Da un lato una statista, dall'altro un cretino.
La signora Thatcher, conosciuta come la lady di ferro, ha risollevato l'economia britannica, difeso la sovranità della sterlina e difeso l'orgoglio nazionale, recuperando le Falkland nel 1982.
Poi c'è Prodi, quello che calava le braghe ai tedeschi perché l'euro ci avrebbe fatto guadagnare.
Ha svenduto la lira e ha smantellato l'IRI.
Che fa il paio con Monti e Draghi, quello che raccontava la barzelletta della pace e del condizionatore.
Nel Regno Unito intanto avevano la signora Thatcher.
Leader del partito conservatore, ha vinto tre elezioni generali dal 1979 al 1990.
Se n'è andata soltanto perché ha dovuto dimettersi.
Alle sue dimissioni, lasciava il Paese in condizioni immaginabili un decennio prima.
Una nazione forte, sicura, rispettata a livello internazionale. Quello che l'Italia non è mai stata con Prodi, con Monti e con Draghi.
Avercela avuta la Thatcher.
Tra parentesi, la signora non aggrediva giornaliste che facevano soltanto il proprio dovere.
Ha sempre risposto con fermezza agli attacchi.
Perché questo è ciò che fa un grande statista: difendere gli interessi nazionali, sempre.
E adesso, baciamo il culo al biondino (dice lui) e vedremo come andrà a finire..
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