Ebbene si, tiriamo le somme e dopo decenni di governo incline alle mance elettorali, hanno venduto l'Italia a pezzi, non solo una nazione ma pezzi di sacrificio, anima, passione ingegneria e amor patria e dopo l'Olivetti, Fendi, Bulgari, Acciaierie di Terni, Lamborghini, Autostrade per l'Italia .. è toccato anche all'Iveco dove in primis ho lasciato una parte di vita.
L'ultima notizia commerciale italiana è purtroppo questa: " Iveco, venduto al gruppo indiano Totò Motors per operazioni di 4 miliardi".
Un marchio simbolo della nostra logistica, della nostra industria pesante, il marchio di chi ha lavorato giorno e notte sotto il sole, nella polvere, nelle officine, nel sudore e nella passione di costruire per l'Italia.
Marchio simbolo dell' Italia che si muoveva e si muove e dell' industria militare.
Quindi ricapitolando..
Hanno svenduto Olivetti la meraviglia tecnologica industriale italiana, marchio simbolo della crittografia, che ha cambiato la vita lavorativa di molti italiani e il modo di pensare della nostra potenza tecnologica.
Ora è solo un nome vuoto, e a pensarci poteva essere la nostra Apple.
Hanno svenduto Bulgari, Fendi, Ferrari, Lamborghini, Indesit, Acciaierie di Terni e altri marchi e fiori all' occhiello ItalianiPirelli, Fiat, Lamborghini,Ferrari,Bialetti, Acciaierie di Terni e Di Brescia,Leonardo, Zolfatare Siciliane,Piaggio,Ducati,Parmalat,San Pellegrino,Buitoni,Telecom,Gucci,Autostrade Per l'Italia,Candy, Indesit, Italcementi,Saeco,Edison, Pininfarina,Loro Piana,Bottega Veneta Pomellato,Gancia,Star,Eridania,Magneti Marelli,Piaggio Aereo,Pernigotti,Valentino,Ansaldo,Breda,Benetton,Versace,Galbani,Locatelli e Oli Cirio.
Svenduto marchi d'eccellenza dell' industria italiana, marchi simboli dell' export Italiano nel mondo ed enormi datori di lavoro nazionali, un tempo eravamo la quinta potenza industriale mondiale, adesso veniamo presi per il culo.
Sveglia.
L' Italia sta cadendo in un declino spaventoso.
In conclusione la notizia principale di questo post è appunto la svendita di Iveco, simbolo della logistica civile e militare italiana venduto a Tata Motors.
L' Italia dimostra che è un Paese non adatto a produrre.
Tasse, burocrazia e incertezza del diritto fanno passare la voglia di investire.
Chi vende lo fa perché incassa e chi acquista delocalizza e prende know how e pacchetto clienti.
Magari produce in Italia e poi nel tempo vede quanto i sindacati sono rigidi e svicola tutto a mancina.
Ognuno fa il proprio gioco.
L' unico che non fa il gioco che dovrebbe fare è lo Stato Italia.
Troppo focus su Leggi ed Esproprio forzoso di chi ha un briciolo di ambizione per dare sussidi e stato sociale a chi non lavora.
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