Questa volta il post e' tutto per NAT e per chi si e' perso Il Fatto Speciale del 6 c.m allego le superstrisce del giornalista vignettista sul tema dei migranti redatte non da letture di quotidiani ma vissute in prima persona, son quattro pagine da incorniciare e lo reputo uno dei migliori servizi.. se farete scorrere il post potrete vedere il NAT e soddisfo cosi' chi mi ha chiesto se NAT sia un personaggio inventato. E' forte e basta.
martedì 6 ottobre 2015
Migranti.
Questa volta il post e' tutto per NAT e per chi si e' perso Il Fatto Speciale del 6 c.m allego le superstrisce del giornalista vignettista sul tema dei migranti redatte non da letture di quotidiani ma vissute in prima persona, son quattro pagine da incorniciare e lo reputo uno dei migliori servizi.. se farete scorrere il post potrete vedere il NAT e soddisfo cosi' chi mi ha chiesto se NAT sia un personaggio inventato. E' forte e basta.
Le
immagini non bastano, servono i sensi.
Il
21 Settembre ho preso un aereo per Budapest.
Arrivato
a destinazione non avevo idea di come muovermi, pero' avevo una
motivazione..volevo vedere di persona il mare di migranti che premeva
alle porte dell'Europa e provare a raccontare dal mio punto di vista
quelle scene perche' avevo la sensazione che li stesse passando la
Storia con la esse maiuscola.
Mi
sono spostato prendendo informazioni in tempo reale da Twitter e
Facebook, provando a raccapezzarmi sul sito della MAV la ferrovia
Ungherese.
Volevo
guardare i migranti siriani in cammino, parlare con loro in un
inglese raffazzonato e sentirne la storia in presa diretta.
Volevo
toccare con mano il muro sul confine serbo e farmi guardare con
sospetto dalla stessa polizia ungherese, dalla quale fuggivano i
profughi sgambettati dalla reporter Petra Laszlo.
Insomma,
volevo alzarmi dalla sedia e raccontare qualcosa che non stava
succedendo in un altro mondo, in Internet o al Tg.
Ma
in un posto chiamato “ realtà “.
Un
posto da vedere.
E
capire.
Dalla
Guerra alla Ue, la rotta balcanica.
Sulla
rotta balcanica la situazione cambia continuamente.
Frontiere
si aprono e chiudono in poche ore e capirci qualcosa per me era
davvero difficile.
Arrivati
dalla Serbia alle porte d'Europa, i migranti si trovano nel caos piu'
totale e io che provavo a seguirne il tragitto, con loro.
L'Ungheria
aveva alzato un muro per chiuderne il confine a sud, con la Serbia..i
migranti non potevano entrare nel paese.
Il
fiume umano ha quindi deviato il suo tragitto verso la Croazia, per
cercare di raggiungere l'Austria attraverso la Slovenia e mentre io
ero a Roszke sul confine serbo-ungherese ormai tranquillo – in
Croazia si ammassavano migliaia di migranti e il governo non aveva
idea cosa farne. L'Europa dell'est si stava riempiendo di muri,,dopo
il confine serbo-ungherese, un nuovo muro tra Slovenia e Croazia e
poi tra Ungheria e Croazia.
La
soluzione treni che, partendo dai campi croati, portano i migranti
proprio nel paese che non li aveva lasciati entrare a sud..l'Ungheria
a Hegyeshalom.
Una
inutile e folle, deviazione.
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