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mercoledì 13 agosto 2025

Posteggio riservato privato.

 

Questo è l'eterno inconveniente di convivenza collegato agli spostamenti in auto e relativo posteggio nella zona a lui riservata.

Non dovrebbero esserci problemi ma se li rapportiamo ad abitazioni tipo seconde case nei centri marini o montani dove passare il fine settimana o il periodo di ferie.. qui la cosa cambia.

Prima cosa è il problema della seconda o terza macchina da mettere in loco dove non possa dare fastidio o per i più osservatori infilarla al posto di chi abitualmente viene in determinate ore o periodi.

E fin qui grazie all'amicizia e granus salis, la convivenza continua positivamente ma.. esiste un ma, dove eccelle l'imbecille che sbattendosi ampiamente il pallisterio, ti ficca la macchina al culo con relativo freno a mano tirato e antifurto ultima generazione inserito, evidenziando così il suo monumentale menefreghismo.

Tu che fai? Certo che ti spiego cosa si fa, ma preparati, perché la realtà è un incubo burocratico molto più frustrante e lento di quanto la tua sete di giustizia immediata possa immaginare.

L'idea di chiamare un carro attrezzi e veder sparire quella carcassa di metallo in un tripudio di vendetta è una fantasia meravigliosa, ma purtroppo, appunto, una fantasia.

Prima di tutto, mettiamoci nei panni di chiunque abbia un briciolo di istinto di sopravvivenza.

La prima reazione non è la chiamata alle autorità, ma un'ondata di rabbia primordiale che ti fa visualizzare scene di distruzione degne di un film d'azione.

Pensi a quattro gomme squarciate, a un solco profondo fatto con una chiave lungo tutta la fiancata, a uno specchietto che vola via con un calcio ben assestato.

Poi, però, la parte razionale del cervello, quella voce che ti impedisce di finire in galera per vandalismo e ti ricorda che viviamo in una società piena di telecamere e di testimoni ficcanaso, e che passare dalla parte della ragione a quella del torto marcio è questione di un attimo.

Quindi, respira e accantona i sogni di gloria.

Il passo successivo, quello dettato da una civiltà che detesti ma a cui devi sottostare, è cercare il responsabile di questo inconveniente.

Questo significa imbarcarsi in una umiliante processione nelle abitazioni circostanti, chiedendo con un sorriso forzato: "Scusate, sapete di chi è quella macchina parcheggiata come se il concetto di indicazione a terra fosse un'opinione?".

Il più delle volte verrai ignorato o guardato con l'apatia riservata ai pazzi, perché alla gente, dei tuoi problemi, non frega assolutamente nulla.

Se sei fortunato, dopo un tempo che ti sembrerà infinito, potresti trovare il genio che, con una calma olimpica, ti dirà "Ah sì, sono io, arrivo tra un attimo", dove "un attimo" può durare dai cinque minuti a un'era geologica.

E qui arriviamo al cuore della tua domanda, al miraggio del carro attrezzi.

No, tu, semplice e impotente cittadino, non puoi chiamare direttamente un carro attrezzi per far rimuovere un'altra auto da un suolo privato.

Sarebbe troppo semplice, troppo giusto, troppo soddisfacente.

Se lo facessi, saresti tu a commettere un illecito, una specie di sequestro di veicolo privato.

Il potere di ordinare una rimozione forzata non è nelle mani della vittima, ma è un'esclusiva delle forze dell'ordine.

È una di quelle atroci ironie della burocrazia: l'idiota è protetto dalla legge più di te che hai subito il torto.

L'unica, e sottolineo unica, procedura legale che puoi attivare è chiamare la Polizia Locale (i Vigili Urbani) o, in loro assenza, i Carabinieri o la Polizia di Stato.

Devi spiegare la situazione, specificando che il veicolo ti impedisce l'uscita e quindi costituisce un "intralcio alla circolazione" o se vuoi puoi denunciare il reato di “invasione di terreni” se l'occupazione dura per un apprezzabile periodo di tempo..oppure quello di “violenza privata” considerato che l'auto dell'estraneo impedisce l'accesso o l'uscita dall'area concessati, vedi art. 610 e qui si può andare sul penale.

A questo punto, inizia la vera attesa.

Una pattuglia, se e quando disponibile, dovrà venire sul posto.

Non basta la tua parola, devono vederlo con i loro occhi.

Una volta verificato che sei effettivamente bloccato, non chiamano subito il carro attrezzi.

Prima devono tentare di rintracciare il proprietario tramite la targa, consultando i loro database. 

Un processo che può richiedere tempo.

Solo se il proprietario risulta irreperibile o non risponde, solo a quel punto gli agenti possono finalmente autorizzare l'intervento del carro attrezzi convenzionato.

E anche qui, non pensare che arrivi in tre minuti.

Potrebbe essere impegnato in un'altra parte della città, magari a recuperare i resti di un incidente ben più grave del tuo piccolo dramma personale.

Nel frattempo, tu sei lì, prigioniero, a guardare i minuti della tua vita che se ne vanno per colpa di un perfetto pirla la cui unica preoccupazione era non fare qualche passo in più a piedi e soprattutto pagare il relativo posteggio (e qui a Casalcoso si parla di 0,50 € all'ora).

La cosa più atroce?

Può capitare che, mentre sei lì ad attendere da un'ora l'arrivo della pattuglia o del carro attrezzi, il proprietario dell'auto molesta faccia la sua trionfale comparsa.

Magari con un sorriso ebete, ti dice "Scusa, eh ma qui hanno tutti due macchine e io avevo urgenza per andare a ritirare l'affitto del mio inquilino", sale in macchina e se ne va, lasciandoti lì con un palmo di naso, la rabbia che ti ribolle nelle vene e ore della tua vita irrimediabilmente perdute.

In quel caso, se la pattuglia non è ancora arrivata a multarlo, lui se la cava senza neanche una sanzione, e tu non hai ottenuto assolutamente nulla se non un fegato ingrossato.

Quindi, la prossima volta che ti trovi in questa situazione, sappi che ti aspetta un calvario di impotenza.

La tua unica arma è una pazienza sovrumana e un telefono per chiamare i vigili, sperando che non siano tutti impegnati a fare multe per divieto di sosta a chi ha sforato di due minuti il parchimetro.

Il mondo non è un posto giusto, è una giungla di egoismo, e in quella giungla, chi parcheggia da schifo ha spesso più tutele di chi vorrebbe solo poter parcheggiare e soprattutto uscire dalla zona a lui riservata.

Benvenuto nella realtà e soprattutto evita di fare azioni di cui potresti pentirti e pensa solo che stavolta è toccato a te e quindi non fare come l'individuo sopra descritto.



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