lunedì 5 dicembre 2011
La politica dell'usa e getta.
Dopo aver udito la manovra della lesina sino all’osso e aver visto il pianto della nostra onorevole cittadina, non posso fare post nel solito sistema e mi vesto nei panni di quello che dovrei essere sempre e comincio con la considerazione del mezzo che sto usando ora e mi rendo conto che l'obsolescenzapianificata o obsolescenza programmata nel design industriale e’ una politica di deliberata progettazione di un prodotto con una vita utile limitata, che quindi diventera’ obsoleto o non funzionante dopo un certo periodo quindi devo fare attenzione a non cambiare troppo sovente questi computer, mi vergogno e ne conto tre nelle relative valigette sutto la scrivania e due fissi nella postazione in salotto. Dicevo per rendere obsoleto un oggetto basta costruirlo con materiali di qualita’ pessima, oppure seguendo canoni costruttivi tali da rendere impossibile o troppo costosa la loro riparazione una volta che dovesse guastarsi. Un modo molto piu’ sottile per rendere prematuramente obsoleto un prodotto che ancora funziona e’ quello di immetterne sul mercato dopo poco tempo una nuova versione dotata di maggiori optional, preferibilmente dopo una adeguata campagna pubblicitaria che induca nel consumatore finale l’idea che la sua “vecchia versione” del prodotto sia ormai sorpassata ed inadeguata (avete fatto caso che ad ogni cambio di sistemi operativi, i vari programmi non fungono piu’, ed erano quelli a cui voi eravate abituati ad operare). L'obsolescenza pianificata ha dei potenziali benefici per il produttore, perche’ per ottenere un uso continuativo del prodotto il consumatore e’ obbligato ad acquistarne uno nuovo. L'obsolescenza pianificata come la conosciamo oggi e’ nata ovviamente in America. Chi ha fatto informatica sa che il Brooks Stevens e’ stato il coniatore del termine e della sua definizione. Stevens defini’ questo concetto come l’instillare nell'acquirente il desiderio di comprare qualcosa di un po' più nuovo, un po' migliore e un po' prima di quanto non fosse necessario. Piuttosto che creare manufatti poveri che sarebbero stati sostituiti in breve tempo l'idea di Stevens era di progettare prodotti sempre nuovi che utilizzassero le moderne tecnologie, e generassero nuovi gusti e necessita’, alla faccia della finanziaria del Monti. Nella sua ottica l'obsolescenza pianificata serviva a far girare la ruota della produzione e del consumo a pieno regime, per il beneficio di tutta la societa’. Stevens era vissuto in un'epoca in cui la societa’ non era conscia dei possibili danni ambientali dei rifiuti come lo siamo oggi. Comunque ha sempre dichiarato che non considerava l'obsolescenza pianificata come una sistematica produzione di rifiuti, ma supponeva che i prodotti sarebbero finiti nel mercato di seconda mano, dove sarebbero potuti essere acquistati da persone con un potere di acquisto inferiore. Ebbene noi oggi siamo quelli di seconda mano ma sconfessando la teoria di Stevens, noi compreremo sempre gli ultimi ritrovati della tecnica e mi ha fatto impressione il filmato del bimbo di pochi mesi o un anno scarso che con una rivista in mano faceva passare il ditino sulla foto ma lei non si spostava.. avra’ pensato che il giornale avesse le pile scariche. Certo che se arrivo a scrivere queste cose vedo la mia sindrome di peterpan che si allontana e non mi piace essere quello che non sono e non vorrei mai essere quindi alla faccia dell’obsoloscenza, alla faccia della finanziaria alla faccia degli estimi catastali rivalutati del 60% ritiro fuori la frase del nonno che tutti voi conoscete e termina con.. almeno non godranno.. chi non la conosce chieda in giro io mi disinfetto il fegato con bicchiere di grappa con genziana. Prosit.
domenica 4 dicembre 2011
Minestrina.
sabato 3 dicembre 2011
Ecco come localizzerete un cellulare.
La tecnologia moderna e’ al tuo servizio, il tema in oggetto non e’ materia per solo investigatori ma ad es. puo’ esserti utile sapere dove si trova tuo figlio in quel momento, dove va tua moglie, dove dice di essere tuo marito considerato il rientro ritardato da riunioni, dove puo’ essere il tuo operaio..a che velocita’ sta andando se e’ in macchina ..sono molti i problemi che ti fanno stare in ansia e potrai ricevere queste informazioni con un errore massimo di 70 metri vedendo la piantina sia sul tuo cellulare che sul pc di casa. Come fare? Se non vuoi romperti le scatole a lavorare su programmi devi solo scucire un centone all’anno e abbonarti a chi fara’ il lavoro per te, riceverai una dispositivo grande quanto un biglietto da visita che potrai infilare da qualche parte su chi vorrai monitorare, l’indirizzo e’ questo clicca qui..
Ovviamente esiste il problema della privacy ma si sa che ci sono sempre vie laterali no?
Questo significa che, senza violare alcuna legge e con il benestare dell’intestatario, potrai localizzare il cellulare di un tuo amico semplicemente installando una di queste applicazioni sul telefonino e aggiungendo la persona da localizzare alla lista dei contatti. Tutto quello che ti serve e’ un telefono dotato di GPS, una connessione Wi-Fi attiva e sei a posto senza scucire il centone. Ecco come devi fare.
Appurato che non ci sono procedimenti leciti alla portata di tutti relativi a come localizzare un numero di cellulare, iniziamo a vedere come conoscere la posizione geografica di chi stiamo cercando grazie a delle applicazioni compatibili con tutti i principali smartphone (iPhone, Android, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta) che sfruttano Internet e il GPS per segnalare dove ci si trova in un determinato ai propri amici.
La prima applicazione di questo genere potrebbe essere Google Latitude.
Mentre su iPhone e’ distribuito come un’applicazione a se’ stante, nella sua versione per Android Google Latitude e’ incluso in Google Maps e puo’ essere attivato semplicemente premendo il tasto menu del proprio telefono e selezionando la voce Attiva Latitude sullo schermo dello smartphone. Dopo averlo attivato, Latitude mostra una mappa del luogo e la posizione in cui si trova l’utente in quel momento l’utente monitorato.
Per localizzare la posizione del cellulare, occorre che sia inserito a sua volta il Google Latitude e che sia accettata la tua richiesta di amicizia. Se vuoi inviare una richiesta di amicizia su Latitude, non devi far altro che clickare sul pulsante (+) che si trova in basso a sinistra collocato accanto ai nomi degli amici che Google importa automaticamente dal tuo account Gmail/Gtalk. Una volta accettata l’amicizia, potrai localizzare liberamente il cellulare sulla mappa di Google Maps.
Un altro sistema per localizzare un numero di cellulare, o meglio il proprietario del cellulare vuoi che sia figlio, moglie marito genitore in eta’ avanzata, e’ Foursquare, che oltre a condividere la posizione geografica con gli amici della rubrica, di Facebook e di Twitter permette di identificarsi in locali, negozi e luoghi chiave e cuccare promozioni, sconti oppure offerte interessanti.
Per iniziare ad usare Foursquare, non devi far altro che installarlo sul tuo telefonino e avviarlo. A questo punto, devi effettuare una rapida registrazione online usando i dati di Facebook e il tuo indirizzo e-mail e devi selezionare le persone con cui condividere la posizione geografica. L’applicazione rileva automaticamente la lista dei contatti presenti nella rubrica del telefono, su Facebook e su Twitter, quindi tu non devi far altro che inviare la classica richiesta di condivisione e il gioco e’ fatto. Potrai sapere sempre dove sono le persone equipaggiate di smartphone.
nb. la posizione sara' rilevata col classico scarto di qualche decina di metri e quindi non valida per individuare da un piano all'altro di un caseggiato a meno che non abitiate in un grattacielo, ma se proprio volete soddisfare la vostra curiosita'..cliccate qui..
giovedì 1 dicembre 2011
Au Marche'
Ebbene si, ogni tanto vado al mercato rionale..che vuoi che ti dica..tutte quelle persone che viaggiano tra i banchi..tutta quella merce esposta..mi da un senso di..senso di..mmm finito col senso di .A me fare la spesa non piace, insomma non godo come un selvaggio. E ci aggiungo anche il ..mi.., perche’ l’a me mi, che i professori segnano con la penna rossa, da’ o rende meglio l'idea, chiarisce i confini, segna il giusto perimetro del mio me. E quindi ripeto.. A me non mi piace fare la spesa. Non mi garba mi sta sul cazzo proprio. Eppure da quando mi sono incamminato sulla lunga via della perdizione.. data l’avanzata o rimanente eta’, convivendo nel peccato con la mia badante, la spesa la vedo sotto una luce diversa e devo ammettere che per far la spesa ci vuole del talento, della classe, oculatezza e soprattutto.. naso. Tutte doti meravigliose che io e la mia badante non possediamo. Forse manchiamo del gene della massaia. Oppure, chissa’, basterebbe prendere qualche lezione privata o farci accompagnare al mercato da una massaia di sostegno. Faccio un esempio. Ieri al banco della frutta verdura abbiamo comprato 4 pomodori in bellavista per un tot arrotondato di 5 euro, qui non e’ come in america che si viaggia a cents qui si arrotonda. Saremo cretini? Mi sa di si. Sono Ferrisi coltivazione biologica, ha detto il contadino tirandoli fuori dal bagagliaio della sua Mercedes-Benz cambio automatico drive pass business. Ah, sono cosi’ cari perche’ hanno anche il cognome? Si chiamano Pomodoro di nome e Ferrisi di cognome? E cos'hanno di cosi’ particolare queste tumatiche oltre al fatto che sono minuscole come palline da ping pong e dure come pietre della valdunduna? San di pomodoro e come vi ho detto prima sono di coltivazione biologica.. ha risposto il cortese coltivatore diretto mezzadro (significato assiomatico di mezzoladro e l’altra meta’ evasore fiscale). Giusto. Gli altri pomod’ori, quelli enormi a boccia, san di aria, acqua e frigo. Ma sto signor Ferrisi, che lei sappia, non e’ che una volta di mestiere faceva il gioielliere poi per non andare in rovina ha messo su una piantagione di pomod’ori usando lo stesso prezziario delle catenine e delle pietre dure? Ci guarda come se fossimo dei pistola arrivati con la piena.
Prendiamo le nostre quattro pepite Ferrisiche e ci spostiamo al banco del pesce.
A chi tocca? A noi.. Due sogliole, grazie. Ecco qua tutte per voi. 35 euro. Minchia… oh, mi scusi. Non preoccupatevi sono abituata all’esclamazioni ma dovete capire che sono di Caltanisetta e sono cosi’ care perche’ non e’ stagione. Azz.. Sono primizie come la ciliegia cilena a gennaio? Bravi proprio cosi’. Grazie. (forse era meglio sottoscrivere al Grupone che in due faceva pagare 29€ la cena scontata al 50%). Non e’ stagione..bah noi sappiamo quando maturano le ciliege, ma la stagione delle sogliole convenga con noi, e’ piu’ misteriosa, arcaica perfino. Mica spuntano sugli alberi, le sogliole, mica maturano in filari, mica si coltivano in piantagioni, abbiamo come la sensazione che non sia mai la stagione della sogliola per voi bancari del pesce. Beh, e’ sempre un pesce caro no?. Azz..Puo’ dirlo forte per esser caro e’ caro davvero. Persino il buon Gesu’ ci pare abbia moltiplicato i pesci, ma non erano sogliole. Amen. Taglia corto. Sentite..vi do’ una trota salmonata ok?. Ci scusi se rompiamo le palle.. ma che fine ha fatto la trota normale, quella grigia dentro e fuori? Si e’ per caso estinta? Il grigio non va piu’ di moda? E poi soprattutto.. qualcuno le ha chiesto espressamente di inventarci una trota con l'interno rosa perche’ van di moda le tovaglie confetto e sarebbe una delizia abbinarci una trota della stessa nuance? Che cos'ha una trota salmonata di cosi’ diverso? Nulla di nulla. Sa di pesce, come quell'altra. E come le colora? Con una tempera apposta per pesci? Vorra’ mica farci credere che le trote si accoppiano coi salmoni mescolando le loro polpe in una notte di sesso estremo in fondo agli abissi? La venditora pesciara ci fissa con odio anzi fissa con odio me e allora la rendo edotta…. Sa, a me fare la spesa non piace. Sparare cazzate invece mi garba da matti tenga ste 35 eurine tanto tra poco non varranno piu’ na mazza, avanti un’altro.
martedì 29 novembre 2011
venerdì 25 novembre 2011
Vogliamoci bene.
OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO
Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato a discrezione di togo29 e comunque non sistematicamente.
Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7/3/2001. Alcune immagini sono frutto di una ricerca attraverso la rete e/o prelevate da siti all'apparenza di pubblico dominio,ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvedera’ alla loro pronta rimozione.
Ovviamente la Lucianina nazionale in pubblico parla piu’ all’acqua di rose (si fa’ per dire) e qui andiamo in edizione del tipo, parliamo tra amici.. ma veniamo ai racconti a ruota libera partendo dalla Hilton Paris..Avete presente Paris Hilton? Perfetto e andiamo a raccontare che cazzo ha fatto qualche giorno fa’ mentre vaccanzava a Bali … in vaccanza da dio sa cosa, visto che il termine ..vacanza.. presuppone una qualsiasi attivita’ da interrompere. Diciamo che era a Bali e basta ok?. Mentre si rosolava al sole ha trovato un cane clochard barbonesco solo e con una fame bestia. E cosa ha deciso di fare per sfamarlo la nostra amica Hiltonosa?Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7/3/2001. Alcune immagini sono frutto di una ricerca attraverso la rete e/o prelevate da siti all'apparenza di pubblico dominio,ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvedera’ alla loro pronta rimozione.
E' andata al supermarket e ha comprato un bustone di crocchette? Naaaaaa. Non si e’ mica Paris Hilton per niente. E' andata al ristorante piu’ vicino, gli ha fatto cuocere una bistecca da 80 dollari, e gliel' ha fatta servire. Ecco qui. Vogliamo commentare? Naaaaaaaaaaaa, lasciamo perdere per rispetto ai lavoratori di Termini Imerese che hanno fatto l’ultima ipsilonne e adesso si attaccano al tram e fischiano in curva ed e’ meglio passare alla prossima minchiata quella di Luciano Benetton che per la nuova campagna pubblicitaria ha fatto uscire un manifesto in cui si vedono il Papa e l'Imam che si slinguano di brutto.
Sulla e nella bocca. L'imamone e il papone che son li’ incollati a ventosa come Belen e Corona. Ed e’ successo un casino.Ma la cosa bella e’ che Benetton e’ caduto dal pero... Non capisco come mai.... E come mai? Luciano? Come mai? Fai una foto del Papa che si bacia con un uomo e poi la appendi a Roma a Castel Sant’Angelo e ti stupisci che si incazzino? Se te la stampavi e te la tenevi nel portafoglio nessuno ti rompeva i marroni, ma hai tappezzato tutta Roma. Cosa belandi ti aspettavi? Che il Vaticano godesse come un falco incalorato? Che ordinasse delle felpe nuove per le guardie svizzere con su stampata la foto? Che ti ordinassero delle salopette col Cardinal Bertone e Ahmadinejad che ballano il merenghe? Ma Luciano? Ti sei fumato la lana d'angora? ..Eh ma mi sembrava un segno di pace…. Si ma per il segno di pace ti stringi la mano, non e’ che ti ficchi la lingua in bocca. Pensa alla domenica alla messa …scambiatevi un segno di pace e tutti…Slurp e giu’ succhiate slinguatorie…e’ cara grazia che sta foto non l'ha vista l'Imam, Benny. Quelli ci mettono un attimo a farti a pezzi tutti i maglioni con la scimitarra e te dentro… Vabbe’ sorvoliamo e sotto con un'altra bella novita’ la Gianna Nannini che dice… potrei rimanere incinta ancora. Azz. Potremmo aspettarci un'altra gravidanza della Nonna Nanni. Giannona?
Ti ricordo solo che hai 55 anni suonati (14 giugno 1956)…Il pensiero che quando tua figlia a 15 anni vorra’ andare in discoteca tu dovrai uscire alle due di notte per andarla a prendere, e avrai 70 anni, non ti fa cagare sotto? Gia’ adesso, racconti che a furia di prendere in braccio la bambina ti e’ venuta la tendinite. Figurati fra dieci anni… Quando Penelope andra’ sullo skateboard per starle dietro ti tocchera’ mettere a rischio il femore. Comunque Giannina dice che sua figlia ha una bellissima voce, e questo e’ dovuto non tanto a qualche gene ereditario quanto al fatto che lei ha sepolto un pezzettino del cordone ombelicale sotto una pianta di rose. Pare sia una tradizione toscana.. se seppellisci un tocchetto di cordone sotto un roseto, il bambino avra’ una bella voce. Pensa se lo avessero saputo i genitori della Rosa Russo Jervolino... E per avere le gambe lunghe, dove cazzo lo seppellisci, sotto i girasoli? E per avere due belle tette sotto una pianta di mele della vulvanosta? Comunque la Giannarella dice che per lei avere un'altra gravidanza sarebbe abbastanza facile visto che non si e’ massacrata di cure ormonali. E' stato tutto molto naturale. Bah. Mi risulta che a 60 anni la maggioranza delle donne ha chiuso la bottega del chiavisterio gia’ da una vita… Lei ha ancora le uova d'oro come la gallina? Beata lei
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