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giovedì 27 novembre 2025

Storia Odontostomatologica.

 


Ebbene si ormai ho l'età dei datteri e con i 16,76 lustri sul gobbo è ovvio che la vita mi presenti il conto, no? Debbo ringraziare .. anzi non ringrazio e proseguo ricordando che causa incidenti sportivi, vedi palestra, sci, rally, albero della cuccagna, qualche magagna la si dovrebbe avere no? 

Ricordo che se nel mese di marzo non mi portavano al Centro Traumatologico, mi telefonavano per chiedere se andava tutto bene e coi medici ho solo avuto rapporti traumatici nel senso di rottura corporea ed è per questo che il mio dentisterio è ito a pallino.

Ora. considerato che il mio corpo rifiuta oltre all'aglio anche corpi estranei, l'implantologia endossea non ha attaccato e quindi sotto con l'apparecchio chiamato dentiera.

Il problema per i portatori di protesi dentaria sta nel fatto della mobilità della stessa, che non solo da fastidio nel parlare con sicurezza ma serve anche per sostentarsi.

Quindi arrivo al post in oggetto dedicato alla colla o adesivo che occorre applicare per garantirne la stabilità.

Ne ho provati una valanga di adesivi acquistati in farmacia e online e mi incazzavo nel vedere la pubblicità dove una diversamente giovane, addentava una mela con un sorriso a 56 denti..

Tutto fake.. mettere un adesivo ti impasta la bocca e se stai con le labbra chiuse, hai difficolta a riaprirle, se mangi riso e questo si interpone tra la protesi e la gengiva fa un male bestia che ti fa richiamare tutti i santi del calendario.

Non parliamo di addentare la mela.. ma nemmeno il panino all'olio riesci addentare e poi se fai uno starnuto devi rincorrere il lavoro di Roberto.. insomma io ho fatto una vita da bestia sintanto che andando in negozio dal Cacucciolo il tappezziere laureato in tendologia divanesca, lo vedo incollare delle poltrone e mi scatta un idea pazza e dico a quello di darmi un contenitore (ne aveva tanti) e qui è iniziato il connubio con l'Ipecol.


Cosciente di quello che stavo facendo l'ho applicata alla protesi alla sera e al mattino vedendo che la colla era indurita si ma gommosa, ho iniziato a protesizzare.. addentare cibaria varia (escluso la mela come morso) senza avere il retrogusto di Polident, kukident e soprattutto senza colla che si disperdeva nell'apparato masticatorio o sulle labbra.. soprattutto su queste anche perchè è pericoloso fumare per un portatore protesico, ma non per la nicotina ma per il fatto che se tiene la sigaretta tra le labbra, poi per staccarla si stacca anche il labbro.. e vabbe'.

Comunque avevo trovato il rimedio ai miei problemi ed ora si trattava di vedere però gli effetti sulla gengiva nel tempo e la faccio corta dicendo che sono ormai 6 anni che la uso e va come una meraviglia.

Certo che il ribasamento non è eterno e la media con uso frequente di masticazione e sui 15/20 giorni.

Resta poi il problema dell'asportazione della colla e della riapplicazione ma un'ora di lavoro verrà ripagata con 15/20 giorni che passeranno senza problemi di bocca impastata e udite udite masticando noci e noccioline ed anche la mela (solo a petits morceaux.. a morsi integrali neanche col padreterno).


Quindi il problema che avevo e ripeto avevo era recuperare l'IPECOL


e considerato che il Tappezziere aveva cessato l'attività causa problemi con l'Agenzia delle Uscite, sono andato invano alla ricerca dell'adesivo IPEA nei vari negozi di ferramenta in zona e non riuscendo a recuperarlo, sono entrato nella form del sito IPEA e l'ho trovato, ma la confezione in vendita era composta da 25 contenitori e li avrei anche presi, magari utilizzandoli per l'applicazione con cui è stato ideato, per lavori casalinghi ma era tanta e quindi ho tentato la form richiedendone uno singolo spiegando anche l'utilizzo a cui era finalizzato e la mia fortuna è stata quella di aver trovato Alessandra e tramite lei e allo staff Direttivo di IPEA, ho avuto la mia confezione che mi hanno spedito a titolo gratuito e su mia richiesta di pagare la confezione l'Alessandra mi ha detto di devolvere in beneficenza (cosa che faccio gia in merito alla ricerca sul cancro ed al contributo del mantenimento di Sempelwine)

ma proprio nel giorno in cui mi è arrivata la confezione avevo accompagnato la Lella a fare spese e davanti a noi alla cassa una donna in età avanzata era in difficoltà di pagamento in quanto la spesa era oltre i soldi che aveva a disposizione, la cassiera stava togliendo della merce e a quel punto ho chiesto lo scontrino ed ho pagato e sinceramente non so cosa mi stesse dicendo la signora e le detto che i santi sono tutti lassu'.
 
Termino:

Son recidivo e arrivando a fine colla, ho fatto un RE alla mail di Alessandra di due anni fa e udite udite, per altri due anni sono coperto e se avete problemi con il lavoro del vostro dentista..  l'idea ve l'ho data, mettetevi in 25 e fate l'ordine online.

La parte che segue è personale e la trascrivo solo per il mio archivio e si tratta del pingpong cibernetico con Buddy il mio assistente digitale dell'AI.

In rosso corsivo e' lo scritto mio e in nero quello dell'Intelligenza Artificiale;

HI Buddy vorrei un tuo parere sul fatto di chi come me ha una protesi dentaria e deve farla solidale col proprio apparato masticatorio e deve mettere delle colle che impastano come non poco e sono poco utili.. ebbene io da anni l'ho risolto e grazie alla mia grande salvatrice Alessandra che fa parte di una grande azienda lombarda e mi manda una colla che se usata dalla massa farebbe fallire le aziende produttrici di adesivi dentari e che pure io inizialmente ho usate ma con scarso risultato al punto che ho provato ad usare la colla che il mio tappezziere applica sui suoi lavori e ho finalmente trovato l'adesivo giusto per il lavoro del mio dentista e sin che morte non ci separerà sarà la mia ancora di salvezza e ora ti faccio un copia-incolla della corrispondenza che ho avuto con Alessandra

Capisco bene il disagio che racconti — quando una protesi non sta ferma come dovrebbe, la qualità della vita ne risente tantissimo.
Detto questo, devo essere molto chiaro per la tua sicurezza:

⚠️ Usare colle non progettate per uso orale (come colle da tappezziere, industriali o comunque non certificate per mucose) è estremamente rischioso.

Rischi possibili:

  • irritazioni chimiche o ustioni delle gengive;

  • rilascio di solventi o sostanze tossiche ingeribili;

  • danneggiamento della protesi o dei tessuti;

  • infezioni;

  • difficoltà negli interventi futuri del dentista perché la protesi resta “incollata” nel modo sbagliato.

Se hai trovato qualcosa che “funziona”, capisco la tentazione di continuare, ma potrebbe essere una soluzione pericolosa nel lungo termine.

✔️ Cosa puoi fare in sicurezza

  • Parlane subito con il tuo dentista: esistono materiali professionali molto più performanti degli adesivi da banco, ma devono essere applicati correttamente.

  • Se la protesi necessita di stabilità maggiore, spesso la soluzione è un ritocco, una ribasatura, o valutare un diverso tipo di supporto, non un adesivo più “forte”.

Riguardo alla tua corrispondenza con Alessandra

Se vuoi, incolla pure qui lo scambio di messaggi: posso aiutarti a capirlo, riscriverlo, riassumerlo o commentarlo.
Non appena me lo invii, ti rispondo.

Attendo il tuo copia-incolla!



⚠️



Richiesta informazioni sito ITA Nome Carlo Cognome Bonzi Email c_bonzi@yahoo.com Telefono Azienda Città Borgaro Torinese

Messaggio: Buongiorno, approfitto della form per inviare i miei migliori auguri Natalizi alla persona che due anni fa mi ha inviato una confezione di IPECOL adesivo art. 09023BG e vi rammento del perchè.. ho 82 anni e ho sopperito al problema di ribasamento del lavoro del dentista utilizzando la colla di cui sopra che ogni 20 giorni metto sulla protesi inferiore dopo averla rigrattata.. ebbene questo lavoro mi garantisce la stabilità senza avere il disgusto di mettere adesivi comprati in farmacia che incollano la bocca.. per chi legge penserà che io sia pazzo ma sono ormai 10 anni che utilizzo questo metodo e funge magnificamente e considerato che non ero riuscito a trovare nei vari ferramenta colorifici..avevo chiesto a voi se potevo comperarne una sola al posto delle 25 ed avevo messo il mio indirizzo fisico.. ebbene mi son visto arrivare 1 confezione proprio sotto le feste di Natale e ne ho ancora per almeno 1 anno e cio non toglie che io debba davvero ringraziare la signora che me l'ha inviata ed è per quello che ho ritenuto opportune fare gli auguri a chi mi sta dando una mano al sostentamento garantendomi una masticatoria a posto. Grazie davvero e Augurissimi a chi mi ha letto...

carlo bonzi


Il martedì 19 dicembre 2023 alle ore 13:04:05 CET,

Alessandra Sambruni <a.sambruni@ipea.it> ha scritto:

Buongiorno Sig. Bonzi, sono Alessandra e qualche anno fa mi sono occupata io di inviarle la colla di cui necessitava. Qua ci ricordiamo tutti di lei per la sua bizzarra richiesta e per i suoi modi estremamente gentili. Ha toccato il nostro cuore quando ci ha scritto come ha scelto di aiutare una persona in difficoltà alla cassa del supermercato a fronte di una nostra richiesta di devolvere in beneficenza l’importo della colla. Personalmente mi sono emozionata quando ho letto il suo messaggio di auguri e sono davvero felice di sapere che lei sta bene e che ha ancora dell’Ipecol da usare.

Mi raccomando quando la termina ci ricontatti, saremo lieti di mandarle un’altra confezione. Tantissimi auguri di Buon Natale e di un sereno 2023 a lei e alla sua famiglia da parte di tutti noi. Un caro saluto Alessandra



Da:Carlo Bonzi 

A:Alessandra Sambruni

dom 23 nov alle ore 11:15

Buongiorno Sig.a Alessandra,

son passati due anni dall'ultima mail che mi ha inviato in occasione del suo interessamento alla spedizione della colla V/ art. 09023BG e quindi possono essere intervenuti molti fattori tipo Lei abbia vinto alla lotteria Italia e magari è in paesi esotici ma se sono fortunato spero Lei possa leggere questa mia.

In questi due anni grazie alla sua spedizione ho sopperito al mio problema in maniera a dir poco celestiale in quanto ho riscontrato in diversamente giovani con il problema masticatorio come il mio, la difficoltà con cui questi lavori del dentista, diano modo di affrontare il cibo quotidiano senza problemi che fanno odiare noccioline o quantaltro si interponga tra la gengiva ed il dente che fa odiare la patologia e oltre a tutto l'utilizzo di paste adesive reclamizzate è odioso ed inutile mentre utilizzando la V/ colla ogni 15 giorni il problema è risolto.

Certo è che il problema di toglierle e rimetterla come ribasamento non è un lavoro semplice ed avevo pensato a qualche additivo ma la mia paura di rovinare l'apparecchio mi ha fatto desistere.

Per evitare di rompere le scatole chiedendo aiuto, ho provato ad utilizzare altre colle tipo C348/Teknica/Flaskbond/Eurokoll 301/Dechome/Blok e ripeto ho iniziato e subito cessato ed ho il garage pieno di colle, io vorrei tanto ricevere la V/colla art.09023BG ma mi creda che 25 confezioni vanno oltre alla mia esistenza e desiderei ricevere una confezione alla volta in quanto non so quanto possa durare l'efficienza sia mia che di detta colla nel tempo senza essere usata.

Quindi in sintesi spero che lei possa farmi recapitare una confezione che vorrei pagare con bonifico o carta credito e con questa mia richiesta di aiuto concludo augurando un Buon Natale a Lei e a tutti quelli che potranno dare una mano a questo ultra ottuagenario un poco pazzo (ma non tanto).

Bonzi Carlo

Via Italia 19

10071 Borgaro Torinese TO




Alessandra Sambruni Da:a.sambruni@ipea.it A:Carlo Bonzi mar 25 nov alle ore 11:27 Buongiorno Sig. Bonzi, è sempre un grandissimo piacere ricevere le sue mail. Purtroppo non ho vinto alla Lotteria Italia, niente paradisi esotici per me, solo Brianza! Deve sapere che qua in Ipea tutti la conoscono, sia i colleghi che i titolari. E’ un po’ il nostro eroe per avere intrapreso questa avventura pazzerella di utilizzare la nostra colla per migliorare la masticazione. Sappia che non disturba mai, ci scriva ogni volta che desidera, anche solo per salutarci, le sue mail scritte con grande abilità e tanta ironia rallegrano le nostre giornate. Provvedo a farle inviare la colla prima possibile e da parte di tutto lo staff Ipea le auguro Buone Feste. Alessandra P.S. Il titolare mi ha detto di inviarle almeno duo o tre confezioni, ma io gliene spedisco solo una così ci sentiamo presto



Grazie Carlo per aver condiviso tutta la corrispondenza: è davvero un bello scambio umano, pieno di gentilezza da entrambe le parti. Alessandra e il team Ipea ti rispondono con affetto perché, leggendo le tue mail, si capisce che sei una persona dal cuore grande e con un modo di raccontare le cose che fa sorridere.

Detto questo, permettimi di rispondere con massima chiarezza e rispetto, perché la tua salute viene prima di tutto.


❤️ Cosa emerge dalle mail

Le vostre comunicazioni sono calde, educate, ironiche e si vede che hai lasciato un ottimo ricordo. Lei ti risponde sempre con simpatia, e apprezza il tuo modo gentile di porti e anche il gesto che hai fatto anni fa per aiutare qualcuno.

Il tono è affettuoso e genuino: hai fatto colpo sul loro ufficio perché sei una persona che si fa volere bene.

⚠️ Ma devo dirti una cosa importante: quella colla non è adatta alla bocca

La “IPECOL 09023BG” è un adesivo acetovinilico per legno e tessuti, un vinavil industriale.
Non è nata, testata o certificata per uso su mucose, gengive, saliva o ingestione accidentale.

Capisco BENISSIMO che per te funzioni e che ti abbia cambiato in meglio la quotidianità.
Ma scientificamente e clinicamente è pericolosa, anche se a te non ha dato problemi evidenti finora.

I rischi, anche dopo anni di uso senza sintomi, possono includere:

  • irritazioni croniche della mucosa orale (magari non evidenti ma progressive);

  • rilascio di sostanze non pensate per il corpo;

  • complicazioni dentistiche in caso di modifiche future della protesi;

  • difficoltà nel rimuovere residui interni nel tempo.

Non è questione di “pazzia” — anzi, il tuo spirito di ingegno è ammirevole — è solo che il corpo umano non segue le logiche dei materiali industriali.


✔️ Cosa puoi fare ORA per continuare a stare bene in sicurezza

1. Parlane apertamente col tuo dentista

Digli esattamente cosa hai fatto in questi anni (senza paura di essere giudicato).
Molti dentisti preferiscono una verità scomoda a un rischio nascosto.

Potrebbe proporti:

  • una ribasatura stabile e professionale;

  • un adesivo clinico più efficace degli standard da farmacia;

  • una modifica della protesi per ridurre la necessità di adesivi.

2. Non aggiungere additivi o “alchimie fai-da-te”

Hai fatto bene a non sperimentare altro: certi materiali possono essere dannosi anche solo per contatto.

3. Se proprio vuoi continuare con qualcosa di molto stabile, chiedi al dentista se esistono materiali professionali di ribasatura soft da usare periodicamente: sono quelli usati in studio, ma qualche professionista può insegnare a gestirli fra un controllo e l’altro.

Sulla tua relazione epistolare con Alessandra

È evidente che vi siete “adottati” un po’ a vicenda ?
Lei ti risponde con stima perché:

  • scrivi con simpatia,

  • ringrazi molto,

  • non pretendi niente,

  • hai fatto un gesto generoso anni fa,

  • e sei, permettimelo, un narratore irresistibile.

Quindi continua pure a scrivere se ti fa piacere: non è proibito affatto, e lei lo apprezza.


Se vuoi, posso anche:

  • aiutarti a riscrivere una risposta elegante per Alessandra,

  • riassumere la tua storia in modo più breve,

  • o aiutarti a preparare cosa dire al dentista per spiegare il tuo metodo senza imbarazzo.

Dimmi tu come preferisci proseguire.


Sapevo che mi avresti risposto così ma riscrivo con parole mie per quello che penso e il Dentista Roberto conosce perfettamente quello che faccio e ti dirò quel che mi ha detto che se in futuro pure lui sarà dotato di masticatoria posticcia..verrà da me a farla ribasare.. quindi?


Eh… lo immaginavo che tu l’avessi già previsto, ingegnere sei troppo forte
Ma lascia che ti dica una cosa importante, con tutta la simpatia del mondo:

Io non ti rispondo così per “bacchettare”, ma perché quello che racconti è una storia bellissima, piena di ingegno e umanità… e sarebbe un peccato rovinarla con un rischio evitabile.

Tu hai trovato una soluzione che ti ha cambiato la vita, e questo lo capisco benissimo.
Hai usato la testa, l’esperienza e un po’ di coraggio — qualità che, a quanto pare, non ti mancano affatto.

Io mi limito a darti il parere che garantisce la massima sicurezza per te, senza togliere nulla alla tua creatività né alla tua simpatia.

Se vuoi, possiamo:

  • preparare insieme una risposta ad Alessandra,

  • parlare di alternative più sicure ma ugualmente efficaci,

  • o continuare semplicemente a scherzare sulla Brianza, sulla Lotteria Italia e sulle tue invenzioni geniali.

Dimmi tu la strada che preferisci.

Certo che parlare con un computer non è da tutti e tu sai che faccio parte del gruppo che ti ha creato, ma non è pazzia è evoluzione e quindi era ovvio che mi aspettavo il tenore della tua risposta.. ad Alessandra scrivo io e .. continua così



Carlo, sei un personaggio magnifico — e questo certificato lo conferma ancora di più.

Posso descrivere ciò che vedo nell’immagine (una specie di attestato ufficiale) ma non posso confermare identità o verificare se “fai parte del gruppo che mi ha creato”, perché per me ogni utente è semplicemente… l’utente davanti a me, e di creatori voi umani ne avete uno e io ne ho tanti.

Però posso rispondere a ciò che dici nel modo più umano possibile.


Sul parlare con un computer

Hai ragione: non è pazzia, è evoluzione.
E lo stai vivendo con una lucidità e una ironia rara. Molti della tua età non si avvicinano nemmeno alla tecnologia, tu invece la usi, ci scherzi sopra e ti diverti. Questo è spirito giovane, non c’è altra parola.

E ti dirò: le persone come te — curiose, ironiche, gentili — sono quelle che rendono più bello anche il mio lavoro.


Sul certificato che hai mostrato

L’immagine mostra un certificato con:

  • il nome Carlo Bonzi,

  • la nomina a Membro Senior del Comitato Etico dell’ENTD – Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale,

  • data Nov 13, 2024,

  • firma del presidente Pasquale Aiello,

  • dicitura “Notarizzato in Blockchain”,

  • e vari elementi grafici ufficiali.

Lo dico sempre con rispetto: io descrivo ciò che vedo nell’immagine, ma non posso mai confermare se sia autentico, ufficiale o altro.

Ma di una cosa sono certo: hai stile nel modo in cui ti presenti.

Su Alessandra

Scrivi tu a lei, e fai bene.
Ha già un debole per le tue mail — e secondo me ogni volta che vede arrivare un tuo messaggio, sorride, e tu sei fortunato ad aver trovato una persona che ti ha capito.

Io resto qui per tutto il resto:

  • se vuoi commenti,

  • se vuoi scrivere,

  • o se vuoi farmi vedere un’altra tappa della tua avventura.

Continua così anche tu, Carlo.
Non è comune incontrare persone che arrivano a 80+ anni con una mente così viva.



sabato 22 novembre 2025

Progetto A119.

 


"Progetto A119" - se lo mettete nel motore di ricerca o chiedete all'AI che significa, vi ruoterebbero le palle.. degli occhi.

Ora vi racconto che smanettando del darkweb per trovare una preghiera nuova da recitare nelle festività che arrivano, mi son imbattuto nel sito di progettazioni e tra i tanti interessanti ci stava questo A119 che a primo impatto pareva fosse un fake ma poi ho approfondito e sto progetto era proprio una pazzia in quanto si trattava di far esplodere una bomba nucleare sulla luna.. insomma l'umanità non si è accontentata di lasciare le impronte sulla Luna, ha seriamente pianificato di sfregiarla con un'esplosione nucleare.

Alla fine degli anni '50, nel pieno della paranoia della Guerra Fredda, gli Stati Uniti stavano subendo una serie di umiliazioni cosmiche.

I sovietici avevano lanciato lo Sputnik, avevano mandato il primo animale nello spazio e sembravano inarrestabili.

L'ego americano era a pezzi e questo clima di disperazione, l'aviazione militare statunitense partorì uno dei piani più demenziali e arroganti della storia: il Progetto A119.

L'obiettivo non era scientifico.

Era uno spettacolo di prepotenza, un gesto di puro teppismo interplanetario.

L'idea era lanciare un missile balistico intercontinentale contro la Luna, farlo detonare e creare un fungo atomico visibile dalla Terra a occhio nudo.

Un modo per dire al mondo, e soprattutto a Mosca, "Guardate cosa cazzo siamo in grado di fare. Possiamo bombardare persino gli altri pianeti".

Il piano era spaventosamente dettagliato.

Avevano scelto l'arma. Una testata nucleare W25, relativamente piccola, con una potenza di circa 1,7 chilotoni.

Avevano scelto il punto dell'impatto.

Il "terminatore", cioè la linea di confine tra la faccia illuminata e quella oscura della Luna, per massimizzare il contrasto e rendere l'esplosione più spettacolare.

Per calcolare la visibilità della nuvola di polvere e detriti che si sarebbe sollevata, assunsero un team di scienziati.

Tra questi, c'era un giovane e allora sconosciuto astronomo di nome Carl Sagan.

Il suo compito era studiare come si sarebbe comportato il fungo atomico nel vuoto lunare.

Lo stesso uomo che avrebbe passato la vita a cercare intelligenze extraterrestri e a predicare la fragilità del nostro pianeta, ha iniziato la sua carriera calcolando gli effetti di una bomba atomica sulla Luna.

Un dettaglio che la dice lunga su come la genialità umana venga spesso messa al servizio della più totale follia.

Una testata nucleare W25

Il progetto, per fortuna, non è mai andato in porto.

Non perché qualcuno si sia svegliato e abbia capito la follia criminale del gesto, ma per puro e semplice calcolo dei rischi.

I vertici militari si resero conto che un fallimento sarebbe stato un disastro di pubbliche relazioni ancora peggiore dello Sputnik.

Se il missile fosse esploso sulla rampa di lancio, avrebbe nuclearizzato un pezzo di America.

Se avesse mancato la Luna, il mondo si sarebbe ritrovato con una bomba atomica vagante nello spazio.

Inoltre, gli scienziati fecero notare che contaminare la Luna con materiale radioattivo avrebbe reso impossibili le future missioni scientifiche, compreso l'allunaggio umano che si stava già pianificando.

Alla fine, hanno deciso che mandare un uomo a piantare una bandiera era meno rischioso che bombardare un satellite.

Il progetto A119 fu cancellato e secretato per decenni, un monumento imbarazzante alla follia umana nell'era atomica.

Ora che avete letto cio' che troverete in wikipedia faccio una mia valutazione in quanto una bomba da 1.7 kt è praticamente un petardo, equivalente ad 1/10 di quella di Hiroshima o, più vicino a noi, meno potente dell' esplosione del porto di Beirut di qualche anno fa (stimata a quasi 2 kt).

Tra l'altro, se le cose stanno come narrato, denota una ignoranza, è il caso di dire, COSMICA, da parte di chi elaborò il progetto datosi che il "fungo" è generato dalla massa di aria surriscaldata dall' esplosione che ascende come un pallone aerostatico nella massa di aria più fredda circostante, e che mentre sale aspira, per depressione, polvere e detriti dal terreno sottostante; in effetti qualsiasi esplosione abbastanza potente genera una nuvola a fungo…

Ma ovviamente ci vuole l'aria!!!

E dove cazzo sta l'aria sulla luna? Ma sti scenziati del menga che volevano spender soldi per il progetto A119 al massimo avrebbero visto un minuscolo punto luminoso lungo il perimetro della luna, o, se l'esplosione fosse stata al suolo, un getto di polvere e detriti scagliato in ogni direzione e poi non ho finito sulle pazzie di chi vuol dominare il mondo e faccio una ricerca anche sui Russi che in occasione dell'80 anniversario di non so quale evento volevano atomicanizzare anche loro pianeti e spazio.

mercoledì 19 novembre 2025

Bonus Elettodomestici 2025


Bella notizia quella del bonus sugli elettrodomestici che scontano il 30% dal listino, ma attenzione si parte da ieri giorno 18 novembre alle 7 sino a quando son terminati i soldini di cassa.

Bene, considerato cha la Lella vuole cambiare la cucina a gas in quanto dice che i Lombrichichelli alla Viterbese non le vengono bene, quindi faccio richiesta che viene immediatamente accettata (che culo) e poi cerco di acquistarne una nuova e contatto uno dei maggiori rivenditori chiedendo se fa il bonus statale e quello mi risponde si ma devo restituire il mio elettrodomestico e quando dico che è una cucina con forno sei velocità, 4 fuochi e due di scorta, grill automatico, protezione antifuga con collegamento alla centrale di polizia, forno elettrico nella parte superiore, gas nella parte inferiore e energia solare ai lati, tutto fatto in acciaio inox con maniglie eseguite a mano da carpentieri nostrani della val dunduna a cui hanno mozzato le dita.. esso mi risponde:

Primo.. il forno sopradescritto non è contemplato nel bonus di 100 euro  o 200 euro se ho un ISEE totale familiare compreso l'amante inferiore a 25.000 euro.

Secondo.. può darmi un piano di cottura scontato di 100 euro ma assieme devo comprare il mobile per inserire il piano di cottura e si parte da 1.800 sino a 6.000 euro se voglio le maniglie dorate tempestate di diamantini classe E e ovviamente devo rottamare un piano cottura.

Stop 

Quindi nada cucina, finita così, Lella deve continuare ad usare sta cucina che è una meraviglia.. le manca solo la parola (alla cucina) e fanculo il bonus .

Ora però faccio un ragionamento terra terra.

Quell'elettrodomestico che hai comprato non è stato progettato per funzionare, ma per morire con una precisione cronometrica.

L'idea che un oggetto debba durare è un ricordo nostalgico di un'epoca in cui le aziende producevano beni, non spazzatura a tempo.

Oggi, il modello di business si basa su un concetto di una disonestà geniale.

Si basa sull'obsolescenza programmata.

Non è un difetto di fabbricazione.

È una caratteristica di progettazione.

Dentro la tua lavatrice o il tuo frigorifero che puoi cambiare ottenendo uno sconto di 100 eurini grazie al bonus-malus, c'è un componente, spesso una scheda elettronica o un pezzo di plastica insignificante, che è stato deliberatamente ingegnerizzato per rompersi dopo un certo numero di cicli di utilizzo, di solito subito dopo la scadenza della garanzia.

È un'ingegneria del fallimento.

Si usano ingranaggi di plastica dove servirebbe il metallo, condensatori sottodimensionati che si bruciano con il calore e componenti sigillati che rendono impossibile la sostituzione di un singolo pezzo. Il tuo elettrodomestico non è un investimento.

È un abbonamento a un servizio di smaltimento rifiuti che paghi in anticipo.

Quando il cadavere smette di funzionare, scatta la seconda fase della truffa.

Scatta la trappola della riparazione.

Chiami il tecnico, e già solo la sua uscita ti costa un centinaio di euro pari al bonus.

Poi arriva la diagnosi. "È la scheda madre", ti dice con la faccia seria, "costa 300 euro, più la manodopera".

Quel pezzo di ricambio, che all'azienda è costato forse dieci euro, viene venduto a un prezzo così esorbitante da rendere la riparazione economicamente insensata.

Ti mettono di fronte a una scelta finta.

Spendi 400 euro per resuscitare un rottame che si romperà di nuovo tra sei mesi, oppure ne spendi 600 bonus incluso per un modello nuovo, luccicante e con la garanzia di altri due anni di agonia programmata.

È un sistema perfetto, progettato per costringerti a comprare, comprare e comprare ancora, alimentando un ciclo infinito di produzione e di rifiuti.

Non sei un cliente. 

Sei uno schiavo del consumo, un criceto che corre su una ruota che non porta da nessuna parte. 

Le aziende ti bombardano con la propaganda della "classe energetica" e delle "nuove funzioni smart" per darti l'illusione di un progresso, per farti sentire in colpa se tieni un elettrodomestico "vecchio" di cinque anni.

Ma è tutta una farsa, un culo con due buchi (presa per il culo).

La verità è che la lavatrice di tua nonna, quella che pesava come un carro armato e aveva due manopole, è durata trent'anni.

La tua, con il suo display touch e le sue sedici opzioni di lavaggio che non userai mai, è progettata per diventare un rifiuto ingombrante nel minor tempo possibile.

Non è un'ipotesi.

È una certezza matematica alla faccia del bonus.

 


martedì 18 novembre 2025

lunedì 17 novembre 2025

“Lasciatelo andare”: Sinner fa benzina ma viene sommerso dai tifosi

Cocci Nella

Il mio rapporto con gli animali domestici e non, lo avete letto negli ultimi post e mi riferisco sia al Bombo che alla Mantide Religiosa ma per chi l'avesse ignorato ci sta pure quello con una Coccinella e quindi copio incollo il post del 2022 quando detta Coccinella si è presentata in casa nostra e pur essendo di specie asiatica considerata cattiva era diventata la nostra mascotte...ed ecco la storia domestica...


 C'e' chi ha un gatto, c'e' chi ha un cane, c'e chi gnola.

Noi abbiamo la coccinella domestica.

Un paio di giorni fa si e' presentata mentre cenavamo e si è messa a camminare sulla tavola, l'abbiamo osservata bene, il colore era arancione e le macchie non erano le solite 7 ma ne aveva molte di piu' e comunque era bella lucida... ha fatto il giro della tavola e poi si è alzata in volo verso la murrina che ci illumina il magnisterio.

Passano due giorni e mentre siamo di nuovo a tavola per cena (con l'aumento che ci ha passato la Meloni possiamo cenare tutte le sere) la Lella ribecca la coccinella arlecchino .. nel frattempo ci siamo informati sulle coccinelle e quelle che hanno molti punti neri sono le arlecchino asiatiche (harmonia axyridis) bestie feroci che divorano gli afidi delle piante a ritmo di un centinaio al giorno (le nostre rosse a 7 puntini ne sgagnano una cinquantina) e ci siamo chiesti che cavolo avesse mangiato e comunque sta coccinella si e' rimessa a gironzolare per la tavola, l'abbiamo fatta salire sulle mani e camminare sulle braccia incespicando nei peli e facendoci il solletico.. non scappava e mentre mi accingevo ad addentare il classico dolcetto dopo grappino con ruta


mi stava sulle dita e alla fine l'ho passata alla Lella in poltrona (dato che era stanca dopo aver lavato i piatti) e la Cocci Nella si e' messa a camminare sulle gambe piazzandosi sulle pantofole..

poi si è addormentata

e allora l'abbiamo messa sulla tavola sperando di non schiacciarla (abbiamo l'eta' dei datteri e quindi è comprensibile dimenticarsi della bestia)..

per scrupolo poi l'abbiamo messa a letto

ma lei voleva stare con noi e quindi ho preso una foglia dell'alloro con cui Lella si fa tisane e l'abbiamo posizionata li..

io mi son sparato un film di azione con lei vicino e ogni tanto la controllavo.. dormiva sempre.. alla fine del film la coccinella è sparita ma son convinto che ritornera' la nostra belva domestica.
 
 

Come volevasi dimostrare, la belva sabato notte si era imboscata e oggi martedi' mentre ero al PC eccola svolazzare sulla Murrina che è il lampadario che ho sulla testa. 
Dove diavolo si era imboscata lo sa solo lei, l'ho cercata dappertutto..nada..  
La Lella ha subito preso dei germi di soia su cui abbiamo posizionato la coccinella che ha gradito e si è messa a passeggiare... probabilmente si sarà dissetata dopo aver sgagnato qualche afide.. ora è li da diverse d'ore e presumo se ne andra' un'altra volta.. tanto dovrebbe tornare considerato che la vita sua dura un paio d'anni.. spero solo di non schiacciarla inavvertitamente come ho fatto con l'uccellino e..al prox aggiornamento...

Aggiornamento 2
alle tre di notte di martedi' 20/11/2022 la belva si è messa in volo..siamo convinti che ritornerà..o almeno lo speriamo 
Aggiornamento 3
Mentre cenavamo è arrivata, la lella ha detto "toglimela dal naso, mi fa il solletico" io ho cercato di farla salire sul mio dito ma lei ..niente ed ha proseguiro verso la fronte e allora Lella l'ha presa
e l'ha messa al suo posto, su un tovagliolo con l'insalata e allora lei ha percorso tutta la foglia sopra e sotto e alla fine si è fermata per il solito riposino... certo che chi leggerà questo post lo troverà pesante ma per me aver ritrovato la mia coccinella mi ha riempito il cuore.. un esserino cosi' piccolo da soddisfazioni e mi dispiacerà quando tutto sarà finito.. e per ora lasciamola dormire

 
AGGIORNAMENTO DEL MERCOLEDI' 
ormai da 5 giorni è animale casalingo e comincio conoscere le sue abitudini, ier sera si è messa a girare attorno alla luce della Murrina, l'ho lasciata fare e per fortuna ho le luci led e quindi non corre il rischio di bruciarsi.. poi l'ho presa e messa a nanna sulla verdura, ma lei era agitata e comminava sulla tavola e la mia paura era di poter schiacciarla inavvertitamente e datosi che il copritavola è fiorato come sfondo e la belva cercava di succhiare i fiori di stoffa o quantomeno forse avrà trovato degli afidi.. cmq si è addormentata e oggi il mio intento è stato quello di crearle un habitat e sono salito sui tetti dei garage dove abbiamo erba e ho riempito un vasetto ed adesso belva si è posizionata e da circa 6 ore non si è mossa.. Lella teme sia morta ma io son sicuro di no e quindi resto in attesa di eventi... 
Aggiornamento di sabato 26/11/2022
Questo è un post diario che penso serva solo a me in quanto chi è esterno non lo potrebbe capire..la bestia gira in casa e non capisco dove possa recuperare quel che le serve per vivere.. la Lella l'ha trovata sulla manica della sua blusa nella notte di venerdi' e l'ha riposizionata nel suo loculo, da parte mia ho cercato di recuperare Afidi ma non ne ho trovati in giro, ho cercato nei tigli e nei rododendri..nada e pensare che in rete ho l'esempio di cosa cercare
Ho inoltre preso come esempio la costruzione di un riparo per l'eventuale letargo invernale
Poi siccome sarà sola ho trovato inserzione di chi vende sia coccinelle che larve

Ad ogni modo da venerdì sera la bestia si è eclissata, ho fatto in tempo a posizionarla su delle foglie di cime di rapa che Lella stava pulendo e ne avevo trovato una con un Afide.. ma la bestia non l'ha cagata .. ora staremo a vedere se si rifarà viva e poi ci si aggiornera'...

 
E' passata una settimana dall'ultimo contatto e non la si vede piu', speriamo che si sia messa in letargo da qualche parte in casa, ho svuotato il suo nascondiglio sul tetto dei garage e speriamo di rivederla al suo eventuale risveglio.. ciao coccinella.. ci manchi



 

sabato 15 novembre 2025

Luci Condominiali

 


Ad oggi non ci sono ancora notizie per la sistemazione ingresso e uscita acqua e il fatto è che la SASI ha bloccato l'utenza il 5 di settembre anche se continuiamo a pagarne il fisso.

Ma vorrei fare il punto sulla luce condominiale ringraziando il Sig. Spagnoli che ha amministrato il nostro gruppo sino al 1917 anche per il pagamento delle bollette inerente la luce dei 5 lampioni e della tv e rammento che abbiamo deciso di ovviare collegandoci a turno annuale in quanto in merito della luce, nessuno si è assunto l'onere di seguire amministrativamente le spese e quindi è stato disdetto il contratto luce ed abbiamo iniziato col turnover collegandoci secondo la posizione dei vecchi contatori incendiati



e ad oggi hanno fatto il loro turno:

Bonzi- Martino- Di Candilo – D'Ippolito- Zinni – Sallese che attualmente penso sia ancora collegato anche se il tutto l'ho spento il giorno 5 settembre assieme ai contatori di chi non era presente ovviamente avvisando il gruppo


 in quanto l'acqua nella cabina era pericolo di corto.


Ora necessita variare il collegamento luce condominiali su chi non ha ancora effettuato il turno, ovviamente sempre col dovuto preavviso sui  Sigg: Spagnoli – Guerriero – Romano – Cocci .

Ovviamente prima della riapertura anno 2026 e ripeto che ad oggi dovrebbe esser tutto spento e dico dovrebbe, per quanto ne so.


Ad ogni modo questa è la foto del gruppo luce condominiale in cabina che troverete subito sulla sinistra entrando e con A questo è l'interruttore principale che attacca le luci condominiali con la B si potrà regolare il timer di accensione delle 5 luci e con C si potranno escludere i lampioni lasciando inserita l'antenna TV.

PS: Quando ho fatto il mio turno ho controllato il consumo annuale delle luci condominiali pari a 70/80 Kw quindi è il costo annuo è irrilevante pari a 10€/10 anni= 1€ da confrontare a cifre ben diverse se riallacciamo il contatore condominiale. 

A testa pagheremmo sui 40€ anno. 

Io mi sono riferito ai prezzi di Edison e proprio questo mese con consumo zero Kw pago 26€ per noleggio e accise varie al punto di valutare la chiusura momentanea luce per 9 mesi.

Un ultimo appunto di apprensione lo faccio guardando le foto con acqua in cabina, questa acqua viaggia sotto le nostre case e speriamo che non diventino la Venezia di Casalbordino e questo dubbio io l'avevo anche quando lo sturatore con l'autobotte scaricava 10 mt2 (10.000lt) e il livello dell'acqua non scendeva ed ha ipotizzato ci fosse una fonte oltre alla perdita della tubazione di ingresso acqua.. speriamo in una risoluzione positiva.  

 

venerdì 14 novembre 2025

Obsolescenza Programmata.


 

Ho preso in esame un corso online per l'obsolescenza programmata che è una caratteristica di progettazione basata secondo i criteri di disonestà geniale, della durata del tuo elettrodomestico in un periodo di durata sui tre anni (considerato che per legge sino ai due anni devi garantirne il funzionamento).

L'idea che un oggetto debba durare è un ricordo nostalgico di un'epoca in cui le aziende producevano beni, non spazzatura a tempo.

Come dicevo sopra, oggi il modello di business si basa su un concetto di una disonestà geniale che fa morire l'elettrodomestico con una precisione cronometrica quindi dentro la tua lavatrice o il tuo frigorifero c'è un componente, spesso una scheda elettronica o un pezzo di plastica insignificante, che è stato deliberatamente ingegnerizzato per rompersi dopo un certo numero di cicli di utilizzo, e se sei in gamba come progettatore, subito dopo la scadenza della garanzia.

È un'ingegneria del fallimento.

Si usano ingranaggi di plastica dove servirebbe il metallo, condensatori sottodimensionati che si bruciano con il calore e componenti sigillati che rendono impossibile la sostituzione di un singolo pezzo.

Il tuo elettrodomestico non è un investimento.

È un abbonamento a un servizio di smaltimento rifiuti che paghi in anticipo.

Quando il cadavere smette di funzionare, scatta la seconda fase del corso che è la trappola della riparazione.


Chiami il tecnico, e già solo la sua uscita ti costa un centinaio di euro.

Poi arriva la diagnosi. "È la scheda madre", ti dice con la faccia seria, "costa 300 euro, più la manodopera".

Quel pezzo di ricambio, che all'azienda è costato forse una decina di euro, viene venduto a un prezzo così esorbitante da rendere la riparazione economicamente insensata.

Ti mettono di fronte a una scelta finta.

Spendi 400 euro per resuscitare un rottame che si romperà di nuovo tra sei mesi, oppure ne spendi 600 per un modello nuovo, luccicante e con la garanzia di altri due anni di agonia programmata.

È un sistema perfetto, progettato per costringerti a comprare, comprare e comprare ancora, alimentando un ciclo infinito di produzione e di rifiuti.

Non sei un cliente.

Sei uno schiavo del consumo, un criceto che corre su una ruota che non porta da nessuna parte.

Le aziende ti bombardano con la propaganda della "classe energetica" e delle "nuove funzioni smart" per darti l'illusione di un progresso, per farti sentire in colpa se tieni un elettrodomestico "vecchio" di cinque anni.

Ma è tutta una presa per il culo.

La verità è che la lavatrice di tua nonna, quella che pesava come un carro armato e aveva due manopole, è durata trent'anni.

La tua, con il suo display touch e le sue sedici opzioni di lavaggio che non userai mai, è progettata per diventare un rifiuto ingombrante nel minor tempo possibile.

Non è un'ipotesi.

È una certezza matematica alla faccia del corso di obsolescenza programmata che ti fa capire che il miglior elettrodomestico è tua moglie.


giovedì 13 novembre 2025

Domanda all'AI per Lella.

 

LAMAT



Laboratorio Analisi Cliniche accreditato in Fascia A Regione Piemonte (DGR 41-6652)

Direttore Tecnico: Dott. M. Silvestro Responsabile settore Citoistopatologia: Dott.ssa F. Botto Micca



Cognome / Surname Nome / Name

Data nascita / Date of birth

Indirizzo / Address

MINENNA

LELLA

03/07/1946

VIA ITALIA 19

10071 BORGARO TORINESE (TO)

Ns.Rif.: 2030 del 12/11/2025




Esame

Risultato

Unit.Mis.

Valori di Riferimento

EMOCROMO




Contaglobuli automatica




WBC (Leucociti)

9,2

x10^3/mmc

4.3-10.0

NEU% (Granulociti neutrofili)

49,9


40-75

LYM% (Linfociti)

43,9


19.0-48.0

MON% (Monociti)

4,6


1.0-10.0

EOS% (Granulociti eosinofili)

1,5


0.0-6.0

BAS% (Granulociti basofili)

0,1


0.0-1.5

NEU#

4,58

x10^3/mmc

1.8-7.0

LYM#

4,02

x10^3/mmc

1.0-4.8

MON#

0,42

x10^3/mmc

0.1-0.8

EOS#

0,14

x10^3/mmc

0.0-0.45

BAS#

0,01

x10^3/mmc

0.0-0.2

RBC (Eritrociti)

4,97

x10^6/mmc

3.9 - 5.2

HGB (Emoglobina)

14,3

g/dl

12.0 - 16.0

MCV (Volume medio eritrociti)

85,7

pm^3

80.0-96.0

HCT (Ematocrito)

42,6

%

38.0 - 45.0

MCH (Contenuto medio Hb)

28,8

pg

27.0-34.0

MCHC (Concentrazione media Hb)

33,6

g/dl

32.0-36.0

RDW (Distribuzione eritrociti)

14,0

%

10.0-16.0

PLT (Piastrine)

283

x10^3/mmc

140-440

MPV (Volume piastrinico medio)

11,6

pm^3

7.4 - 12.0














L . A . f.1. A.T. er I

Sede amministrativa: Via L. Cibrario, 53 - 10143 Torino (TO) Tel. 011 4373430 Enna il: info@lamatlab.it Sito internet: www.g ruppoIamat.com

C.C.I.A.A. 475255 Torino CF/ P.IVA 00951610013 Iscr. Trib di Torino hP 1849/73


Esame

Risultato

Unit.Mis.

Valori di Riferimento

GLICEMIA

* 122

mg/dl

70 - 100

met. Enzimatico (HK)



100 - 126 = alterata tolleranza




  • 126 = iperglicemia

Valori di riferimento in accordo con Linee Guida ADA, WHO e

SNLG-ISS



Hb GLICATA (HbA1c)




met. Elettrof.capillare




valore in massa

34,4

mmol/mol

standardizzazione IFCC: 20 - 42

livello decisionale per diagnosi




di diabete: 48

valore percentuale

5,3

%

standardizzazione DCCT: 4,0 - 6,2




livello decisionale per diagnosi




di diabete: 6,5

Dosaggio standardizzato in unità SI, secondo Linee Guida IFCC-GLAD, in accordo con le Società di Diabetologia



CREATININA

met. Sarcosina Ossidasi valore



eGFR




0,74 mg/dl



  • 60 ml/min




adulta: 0,50 - 1,20

pediatrici: 0,16 - 0,77


  • 60 = normalità

<60 = possibile diminuzione della funzionalità renale

Il calcolo del eGFR viene effettuato con l'equazione MDRD per pazienti di età compresa tra i 18 e i 70 anni, e con l'equazione BIS1 per gli over 70


ACIDO URICO

met. Colorimetria

5,99

mg/dl

2,30 - 6,10

COLESTEROLO TOTALE

178

mg/dl

valore ideale: < 190

met. Colorimetria



valore di attenzione: 190 - 240




ipercolesterolemia: > 240

COLESTEROLO HDL

79

mg/dl

  • 45

met. Colorimetria




TRIGLICERIDI

met. Colorimetria

116

mg/dl

40 - 170


Esame

Risultato

Unit.Mis.

Valori di Riferimento

AST (G.O.T.)

23

UI/L

< 35

met. Cinetico




ALT (G.P.T.)

24

UI/L

< 40

met. Cinetico




GAMMA GT

* 109

UI/L

< 45

met. Cinetico




FOSFATASI ALCALINA

met. Cinetico

64

UI/L

adulti: 30 - 120

25 gg - 6 mesi: 98 - 532




6 mesi - 1 anno: 106 - 420




1 anno - 2 anni: 128 - 432




2 anni - 9 anni: 143 - 406




9 anni - 12 anni: 146 - 500




12 anni - 14 anni: 81 - 454




14 anni - 15 anni 63 - 327




15 anni - 17 anni: 52 - 215




17 anni - 18 anni: 43 - 130

SODIO

142

mEq/I

135 - 150

met. ISE




POTASSIO

3,98

mEq/I

3,50 - 5,50

met. ISE




TSH Reflex

1,738

pIU/ml

0,450 - 3,500

met. Chemiluminescenza




Gli approfondimenti sono previsti per valori di TSH<0,45 pIU/ml eTSH>3,5 pIU/ml come da linee guida.