Domenica uggiosa e sono ancora in quel di Casalcoso e sento le campane (strano) che richiamano i villeggianti rimasti alla messa e quindi posto la mia preghiera del mattino cercando di non usare parole a sproposito.
Perdonami Signore e donami la serenita’ di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che non posso accettare e la saggezza di nascondere i corpi di coloro che ho dovuto uccidere (per modo di dire) oggi perche’ mi hanno rotto i coglioni ieri.
Aiutami a stare attento ai piedi che pesto oggi, perche’ potrebbero essere collegati al culo che dovrei baciare domani (molto difficile). Aiutami a ricordare quando ho proprio una brutta giornata e sembra che tutti cerchino di rompermi il testicolame che ci vogliono 42 muscoli per aggrottare il viso e solo 4 per stendere il mio dito medio e mandarli affanculo!
Aiutami
a non ingaggiare discussione col vicino che ha aperto il B&B e
che riempie la strada di rifiuti (ora però gliela ributto davanti a
casa).
CONCLUDO METTENDOMI PRONO MA CON IL DERETANO RIVOLTO VERSO
LA PARETE.
Fammi essere come la piccola supposta che quando e’
chiamata a
compiere il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai
guardare in
faccia nessuno, e come il missile che va diritto in
cielo lei andra’
dritta in culo, mettendosi subito in cammino
cercando umilmente cosi’ la
propria strada.
E se qualcuno le
si parera’ davanti dicendole con presunzione ed arroganza: «Lei
non sa chi sono io!» intimamente sa gia’
che non potra’
essere altro che uno stronzo.. Amen
Boh la nuotata la faccio ugualmente
Nessun commento:
Posta un commento