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sabato 22 settembre 2018

Ricorrenza decuiussativa.


Avviso per i naviganti …Chi va di solito al vespro delle cinque o e’ minorenne o bigotto/a, non deve continuare la lettura del post, mi sarebbe dispiaciuto non pubblicare la farneticazione di cui sotto (cui e non qui), ma che ci volete fare, non tutti riescono ad esprimere il loro stato d’animo e di certo questo di Marshall al secolo Enrico che ha postato quando era con noi in questa valle di lacrime non e’ da educanda in quanto e’ piu’ indicato alla classiche vulvivendole che operano nei chiavisteri e fanno straordinari sulla tangenziale ovest, cmq e’ fortemente espressivo al punto che il suo esternarsi fa quasi tenerezza, la classica tenerezza di chi pesta la merda nascosta dalle foglie autunnali lasciata dal cane di turno sul marciapiede, tanto si dice che porta fortuna no? E la fortuna e’ quella di non trovare il proprietario dello stesso cane legato all’altro capo del guinzaglio..fortuna per il proprietario ovvio, cosi’ puo’ evitare di farsi dare due punti dove ci si infilano le supposte e a volte anche agli attrezzi riproduttivi. Opps mi ero proposto di non pubblicare piu’ gli scritti del balengo dopo la sua decuiussata.. ma oggi alla vigilia dell'equinozio autunnale che nel 2018 casca al 23 settembre, siamo alla ricorrenza del decimo anno, mi rimangio il proposito e posto una delle epistolate di Marshall che ho conservato nella pendrive non solo per la fine del protagonista ma per la coerenza che ha avuto nel concretizzare quanto aveva scritto.. leggete con un occhio solo..i riferimenti a fatti o cose, sono puramente oggettivi del fuori di melone…

R.I.P caro Marshall.




Una vita non basta e non ti basterà mai…
Oggi cambia tutto.

Perché non mi basta.

Perché questo delirio non è quello che voglio.

Perché la tua puzza di merda mi ha stufato.
Vaffanculo e rinasci.
Sono fragile.

Sono un cazzo di gigante di vetro che non aspetta altro che una piccola crepa per porre fine a tutto questo bailamme.
Cin cin col barbi.
Mi affogo.

Affogo voi, te togotuentinain di emme, il mio mondo, il mondo che mi vorresti vendere.
Una vita non basta.
Tutto brucia e io brucio con lui.

Fondamentalmente ingenuo.

Inconsapevole.

Impaurito.

Incazzato e con uno sguardo a quello che ho lasciato per strada.
Ho perso tanto nel corso del tempo. Ho perso tante speranze, ho fallito tante prove.

La vita mi sfida e io crollo sulle ginocchia.

Lentamente mi lascio scivolare nella mia tana scavata nella sabbia.
E cambiano i ritmi.

La musica si fa isterica, poi nevrotica, poi armoniosa.

Poi si spegne.

Si abbassa il sipario.

Io non capisco.

Ma si abbassa.

Un delirio.

La fine del mondo concessa solamente a chi è pronto a spingersi fino al più degradante livello di se stesso.

In quello strato lontano e oscuro in cui fanno le tane i topi, in cui restano a marcire i rifiuti.
È una guerra ma io sono un kamikaze.

Figlio di puttana.
Tutti hanno un dramma.

Tutti hanno una storia da raccontare.

Tutti hanno qualcosa per cui vale la pena ascoltarli.

Tutti hanno un senso.

Io non ho nemmeno un’idea originale.

Non ho un singolo racconto che non sia già stato narrato.
Provo a dormire.

Non ci riesco.

Provo a mettermi davanti ad un foglio e a disegnar l’infinito.

Non ci riesco.

Provo a disegnare il mio volto.

Non ci riesco.
Prendo fiato.

Stacco la spina.
Buio.

Silenzio sopra tutti i mobili dell’arredamento.
Infine esplodo.

Frasi pensieri lacrime bestemmie grida sperma rabbia occhi sgranati vene occhi gelidi.

Amore.
La vita come un palco.

Io incapace di ricordare le battute del mio copione.

Io che improvviso.
Vado a braccio.
Un altro bicchiere di vino.

La grappa alla genziana è amara, bevitela tu.
Senza paura ma solo con certezze semplicemente inventate.
E se non ti piace.. non leggere.

E se mi disprezzi vaffanculo.

E se ti credi meglio di me evidentemente avrai ragione.

Io sono\sarò\voglio essere\spero di essere\sono una semplice candela che brucia lentamente.

Dall’alto verso il basso.

Noiosamente.

Dall’alto verso il basso.
Una goccia alla volta.
Cera.
C’era.
Non lo so se il mondo è perfetto.
Un altro bicchiere di vino.

Ormai è caldo.
Non lo so se il mondo è perfetto.

Forse sì.

La colpa non è del mondo ma mia.

Pace.

Pazienza.

Che delirio.

Che cazzo di parole in fila come una bianca striscia di cocaina.
Eppoi su per il naso dritto nel cervello poi attorno ad esso fino a quando non si attacca alla parte più delicata, più morbida, più gustosa da distruggere, del tuo cervello.


 

Ti spinge ti violenta.

Ti spreme l’anima, ti comprime l’osso del collo eppoi ti lascia in terra con la sensazione, credetemi sgradevole, di aver appena consumato il tuo ultimo tasto.

Umiliato.

Ogni schiaffo dato ne esige cento ricevuti.
In un cinema.

Da solo.

Lo schermo non ha vita questa volta.

È tutto nero.

In mezzo allo schermo c’è un taglio.

Una figa?

No.

Forse un sorriso deforme.

Com’è che vorrei tutto meno quello che ho?

Com’è che mi taglio le vene? Come?

Come se.

Scivola corre come un’autostrada.

Poi arrivi al casello.

Timbri, paghi il dazio: delusioni, sofferenze, la tua migliore amica che ti accoltella, l’amore che finisce, gli amici che ti abbandonano.

La sbarra si alza.
Sei morto.


Ottimista il buon Enrico vero? 
Torniamo ai tempi attuali vignettati dallo Stefano..












lunedì 17 settembre 2018

Rieccoci.



Ebbene son tornato e a parte la vignetta iniziale vi rimando al fondo blog per quella finale e considerato che i lustri sulla groppa aumentano.. sono ai 15 piu' 8.763 ore e' quindi quasi ora di appendere i blog al chiodo 


anche in considerazione del fatto che quattro non fungono per le nuove regole europee imposte durante i tre mesi di assenza, ergo comincio evitando di ripristinare i quattro e lasciando questo su cui sto postando per qualche tempo cercando di convogliare qui chi era abituato a leggere belinate ma soprattutto per notizie tecniche del tipo castigate da parte di Microsoft in quanto penso che abbiate avuto qualche problema legato a Windows10.. come del resto l'ho avuto io soprattutto sul fatto di ricevere aggiornamenti non desiderati che hanno macinato i giga a disposizione per cui chi non avendo una linea fissa a giga illimitati e' stato costretto a cercare rimedi per poter continuare ad entrare in rete a velocita' accettabile.


Quindi ciancio alle bande e dopo i convenevoli usuali mi metto in tastiera di cui ho perso l'uso preferendo in questi novanta giorni le discussioni con Nino il commercialista, Sergio l'infettivologo, Enrico il creatore, Natalino il proff sopraffino 


e le  nuotate allo scoglione per la gioia dei principali lifesaver Gino e Dominik e secondari Simone, Alex che spero di rincontrare il prox anno e..finito con e in quanto l'aria che sto respirando e' decisamente diversa da quella di Casalcoso..











venerdì 7 settembre 2018

Mezze stagioni.



Non male questo inizio settembrino e quindi sto Casalbordinando ancora per qualche decinaia di giorni alla faccia di chi mi vuol bene.

A questo punto si puo’ con tutta sicurezza affermare che non ci sono piu’ le mezze stagioni e neanche le stagioni intere e nemmeno le tre quarti.

Se dopodomani Mercalli quello della scala.. verra' a dirci che a Natale usciremo in trikini per il gran caldo non possiamo neanche dargli del pistola perche’ magari potrebbe succedere che anziche’ mettere le catene continueremo a farci dei grandi bagni.

Non ci sono piu’ primavera estate autunno e inverno, c'e’ un'unica gigantesca stagione, un'unica poltiglia di pioggia, vento, sole, gelo, trombe d'aria, nebbia e svirgolate di grandine.

Questo clima e' una tragedia anche per gli stilisti amici di Lella con MaxMara in testa in quanto dovremo scordarci le sfilate autunno-inverno, primavera-estate.

Assisteremo ad un'unica collezione.

La collezione monostagione in cui le modelle son tutte vestite come pasta sfoglia.

Una roba sull'altra.

Con il prendisole che sbrindella da sotto il maglione e gli short sopra i fuseaux di lana cotta.

Pensa Vivaldi dovesse nascere adesso.

Altro che stare li’ a scrivere le quattro stagioni una per una.

Faceva un'unica strombazzata con fischi e pernacchi e la chiamava ..Tempo di merda.. ed ecco fatto.

Anche i giornali si stanno adeguando.

Niente piu’ articoli sul soprabito e le diete purificanti di primavera, ma si arriva subito al “Torna di moda il costume intero”.

Che poi sono balle.

Basta vedere le foto.

Quelli non sono veri costumi interi.

I costumi interi son quelli di una volta, scafandri compatti da cui sbucavano a stento le cosce, strizzate come due salamelle da sugo.

Delle armature di nylon blu suora che appiattivano le tette come sottilette, con delle spalline atte a segare a ics tutte e due le scapole.

I costumi che vanno di moda adesso sono i bikini venduti dal marocchino che espone sul bagnasciuga del Solaris sul suo triciclo gommato.

E' tutto un cordino, uno sfilaccio, un giunto cardanico, una catena e un collare.

Giusto per coprire le parti fondamentali della donna esclusa la farfallina della Belen, che sono poi 3.. tette culo e portale YAHOO.

Appendono fra le due parti del bikini qualsiasi cosa.

Corde, medaglie, ritagli, frattaglie, stoppa, cornetti cacciasfiga ed ecco fatto il costume intero alla moda.

Dei ponticelli di perline e Svarosky che se non sei piu’ che brava a nuotare appena entri in acqua dal peso affondi per la gioia dell'accoppiata Gino- Dominik.

Senza contare che finisce che ti abbronzi a spruzzo come il condimento in salatifero degli amici partenopei.

Tante sono le cose che si fanno a spruzzo, soprattutto se si abusa di bifidus attivo come faceva la Marcuzzi, ma l'abbronzatura no.

Costumi cosi’ non li puoi tenere piu’ di un'ora addosso altrimenti finisci come i festoni delle tortiere.

Io direi una cosa.

Per levarsi dall'impiccio.

A questo punto esageriamo.

Brevettiamo un costume che fa i tatuaggi.

Tipo stencil che lo puoi comprare al Brico Center del Megalo'.

Un costume che da dietro c'ha un traforato che ti stampa una catenella di quadrifogli lungo tutta la spina dorsale.

O una ghirlanda di cozze sotto le tette o addirittura una scritta a caratteri cubitali sopra la camera del lavoro.

Se interessati telefonare al 64.63.61 (strz) massima serieta’ e vai la che vai bene.. azz. che rumore di silenzio ci sta fuori, quindi stacco e per i post tecnici datemi tempo che mi devo aggiornare e lasscio spazio allo Stefano e alle sue dissertazioni politicanti.










(Continua)

venerdì 31 agosto 2018

Avete rotto il Cazzo.



Sotto il brellone mentre mi assolo nel fine agosto 2018 sento i pochi vicini rimasti cianciare dopo aver letto la busiarda del posto ed e' un godimento australe udire i commenti in gran parte nopei con retro gusto nordico e stavolta condivido (nn approvo) un commento recuperato in rete in merito a chi ci governa o ci tenta ed e' sacrosanto sentire le varie campane e trascrivo paro paro...
AVETE ROTTO IL CAZZO

Avete rotto il cazzo con sta storia dei migranti, avete rotto il cazzo perchè siete stupidi. Completamente stupidi.
Partiamo da qualcosa di basilare: cosa stracazzo ha fatto il governo in questi 3 mesi circa.
"In circa 3 mesi la squadra di governo si è riunita una decina di volte e ad oggi è stato approvato solo il decreto che rinvia di 6 mesi la fattura digitale per i benzinai."
(La fattura dei benzinai...chiaro?!)
Flat Tax, reddito di cittadinanza, decreto di dignità? Se ne riparla nel 2020! Che non vuol dire che si faranno, vuol dire che "se ne riparla"...un po' come quando mio figlio mi chiede di andare alle giostre alle 9 di sera e io sono in mutande sul divano e rispondo: "eh sì sì poi vediamo".
Quindi visto che si sono promesse puttanate per arrivare al potere (come al solito per carità)...e visto che al comando fondamentalmente ci sta un partito con a capo un idiota che ha preso il 17% dei voti (il diciassette per cento, diciassette, non menziono nemmeno i 5S perché sono più assenti di Spalletti sulla panchina dell'Inter)...cosa si può fare per acquisire ulteriori consensi?!
"Che ne dite puntiamo tutto sulla stupidità degli italiani?"
"Ottima idea, funziona sempre"
"Continuiamo a parlare male dei migranti?"
"Siamo arrivati al 17% nonostante anni di furti e incompetenza politica solamente puntando sui negri, continuiamo porco due"
"Slogan? St'anno vanno tanto, così li pubblichiamo su Fb"
"L'Italia agli italiani, ti piace?"
"Figo, andata! Pubblico subito"
Ma parliamo dell'Italia agli italiani:
C'è un'emergenza immigrazione da risolvere.
C'è un'emergenza immigrazione da risolvere?
No brutto pirla non c'è nessuna emergenza immigrazione da risolvere. Rispetto al 2016 in un anno, l'immigrazione è calata dell'80% (ottanta, ripeto ottanta...secondo i dati della Fondazione Ismu, non secondo il meme con 4,5 mln di Like).
È calata prima ancora che arrivasse il decerebrato che si fa chiamare "capitano"...(l'unico capitano è Francesco Totti, Zanetti, al massimo Baresi o Maldini, non ce ne sono altri)!
Ma andiamo avanti; quanto ci costa l'immigrazione? Circa 4,6 miliardi l'anno (e voi direte: QUATTROVIRGOLASEIMIGLIARDIIII VERGONIAAAA, perché lo so che lo dite)...ma questi 4,6 miliardi non vanno mica ai "negretti" eh...no, a loro vanno circa 2,5 euro al giorno, (due virgola cinque) (niente iPhone, niente alberghi di lusso, niente ombrelloni in prima fila, e nemmeno cene da Cracco pagate).
Ma voi siete comunque indignati (perché chiamarvi razzisti poi vi offendete).
Sapete che se questi 4,6 miliardi venissero ridistribuiti, oltre a rendere disoccupata un sacco di gente adibita all'accoglienza, porterebbe nelle tasche della signora Maria,pensionata di turno...circa 1/2 euro in più (ma forse sto esagerando)!
Ora, senza stare a dettagliare i problemi che affliggono il nostro paese, facciamo un rapido conto di quelli macro, quelli insomma che fanno davvero la differenza.
Lo sapete quanto fattura la Mafia? Non lo sapete? Vabbó ve lo dico 150 miliardi l'anno...(centocinquantamiliardi) 150 cucuzze provengono dalla criminalità organizzata. (Oltre 40 miliardi in più rispetto al primo gruppo italiano "legale"...Exor).
Vogliamo parlare dell'evasione fiscale? Secondo i dati ISTAT vengono evasi circa 300 Miliardi l'anno (TRECENTO! sapete la differenza tra 300 e 4,6 dei migranti sopra quant'è? No, non ve lo dico. Lo fate con la calcolatrice...ah un miliardo ha 9 zeri, giusto per aiutarvi). Naturalmente non conto gli altri 200 miliardi di evasione derivanti da attività criminale, sennò saremmo oltre i 500! Facile.
Quindi mentre voi del Solaris non dichiarate i vostri guadagni, mentre voi di Casalcoso affittate in nero un centinaio di appartamenti per sottostimate 400 migliaia di eurini, mentre taroccate bilanci, mentre pagate in nero qualsiasi cosa...fatevelo un piccolo esame di coscienza la prossima volta che vi sentite DERUBATI perché spendono 2 euro dei NON vostri soldi per aiutare qualcuno che forse forse sta un pelo peggio di voi. Pensate a quelli che inculate giornalmente al vostro vicino di ombrellone.
Vogliamo scrivere due righe sulla corruzione? Beh sono circa 100 miliardi l'anno a spese del bel paese...
Quindi, pallottoliere alla mano, sono circa 700 miliardi che "mancano" all'Italia ogni anno, solo da questi 3 problemi. Solo da questi.
Poi se volete aggiungere spesa pubblica ad cazzum, stipendi dei politici, rimborsi elettorali, pensioni d'oro e altre decine e decine di merdate che pesano su ognuno di noi....beh facciamolo.
Però, però, il problema sono i migranti. E sapete perché?
Perché siete un branco di pirla che vi fate fare il lavaggio del cervello, da un malvivente che usa la vostra stupidità per ottenere consensi, che vi instilla la paura nel cervello, che usa il DIVERSO come perno per aumentare la sua popolarità e accrescere il vostro odio.
Odio verso il nemico che non esiste.
Odio che vi porta a sparare troiate tipo: "non sono razzista, ma..." un po' come se dicessi "sono vegano, ma il controfiletto la sera me lo mangio lo stesso!"
Avete rotto il cazzo.
Oltre ad avere il quoziente intellettivo di Sossio Aruta durante una puntata di uomini e donne...e il battesimo come titolo di studio, siete solo dei razzisti nascosti dietro il vostro "amore per la patria"...che ogni giorno puntualmente buttate nel cesso con la vostra intolleranza retrograda.
Fatevi un esame di coscienza, se ne avete una...e se tenere 5 giorni in mare esseri umani per voi "è corretto perché mica possiamo tenerli tutti noi, aiutiamoli a casa loro, e la signora Pina (nn quella a riva) prende 400 euro al mese di pensione, vergoniaaa"...fatevi un cazzo di giretto in quei posti dove regna povertà e guerra...con la speranza che qualcosa lì vi trattenga e che qui non ci torniate più.
Perché a me, come a tanti grazie a Dio, fanno pena gente come voi.
 
E con questo chiudo il post di fine agosto e auguro buon lavoro ad Enrico rigorosamente in nero (ma non rientro neh)..

Abituati alle Strip dello Stefano (che pure esso e' in ferie)..vero? Allora eccone una delle piu’ apprezzate che riguardano il momento in cui la giunta Raggi non sapeva bene chi fosse Almirante e Virginia dovette correre ai ripari con doppio carpiato e difficolta’ da Guiness. Poi tutto ando’ fortunosamente a posto..diciamo.












giovedì 21 giugno 2018

Vacanze.


Bene, siamo ai saluti estivi, e faccio respirare il blog per due o tre mesi e sotto la forca caudina dello sconforto di Lella che non ama eccessivamente il trasferimento nella casa marina in quanto legata a shoppingate che per qualche tempo non potra' effettuare.

Ora la considerazione sta nelle sette barra sette e mezzo ore di viaggio dove la povera vettura deve dare tutta se stessa alla faccia del tutor se esiste ancora e del navigatore coi suoi bipbip masturbaorecchie.

In queste sette e passa ore il cervello fa un sacco di considerazioni e se optate per gli sport estremi non c’e' bisogno di fare i vari bungee jumping, streetluge o zorbing perche' e sufficiente buttarsi in un viaggio sulle Italiche autostrade.. l'emozione sara' la stessa per i vari pirlotipi che incontrerete … tipo quelli che si ficcano sulla corsia di sorpasso ai 130 Kmorari previsti dal codice e se ne fottono delle otto luci che gli sparate addosso tipo lampo fotonico sperando che la corsia si trasformi in una personale galleria del vento, mentre quelli al culo a loro volta usano lo stesso sistema con voi che ritardate ad incenerire il trottapiano ..ma cazzo o beduino imperiale non vedi che le altre corsie sono libere quindi togliti dalle palle..nada.. quei tipi li sono amanti della sinistra ergo odiano 5stelle e seganord e quindi non stanno sulla destra nemmeno per disgrazia ricevuta o forse pensano che stando li il clima e' migliore ... lo specchietto retrovisore lo usano solo per strapparsi i peli dal naso e se ne fottono se dietro si sta formando il trenino di scalpitatori che vogliono scaricare il carburatore a settemila giri.. alla fine, quando i pendenti si sono ben smarronati ovviamente si opta per il classico sorpasso a destra con finto colpo di coda finale a stringere verso il guardrail per far capire come funzionano le cose...ora voi penserete male dello scrivente soprattutto se siete di quei tipi che adorano il zigzag tipo sciatore sulla neve del Mortarillo..insomma quelli che saettano destra sinistra e che non hanno tempo da perdere e il bello e' che il genere indicato zigzagoso arriva a casa (sempreche' arrivi) con 4 minuti e 22 secondi di anticipo rispetto ai normali, non alcuno che aspetta il loro rientro focoso se non un geco giustamente depresso e quindi il fatto li fa sentire soli e pertanto rientrano in autostrada per rifare quel zigzag che piace tanto.

La maggioranza dei normali si puo' definire codista, ovvero quelli che amano le code e non appena vedono un rallentamento accendono le quattro luci, godono come falchi e spengono il motore per improvvisare una conversazione col vicino o per fare un banchetto sul tetto delle auto nel caso fortunato (per loro) di sosta forzata e godimento nel godimento nel caso di autostrada bloccata.. gridano al miracolo e si abbracciano tra loro e mangiano felici mentre gli altri smoccolano in attesa di ripartire.

A pensare bene forse non hanno tutti i torti, hanno ragione loro perche' dalla vita hanno capito tutto e non si fanno cattivo sangue.

Certo che le mie settecirca ore sono nulla rispetto alle 13 fatte da amici che hanno avuto la sventura di fare la stessa tratta in periodi diversi..

La mia seccatura del viaggio e' che dopo tre o quattrocento km la Lella esterna il desiderio di andare in bagno perche' dice che se beve deve fare sta sosta e quindi ecco che la mia media va a pallino ma perlomeno mi mette in pace col tutor.. e quindi accosto e dato che ci sono rabbocco la broda e qui scatta il fattore imbranaggio del’automobilista tipo che concepisce le aree di servizio come box indesiderato e ferma la macchina oltre la portata del tubo della pompa di un metro poi capendo che e' troppo avanti ingrana la retromarcia e arriva a un millimetro dal vostro muso grazie alla trombata tritonale che gli avete fatto.. poi resta in attesa del benzinaio non capendo di esser nel selfservice e quindi dopo averlo minacciato di sterminio della famiglia compreso il canarino nella gabbia sul lunotto, si toglie dalle palle lasciandovi l'incombenza del pieno.. qui stendo un velo pietoso in quanto non tutti i selfservice sono istess..evito la descrizione delle disavventure tipo quella che devi inserire il bocchettone dopo aver inserito la moneta e non prima altrimenti son cazzi..tipo quella dello sbuffo che ti sputa la benza sin sulle orecchie etc etc..

Fatto il pieno dell'auto e il vuoto di Lella si riparte in mezzo a smartphonisti che parlano.

Scrivono. Postano. Cinguettano. Whatsappano. Instagrammano. che, tra una pausa e l’altra, guidano: controvoglia, pero'.

E guai a disturbarli senza contare che per uscire dall’area di servizio vengono assaliti da dubbi atroci e vivono i bivi di uscita come crocicchi esistenziali e per questo, ponderano con attenzione ogni decisione.. ci pensano bene.

Prassi che li porta ad alzare il piede dall’acceleratore e sostare nello spiazzo di fronte ai cartelli con le varie frecce di uscita e quindi ficcano anche le loro 4 frecce in attesa della decisione..

Vabbuo’..li si scarta e con una buona sgommata con fischio incorporato si rientra nel serpentone verso la meta col rischio di incappare nel solito controllista, quello che doterebbe qualsiasi mezzo, anche un triciclo, del “cruise control”, il dispositivo che permette di non superare mai

una determinata velocita’.

Sti biscari settano la loro auto a 127 km/h e non la cambiano piu’ e sono parenti di quello di cui sopra non capendo la controindicazione in caso di strada libera e quindi fungono da tappo e se c’e’ una coda dopo curva tamponano tutti, l’importante e’ non superare i limiti.

Ora il problema e’ solo nell’uscita e considerato che uso la macchina due volte all’anno non ho il telepass e non accetto che a Casalcosino non esista casellante e di fronte al pedaggio automatizzato sono smarrito e so’ gia’ che la macchinetta mi aspetta..le scritte saranno tutte tolte e i verniciatori di contrabbando avranno disegnato la Monroe in posizione che chi va a messa delle cinque e’ meglio che non veda..quindi eccomi pronto come nel mezzogiorno di fuoco..mangera’ banconota e cartellino autostradale e di fronte a calci e botte una voce dall’alto chiedera’ se ci sono problemi… quindi dopo il vaffanculo te e la macchinetta scattera’ la foto e la sbarra si alzera’..il pedaggio arrivera’ per posta e il mio viaggio e’ terminato.

Buone ferie e ci si vedra' (se Dio, Tir, Cavalcavia, Viadotti e Tutor vorranno) a settembre, e fate i bravi neh.



lunedì 18 giugno 2018