Ti sei mai chiesto quanto costava l’energia elettrica durante la Seconda Guerra Mondiale?
Basta fare una ricerca ed ecco il risultato.
Quella in foto è una bolletta dell'ottobre 1940 con un importo di 14,50 lire, l’equivalente di circa 0,01€ odierni.
Ovviamente non si può fare una conversione matematica del valore totale della fattura, poiché bisogna tener presente che uno stipendio medio negli anni ‘40 era di circa 1.000 lire al mese, cioè 0,52€.
Tutto è quindi proporzionato all’epoca e al momento storico in cui si sta vivendo, anche la bolletta della luce.. basta pensare che nel 1940 un kg di pasta costava circa 11 lire.
Quindi guardate la vostra bolletta e il costo della pasta e la risposta è data.
Ma non è finita qui..
Per quanto riguarda le voci in bolletta era molto più semplice da leggere nel 1940 poiché le voci in essa presenti erano poche.
Una bolletta della luce moderna è molto più complessa ed estesa: quella del 1940 infatti sembra più un nostro bollettino postale che una vera e propria fattura.
Voci nella bolletta dell’energia elettrica del 1940
La bolletta del 1940, appartenente ad una collezione privata (acquistabile fino su eBay per 100€) era intestata al signor Depero Fortunato, pittore, scultore e designer italiano.
La bolletta era costituita da pochi dati, tra cui quelli anagrafici del cliente, i dati relativi all’utenza e al consumo dell’energia elettrica. Nella parte in alto a destra è specificato il nome e cognome dell’intestatario della bolletta, l’indirizzo di fornitura e la data di riferimento dei consumi fatturati.
Come si può vedere nell’immagine d'inizio, la tariffa della luce nella bolletta del 1940 era caratterizzata da due voci:
quota consumo di 0,25 lire al kWh
imposta governativa di 0,015 lire al kWh
Nella tabella era espressa la lettura del contatore e il consumo complessivo di 58 kWh (c'erano ancora le candele): come specificato nella bolletta stessa il consumo complessivo veniva calcolato in base alla differenza tra la lettura segnata in fattura e quella del mese precedente (in questo caso, settembre 1940).
L’importo per la spesa energia (che pesava circa per l'84% della bolletta, a differenza dei giorni nostri in cui pesa circa il 40%) era di 12,20 lire, cioè l’equivalente di 18.050 lire del 2015 (circa 9,30 €) a cui andavano aggiunti:
nolo contatore e diritti (l’equivalente agli attuali oneri di rete): 2,00 lire
bollo (cioè le tasse): 0,30 lire
Per un totale così in bolletta di 14,50 lire, da pagarsi al momento della consegna della bolletta oppure entro 15 giorni dal rilascio, presso gli uffici del fornitore, in questo caso l’Azienda Elettrica Municipalizzata.
Prima della nascita dell'Ente Nazionale (Enel) nel 1962, infatti, la soluzione classica per la fornitura di energia elettrica era rivolgersi ad una azienda municipalizzata.
Lo Stato è intervenuto nel 1961 con l'unificazione delle tariffe su base nazionale per uguali classi di consumo e l'anno successivo ha istituito l'Ente Nazionale, con l'obiettivo di definire una politica nazionale dell'energia elettrica.
Concludo allegando una bolletta attuale e non faccio altre considerazioni.. piu' si va avanti e piu' si va indietro..
bastardi rivoglio la bolletta come quella del 1940.
Nessun commento:
Posta un commento