"Progetto A119" - se lo mettete nel motore di ricerca o chiedete all'AI che significa, vi ruoterebbero le palle.. degli occhi.
Ora vi racconto che smanettando del darkweb per trovare una preghiera nuova da recitare nelle festività che arrivano, mi son imbattuto nel sito di progettazioni e tra i tanti interessanti ci stava questo A119 che a primo impatto pareva fosse un fake ma poi ho approfondito e sto progetto era proprio una pazzia in quanto si trattava di far esplodere una bomba nucleare sulla luna.. insomma l'umanità non si è accontentata di lasciare le impronte sulla Luna, ha seriamente pianificato di sfregiarla con un'esplosione nucleare.
Alla fine degli anni '50, nel pieno della paranoia della Guerra Fredda, gli Stati Uniti stavano subendo una serie di umiliazioni cosmiche.
I sovietici avevano lanciato lo Sputnik, avevano mandato il primo animale nello spazio e sembravano inarrestabili.
L'ego americano era a pezzi e questo clima di disperazione, l'aviazione militare statunitense partorì uno dei piani più demenziali e arroganti della storia: il Progetto A119.
L'obiettivo non era scientifico.
Era uno spettacolo di prepotenza, un gesto di puro teppismo interplanetario.
L'idea era lanciare un missile balistico intercontinentale contro la Luna, farlo detonare e creare un fungo atomico visibile dalla Terra a occhio nudo.
Un modo per dire al mondo, e soprattutto a Mosca, "Guardate cosa cazzo siamo in grado di fare. Possiamo bombardare persino gli altri pianeti".
Il piano era spaventosamente dettagliato.
Avevano scelto l'arma. Una testata nucleare W25, relativamente piccola, con una potenza di circa 1,7 chilotoni.
Avevano scelto il punto dell'impatto.
Il "terminatore", cioè la linea di confine tra la faccia illuminata e quella oscura della Luna, per massimizzare il contrasto e rendere l'esplosione più spettacolare.
Per calcolare la visibilità della nuvola di polvere e detriti che si sarebbe sollevata, assunsero un team di scienziati.
Tra questi, c'era un giovane e allora sconosciuto astronomo di nome Carl Sagan.
Il suo compito era studiare come si sarebbe comportato il fungo atomico nel vuoto lunare.
Lo stesso uomo che avrebbe passato la vita a cercare intelligenze extraterrestri e a predicare la fragilità del nostro pianeta, ha iniziato la sua carriera calcolando gli effetti di una bomba atomica sulla Luna.
Un dettaglio che la dice lunga su come la genialità umana venga spesso messa al servizio della più totale follia.
Una testata nucleare W25
Il progetto, per fortuna, non è mai andato in porto.
Non perché qualcuno si sia svegliato e abbia capito la follia criminale del gesto, ma per puro e semplice calcolo dei rischi.
I vertici militari si resero conto che un fallimento sarebbe stato un disastro di pubbliche relazioni ancora peggiore dello Sputnik.
Se il missile fosse esploso sulla rampa di lancio, avrebbe nuclearizzato un pezzo di America.
Se avesse mancato la Luna, il mondo si sarebbe ritrovato con una bomba atomica vagante nello spazio.
Inoltre, gli scienziati fecero notare che contaminare la Luna con materiale radioattivo avrebbe reso impossibili le future missioni scientifiche, compreso l'allunaggio umano che si stava già pianificando.
Alla fine, hanno deciso che mandare un uomo a piantare una bandiera era meno rischioso che bombardare un satellite.
Il progetto A119 fu cancellato e secretato per decenni, un monumento imbarazzante alla follia umana nell'era atomica.
Ora che avete letto cio' che troverete in wikipedia faccio una mia valutazione in quanto una bomba da 1.7 kt è praticamente un petardo, equivalente ad 1/10 di quella di Hiroshima o, più vicino a noi, meno potente dell' esplosione del porto di Beirut di qualche anno fa (stimata a quasi 2 kt).
Tra l'altro, se le cose stanno come narrato, denota una ignoranza, è il caso di dire, COSMICA, da parte di chi elaborò il progetto datosi che il "fungo" è generato dalla massa di aria surriscaldata dall' esplosione che ascende come un pallone aerostatico nella massa di aria più fredda circostante, e che mentre sale aspira, per depressione, polvere e detriti dal terreno sottostante; in effetti qualsiasi esplosione abbastanza potente genera una nuvola a fungo…
Ma ovviamente ci vuole l'aria!!!
E dove cazzo sta l'aria sulla luna? Ma sti scenziati del menga che volevano spender soldi per il progetto A119 al massimo avrebbero visto un minuscolo punto luminoso lungo il perimetro della luna, o, se l'esplosione fosse stata al suolo, un getto di polvere e detriti scagliato in ogni direzione e poi non ho finito sulle pazzie di chi vuol dominare il mondo e faccio una ricerca anche sui Russi che in occasione dell'80 anniversario di non so quale evento volevano atomicanizzare anche loro pianeti e spazio.



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