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lunedì 31 marzo 2025

L'aquila ci insegna.

 

Un’aquila diede un consiglio a una donna su come crescere al meglio i propri figli.

Stai bene, madre umana? — chiese l’aquila.

La donna, sorpresa, la guardò negli occhi.

Ho paura — rispose —. Il mio bambino sta per nascere e ho così tanti dubbi. Voglio dargli il meglio, desidero che la sua vita sia facile e serena… ma come farò a sapere se lo sto crescendo nel modo giusto?

L’aquila la osservò in silenzio, poi si posò vicino a lei.

Crescere un figlio non è semplice — disse. — Non si tratta di offrirgli una vita comoda. Anzi, spesso è proprio il contrario. Quando nascono i miei aquilotti, il nido è pieno di piume e foglie morbide: è un rifugio accogliente, dove possono sentirsi protetti. Ma quando arriva il momento di imparare a volare, tolgo tutto. Lascio solo i rami secchi e le spine.

La donna aggrottò la fronte, confusa.

Le spine? Perché rendere tutto così difficile?

Perché il disagio li sprona a cambiare — rispose l’aquila. — Se il nido resta comodo, loro non si muoveranno mai. Invece, il fastidio li costringe a cercare un nuovo posto, a scoprire la forza che hanno dentro. La comodità non insegna nulla.

La donna rifletté, ma aveva ancora dei dubbi.

E quando cadono? Cosa fai?

Li lancio nel vuoto — disse l’aquila con voce calma. — All’inizio precipitano, il vento li travolge. Ma io li raggiungo, li afferro con i miei artigli e li sollevo. Poi li lascio andare di nuovo. Ripeto questo gesto più volte, finché non trovano le ali. E quando finalmente riescono a volare, li lascio andare per davvero. Non intervengo più.

La donna la fissò, ancora incredula.

Quindi non li proteggi sempre?

No — rispose l’aquila con fermezza. — Non nutro la loro dipendenza. I miei piccoli devono imparare a volare da soli, a essere forti, a sopravvivere senza di me. Se li tenessi nel nido per sempre, non farei altro che indebolirli. Il mio compito è prepararli al volo, non trattenerli.

La donna abbassò lo sguardo, accarezzandosi il ventre.

Dunque… devo lasciare che mio figlio affronti qualche difficoltà?

L’aquila annuì.

Non si tratta di farlo soffrire. Si tratta di insegnargli. E anche se ti farà male, madre umana, la cosa più preziosa che puoi donargli è la forza. Non proteggerlo da tutto. Non coprirlo costantemente. Lascia che affronti il mondo. Fallo volare.

La donna annuì lentamente, guardò l’aquila con gratitudine e le sorrise.

Grazie, madre aquila — sussurrò mentre si allontanava. — I tuoi consigli sono un dono.

Riprese il cammino, decisa a diventare la madre di cui suo figlio avrebbe avuto bisogno: saggia, coraggiosa, capace di lasciarlo andare al momento giusto.

Se vuoi che tuo figlio impari a volare alto… non fare tutto al posto suo.

Non trattenerlo in un nido di sole comodità.

Le aquile spingono i propri piccoli fuori dal nido, li costringono ad affrontare le spine, perché sanno che solo così scopriranno le proprie ali.

Non temere di vederli cadere. Come l’aquila, sarai lì per sollevarli.

Ma non tenerli sotto la tua ala per sempre.

Lasciali affrontare il vento. Lasciali diventare forti.

Il vero amore non è proteggerli da ogni difficoltà,

ma prepararli alla vita.

Anche se ciò significa lasciarli cadere.

Anche se fa male.

Lasciali trovare la loro strada.

Anche inciampando, anche sbagliando.

È così che si impara a volare.


mercoledì 26 marzo 2025

Tabellina del 9.

 


 

Ecco come giocare coi Numeri e non dite che la Matematica e’ noiosa.

 

Prendiamo in esame i numeri da 1 a 9

 

123456789 x 9 = 111 .111. 111

123456789 x 18 = 222.222.222

123456789 x 27 = 333.333.333

123456789 x 36 = 444.444.444

123456789 x 45 = 555.555.555

123456789 x 54 = 666.666.666

123456789 x 63 = 777.777.777

123456789 x 72 = 888.888 888

123456789 x 81 = 999.999.999

non e’ finita ora moltiplico l’inizio e la fine

123456789 x 999.999.999

il risultato e’

12345678987654321

venerdì 21 marzo 2025

Studi ed attestati..

 

Studi e Formazioni: - Esame di Stato superato nella prima sessione . - Laurea in Ingegneria Informatica conseguita presso il Politecnico di Milano con votazione 91/100. - Master of Advanced Studies in Sport Administration and Technology - Fribourg - Masters in Business Administration – MBA – University of Phoenix - Tesi di laurea dal titolo "WinWat: uno strumento per la Cluster Analysis", riguardante lo studio, la realizzazione e la sperimentazione di un programma per la Workload Characterisation. Il programma è stato realizzato in Visual C++ 6.0 utilizzando il framework fornito dalle classi MFC. - Licenza Superiore di Perito Elettrotecnico conseguita presso l’Istituto Feltrinelli, con votazione 60/60. Lingue straniere conosciute: - Inglese/Spagnolo/Francese parlate e scritto di ottimo livello. Partecipo regolarmente come trainer e speaker a conferenze internazionali, ho diversi Blog (50.000 visioni certificate settimanali) frequento diversi newsgroup e comunità internazionali. 

Riconoscimenti e Certificazioni Professionali: - Microsoft Most Valuable Professional (MVP) da Gennaio 2006 nella categoria Windows - Virtual Machines. - Microsoft Certified Trainer (MCT), Microsoft Certified IT Professional DBA (MCITPro) su SQL Server 2005, Microsoft Certified Technology Specialist (MCTS) su ASP.NET 2.0 e SQL Server 2005, Microsoft Certified Solution Developer (MCSD) su .NET e Visual C++ 6.0, Microsoft Certified Database Admistrator (MCDBA) su SQL Server 2000, Microsoft Certified Systems Engineer (MCSE) su NT4, Microsoft Certified Professional (MCP) L’elenco completo degli esami e delle certificazioni è consultabile, inserendo 317425 come Transcript ID e Carlo1 come Access Code sul sito: http://www.microsoft.com/learning/mcp/transcripts - Microsoft Solution Framework Practitioner.

Programmazioni: utilizzo diversi linguaggi tipo C, C++, Python, Javascipt, HTML, VBA, VBS, PHP C e sviluppo App per smartphone (sia Android che iOS).


Specialties: Seminari e corsi frequentati: - Microsoft Visual Studio Team System Proof of Concept - , Parigi - Microsoft TechEd - Orlando - Microsoft TechEd - Amsterdam - Microsoft Tech Ed – Barcellona - Molti workshop di User Group Italiano .NET - Molti seminari e incontri della serie MSDN e TechNet organizzati da Microsoft Italia - Corso “Instructional Practice Skill Day” organizzato da Iris Technologies per Microsoft Italia, corso necessario per ottenere la certificazione MCT -











Suicidio.

 


Credo che il metodo migliore per suicidarsi sia spararsi un colpo in bocca.

Mi raccomando in bocca e non alla tempia.

Questo per un semplice motivo, se vi va male sparandovi alla tempia potreste ridurvi allo stato vegetativo ma non crepare, mentre invece se il colpo parte nella bocca questo causera’ l’esplosione della parte posteriore del cranio causando morte certa e state attenti a non sporcare la tappezzeria nuova, cercate di mettere la testa dimodoche’ il proiettile fuoruscendo non faccia danni, io ad es dovrei mettermi sul terrazzo con le finestre della vetrate aperte e disposto con la testa ad est.

Ovvio il sapore della pistola in bocca potra’ causare ripensamenti dell’ultimo minuto ma se si vuole essere metodici fino alla fine non bisogna tralasciare queste cose e semmai spalmate sulla canna della nutella o del miele o del peperoncino..dipende dai vostri gusti.

Poi.. Come dovrete pensare a scrivere un biglietto per spiegare il proprio gesto e ringraziare o maledire chi ci e’ stato accanto in vita, unito a cio’ magari indicazioni sul funerale potrebbero essere gradite, non so … io per esempio vorrei mi fosse suonata fuori dalla Chiesa qualcosa di particolare e venir sepolto nel piccolo cimitero dove il sole non batta sempre …diciamo per mezza giornata.

Non c’e’ motivo alcuno per queste scelte dato che quando sei morto sei morto, pero’ cosi’…un certo qual gusto da esteta per la morte rimane.

Altro metodo sperimentato dagli antichi e’ tagliarsi le vene immergendosi in una vasca d’acqua calda, il trapasso e’ dolce, quasi cadere in un sonno profondo.
Ciononostante personalmente preferisco il primo dato che e’ molto piu’ semplice, piu’ sbrigativo, non permette ripensamenti.

Pensare che era meglio vivere quando ti resta un litro di sangue nel corpo potrebbe causare del disappunto e lasciarti quel disgusto di fallito suicida.

Altra parentesi e’ per l’omicidio suicidio per il quale consiglio di calcolare bene i colpi della pistola o del fucile onde evitare di rimanere senza.

Ultima cosa ritornando al discorso lettera da lasciare, dato che e’ l’ultimo ricordo che lasciate dietro di voi in seguito a un gesto che forse pochi capiranno, cercate di scrivere bene, con una buona prosa, magari essendo coincisi e controllando bene la punteggiatura e non scrivete i vari accorciativi del tipo
azz.

Ovviamente non dimenticatevi nessuno, idem per quanto riguarda il
testamento.

Detto questo non credo mi suicidero’ mai, anche se dalla vita non posso escludere nulla, perche’ per natura non sono portato a farlo. In teoria sarei propenso ad uccidere, ma solo in teoria dato che in pratica ci si augura che non capiti mai.

Se mai in questo blog leggerete un messaggio di addio in cui dico di essermi suicidato (o meglio di avere la volonta’ di farlo dato che se mi sparo non scrivo sul blog contemporaneamente) vorra’ dire che sono venuto meno alla premessa e la cosa non mi piace per niente.

Concluso questo… sconsiglio vivamente.. lancio nel vuoto (troppi secondi per riflettere che avete sbagliato scelta), il veleno (troppa sofferenza per un ultimo gesto e una lavanda gastrica vi puo’ salvare a volte), le coltellate nello stomaco (idem per il veleno togliendo la lavanda e mettendo un chirurgo) e l’impiccagione poiche’ difficile da attuare e rischiate di spezzare la corda o di tirarvi in testa il tubo della doccia.

Cio’ potrebbe essere umiliante e farvi cambiare idea sulla possibilità di ammazzarvi.

Ricordate.. dobbiamo tutti morire prima o poi e io calcolo che, escludendo tutto, se muoio per morte naturale ho ancora 10 o 15 anni circa di vita.

A volte puo’ essere piacevole pensare di morire come meglio vi aggrada predisponendo tutto alla perfezione e se vi ammazzate in piu’ farete sentire in colpa chi vi ha condotto a questo gesto avendo un’ultima vostra vendetta e contribuirete in parte a risolvere il problema della fame nel mondo e del sovrappopolamento.

Ultimo consiglio e’ che da tempo in Olanda,Belgio. Inghilterra e Suisse si puo’ acquistare il kit per la “dolce morte”.. si vende in farmacia e costa solo 60 euro, (in Inghilterra 35 Sterline e la piu’ economica) ovviamente non rimborsabili dalla mutua.

Il kit non e’ altro che una scatolina con cinque fiale, qualche siringa usa e getta e un foglietto per le istruzioni.

Si trova in 250 farmacie del Paese.

Nel cofanetto ci sono tre ampolle da 20 ml di Pentothal, potente barbiturico da somministrare, due fiale da 10 milligrammi di Norcuron, paralizzante da tenere come farmaco di riserva e qualche dose di sonnifero come alternativo consiglio vivamente la bottiglia di grappa e ovviamente non linko indirizzi..ma sapete usare i motori di ricerca no?

Nel post precedente davo ragione ad Epicuro quando esortava a non temere la morte perche’ scriveva…

Quando c’e’ lei non ci sei tu, quando ci sei tu non c’e’’ lei”.

Infatti non e’ della morte che dobbiamo preoccuparci, una condizione inevitabile la sola certezza che abbiamo.. l’abbandono della vita, li’ s’annida il problema c’è nel suicidio consapevole responsabilmente esercitato (perche’ anche il suicidio puo’, diventare una futilita’) una traccia della virtu’ romana antica.

Il desiderio di restare padroni di se’, di congedarsi dalla vita senza doversi vergognare e per assurdo ricordatevi pero’ potreste fare un servizio alla comunita’, pensateci attentamente.

 

martedì 18 marzo 2025

RearmEurope.

 



Ho un leggero bruciore di culo a causa degli 800 miliardi di euro da sborsare in 4 anni destinati al riarmo dell'Europa che obbliga a riarmarci sino ai denti per il RearmEurope..

Se pensiamo che la cifra sia solo quella, dimentichiamo tutti quelli che dobbiamo cacciare subito per la protezione USA e poi pagare di nuovo ogni anno quindi alla fine per noi sono molti di più e serviranno ad alimentare gli avvoltoi che abbiamo insediato a Bruxelles credendo ingenuamente che ci avrebbero protetti da quelli che stanno a Roma.

E come li troviamo sti soldi? Ma li prendiano dai privati che hanno dei bei soldini “parcheggiati in banca” la classica "liquidità dormiente".

A Bruxelles, sono furbi, molto furbi, ma chiamiamo le cose con il loro vero nome: RISPARMI. Sacrifici. Sicurezza per il futuro.

Quando un giornalista o un economista usa l'espressione "soldi parcheggiati", sta implicitamente suggerendo che quei fondi siano improduttivi, inerti, quasi colpevoli di non essere in movimento.

È una retorica che denigra la prudenza e la previdenza di milioni di piccoli risparmiatori.

I risparmi non sono un lusso.

Non sono un capriccio.

Sono la certezza di poter affrontare un'emergenza medica considerato che la Sanità Nazionale non è delle migliori, l'opportunità di dare un futuro migliore ai propri figli, la tranquillità di poter riparare l'auto quando si rompe, la dignità di non dover chiedere aiuto in caso di imprevisti.

Chi sono questi "esperti" per dirci come dovremmo gestire i frutti del nostro lavoro? Quanti hanno vissuto con l'ansia di arrivare a fine mese?

La verità è che questa retorica serve solo a un sistema che vuole i nostri soldi in circolazione per alimentare investimenti che non sono nel nostro interesse.

Vogliono far sentire in colpa le persone per essere prudenti, per proteggere se stessi e le proprie famiglie.

Non si cada in questa trappola.

I risparmi non sono mai "parcheggiati".

Sono esattamente dove devono essere, pronti a sostenere quando se ne ha bisogno.

È un diritto, conquistato con fatica e sacrifici.

Quando si legge di "soldi parcheggiati", ricordiamoci che stanno parlando della nostra sicurezza, del nostro futuro, della nostra dignità.

E nessuno ha il diritto di far sentire in colpa per questo.

Il fatto è che ci cascherà la maggior parte dei travet che continua a credere alla manipolazione mediatica.

L'idea dei soloni è quella di creare degli innovativi prodotti finanziari destinati ai piccoli risparmiatori, resi appetitosi da sostanziosi sgravi fiscali.

Cioè, tu mi dai i tuoi soldi oggi e io te li restituisco fra 30 anni, con un buon rendimento. In pratica un interesse annuale, liquidato ogni anno, per tutta la durata del prestito.

Solo che questa "cedola interessi" non sarà in contanti, ma sotto forma di "bonus fiscale" (cosa cha abbiamo già visto, con il 110 Superbonus Energetico di aria fritta).

Quindi non saranno soldi da spendere, ma sconti che potrai solo usare per per pagare le tasse nazionali (cioè scordatevi i "tributi locali" come IMU, TARI e compagnia cantante).

Non è stato ancora scelto il nome, ma io suggerirei "Buoni Pacco".

Il risparmio è un valore, non un errore.

Meditate gente..meditate e a tutti quelli di Bruxelles....

 


sabato 15 marzo 2025

Umarell la professione.

 



Ebbene si buttiamo lo sguardo sui BabyBoomer ovvero i pensionati 3.0 che sono Umarells tecnologici (volgarmente chiamati Omarini) e c'e' chi da una mano per consentir loro al ritrovo di cantieri e conoscere l'ubicazione esatta dei lavori in corso per poterli visitare e predispone l'habitat ideale.


A suo tempo c'era un app da scaricare sullo smartphone dal nome accattivante di Umarell (in emiliano significa appunto ometto o pensionato) e pure su facebook si trova un sito dedicato agli Umarell ed anche aziende di design che si sono interessate creando “anziani digitali” ovvero statuette di plastica in 3D alte 14 cm con le mani rigorosamente dietro la schiena da piazzare davanti allo schermo del computer.


 

Anche gli addetti alla sicurezza hanno il loro umarell sul ripiano della scrivania


Pure aziende tessili stanno tuttora vendendo magliette reclamizzanti gli Umarell e sono pure di ottima fattura nel senso che il costo medio viaggia sui 20 eurini..

Wikipedia ha dedicato una pagina all'Umarell.


 

L'Umarell ama seguire l'evolversi dei lavori nei cantieri e ne segue le fasi al parlamento


inoltre passa ore ad osservare gli operai al lavoro dispensando consiglia destra e a manca a costo zero.

Cosa spinge un signore senza piu' obblighi di timbratura del cartellino a guardare per ore un cantiere? Anche in assenza di operai lui non molla la posizione


 

L’effetto e' simile a quello che la luce ha per le falene, queste quando la luce arriva da una lampadina, continuano a volare in tondo e, a volte si bruciano facendo il tipico rumore.. crushhh.

Un po' la metafora della vita di chi e' attratto da un cantiere, attrazione occupazionale di un tempo che non si saprebbe altrimenti come spendere finisce per “bruciare” il tempo di un non diversamente vissuto.

Sono tanti i pensionati che scelgono di praticare con sorprendente assiduita' a questo passatempo quotidiano e persino al mare non perdono l'occasione di osservazione a qualsiasi livello.

Ed è orgoglioso del nipotino che ogni tanto gli affidano



anche se a volte l'assenza del nonno fa preoccupare i parenti

i nipoti crescono ma hanno cura del nonno Boomer ammalato



La pratica non ha costi, serve imparare ad assumere una adeguata postura, mani dietro la schiena e uno sguardo fermo e attento.


 

Capace di vedere ogni minimo dettaglio per valutare come procedono i lavori, anche se magari per tutta la vita s’e' fatto d'altro e non vedeva l'ora di continuare ad alzarsi alle 6 per mettere in mostra di essere un sapone (uno che sa molto). 

E per i più aggiornati tecnologici si può lavorare anche da remoto in smartworking ed è adatto a chi momentaneamente ha qualche patologia
E ci va che ogni tanto qualcuno ci lascia le penne ma è subito sostituito da altri (vedi il caso del Giovanni)



 

Per chi sa andare oltre un superficiale e sprezzante giudizio e si ferma ad osservarli finisce per assistere a uno spettacolo straordinario.

Ci si puo' trovare di fronte a grandi lezioni di ingegneria o architettura.

I docenti sono loro, anziani signori che preferiscono spegnere la tv e stare all’aria aperta a vedere come si trasforma la citta' e a illudersi che la loro presenza da vigili sentinelle sia una garanzia di buona realizzazione.

Per loro non e' una perdita di tempo, anche l’uso eccessivo dei telefonini che portano a vivere una vita virtuale non li convince e difatti l'app di Umarell non sembra aver avuto lunga vita mentre ne e' rimasta la traccia su Facebook con 20.000 iscritti.

Per gli Umarells, seguire l’avanzamento dei lavori e' essere parte attiva di un cambiamento e come stare in una sala parto e seguire piano piano il venire alla luce di una creatura.

Persino in sala operatoria trova da dire..

Anche se non tutti se la sentono di diventare Umarell e hanno ancora qualche stimolo nonostante la prostata ingrossata..


 

A fronte di quanto detto, sara' dovuto all'avanzare dell'eta' o al desiderio di fuggire dalla programmazione come Insider Microsoft lockdown, devo ammettere che quel cantiere di Porcaro aperto in via Italia davanti al Municipio comincia ad essere interessante veh.




Alcuni fatti REALI relativi all'Umarell...



Nel 2015, la citta' di Riccione ha stanziato un budget di € 11.000 per pagare uno stipendio a umarells per la supervisione dei cantieri in citta', contando il numero di camion in entrata e in uscita per garantire la consegna dei materiali / rimosso in base alle ricevute e guardia contro il furto quando il sito era altrimenti incustodito.

La città di San Lazzaro di Savena (BO), ha assegnato il premio "Umarell dell'anno" a un residente locale, Franco Bonini.

Nel 2016, l'associazione culturale locale “Succede solo a Bologna” ha rilasciato la "Carta Umarèl" come raccolta fondi per il restauro continuo della chiesa di San Petronio.

Separatamente, e' stata rilasciata un'app per smartphone chiamata Umarells che ha tracciato la posizione dei lavori stradali e dei cantieri in corso.

La catena di fast food Burger King ha anche "assunto" diversi umarell come parte di una campagna di social media marketing per promuovere la sua maggiore presenza nel paese.

Nel luglio 2017 la "Commissione consultiva per la denominazione della strada" del Comune di Bologna ha approvato la denominazione di una piazza pubblica ad Est del centro cittadino nel quartiere Cirenaica Piazzetta degli Umarells in riconoscimento della fama locale del concetto e del nome - notando con consapevole ironia che la piazza era in costruzione all'epoca. 


 

Nell'aprile 2018 la piazza e' stata inaugurata dal consigliere comunale Matteo Lepore, dal presidente del distretto Simone Borsari, dal "signore degli umarell" Franco Bonini, dal cabarettista Maurizio Pagliari aka Duilio Pizzocchi e dallo scrittore Danilo Masotti. Nell'ottobre 2019 e' stato rubato il cartello stradale per la piazza.

Nell'aprile 2020 la rivista di fumetti Topolino ha dedicato una puntata all'umarell Gerindo Persichetti.


 A Milano
(noi siamo avanguardisti) hanno messo il trenino che porta gli umarellini in giro per i nuovi cantieri..

I bastardi rubasoldi hanno trovato il sistema di alleggerirti la pensione applicando tariffe regionali


L'Omarino ad ogni modo, non si ferma davanti ad ostacoli ed e' attrezzato per superarli.

Se apre un nuovo cantier un Umarell perbene si precipita per avere un posto in panchina..

 e se non trova posto in panchina, l'Umarell con le palle che fa?

 peccato che:

A questo punto il cantiere l'ha stufato ma l'Umarell non demorde e si posiziona dietro la Benemerita

 

In conclusione caro Umarell lasciatelo dire

martedì 11 marzo 2025

Riflessione serale.

 


Tu sei la nube della sera
che vaghi nel cielo dei miei sogni.

Sempre ti dipingo e ti modello

con i miei desideri d’amore.

Tu sei mia, soltanto mia,

abitatrice dei miei sogni infiniti!

Il tuo contenuto e’ caldo

per la fiamma del mio desiderio,

spigolatrice dei miei canti al tramonto!

Le tue labbra sono dolci-amare

del sapore del mio nettare di dolore

Tu sei mia, soltanto mia,

abitatrice dei miei sogni tristi e solitari!

Con l’ombra della mia passione

ho oscurato i tuoi occhi

frequentatrice degli abissi del mio sguardo!

T’ho presa e ti stringo,ti bevo, amore mio,

nella rete della mia musica.

Tu sei mia, soltanto mia,

E nessuno Ti berra’ o mia seral Tisana,

E Voi lettori non pensatemi fesso

Ma e’ l’unico modo per andare al cesso!