletto. E' cosi' suonata che quando scopa (oppss.. fa l'amore e capita raramente) ogni tanto si ferma e rifa' il letto. Tiene anche i biscotti nell'armadio per ordine alfabetico: abbracci, baci, baiocchi, stelline e togo. Il suo compagno (il Carlo) dopo 40nni di convivenza e milioni spesi in agopuntura, ancora non ha accettato questo ordine maniacale e fa’ di tutto per creare disordine. La Lella ha anche il vizio di ottimizzare gli spazi ed e' soprattutto economa, col cibo avanzato se rimane una forchettata di spaghetti e due cucchiaiate di brodo vegetale, mette tutto assieme in un contenitore per risparmiare spazio, difatti il Carlo non e' piu' uomo… e' come il Labrador di Renzo, abituato com'e' a trangugiarsi quelle sbobbe. Lella litiga con Carlo perche' il rotolo della carta igienica va sistemato col foglietto che scende  dall'alto ma lui si ostina  a metterlo con lo strappo che sbuca da sotto e del resto lui il bidet lo fa con il fondoschiena verso l'acqua mentre lei ficca la passeretta al getto. Primo o poi la Lella seguira' le orme di Adriana che dopo 15 anni ha mollato l’Augusto. Motivo? Tutte le volte che andavano in pizzeria lui mangiava la pizza tutta dentro e poi con la crosta intera faceva il volante della macchina e brummm brummm con relativi sputacchi da far invidia allo spegnitore di candeline della Parrocchia. All'inizio l'Adriana lo trovava esilarante poi, dopo 3 lustri di repliche, ha pensato che poteva anche farne a meno. E si e' messa sai con chi? Ma col Pizzaiolo. Come ogni post..i riferimenti a nomi o cose sono puramente ed esclusivamente tassativamente reali quindi i vari sputtanamenti sono frutto di cose dette in segreto per la serie rimanga entrenouse come dicono i cugini d’oltralpe..bueno..vado a far rifornimento di grappa, questo mese le bottiglie sono evaporate per il caldo degli ultimi giorni.

Il giorno dei perche'.

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Sara’ che mi mancano gli alti sistemi speculativi, sara’ che la mia e’ solo bigiotteria di pensiero, sara’ che sono agli ultimi giorni preferie trimestrali abbondanti.. il fatto e’ che ne ho le palle piene e mi sono aalzato chiedendomi..perche’. Allora..Mi stanno bene i due cents che serviranno ai fratelli sfortunati ma come cazzo si fa a spendere 1500 milioni delle vecchie lire per addestrare gente che dira’ ad un povero cristo che tu sei un povero cristo e che sei nato povero cristo per essere considerato povero cristo, ma vedi di dare 25.000 euro al povero cristo e vedrai che non si sentira’ un povero cristo detto da chi e’ addestrato a dire che sei un povero cristo. Forse la pioggia del mese scorso mi ha incastrato nel cervello dosi considerevoli di “Perche’” e ho finito le risposte e comincio non col vorrei come una carissima persona faceva ma col “Perche’”. Parto con le vestimenta che la Lella mi prepara..eccola li..La dolcevita senza maniche. D’estate e anche d’inverno. Perche’. Una dolcevita smanicata targata Trussardi che fa pendente coi jeans e’ una contraddizione bella e buona. Perche’ mai mi devo cacciare addosso una roba che se fa caldo mi fa sudare il collo e se fa freddo mi fa ghiacciare i gomiti? E’ una moda riservata a quei disgraziati che hanno sempre la faringite tipo Demo e le braccia coperte da orticaria psoriasitica come la moglie di Gino e ai deficienti azz come riempie bene la bocca mettendo deficiente con la “i” che tradotta in francese deficient, inglese deficient istess in tettesko unzalanglic in latino deficiens..basta cosi’  per spiegare a chi ha messo il cartello nel condominio che l’ha scritta senza la i..leggo integralmente sulla porta cha da’ sui box..Chi strappa il cartello 2chiudere la porta” e’ proprio un deficiente”..non raccolgo l’insinuazione e so’ di deficere in molti punti. Post senza senso vero e sono in vena di brevetti..adesso mi metto li e comincio anch’io a brevettare belinate… faccio dei bikini in lana d’angora da usare a Casalbrodino, una bella collezione di impermeabili in carta assorbente o carta igienica rotolo venti piani e dei modernissimi guanti in acciaio che diventa ruggine ma non e’ ruggine..come il monumento di Via Italia. Vabbuo’ ricambio argo&mento e mi chiedo..
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Altro mistero dovuto alle pulizie del giovedi’. Quelli che assumono la Colf e poi puliscono la casa prima che arrivi, cioe’ pagano apposta una che viene a casa loro per non fare una mazza. Passano addirittura la cera sull’asse del water pur di non fare brutta figura datosi che il marito piscia sempre fuori e non ho mai capito la storia dell’asse..alza l’asse abbassa l’asse..boh e’ il terzo mistero di Borgaro. Cosi’ arriva la “signora” delle pulizie, contenta come un grillo, si infila le ciabatte, si fa il caffe’, legge il tuo giornale fa una passata sul tuo pc e poi telefona tutto il tempo al cellulare della cugina, assunta anche lei da qualche sciroccata che sta nell’europa ovest, per pulire sti locali sempre puliti. E per finire guardando in Via Italia mi domando e dico del perche’ del lavaggio delle strade. Ma perche’. Io mi sono sempre chiesto e non me lo sono mai spiegato come disse il vento alla vela. E’ come lavare la suola delle scarpe. Perche’ lavare le strade e non i marciapiedi che li deve lavare la Giovanna, insomma in strada tutto sommato ci si passa in auto ma sui marciapiedi dove passano i cristiani che sono? Fogna a cielo aperto?. Dai facciamo un bel bucato serio cazzo, scopa, acqua e sapone, sia chiaro. Certo. Perche’ vorrete mica dirmi che per togliere questi maledetti olii nocivi o residui del ciuingumme basta bagnare le strade con quegli sprizzino virgoletti? Davvero? Ma allora e’ meraviglioso. Ma come mai questi oli si depositano solo al centro? Le altre vie sono immuni? Qualcuno le ha vaccinate di nascosto? Ma perche’ dico io e scusate la polemichetta. Ma se l’auto posteggiata impedisce il lavaggio perche’ mi date la multa e poi la lasciate li e la lavate lo stesso sta cazzo di strada? E se potevate lavarla perche’ mi avete dato la multa a fare? Ah capisco , era per castigo come il semaforo davanti alla Coop. Avete fatto bene e vi risparmio la storia della spazzatura differenziata, altra multa ma se non mi dite come faccio a separare il liquido organico dalla gomma la gente che scopa nel senso rapporto intersezionale ancora non sapra’ mai differenziarla e quindi da quei soldi che all’inizio serviranno  per istruzione, staccate solo una piccola parte per addestrare le forze del disordine a rispondere alle domande sul come fare a differenziare e nel frattempo la parte organica seguira’ il percorso delle acque di scarico via cesso dove le massaie buttano rigorosamente l’olio dei fritti e la parte gommata rimarra’ nell’apposita cartucciera anche perche’ ci sta chi e’ allergico alla gomma e senza fare nomi lo guardo allo specchio.Basta coi perche’ e speriamo meglio domani che e’ venerdi’ e come ben sapete ne’ di venere ne’ di marte non si tromba e non si parte.

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mercoledì 30 maggio 2012

Agata.

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Gli Italiani non fanno piu’ figli? Naaaaaaa..oltre ai Rumeni, Marocchini, Filippini abbiamo anche noi chi si preoccupa al rialzo percentuale di procreazione. Agata.. la canzone diceva, tu mi sorridi Agata etc etc ..lei..l’incutita Agata non sorride, scopa col risultato di non stare piu’ nella pelle. Ma per davvero, proprio nel senso fisico corporeo del termine. E’ di sette mesi e pesa come Giuliano Ferrara in edizione antigrillini rap pur essendo alta come Magalli ovvero un metro e una gazzosa. Potrebbe andare nelle discoteche e farsi assumere come ragazza cubo. Nel senso geometrico della parola, altezza, profondita’ e larghezza tuttistess. E dire che sino a qualche mese fa sembrava che la vita le riservasse unicamente “a soli” di sgrillettamenti. Colpa di Arnaldo, l’ex compagno, di cui si era invaghita credo dopo aver preso un’insolazione nella spiaggia di Casalbordino. Un massacratore professionista di balle che da giovane penso facesse l’equilibrista.. appunto per il fatto di stare sempre sulle palle. Ma lei si tormentava. Nessuno e’ mai morto di mal d’amore, le ripetevo.. al massimo ti verra’ la gobba come ai drome.. dari. E infatti le e’ venuta. Ma sul davanti. L’inseminator dichiarato e’ un veterinario di Leini’ masturbatore di colibri’ (e fa anche rima) dove lei aveva portato il suo Verdone Mangiasassi (la storia del Verdone sara’ oggetto di altro post) al controllo.. ebbene questo veterinario non e’ che sia di primo pelo e nemmeno di secondo o terzo, l’ama tantissimo e lo dice anche a decinaia di clienti, il fatto triste e’ che proprio la settimana scorsa ha festeggiato le nozze d’argento con la moglie o compagna. Ma Agata, che il suo nuovo moroso double-face de mierd chiama Gatty per via della sua professione animalesca, non ha nessuna intenzione di fare come Cime Tempestose. Ha deciso di fare la buona madre. Si e’ tolta il piercing dall’ombelico, che ormai era grande come un anello tipo quello per tende mantovane ed ora viaggia con premaman che le danno l’aspetto di Italo il Vagonlit di Montezemolo. E adesso pero’ parentesizziamo e andiamo sul visivo.. qualcuno mi spieghi perche’ gli abiti da donne incinta devono essere cosi’ mostruosi. Cominciamo dai colori. Roba che snellisca e renda piu’ snelle? manco pu’ belin. Solo fucsia, bluette, viola cardo trasu’ de ciuc o fantasie gialle e nere da salamandre insomma roba da paint shop. Ma visto che ste povere donne, gia’ si sentono dei cessi, delle energumene, delle orchesse,  e’ proprio il caso di imballarle in metri e metri di volant? Non sono mica dei gazebo raccoglifirme radicali. Sarti sadici che non siete altro.. sapete chi si veste cosi’? Solo le scimmiette nei circhi e non di loro iniziativa. Se il vostro obiettivo miei cari stilisti e’ devastare l’amor proprio delle femmine gravide, fate che fare una linea di premaman direttamente in polistirolo finto michelin, magari accessoriata di adesivo Bimbo a Bordo, da appiccicare alle chiappe. Mammina? Tieni un bel pancione e ti ostini con la spiaggia di Casalcoso? Allora toh… un bel costume giallo fluorescente con gonnellino in balza, girovita di smerlo e spalline di frappa, cosi’ sei uguale sputata ad un dirigibile della Solero Algida precipitato inavvertitamente sul bagnasciuga di Torino di Sangro.  La Marinella invece ha partorito qualche giorno fa’ tipo pente coste, sgravato come si dice in gergo animalesco, l’ha fatto in acqua come gli squali e adesso e’ distrutta da 10 ore di salamoia. Giuro che se una cicogna mi si avvicina ancora una volta.. la prendo a calcinculo (ella mi ha confidato). E’ un po’ preoccupata, la capisco. D’altronde in tutti questi anni, l’unica cosa che Marinella e’ riuscita a far crescere in casa sua, oltre ai baffi e’ la muffa sui muri.
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domenica 27 maggio 2012

Basta Censura..


E dai.. finalmente li possiamo chiamare ufficialmente col loro nome senza tema di esser citati a giudizio grazie alla Cassazione ci dette il permesso. Che cosa? Eh un caiser, un momento, mica siamo certi che tutte le Procure e tutti siano al corrente e soprattutto allineati in fila per sei col resto di due..dicobene Maria advocata miam. Per il momento sara' piu' prudente che "quelli" siano innominabili.. e se proprio qualc1 vuole nominarli fara' meglio ripescare dal linguaggio di generazioni non troppo lontane...“i cosiddetti” e chi segue le mie elucubrazioni tipo il post precedente dove sono stati nominati almeno 85 volte, capira’ il ripetersi di parole all’indice e anche al medio che forse e’ piu’ appropriato. Erano tante le parole che non si potevano dire fino a pochi anni addietro. Una societa' che sentiva ancora troppo prossime le sue origini contadine doveva evitare di chiamare le cose col loro nome, come innocentemente si usava in campagna, specie se riguardavano parti del corpo o..cosa terribile..il sesso. Bah..una signora di medioborghesia non si sarebbe mai azzardata di nominare i piedi davanti alle sue amiche..si ho detto i piedi..bisognava dire "i medesimi" o cautelarsi almeno premettendo un " con permesso parlando".. Figuriamoci se si doveva salire un poco piu' insu', verso quelle che i latini chiamavano le pudenda e la nostra lingua, piu' timorosa ed ancor in uso presso la punta dello stivale e anche il tacco..le vergogne (sentito dai miei parenti acquisiti by seconda mugliera). Chissa' perche' vergogne boh..questo non me l’hanno spiegato e quindi ho sempre pensato fosse questione misurativa, io non mi vergogno affatto cmq, alla Rai nei primi anni 50, zelanti supervisori cancellavano dai testi destinati agli speaker espressioni traditrici come " in seno al governo" o pericolosissima "i membri delle commissioni". Circolava un manuale per i redattori del giornale radio che erano esortati a scrivere per esteso tutti i nomi degli enti pubblici, perche' qualche attentatore alla moralita' non leggesse al microfono, in sigla ..la Federazione Italiana Consorzi Agrari che fu poi chiamata Federconsorzi...Ma gli studiosi sanno che il meccanismo dell'interdizione linguistica ..e' pericoloso, genera per necessita' di compenso il bisogno della violazione. Non c'e' alcun gusto ripetere la parola consentita dal bon ton, molto di piu' ad usare quella proibita, che da' l'idea della spregiudicatezza, modernismo, sfida alle convenzioni. Finche' la stessa parola, consumata dall'abuso, finisce con il perdere il significato originario, ne assume un altro, che diventa innocuo, cambiando pelle di traslato in traslato. Le buone signore (leggasi buone e non bone) della media borghesia, che non avrebbero mai nominato i piedi lasciavano scivolare tranquillamente nel discorso, un "pinco pallino" o un "prenderla sottogamba" senza sospettare la perfida origine di quelle espressioni.
Grazie Signori della Cassazione, per avere sdoganato la parola che corre con piu' frequenza nei trivii, assolvendo quel giovane perugino colpevole di averla usata. Ora tutti potranno aggiungere al verbo transitivo "rompere” quel complemento oggetto da cui si guardavano, peccando contro la sintassi pur di non commettere un peccato di turpiloquio. E, gia' che ci siete, fate sapere alle vigilesse Borgaresi, di non rompere...E quindi quell'offesa a pubblico ufficiale per aver pronunciato verbo transitivo e complemento oggetto era nel contesto di un discorso legato si alla persona, ma in maniera amichevole ..in senso lato appunto e quindi e' il caso nei confronti di quella denuncia di ritirarla, anche perche' il fatto non sussiste a parte il consiglio di andarselo a prendere dove il sole batte poco che manco si e’ sentito e se non fosse stato per il dito medio sollevato,,manco si sarebbe capito, toccare per credere.. ma non da parte del  pubblico ufficiale ma dalla persona da me incaricata che mi sta leggendo anche perche' se lo facessi fare da altre persona la mia integrita' ne andrebbe di mezzo e potrei fare parte del coro delle voci bianche della parrocchia Porcarese in un prossimo futuro..dico bene Cassazione Perugina oppure sono facente parte di un mondo diverso e mi dovro’ limitare a pensare a voi solo per le confezioni vendute con dentro i messaggini...

sabato 26 maggio 2012

Coglioni Impestati.

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Invito chi odia leggere sproloquiature turpiloquienti a non continuare la lettura del post che e’ scaturito dalla cervicale mentre stavo cercando di buttare al macero alcuni documenti datati ed inerenti ad un periodo di studio nella svizzera tedesca che mi ha fatto ricordare alcuni cartelli del tipo “ Italiani non mangiate i cigni del parko”,”Kein Eintragung und Italianer” (ehmm.. vietato l’ingresso ai cani e agli Italiani) scritti da qualche impestato discendente dal tipo coi baffetti.. per intenderci il classico coglione. La tranquillizzante credenza per cui e' preferibile un impestato ad un coglione perche' l’impestato ogni tanto riposa, ha un'amara eccezione in me che appartengo alla schiera degli instancabili coglioni impestati. Insomma il coglione impestato e' coglione perche' non capisce un cazzo, se non il proprio interesse di parte, e non capisce nulla perche' e' impestato, e la impestagione gli fonde l'intelletto. E' peculiare del coglione impestato misurare la statura morale e la capacita' a vivere nel mondo esterno con il proprio metro, scusate..intendevo col proprio decimetro, e di conseguenza sospettare negli altri le infamie di cui lui sarebbe capace di fare e di incorrere. Il coglione impestato odia il mondo perche' avverte l'altrui disprezzo, diffida del mondo perche' lo misura con il proprio modo di agire, sogna che il mondo gli cade addosso perche' lui stesso ne fa parte e di conseguenza non gli mancano i bersagli contro cui spezzare le proprie corna, ne di solito gli mancano i mezzi di farlo in quanto la parte che colpisce da tutto di se come modo di poterla trovare ma in cambio non ha nulla.. E' chiaro che ogni persona perbene rifugge i rapporti con i coglioni impestati...ma essi non sanno starsene in un angolino, tirando fuori ste cazzate nei momenti piu' impensati. Per questo i coglioni impestati, sputano sentenze, dicono cose riprovevoli e stupide tranciando giudizi da nulla sopportati se non dalla cupa ignoranza. Nutrono timori visionari e forsennati contro chiunque, singoli istituzioni e societa' o comunita' e paesi.. danno giudizi xenofobi a chi agisce solamente e segue il proprio istinto.. e tanto meglio se quella persona e' debole o abbia dei problemi suoi. Quegli attacchi non mancano di incuriosire una societa' morbosamente attratta da tutto cio' che e' abnorme o bizzarro, e suscitano la complice solidarieta' degli altri coglioni impestati, che sono legione, piu' sono.. e piu' si imbaldanziscono e favorisce l'ascesa dei coglioni impestati, piu' impestati che coglioni che hanno l'agio di dare sfogo alle loro intemperanze ...Agiscono cosi' i coglioni impestati, perche' sguazzano nella loro merda di vita e pensano che tutto cio' che gira intorno ad altri  sia parimenti, sputando sentenze e fango e scrivendo cartelli da piantare nel parco.. Povero coglione impestato.. devi ancora crescere anche ormai sei vecchio e coglione ma non coglione semplice, coglione impestato e adesso vado a dire tre pateravegloria  perche’ sento che le ossa di Dante stanno vibrando nella fossa ma sto binomio mi riempiva la bocca e svuotava il cervello.. si fa per dire.. piu’ che materia grigia sono quel paio di neuroni spaesati rimasti nel vuoto della scatola cranica e quindi butto con soddisfazione questi ricordi nella differenziata Borgarese sapendo che tutt’oggi di queste scritte nel paese dei crukki se ne trovano e anche molte nel paese dell’angela dorothea kasner piu’ nota come merkel e il bello e’ che il nostro nano gli ha fatto conferire l’onoreficenza di dama di gran croce al merito della repubblica italiana..bah..
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