Si vis Pacem parabellum (If you wish for peace, prepare for war)e' parodiata da questo (si vis penem Paraculum)Fostivi tu mai? Se l'ipotiposi del sentimento personale, prostergando i prolegomeni della mia subcoscienza, fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrasi della sintomatica contemporanea che non sarebbe altro che la trasmificazione esopolomaniaca. Haccene piu' di millanta da togo tuentinain nick di carlo bonzi.
Aficionades
dell'iPhone, e' in arrivo l' iPhone
13
si presuppone verso settembre 2021, almeno stando a quanto raccolto
oggi 26 febbraio.
La
linea di iPhone 13 di prossima generazione di Apple utilizzera' il
modem Snapdragon X60 5G di Qualcomm, con Samsung per gestire la
produzione del chip, secondo DigiTimes.
Costruito
su un processo a 5 nm, l’X60 racchiude una maggiore efficienza
energetica in un ingombro ridotto rispetto al modem Snapdragon X55
basato su 7 nm utilizzato nei modelli di iPhone 12, il che potrebbe
contribuire a una maggiore durata della batteria.
Riscontri
per iPhone 13 con modem Snapdragon X60 di Qualcomm
Con
il modem X60, i modelli di iPhone 13 sarebbero anche in grado di
aggregare i dati
5G
da entrambe le bande mmWave e sub-6GHz simultaneamente per ottenere
una combinazione ottimale di copertura di rete ad alta velocità e
bassa latenza.
Dunque,
quella che dovremmo toccare con mano attraverso Apple sara' una vera
e propria svolta sotto questo punto di vista.
L’X65
e' il primo modem e sistema di antenna 5G 10 Gigabit al mondo per
smartphone,
che consente velocita' teoriche dei dati fino a 10 gigabit al
secondo.
Mentre
le velocita' di download nel mondo reale saranno sicuramente
inferiori, l’X65 ha molti altri vantaggi, tra cui una migliore
efficienza energetica, una maggiore copertura per le bande mmWave e
sub-6 GHz e il supporto per tutte le frequenze mmWave
commercializzate a livello mondiale.
A
partire dal 2023, Apple dovrebbe iniziare a utilizzare i propri modem
5G interni per iPhone.
Nel
frattempo, staremo a vedere quali passi in avanti verranno fatti da
Apple con il nuovo iPhone 13.
Vi auguro di passare questa seconda settimana di quaresima senza fare assembramenti e vi lascio alla striscia di Stefano che disserta sulle luci sparate in faccia per eliminare i segni del tempo che passa..
Ebbene
ci sono, eccoli i diversamente giovani quelli con la sindrome di
PeterPan la nostra «gioventu’ anziana».
In
effetti molti eterni delfini sembrano condividere il destino di Carlo
d’Inghilterra, invecchiato in sala d’attesa, o quello di certi
«enfant prodige» che col tempo smarriscono il «prodige» e si
tengono solo l’«enfant».
Se
pero’ oggi persino un settantanoveN puo’ sembrare un giovanotto
arrembante e’ perche’ i «diversamente giovani» non mollano la
presa e pensare che non molti anni fa i quaranta- cinquantenni erano
rottamati, destinati Umarells o riciclati in mestieri tipo nonno a tempo pieno con
annesso nipote e/o cagnolino, giornale, con la prospettiva
discussionale a base di colesterolo, trigliceridi esami vari clinici
e iter pensione sempre bloccata… Il problema e’ che in Italia
il narcisismo sta diventando una malattia senile.
Altrove e mi
riferisco extra italy il capo di un partito (banca,ufficio, ospedale,
universita’) si congeda dal palcoscenico e scivola con tutti gli
onori dietro le quinte o nella buca del suggeritore.
Qui
invece il diversamente giovane, rimane aggrappato al proscenio con le
unghie e coi denti, se e’ il caso anche con la dentiera fissata in otto punti di attacco.
Gli
incarichi consultivi, prerogativa sacrosanta dei vecchi saggi, lo
deprimono molto assai.
Lui
il D.G vuole esserci, apparire, contare.
E
cosi’ innesca l’effetto-tappo.. poiche’ si rifiuta di scendere
dal Treno della Vita, chi gli sta dietro non riesce ad avanzare e
quelli ancora piu’ dietro neppure a salire.
Deve
aver confuso il prolungamento della vita con quello della poltrona.
Forse perche’ per lui solo la poltrona e’ vita.
O
pirla scendi da sto treno del cazzo e guardati allo specchio.. ormai
sei quello che tu una volta definivi matusa rimbambito, largo ai
giovani e vai sulla tua panchina col giornale a leggerti gli esiti
dell’Igmk, del colesterolo e dei trigliceridi oppure rassegnati ad essere umarell e rompi le palle agli operai dei cantieri.
E che dice lo Stefano sulla trasformazione Salviniana?.
Apple
ha detto attraverso una nota ai fornitori che, da questo momento, i
tecnici saranno in grado di offrire riparazioni della stessa unità a
partire dal 23 febbraio per i modelli di iPhone 12 mini e iPhone 12
che non possono essere accesi o che stanno riscontrando
problemi con la scheda logica, Face ID sistema o l’involucro del
dispositivo, come il vetro posteriore incrinato.
I
fornitori di servizi autorizzati Apple (e probabilmente le barre
Genius) avranno a disposizione una nuova componente, “Sistema
posteriore per iPhone”, che consiste nella custodia posteriore di
un iPhone con tutti i componenti tranne il display e la fotocamera
posteriore, inclusi la batteria, la scheda logica e il wireless
bobina di ricarica, Taptic Engine, sistema Face ID e così via.
Se
un cliente ha un iPhone 12 mini con vetro posteriore rotto, ad
esempio, i tecnici saranno in grado di sostituire l’intera cover
posteriore del dispositivo, con la nuova custodia apposta sul display
originale e sulla fotocamera posteriore.
Per
questo motivo, il display del cliente e la fotocamera posteriore
devono essere privi di danni o guasti funzionali affinché il loro
dispositivo possa beneficiare di questo metodo
di riparazione
della stessa unità, secondo Apple.
Beh,
allora mostriamo anche la cacca nei pannolini, il moccio nei
fazzoletti e non aggiungo altro..
Questa pubblicita' comincia con una
fialetta di sangue versata su un assorbente, prosegue con un ragazzo
che compra Nuvenia per la sua tipa e si conclude con sangue che cola
sulla coscia di una donna nella doccia. Dopo
i pancioni esibiti nudi, le gambe e le ascelle non depilate, dopo la
giornata senza reggiseno, ecco ora l’ultima campagna libertaria
femminista:
#bloodnormal.
Il
sapore e' decisamente preistorico,
sia per il truculento contenuto, sia per il rivendicazionismo
pleistocenico-sessantottino alla “Io sono mia”.
L’ideona e' venuta alla Nuvenia (marchio italiano della multinazionale svedese
Essity) produttrice di assorbenti intimi che sta riempiendo le reti
pubbliche con i suoi spot.
Immaginiamo
la famiglia Rossi seduta
a cena davanti alla televisione, quando d’un tratto ecco apparire
la Pubblicita'
progresso
sul sangue mestruale.
I
genitori 1 e 2, con prole, devono cosi' sorbirsi nell’ordine:
pedalini, due che limonano duro, cosce di una donna dalle quali cola
del sangue, una chat in cui una tizia spiega di avere un ciclo molto
abbondante e, dulcis
in fundo,
una ragazza che va in bagno, si cala le mutandine ed esibisce
l’assorbente sporco di sangue.
Lo
spot corona degnamente il florilegio di
reclame
che
la tv gia' ci propina quotidianamente a base di flatulenze, diarrea,
micosi alle unghie, perdite urinarie, alito cattivo, tappi di cerume,
tartaro, catarro e cosi' via.
Pubblicita'
che tuttavia, fino ad oggi, hanno cercato di mantenere una, per
quanto vaga, astrazione sui dettagli.
“Ma
perche' ora dobbiamo vedere
a tavola anche il sangue mestruale?” si chiederanno, con lo sguardo
parallelo, i signori Rossi?
A
dar loro una spiegazione ci pensa l’azienda,
sul suo sito dicendo che..
“Le mestruazioni sono una componente
naturale della vita.Perche'
allora vengono raramente rappresentate sugli schermi?. Sicuramente,
nascondere una cosa cosi' ovvia non fa che accrescere l’imbarazzo e
la vergogna che molte donne provano quando si parla del ciclo. Usciamo
quindi allo scoperto. La
nostracampagna#bloodnormal
mira a distruggere definitivamente i tabù sul ciclo. Da
un sondaggio condotto tra 10.017 uomini e donne e' emerso che il 74%
di loro desidera una rappresentazione piu' realistica del ciclo
mestruale nelle pubblicita'. Noi
presentiamo situazioni di vita reale, facciamo vedere il sangue,
mostriamo al mondo che l’unico modo per abbattere i pregiudizi e'
rendere visibile l’invisibile. Portando
allo scoperto il sangue mestruale sugli schermi e nelle
conversazioni, cerchiamo di spianare la strada alle donne del futuro.
Del resto, parlare delle mestruazioni non dovrebbe essere normale
come averle?”.
Certo
che e' normale averle.
Come e' anche normale che l’intestino produca il chimo, il chilo e,
da ultimo, le feci.
Non
per questo le case produttrici di carta igienica ci deliziano, a ore
pasti, con rappresentazioni realistiche della defecazione che,
nonostante il progresso, continua a restare un argomento di
conversazione non particolarmente chic.
Evidentemente
un punto essenziale sfugge
ai marketingari della Nuvenia:
non e' che siccome una cosa e' normale e naturale allora deve essere
esibita a tutti i costi.
Tra
l’altro, dov’e' la necessita' di choccare la societa'
presuntamente bigotta e puritana di oggi con questa campagna?
Qualcuno
ha mai impedito alle donne, almeno qui in occidente, di utilizzare gli
assorbenti..
Forse
bisogna far conoscere al mondo la verita' nascosta del ciclo mensile?
Mostrare
le mutande sporche delle donne al pubblico, per cosa.. Per
esaltarne la dignita'..
Le
mestruazioni sono una cosa normalissima,
cosi' come eì altrettanto normale e naturale il fatto che le persone
– uomini e donne - provino schifo a vedere qualunque deiezione o
secrezione altrui, o a percepirne gli odori.. ognuno di noi nasconde
le proprie alla vista degli altri e provvede a detergersi
nell’intimita' del proprio bagno.
Dei
“frutti del corpo”, si puo' parlare in pubblico solo delle
lacrime, stando almeno al galateo.
Ciò
che non e' affatto normale,
invece, e' una simile campagna da parte di una multinazionale che,
per fare quattrini, sfrutta una curiosità morbosa disgustando
gran parte del pubblico e scoprendo forzatamente cio' che invece le
donne tendono a tenere per se stesse.
Forse
alla radice e, ovviamente, alla debita distanza (non ci provate a
strumentalizzare il parallelismo) si tratta di quella stessa turpe
attrazione legata al nascosto e al proibito che da millenni e'
presente nei più torbidi rituali di magia nera e che prevede la
raccolta e la manipolazione proprio del mestruo.
E termino dicendo
che il post e' preso dal web in quanto io non ho voce in capitolo per
quello che concerne marchesame vario, alias mestruazioni.
La
ParOdia del 14 febbraio indicata nel precedente post dedicato agli innamorati e’ scontata e come tutti gli anni io dedico
il lato B agli ex innamorati, insomma la dedico a chi e’ da solo.
Allo
scoppiato, all’ex.
All’amante
in lista di attesa, al single di andata e a quello di ritorno ovvero
al separato divorziato, divorziando,all’abbandonato,
all’abbandonando e via col gerundio.
Avrete
capito che questo post e’ dedicato ai cuori solitari per scelta
altrui.
Quelli
che sono stati appena lasciati e non ci stanno.
Quelli
che ci starebbero anche, se solo trovassero qualcun altro disposto a
stare con loro.
Quelli
che fanno gli innamorati di riserva e da svariate festivita’
aspettano che lei/lui lasci il titolare.
Quelli
che “io dell’amore non mi aspetto piu’ niente” ma sperano
ancora di aver detto una bugia.
Quelli
che non sanno che sapore ha un bacio, o non se lo ricordano piu’, e
oggi mangiano troppi cioccolatini.
Quelli
che se lo ricordano benissimo e mangeranno troppi cioccolatini lo
stesso.
Quelli
che cantava il pensionato Baglioni prima di abbandonare i concerti,
“strada facendo troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo”.
Quelli
che “ma fammi il piacere!.” E alzano la testa, cosi’, per
controllare.
Quelli
che la testa non la alzano piu’ (e non gli si alza piu’ altra
testa) e invece gli farebbe bene (insomma farebbe e basta).
Quelli
che leggono che a San Valentino martire, gli italiani spenderanno 800
milioni di euro in fiori, peluches, messaggini telefonici e cene a
base di carciofi e pensano..”dove ca..spita andremo a finire?” e
se ne fregano altamente del
Covid19.
Quelli
che “se potessi tornare indietro” o “ se riuscissi tirare
avanti” e intanto intralciano il traffico o passano col rosso
beccandosi la megamulta alla faccia del
chemmefregatantopeggiodicosi’.
Quelli
che si sentono esclusi, sconfitti, diversi, incompresi, inadeguati
..soli…, eppure sono tantissimi.
Quelli
che non sentono piu’ niente e, dopo averlo rincorso invano, adesso
scappano dall’amore.
Quelli che tanto l’amore prima o poi li
raggiungera’..a tutti questi
BUON SAN FAUSTINO.
Chiedo
venia al popolo Linkediano ma permettetemi di uscire dalle vesti di
tecnologo e prendermi una pausa postando qualche osservazione
dedicata alla mia compagna in occasione del San Valentino … sta
ricorrenza mi sta’ sulle palle quanto la festa del papa’ della
mamma, dei nonni, questa festa e’ gradita forse dai fiorai e dai
pastifici Borgaresi e dai gestori telefonici e a questo proposito
soddisfo una richiesta pervenuta da chi sta viaggiando verso la city
postando alcune frasi prese da un vecchio post ma sempre attuali che
chi sente la festa come la sento io potra’ servirsene a gradimento
whatsappando o essemessando: -
"Eri fatta per me. Forse da qualcuno che voleva punirmi". -
”Le rose sono rosse . Le viole sono blu. Il nostro amore e’
morto, perche’ non muori anche tu?” - Meglio 20 frustate
oggi...che vedere una volta il tuo viso domani.... - Un bacio tira
l'altro e ti ritrovi in sala parto. - Sei utile come un culo senza
il buco... - I tuoi silenzi sono piu’ intelligenti delle tue
parole. - Sei come una soffice nuvola in un cielo azzurro se te
levi dar cazzo esce una bella giornata. - Sei come le mie
mutande... sei sempre avanti alle palle.. Ma
siete ancora senza idea.. e allora giu’ secchi..eccone altre: -
Sei cosi’ brutta che se madre natura ti vedesse direbbe "ecco
dove e’ finita la carta igienica" - Se esser scema fosse un
mestiere tu avresti una ditta e molti dipendenti.. - Sei come il
sole, non ti si puo’ guardare per piu’ di 30 secondi. - Hai la
faccia da turista con la diarrea, bloccata in un ingorgo stradale, di
domenica pomeriggio con 40 gradi all'ombra! - Sms? "
T.V.U.M.D.B. " " Ti Voglio Uccidere Mentre Dormi Bastarda
" - Sei come un coltello svizzero... rompi i coglioni in 36
modi diversi. - Non ti mollo una pizza solo perche’ la merda
schizza.. - Stare assieme a te mi son reso conto che la vita e’
una tempesta ma prenderlo nel culo e’ un lampo... Invece di
arrabbiarti..pensa a vendicarti dai..vai col tango.. e buon San
Va..lentino
E
per la serie io mi contraddico sparo un augurio alla mia fedele
compagna di merende anzi.. di yogurtate con mela petit morceau donc,
dans ces circostances happy happy ..finito con happy e come disse un
mio amico di Genova..avanti c'e' pesto... e lasciamo il posto allo
Ste che a suo modo illustra i tradimenti degli ideali e ci si rivede
domani a San Faustino..
Anche Anna ha
imparato a Whatsappare e quindi possiamo dare il benvenuto alla
categoria esponente della terza o quarta eta’.
Questa categoria
non e’ fanatica della telefonia mobile anche se ha seguito in parte
tutta la storia dell’invio dei messaggi di testo.
Inizialmente
furono gli SMS o smessus come dice Ignini un caro vicino Borgarese..
140 caratteri da comporre con i tastierini numerici, pigiando un
numero infinito di volte su ogni tastino fino a trovare la lettera
con accento giusto..
Poi arrivo’ il
sistema T9 che e’ quello che a partire dai primi tre caratteri
scriveva da solo la parola..peccato che non fosse immune da
inconvenienti e se non stavi attento scrivevi delle grandi stronzate
o facevi di quelle cappelle che a malapena riuscivi a giustificare..
Grande
rivoluzione fu quella dei Blackberry che in 3 cm quadrati ti
presentata 40 tasti microscopici e costava cosi’ caro che assieme
all’apparecchio ti piazzavano un puffo blu da tenere nel saccoccino
e da tirar fuori alla bisogna per digitare i msg con le sue piccole
dita.
Da notare che
tutto questa evoluzione e’ stata in pochissimo tempo e dobbiamo
dire grazie a Steve Jobs che se n’e’ uscito con i suoi Smartphone
dove trovi tutti i tasti che ti servono e si tratta solo di sapere
dove sono posizionati per utilizzare il qwerty.
La Lella ne sa
qualcosa, lei era orgogliosa delle nonsoquante battute al minuto
fatte sull’Olivetti all’Impera usando le dieci dita senza
guardare la tastiera ed ora deve abituarsi col suo Melaphonino a fare
come i ragazzini che usano solo i due pollici alla velocita’ della
luce e non e’ finita qui la retroevoluzione..
Ora non si tratta
piu’ di polliciare ma grazie al whatsapp di cui sopra, le tastiere
si possono buttare in quanto al massimo puoi clickare sul simbolo del
microfono e lasciare il tuo msg vocale in tempo reale senza l’obbligo
di registrazioni varie e quindi il verbo Messaggiare cede il posto al
Whatsappare e quindi torniamo alla classica telefonata con la goduria
stratosferico dei precursori Meucci o Bell qualdirsivoglia.
Benvenuta Anna
nel mondo tecnologico dove pi’ anduma anans e pi’ tornuma
andare’.
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