"Quello
che vedete nel post non è un fotomontaggio di cattivo gusto.
Il
giardino dedicato ai due fratelli morti a causa della vaccinazione
obbligatoria è situato vicino alla stazione Porta Vescovo a Verona.
Premetto
che non sono un NOVAX ma se avete pazienza leggete quanto ha
scritto Salvatore Zappia e credo che il mio ex medico di famiglia
Delicati radiato dall'albo potrà dire la sua:
Ho
conosciuto il geometra Giorgio Tremante, padre di quei due poveri
bimbi, una trentina d’anni fa.
Andai
a trovarlo nella sua casa di Verona, spinto dal desidero di indagare
a fondo su quanto era successo al mio primogenito - che all’epoca
di quanto occorsogli aveva 5 mesi di vita.
Avevo
portato mio figlio ad effettuare la vaccinazione obbligatoria,
ritenendolo mio dovere di genitore.
Presto
avrei scoperto che a quel dovere non avrei mai dovuto assolvere,
anche a costo di finire in galera ( in quel periodo primordiale
rifiutare il vaccino per i figli era un reato penale).
Sono
entrato nel centro vaccinale con un bambino che nei suoi primi cinque
mesi di vita non aveva fatto altro che ridere, dormire, mangiare. Mai
una lamentela. Mai un pianto. Mai niente di niente.
Sono
uscito dal centro con un bambino che non la smetteva più di
piangere.
Ha
pianto per circa 6 ore ininterrottamente.
Ha
smesso di piangere soltanto quando è entrato in uno stato di coma
successivo a 41 e mezzo di febbre.
Quarantuno
e mezzo: il mio termometro funzionava benissimo.
La
febbre fortunatamente si abbassò dopo circa un’ora, con mio figlio
che però non accennava a rinvenire.
In
volto era rosso come il fuoco.
A
partire dal giorno successivo gli esplose in volto una gravissima
forma di dermatite seborroica.
Dopo
due giorni era diventato praticamente un mostro umano, con delle
croste che gli chiudevano la bocca impedendo di poterlo alimentare.
So
che molti rinterrano insensato il fatto che io e mia moglie decidemmo
di non rivolgerci all’ospedale.
Non
lo portammo al pronto soccorso e nemmeno dal nostro medico di base.
Non
avevamo nessuna intenzione di rimettere la vita di nostro figlio
nelle mani di coloro che lo avevano conciato in quel modo, e che
avevano anche la codardia e la disonestà di negare che il vaccino
potesse centrare qualcosa con lo stato pietoso in cui era capitolato
il bambino ( ero tornato subito al centro vaccinale dove i medici
negavano aspramente che il vaccino potesse centrare qualcosa ).
Il
nostro convincimento aumentò quando scoprì che se fossimo stati
residenti a 35 KM di distanza ( cioè in svizzera ) per le autorità
sanitarie mio figlio NON doveva essere vaccinato, in quanto nato
prematuro.
Per
molteplici ragioni abbiamo preferito affidarci a quella sorprendente
natura dell’essere umano che molto spesso si dimostra capace di
cose che nessuna < scienza > - o cosiddetta - riesce a
spiegare.
Se
qualcuno vorrà giudicare quella nostra scelta insensata, azzardata,
criminale, o in qualsiasi altro modo, non ho assolutamente nulla da
obbiettare in mia difesa.
Però
posso parlare dei fatti, quelli che vanno al di là delle presunte
logiche e convincimenti vari inculcati nel tempo da una scienza senza
coscienza: mio figlio oggi è un ragazzo di 30 anni bellissimo,
perfettissimo, ultra-sano, e senza nemmeno un microscopico brufolino
o altro sulla faccia.
Invece
per i grandi sapienti col camice bianco che interpellai
successivamente, ossia dei vari Burioni - noti odiatori della
medicina non allineata alle case farmaceutiche - mio figlio non
avrebbe mai dovuto tornare sano come prima.
Il
maggior esperto e costoso dermatologo di Milano mi disse che ci
sarebbero voluti minimo 6 ( sei ) anni affinché i segni sulla faccia
del bambino si affievolissero, ma che non sarebbero mai scomparsi del
tutto.
Mio
figlio è guarito nel giro di un anno e mezzo, perfettamente, senza
nessuna cura farmaceutica.
Il
suo cortisone è stato principalmente il mare e le terme con argilla.
Quando
raccontai questa mia vicenda a Giorgio Tremante egli si sfogò
raccontandomi tutto quello che negli anni a venire sarebbe diventato
di dominio pubblico.
Il
pover’uomo ha dovuto lottare per un ventennio affinché una
commissione medica Ministeriale, ed in ultimo una commissione
militare, con perizie scientifiche inoppugnabili ammettessero che a
causare la morte dei suoi due figli era stata la vaccinazione
obbligatoria.
Un
genitore che perde un figlio è comprensibile che lotti fino alla
fine pur di far emergere la verità.
Io ho
rinunciato praticamente ancor prima di iniziare, dopo che un
magistrato Milanese, al termine di un procedimento aperto per i fatti
occorsi a mio figlio, nonostante la perizia medica ( del tribunale)
che confermava il nesso di causalità tra il vaccino e il danno
occorso, si è trovato a dover fronteggiare un agguerrito Ministero
della Sanità che negava l’evidenza; praticamente sconfessando i
suoi stessi medici.
La
cosa buffa ( per modo di dire ) è che il Ministero non solo non ha
mai inteso validare la perizia medica del tribunale, ma anche
avrebbero voluto addirittura sottoporre mio figlio ai richiami del
vaccino.
Fortuna
vuole che il Giudice gli rispose testuali parole: << Siete
degli ottusi senza coscienza >>; concedendomi, seduta stante,
il diritto di non vaccinare più mio figlio e nemmeno il fratello
nato in quello stesso periodo.
La
storia di mio figlio è uguale a quella di molti altri.
Moltissimi. Più di quelli che ognuno riesca a immaginare.
Tra
questi si contano tanti genitori che non si sono nemmeno mai accorti
della correlazione tra il vaccino e malesseri gravi occorsi ai loro
figli.
I
medici le negano sempre a priori. Per fede o per ignoranza. Oppure
per mero tornaconto.
Oggi
come allora c’è una buona fetta di popolazione che pende dalle
labbra di questi bugiardi infami e criminali, che sui vaccini hanno
costruito il loro palazzi dorati e le ville hollywoodiane.
Non
dovreste stupirvi più di tanto se in continuazione sentite queste
persone col camice bianco fare affermazioni ridicole e incongruenti,
al limite del parossismo.
Non
vi stupite della loro falsità, della grande capacità di essere
irrazionali e scollegati alla realtà dei fatti.
Ci
sono abituati da una vita, e gli è sempre andata bene.
Ovvio
che continuino sulla loro stessa linea. Hanno solo da < non
perderci >.
Hanno
truccato le carte già a partire dal secolo scorso, quando abilmente,
approfittando di mezzi di comunicazione tipo l’istituto luce, hanno
fatto credere a tutti che la scomparsa di certe epidemie fosse
avvenuta grazie ai vaccini.
A
convincere gli scienziati invece ci ha pensato il conto bancario di
Big Pharma.
Per i
medici di base è stato sufficiente tenerli nell’ignoranza
delle loro false convinzioni.
I
bambini sono sempre più malati, sia in quantità che per importanza
delle malattie.
Però
la cosiddetta scienza continua imperterrita a NON fare ricerche sulla
causa delle tante malattie che imperversano e diventano sempre più
diffuse.
Senza
parlare di gentaglia come Burioni, il quale ha la nefandezza di
sostenere che la percentuale di autismo è identica tra vaccinati e
non vaccinati: Ma dove sarebbero questi bambini non vaccinati?....a
parte il mio secondo figlio e pochissimi altri.
L’
ipotesi vaccini la scartano sempre, a priori. Per dovere “religioso”.
Pensate
che nella letteratura scientifica si sono prese in considerazione
tutte le teorie per cercare di scoprire le cause della SIDS (
sindrome da morte in culla ), che sarebbe la prima causa di morte dei
neonati nei paesi sviluppati. Hanno indagato persino i vestiti troppo
pesanti ( se non ci credete entrate nel portale dell’istituto
superiore di sanità).
La
sola indagine che non è mai stata fatta riguarda l’unico farmaco
che viene assunto da tutti quanti i bambini entro l’anno d’età.
Quello
non si può indagare, perché è appurato scientificamente che < i
“bonifici” superano i rischi >."
Salvatore Zappia.