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mercoledì 1 dicembre 2010

Velocita' ADSL



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lunedì 29 novembre 2010

Ai denigratori di Belen




Leggo il post che hanno fatto per la Belen e rispondo a tutti quei commenti di Invidia.

Risposta N° 79

Quando si parla di Belen scatta quel meccanismo di difesa che alcuni o molti mettono in atto perche’ si sentono sminuiti con un’altra persona e provano quel senso divorante di frustrazione che evidenzia la mediocrita’ della sua religione. Questi commenti evidenziano come si possono consolare rispondendo alle inquietudini che li divorano e in ultima istanza imputridisce le loro anime o cervelli e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidita’ sino a far credere che siano virtu’e che per loro le porte del cielo si spalancheranno mentre la Belen che avra’ avuto il suo paradiso in terra sara’ divorata dalle fiamme dell’inferno. Questi tentativi sleali di sminuire gli altri e di distruggere cio’ che una persona come la Belen che e’ nata in un paese dove per sopravvivere al regime che aveva ha dovuto combattere e tirare fuori le unghie e fare quella che e’ riuscita fare partendo esattamente da zero e in poco tempo. Lei ha utilizzato cio’ che aveva in suo possesso e percio’ e’ gretto impedirle di fare cio’ che sta facendo, quindi abbandonate o commentatori questo senso d’inferiorita’ e di inadeguatezza e non impedite la possibilita’ di accedere a quella parte di Voi che avrebbe voglia di mettersi in gioco pr apprendere cio’ che c’e’ di nuovo e migliorare la Vostra situazione. Provate a spogliarvi di tuttoe poi andate in un paese straniero e cercate di fare come ha fatto la Belen e poi ne riparliamo. Amen

ps. anche coi capelli corti non e' male ma (come tutte le sue connazionali) sta meglio con quelli lunghi.

...More

venerdì 26 novembre 2010




OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO

Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani

LUCIANA LITTIZZETTO

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato a discrezione di togo29 e comunque non sistematicamente.
Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7/3/2001. Alcune immagini sono frutto di una ricerca attraverso la rete e/o prelevate da siti all'apparenza di pubblico dominio,ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvedera’ alla loro pronta rimozione
.

Il sire nostro che e’ in the sky ne ha fatta un' altra delle sue. Io lo amo. Amo Berlucchi perche’ se non ci fosse lui il mio mestiere non avrebbe senso. Sai che ci sono comici che si vogliono trasferire in Italia perché c'e’ Berlu? E' instancabile quell'uomo li’. Un rotolone regina di iniziative che gli vengono cosi’, senza nessun sforzo. Un talento naturale. Senti l'ultima. Il sire l'altro giorno e’ andato in fissa. Voleva dare una botta nuova all'arredamento di Palazzo Chigi. Solo che tra la crisi di governo, il fatto che doveva andare a Seul, l'inondazione di Vicenza, e la spazzatura di Napoli, non ha avuto tempo di andare all'Ikea. Cosi’ ha pensato bene di farsi portare due statue romane da una tonnellata e mezza l'una. Marco Aurelio e sua moglie Faustina. Lui con le fattezze di Marte e lei di Venere. Trasferiti dal Museo delle Terme di Diocleziano a Palazzo Chigi appunto. Sai, a Palazzo Chigi non e’ che puoi far fare un murales o mettere i faretti sul soffitto… devi mettere qualcosa di artistico… Inizialmente il sire aveva pensato i sette nani di marmo e Biancaneve in posizione da bunga bunga, cosi’, per strappare un sorriso e alleggerire, poi ha pensato di tenersi più sul classico e ha fatto trasportare ’sti due trumoni della bellezza di 1400 chili di marmo.

Poi quando sono arrivati li’… tragedia. Ha visto che alla Venere mancava una mano e al Marco Aurelio, mancava niente popo di meno che… il walter. C'aveva gli amici di maria ma al posto del walter un buco. Caaapirai… partito l'embolo… Ha cominciato a dire: ma come? Uno senza pisello da me? Ma da Bondi posso capire, da Buttiglione pure, ma da me no, eh? E quindi? Quindi prima li ha girati di schiena, perche’ non poteva vedere assolutamente ’sto buco nero… per’ non andava bene. Per uno che dice «meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay», mettere un didietro in bella vista e’ un'onta. Fa disordine. E poi pensa che ti pensa, ha telefonato a quelli dei Beni culturali e ha detto: «Scusate, potete cortesemente fare una minchia?». E quelli han subito risposto: «E' ben gia’ quello che facciamo, non ha visto a Pompei? Son venuti giu’ i muri proprio per quello». «Ma non ne avete uno in magazzino di walter?». «Abbiamo quello del mulo di Sansone, e’ troppo?».

«Dipende… Quant'e’?». «Ottanta centimetri». «Cribbbio no, troppo… Non c'e’ nient'altro?». «Abbiamo quello di riserva del David di Michelangelo». Insomma, se l'e’ fatto costruire apposta. Chissà, avra’ consultato qualche rappresentante che e’ arrivato col catalogo dicendo: «Vede, Presidente, partiamo da quelli mignon da 3 cm fino a questi modelli della linea Rocco Siffredi, che sembrano dei kalashnikov…». Insomma crollano le case a Pompei ma si ergono i walter a Palazzo Chigi… Tra l'altro non si puo’. Non e’ che si puo’ aggiungere cosi’ a orecchio robe che non ci sono… No, perche’ se parte ’sta moda qua, e’ un attimo che quello rimetta le braccia alla Venere di Milo e allarghi le spalle al David di Donatello che ce le ha strette che sembra Jude Law… Berlu e’ capace che se gli parte la briscola domani mette al Colosseo gli infissi di alluminio anodizzato e le finestre scorrevoli…

giovedì 25 novembre 2010

Pellegrinaggio alla Mecca




Il pellegrinaggio alla Mecca e’ il quinto pilastro dell'Islam ed e’ un atto obbligatorio che pero’ puo’ essere compiuto solo a determinate condizioni. Ogni musulmano pellegrino ha l'obbligo di recarsi alla Mecca almeno una volta nella vita, i riti previsti dal Corano durano cinque giorni e la data d’inizio, che cambia leggermente di volta in volta, viene decisa dall’alta corte saudita in base al calendario lunare. Quest’anno, secondo le stime del Riad, hanno partecipato due milioni di pellegrini ed e’ cominciata il 15 di Novembre 2010. Il pellegrinaggio costituisce un evento importante nella vita del credente, rappresentando un mezzo di purificazione. Nel viaggio verso e attorno la casa di Dio l'uomo chiede perdono per i suoi peccati e viene purificato attraverso il suo pentimento e la celebrazione dei riti. Il musulmano, dopo il pellegrinaggio, porta il titolo meritorio di Hajji e dovrebbe tendere verso una vita devota.
Dall’Italia sono partiti 3.200 musulmani pellegrini, dalla Francia 30.000, dall’Austria 3.000, dalla Germania 17.000, dall’UK 25.000 la parte maggiore e’ dall’Indonesia e Pakistan e vengono concessi permessi uno ogni mille abitanti per evitare come in passato e’ successo nel 1.990 un sovraffollamento che ha causato la morte di 1.426 persone e su questi trasferimenti il Riad e’ inflessibile sul numero dei pellegrini che possono partecipare.
Altro evento e’ la festa del sacrificio che ricorda come Abramo fosse pronto a sacrificare il figlio Islam per obbedire a Dio e per l’occasione sono stati sgozzati 12 milioni di agnelli solo nell’Arabia Saudita.
Il Hajji ha come prima tappa Mina che sta vicino alla Mecca, dove i pellegrini piantano le tende e fanno scorta di acqua. La seconda e’ il monte Ararat, luogo sacro in cui Maometto pronuncio’ l’ultimo discorso prima di morire. Segue la lapidazione di Satana nella valle di Mina, durante la quale vengono lanciati sassolini contro tre Steli che rappresentano il demonio. La conclusione e’ alla Mecca con i sette giri attorno alla Kaaba che e’ un edificio cubico situato piu o meno al centro del grande cortile della moschea.. nel suo lato orientale e’ collocata la pietra nera che e’ un blocco di minerale di colore nero e di origine sconosciuta (la tradizione vuole che l'abbia portata sulla terra l'arcangelo Gabriele dal paradiso terrestre) gia’ sacro ad Abramo e agli arabi preislamici, a cinque piedi dal suolo, in un castone d'argento. Essa e’ oggetto di venerazione ma non di adorazione e dopo aver completato i giri (il tawaf), i pellegrini pregano preferibilmente alla stazione di Abramo dove lui costrui’ in origine la Ka’aba, qui si beve l’acqua della sorgente di Zamzam e poi l’ultimo rito del pellegrinaggio e’ la corsa (sa’y) che ricorda l’affannosa e disperata corsa fra due colline rocciose di safah e Marwa da parte di Hagar la madre di Ismaele che trovo’ l’acqua della fonte di ZAmzam indicatale dal piedino del piccolo. Ora il pelelgrinaggio e’ concluso e il pellegrino e’ completamente desacralizzato e volendo puo’ visitare la Moschea del profeta alla Medina e visitare la tomba del Profeta e dei suoi nobili compagno nella forma prevista dall’Islam. Tornando al Hajji occorre precisare che il primo dovere dell'Hajj e’ l'Ihram (l'ingresso in stato di purezza e consacrazione rituale). Il musulmano pellegrino deve conoscere il luogo ed il momento per l'Ihram. Si devono anche conoscere le cose da fare prima di entrare in stato di Ihram, il suo significato e le preghiere che dovrebbero essere recitate prima e dopo l'Ihram. Riassumo cio’ che si deve e non si deve fare durante lo stato di Ihram in modo da essere pronto.
- Lavare interamente il corpo, rimuovendo ogni traccia di sporcizia e sudore.

- Gli uomini devono togliersi qualsiasi abito cucito, od abiti attillati od aderenti a qualsiasi parte del corpo (ad. es. camicie e calze) e coprirsi con due teli da avvolgere intorno al corpo. Si possono portare, senza calze, qualsiasi tipo di sandali (anche se hanno cuciture) o scarpe che non coprano le caviglie. E' desiderabile che i due teli siano bianchi e puliti (appena lavati o nuovi).
- Le donne devono togliersi tutto cio’ che e’ fatto per coprire la faccia, ma tenere i capelli ben coperti e nascosti con un velo non trasparente. Secondo quanto ha tramandato il Profeta il viso e le mani devono restare scoperti ad eccezione di indumenti ed ornamenti destinati a renderle attraenti. Alcuni credono che le donne debbano portare abiti di colore verde. Tale opinione e’ una balla. Non vi sono colori prescritti.
- Dopo il bagno, ci si deve profumare, se possibile, il corpo. Non si deve profumare, tuttavia, l'abbigliamento Ihram. Le donne devono usare il profumo con moderazione, per evitare di attrarre l'attenzione su di loro.

martedì 23 novembre 2010

Semper Nutellae



De inutilitate nascondimenti barattolorum Nutellae
ab illusibus mammibus.


Nutella omnia divisa est in partes tres:
Unum: Nutella in vaschetta plasticae.
Duum: Nutella in viteris bicchieribus custodita.
Treum: Nutella sita in magno barattolo (magno barattolo sì, sed medium est si magno Nutella IN barattolo).

Nutella placet omnibus pueris atque puellis sed, si troppa Nutella fagocitare, cicciones divenire, cutaneis eructionibus sottostare et brufolos peticellosque supra facie tua stratos formare atque, ispo facto, diarream cacalleramque subitaneam venire.
Propterea quod familiares, et mamma in particulare, semper Nutella celat in impensabilis locis ut eviteant filiis sbafare, come soliti sunt.

Sed domanda spontanea nascet: si mamma contraria est filiales sbafationes, perché Nutella comprat et postea celat?
Intelligentiore fuisse non comprane manco per nihil…sed forse mammae etiam Nutella sbafant: celatio altrui non est vendetta trasversalis materna propterea quod ea stessa victima fuit, sua volta, matris suae.
“Sic heri tua mamma Nutella celavit, sic hodie celis filiis tuis”.

Sed populus totus cognoscit ingenium puoerorum si in ballo Nutella est: vista felinos similante habent ut scruteant in tenebris credentiarum; manes prensiles aracnidarum modo ut arrampiceant super scaffalos sgabuzzinarum; olfactum caninum-canibus superior- per Nutellam scovare inter in togus vigintinovem mucchios anonimarum marmellatarum fructarum.

Memento semper: filius, inevitabile, nutella scovat sed non semper magnat.
Infactum, fruxtratione maxima filii si habet quando filius scovat barattolorum sed hoc barattolus novus atque sigillatus est, propterea quod si filius aprit et intaccat barattolum intonsum, sputtanatus fuisse!
(Eh!Erat novus…).
Hoc res demonstrat omnibus mammis nascondimentos novorum barattolorum Nutellae fatica sprecata esse.

Non fruxtatione maxima, sed notevolis incavolatio si habet si filius ritrovat barattolorum quasi vacuum, giusto minima cum nutella et alcunam partem manducare non potest quod barattolum vacuum buttatum fuisse ab mamma, non conservatum, inde semper minimum fondum Nutellae rimanendum est.
Hoc res demonstrat omnibus mammis nascondimentos quasi vacuorum barattolorum Nutellae ulteriore fatica sprecata al quadratum esse.

Unica possibilitas felicitatis filii est rinvenire barattolorum medio vacuum et medio plenum, in hoc modo dues o tres cucchiailli Nutellae videantur sbafandi sunt.
Sed, post sbafationem, ad editandum sgamati esse mamorandae sunt smucinatio atque mischiatio Nutellae rimastae ut si fingeat nemo toccavit nemo magnavit.
Etiam, primariae imoportantiae res, cucchiallus lavare asciugareque ne tracciam ullam lasciare.

Hac termia ipotesis unica ragione est pro fatica mammarum, sed ulteriores domandae spontanea nascunt.
Ne valet la penam?Hoc casinus toto per tres cucchiaillos fetientos Nutellae ?Qui ve lo fecit fare ?
Et, postea, postea, non vi lamentatis si filii, provati astinentiarum Nutellarum, drogaturi sunt!
Ullae lacrimae coccodrillarum accettatae sunt: non diciate non avvertendi non fuissimus.


Oro nero in Costa Azzurra

Hai un bel dire l’oro nero, le royalties da nababbi mediorientali, le trivelle off shore che raspano come dannate in acque un tempo smaglianti ma ora impagliuzzate dalla manna dell’idrocarburo. Sulla costa azzurra stragiurano, avvampando di indignazione, che l’oro lo hanno gia' e lo estraggono da piu' di un secolo, l’oro bianco, le spiagge, il solleone, l’internazionale dei miliardari che non fa mai fagotto neppure quando il resto della Francia intirizzisce abbracciata al costosissimo termosifone. L’unico petrolio che a loro interessa e' quello che estraggono dai portamonete degli emiri e degli oligarchi che comprano ville e parcheggiano yatch-portaerei davanti alle coste del Var che e' un piacere vederli. Ma la puzza, gli antiestetici residui oleosi, i pesci morti li lasciano, educatamente, a casa loro. E invece no.


balena Mediterraneo

l paese di un presidente, Nicolas Sarkozy il rasoterra di oltralpe, che ha fatto venire i rimorsi all’universo con l’obbligo di essere ecologista pena la distruzione, ha varcatoa tutto vapore la soglia infera delle ricerche petrolifere autorizzate proprio in faccia a uno dei gioielloni della natura francese. A meno di trenta chilometri, tra l’altro, dal parco marino di Port Cros. E' una conferma... il presidente-catacumeno del Vangelo verde ha commesso negli ultimi tempi parecchie cazzate, da quando ha scoperto cioe' che le contingenze del bilancio statale sono da anteporsi della salvezza del pianeta. Tra qualche giorno, entro fine novembre, i determinatissimi tecnici di una societa' inglese che ha ottenuto l’appalto, la Melrose Resources, cominceranno a bombardare con i fasci di cannoni sismici il fondo del Mediterraneo che in questa zona ha profondita' anche di 2600 metri, la festosa sintassi dei permessi e' tutta regolamentare con bolli controbolli cazzi e controcazzi anche se il loro bombardamento di onde acustiche renderanno la vita difficile a una decina di specie di mammiferi marini gia' inguaiati nelle bolge del rischio di estinzione, in questo mare si affolla. ingenuamente sta razza di pesci e' convinta di essere al riparo dagli uomini bastardi e dall'economia, un arca di Noe', orche, i delfini che seguivano la nostra vela e balene, orche e tartarughe..Il guaio mioo e' che pure dove ho la residenza italiana al mare stanno facendo ricerche petrolifere. Ci sono cmq i soliti fuoriditesta di Greenpeace che hanno fiutato che la faccenda vada a finire in un disastro e parlano di dossier sicurezza molto insufficienti assai..abbasso il petrolio, abbasso le compagnie petrolifere, abbasso anche il prefetto di Bouches du Rhone.. abbasso Casalbordino e tutti prezzolati e figli n'drocchia. Pesci, tenete duro perche' chi l'ha duro la vince.

Hyeres

lunedì 22 novembre 2010

Tavolas leggiorum Nutellae

ECCE VERAS

TAVOLAS LEGGIORUM

NUTELLAE

Tavolae leggiorum Nutellae duae sunt: tavoletta lactis atque tavoletta fondentis. Supra has duas tavolettas scriptae fuerunt unicae ed inimitabiles leges Nutellae.

1) NON AVRAI ALTERAM NUTELLAM ALL'INFUORIBUS MIHI

(Hoc comandamentum significat quae nos cum ereticis blasfemibusque di Ciaocrem manco ci parlamus).

2) NON NOMINARE NOMINEM NUTELLAM INVANO

(Specialmente si in adiacentiae tibi c'est amicus a dieta, qui postea colto fuisse ab scompensibus).

3) AMA NUTALLAM TUAM COME TE STESSUM

(Hoc comandamentum non est exhortatione ad Nutellam amandi in modo superiore, noo, sed in modo inferiore: infactum multi inter nos amant Nutellam più sé stessorum! Esagerati sunt!).

4) HONORA PANEM ET NUTELLAM

5) RIMEMBRATI SANTIFICANDI FIESTAS... DUPLORì, KINDER ET GIA' QUAE CI SIAMUS BRIOSS ATQUE CINQUE CEREALIIS

6) DACCI HODIE PANEM ED NUTELLAM QUOTIDIANO

7) NON DESIDERARE NUTELLAM D'ALTERAE MARCAE

8) NON BESTEMMIARE

(Ad exemplum "Porcus Ferrerus!" aut "Mannaggia nocciolarum!"aut “Nutellam maialam”aut “Nutellam bucaiolam”).

9) NON FORNICARE

(Hoc stranum verbum, "fornicare", directum est pro mammibus et significat "Mammae! Non nascondetis barattolos Nuttelae in fornibus! Quae postea semper qualcunum distractus appicciat fornum et succedunt certos casinos madonnarum quae manco ce l'immaginamus, giuda faust").

10) NON COMMETTERE PECCATOS GOLAE, IN PARTICULARE NUTELLISTICHAE SMAFATIONES

(HOc ultimum comandamentum unicum est qui, si non observatus, non necessita confessionis, propterea quod punhitio est automatica, gravibus cum sconvolgimentibus adipos, cutaneis, atque intestinalis).

Hoc degalogus totus semper observando est properea quod in fine mundi, quando cioe’, magna cum disgratia, alberi nocciolarum et piantes cacaorum extinti fuerint, in Apocalisse, insomma, ci sara’ iuditium universalem. I captivi spediti fuerint ad infernum ubi Satana Dietologus li nutrira’ cum yogurtibus, dietor saccarinaque, tavolettis cruscarum, grissinis integralis Slim Fastque, et alla domenica, ut si festeggeat, una bustina Pavesinorum! I boni, contra, in Paradiso spediti fuerint, ubi accolti ad Ambasciatore Rocher, in tripudio cherubinium et Pane Degli Angeli, magnare potranno hoc mundum hoc altrumque, in una parola 'na cifram, et realizzerannunt sognum totorum hominum mortalorum: sbafare Nutellam per eternitare sine ingrassare, sine brufolos, in saecula saeculorum.