domenica 27 maggio 2012
Basta Censura..
E dai.. finalmente li possiamo chiamare
ufficialmente col loro nome senza tema di esser citati a giudizio grazie alla
Cassazione ci dette il permesso. Che cosa? Eh un caiser, un momento, mica siamo
certi che tutte le Procure e tutti siano al corrente e soprattutto allineati in
fila per sei col resto di due..dicobene Maria advocata miam. Per il momento
sara' piu' prudente che "quelli" siano innominabili.. e se proprio
qualc1 vuole nominarli fara' meglio ripescare dal linguaggio di generazioni non
troppo lontane...“i cosiddetti” e chi segue le mie elucubrazioni tipo il post
precedente dove sono stati nominati almeno 85 volte, capira’ il ripetersi di
parole all’indice e anche al medio che forse e’ piu’ appropriato. Erano tante
le parole che non si potevano dire fino a pochi anni addietro. Una societa' che
sentiva ancora troppo prossime le sue origini contadine doveva evitare di
chiamare le cose col loro nome, come innocentemente si usava in campagna,
specie se riguardavano parti del corpo o..cosa terribile..il sesso. Bah..una
signora di medioborghesia non si sarebbe mai azzardata di nominare i piedi
davanti alle sue amiche..si ho detto i piedi..bisognava dire "i
medesimi" o cautelarsi almeno premettendo un " con permesso
parlando".. Figuriamoci se si doveva salire un poco piu' insu', verso
quelle che i latini chiamavano le pudenda e la nostra lingua, piu' timorosa ed
ancor in uso presso la punta dello stivale e anche il tacco..le vergogne
(sentito dai miei parenti acquisiti by seconda mugliera). Chissa' perche'
vergogne boh..questo non me l’hanno spiegato e quindi ho sempre pensato fosse
questione misurativa, io non mi vergogno affatto cmq, alla Rai nei primi anni
50, zelanti supervisori cancellavano dai testi destinati agli speaker
espressioni traditrici come " in seno al governo" o pericolosissima
"i membri delle commissioni". Circolava un manuale per i redattori
del giornale radio che erano esortati a scrivere per esteso tutti i nomi degli
enti pubblici, perche' qualche attentatore alla moralita' non leggesse al
microfono, in sigla ..la Federazione Italiana Consorzi Agrari che fu poi
chiamata Federconsorzi...Ma gli studiosi sanno che il meccanismo
dell'interdizione linguistica ..e' pericoloso, genera per necessita' di
compenso il bisogno della violazione. Non c'e' alcun gusto ripetere la parola
consentita dal bon ton, molto di piu' ad usare quella proibita, che da' l'idea
della spregiudicatezza, modernismo, sfida alle convenzioni. Finche' la stessa
parola, consumata dall'abuso, finisce con il perdere il significato originario,
ne assume un altro, che diventa innocuo, cambiando pelle di traslato in
traslato. Le buone signore (leggasi buone e non bone) della media borghesia,
che non avrebbero mai nominato i piedi lasciavano scivolare tranquillamente nel
discorso, un "pinco pallino" o un "prenderla sottogamba"
senza sospettare la perfida origine di quelle espressioni.
Grazie Signori della Cassazione, per avere
sdoganato la parola che corre con piu' frequenza nei trivii, assolvendo quel
giovane perugino colpevole di averla usata. Ora tutti potranno aggiungere al
verbo transitivo "rompere” quel complemento oggetto da cui si guardavano,
peccando contro la sintassi pur di non commettere un peccato di turpiloquio. E,
gia' che ci siete, fate sapere alle vigilesse Borgaresi, di non rompere...E
quindi quell'offesa a pubblico ufficiale per aver pronunciato verbo transitivo
e complemento oggetto era nel contesto di un discorso legato si alla persona,
ma in maniera amichevole ..in senso lato appunto e quindi e' il caso nei confronti
di quella denuncia di ritirarla, anche perche' il fatto non sussiste a parte il
consiglio di andarselo a prendere dove il sole batte poco che manco si e’
sentito e se non fosse stato per il dito medio sollevato,,manco si sarebbe
capito, toccare per credere.. ma non da parte del pubblico ufficiale ma dalla persona da me
incaricata che mi sta leggendo anche perche' se lo facessi fare da altre
persona la mia integrita' ne andrebbe di mezzo e potrei fare parte del coro
delle voci bianche della parrocchia Porcarese in un prossimo futuro..dico bene
Cassazione Perugina oppure sono facente parte di un mondo diverso e mi dovro’
limitare a pensare a voi solo per le confezioni vendute con dentro i messaggini...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento