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sabato 19 dicembre 2009

Short Story

Short story

TocToc.

Avanti!..

Si apre la porta ed entra un signore con la faccia di mago e la valigetta da mago..Si presenta:

-Sono il mago Balu'..

- Lieto e si accomodi - gli dice con due sorrisi (uno dopo l'altro e non tutte due assieme) il tipo seduto dietro la scrivania, il famoso Commendator Stucatz, titolare dell'agenzia "Artisti dissociati" e aggiunge:

Mago come? Prestidigitazione, previsioni tipo oroscopo o previsioni tipo NostroEvus, opps NostrAdamus ma essendo leggermente battente bandiera corsara era facile confondersi...(comunque il consiglio spassionato e’ di stare sempre con le spalle al muro e mai raccogliere da terra cose che implicassere il piego della schiena di 90°).

- Prevedevo sto catz di domanda, e quindi ho gia’ le risposte..sono Mago tipo Uri Geller.

- Quello che piegava le chiavi con la forza del pensiero?

- Imprecisamente..Nel senso che anch’io uso il pensiero..ma in modo impensato.

- Non ho capito na mazza, ossia non penso di aver capito un cazzo..

- Capisco, allora mi segua..dice il mago Balu'..Piegare le chiavi e' un giochetto elementare..Io piego quel che voglio e chi voglio. Quando si tratta di piegare, io non faccio una piega, piego. Non so se mi piego ..opps non so se mi spiego..

- Piegherebbe anche....

Il commenda Stucatz non riesce a finire la frase.

- Certo. Per me non ci sono problemi, non c'e' niente e nessuno che non posso piegare ai miei voleri. Le faccio un esempio..lei conosce la Belene Rodriguez?

- Purtroppo solo per sentito dire e non di persona..Ebbene?

- Ebbene io posso piegarla a mio piacimento. Posso portarla su un'isola deserta, in piscina, a cena, noi due soli. Posso accarezzarla, coccolarla e...

- Gulp..e poi?

- Beh se lo immagini no?

- Il commendator Stucatz se lo immagina, dopo di che implora..

- Ma come fa?

- Col metodo Uri Geller.

- Cioe'??

- Col pensiero..

dai che per farti godere un poco ti allego un poco di foto recuperate dal calendario 2007 della Belene che sogna l’Africa…

giovedì 17 dicembre 2009

MAO 2 - a dieta


Ehi MAO! Ti vuoi mettere a dieta? Ti sei fatto prendere anche tu dalla frenesia della linea? Neanche volessi andare a passare le vacanze Natalizia in Costa Smeralda assieme ai gattiVip. Gia’ lo sai, in questi posti ci stanno i gatti locali, quelli che ci vivono, i gatti turisti devono ancora arrivare. I gatti normali restano a casa a cacciare i topi e se i topi non ci sono a dormire beati sopra il termosifone o a rovinare tappeti e tende, spaccando tutto quello che trovano sul loro cammino per la serie rompi oggi quello che potrebbe rompere un altro gatto domani. Intanto non lo pensare nemmeno che mi metta alla ricerca di tutto quello che hai elencato nella lista della spesa. Ma sei pirla? Qui c'e’ di che passare un paio di giorni da Auchan e uscirne con un TIR al posto del carrello ed avere un portafoglio a fisarmonica. Vedo che ti vuoi buttare sulla dieta mediterranea.. niente piu’ scatolette e croccantini, ma insalate, pomodori, pasta, pesce azzurro, carne di filetto e frutta, tanta frutta, oltre al dolce ed al gelato. Ma per chi mi hai preso? Per Briatore e la Encontrada’, oppure credi di avere una suite al Grand Hotel CatPalace? E non ti basta nemmeno! Qui mi hai precisato anche quanto cibo usare per ogni pietanza e le calorie per ogni piatto come da prescrizione della dietologa e anche il condimento giusto. Beh, cat mio, te lo puoi scordare! Il fatto che hai messo su un po' di pancetta non dipende da quello che mangi, ma dalla vita che fai, che definire sedentaria sarebbe come chiamare discolo Bin Laden, oppure massa compatta la sinistra italiana. Te ne stai tutto il santo giorno a dormire sulla poltrona tanto che si potrebbe scambiarti per un cuscino o peggio per un Mocio lava pavimenti dimenticato. Gli unici movimenti che fai sono quelli per passare dalla ciotola dell'acqua e quella del cibo, cosa pretendi? Datti una mossa, la casa e’ grande e, almeno la mattina, fatti una corsetta, rincorri una delle tante palline di gomma che schivi con fastidio quando le trovi sul percorso. Usa pure il mio vogatore e, se ti allunghi un po', anche la spin, tanto sono la’ solo per ricoprirsi di polvere. E adesso? cosa vuol dire quell'espressione beffarda? E quel ghigno che mi sta sul cazzo? Che fai? Mi misuri la circonferenza con quello sguardo maligno? Guardati bene dal fare commenti che invece della dieta mediterranea io ti lascio a pane ed acqua! Pensa alla tua di pancia gattopirla! Alla mia ci penso da solo, o almeno tento. Insomma, cerchiamo di non fare i sofistici, ho smesso di fare 8 ore al giorno di nuoto, il freddo arrivato ti smorza la voglia di fare sforzi, di ricominciare a far ginnastica la mattina, di fare lunghe camminate o qualche corsetta. Ma appena se ne va questa freddo, la vedremo chi dei due la spunta con la bilancia. Vedremo chi potra’ sfoggiare una pancia piatta come una tavola. Una pancia da indossatore di Armani. Ma la vedi la mia tartaruga..si e’ vero si e’ rovesciata, ma se guardi dietro la vedrai..dillo a me che ho appena fatto ecografie e il doctor insisteva nel controllare la tartaruga..Ora basta. Vado in freezer a prendermi prima l’Aloe e poi il mio barattolone confezione familiare, o meglio formato caserma di gelato di crema e cioccolata, che per fortuna a te non piace, e torno subito. Intanto spostati un po'. Non pretenderai di avere la poltrona davanti al pc solo per te?

MAO spazio

questo era doppio e lascio un posto occupato per un futuro che non so..

MAO 1 (lunga introduzione)

Mao 1 (la prima lunga come introduzione)


Basta tu Mao! Togliti dal computer e vattene! Non puoi rimanere tante ore davanti al monitor a navigare in Internet, leggiti un buon libro, fai un po' di moto, ascolta della buona musica. L'ho capito che sei un gatto progressista, ma cosi’ non va proprio, amico mio, ti stai rincitrullendo e poi serve a me per scrivere. Da quando abbiamo l'ADSL ci passi le notti e la mattina hai gli occhi alla zuava e non ti reggi sulle zampe. Sembri il protagonista di un film sugli zombi e tu sai che siamo bonzi, cerca di essere responsabile.
Non erano questi i patti e non dimenticare che il computer e’ mio e se te lo lascio usare e’ una cortesia, non un dovere. Si e’ ma visto un gatto surfer? E' che mi hai preso la mano con il fatto che hai la tua foto nel mio sito e pure con l'assurda pretesa di avere un tuo indirizzo di posta elettronica personale, convinto com'eri che avresti avuto una sfilza di gatte ammiratrici pronte a scriverti e-mail di fuoco, dense di ammirazione. Ma, come avrai notato, sei l'unico gatto navigatore e la tua casella e’ rimasta inesorabilmente vuota. Mi spiace, capisco che e’ uno smacco per un gatto vanesio come te. E poi hai visto che le foto del calendario Pirletti Siamesi del 2010 te l’hanno bannato, non ascolti i consigli e fai istantanee con lo zibidi’ in bellavista e tu sai che ci sta' sempre qualche gatta gelosa che ti denuncia al Call, vabbe’ sorvoliamo.
Comunque, tornando a prima, non sto dicendo che navigare e’ male, anzi e’ il contrario. Internet e’ un mondo aperto che puo’ fornire tante notizie e dove si possono trovare un sacco di cose interessanti, anche amicizie. Inoltre, ti sviluppa la cultura che male non ti fa. Ma tu perdi ore a girare come una trottola senza aver visto niente in particolare e probabilmente niente d'intelligente.Cerca di spaziare proiettati a 10.882 km di distanza, ma non verso la luna, stai sul pianeta nostro con le zampe per terra.
Appena ti colleghi ad un motore di ricerca, te ne stai li' a digitare parole assurde per vedere cosa gatta ne salta fuori. Tu spari nel mucchio per il solo gusto di vederlo lavorare e tirare fuori le cose piu’ impensabili come un illusionista le tira fuori dal suo cilindro. Non penserai di stancarlo? Oltre a questo, ti ho scoperto, pirletto, mentre digiti "pornomiao" o "sexicat", credi che non me ne sia accorto. Lasci tracce nella cache e sai che sono bastardo e vado a vedere i passi che fai no? Pero’ dubito che scoprirai qualcosa. Ci mancherebbe anche questo! C'e’ ne’ gia’ abbastanza per gli esseri umani bipedi come me!
Ti vorrei anche ricordare che l'ultima volta che ti ho cuccato a chattare usando il mio nickname, stavi cercando di abbindolare una navigatrice che si fa’ chiamare Sartana. Sei un vero gattopirla MAO! Sartana non e’ un nome di figa, ma il pistolero di un vecchio "Spaghetti western"! Chissa’ che ghignate si sara' fatto "questa" Sartana leggendo le tue cattateopps cazzate, peccato pero’ che a fare la figura del coglione sono stato io, visto che usavi il mio nickname, ma oramai ci sono abituato ai fraintesi. Ora mi tocchera' cambiarlo per non rischiare di trovarmi Sartana on line e che pensa di fare qualcosa di non scrivibile, considerato le balle che gli hai snocciolato e meno male che non puoi aprire la cam altrimenti catti acidi.
Se vuoi navigare veramente e con un pizzico di sale nel cervello, vai a leggerti le notizie sui siti dei vari quotidiani, oppure cerca qualche sito cul..turale che parli di storia o di novita’ scientifiche, letterarie. Qualche parola d'inglese e spagnolo la mastichi pure tu, no? Sei un gatto internazionale.
Devi ricordare, tuttavia, che la Rete ha due facce.. quella utile, educativa e divertente e quella deleteria che andrebbe evitata anche da un gatto di mente aperta come te. D'altronde, se ci pensi bene, la Rete e’ come il Mondo in cui viviamo, splendidamente vivo ed emozionante e nel contempo malignamente orribile e per affrontarlo e comprenderlo e’ necessaria una certa maturita’ intellettuale che l'eta’ (ehmm.. zitto e pensa alla tua) e, piu' di tutto, i sani principi, rafforzano e sottolineo i sani principi con accento sulla penultima i.
Internet caro Mao un'enorme immensa piazza dove s'incontrano i pensieri ed i concetti piu' disparati e dove le teorie piu' folli si oppongono a quelle piu' avvincenti e utili al genere umano, dove i vizi e le virtu' s'intrecciano in un intricatissimo dedalo di canali a distanza di un solo clik del mouse. Si potrebbe anche paragonare la Rete ad un enorme campo incolto dove ognuno puo’ seminare a suo piacere verita’ e menzogne, raggiri e pensieri profondi, immagini di fiori e tramonti e altre scioccanti, irriverenti e volgari.
Pensa un po', cat mio, che enorme potere di comunicazione ha questo mezzo che permette a chiunque, non solo a chi utilizza radio e televisioni, di diffondere in pochi secondi a tutto il mondo cio’ che desidera. Con immagini e parole, la Rete entra nelle nostre case, negli uffici e, considerando l'evoluzione fantastica e vertiginosa della tecnica, e’ ormai visibile in qualsiasi punto della Terra anzi smettila di controllare su google earth dove abita miciomaa..
Internet e' a disposizione del parroco cosi' come lo e’ del terrorista, della massaia come del naziskin, del filosofo come del maniaco sessuale. Ogni minuto che passa si arricchisce di nuove parole e di nuove immagini ed ha ormai superato il potere dei media grazie alla sua accessibilita’ dovuta anche alla mancanza di padroni di regole e di principi.
D'altronde, la liberta’ della Rete non puo’ e non deve essere soppressa, ma regolata e non con una serratura le cui chiavi sono date a pochi, ma con la cultura, il controllo e la prevenzione. In parole povere, e’ necessario proteggere i giovani insegnando loro a navigare, oscurare e punire chi della rete fa' un uso contrario alle leggi ed e’ dannoso soprattutto ai minori, alle casalinghe scontente e ai gatti insensati come te. Non pensare nemmeno che io possa desiderare di porre dei limiti alla liberta’ che la Rete ci da’, sarebbe uno sbaglio e, in ogni caso, difficile da attuare. Internet e’ liberta’ ma va usata per dei fini intelligenti, oltre che divertenti e per questo che mi sta sulle palle che sta massaia scontenta menopausizzata ci soffi sul collo.
Anch'io come te mi sono perso a navigare senza un fine particolare, per il solo gusto di scoprire cosa usciva digitando parole a caso ed ho scoperto tra tantissimi siti, certi che esaltavano concetti di intolleranza religiosa e razziale, fanatismo vero e proprio. Ora, secondo me, per poter gradire e condividere il loro contenuto bisogna avere l'apertura mentale di un rapanello e nessuno spirito critico. In pratica, essere cretini totali. Purtroppo, pero’, ci potrebbe essere lo stesso chi assorbe teorie tanto demenziali e questo e’ male, visto che alla Rete hanno accesso tutti..cani e porci insomma..
E' questa la spazzatura che inquina un'invenzione tanto importante per l'Umanita’, spazzatura che esiste gia’ nella vita d'ogni giorno, ma che per fortuna la Societa’ cerca di rigettare e la Legge vieta. E' di questi tempi assistere al fanatismo portato all'estremo, un fanatismo talmente carico d'odio che trascende la ferocia piu’ tremenda ed il suo messaggio viaggia anche on line, oltre che sulle reti televisive. Viaggia in compagnia di siti di carattere completamente opposto, tra sesso, difesa dell'ambiente e degli animali, diritti civili, musica, poesie e tanto altro ancora, il tutto teso a catturare la nostra attenzione, a renderci retedipendenti, acquirenti potenziali di computer sempre piu' sofisticati e di tutto cio’ che e’ vendibile e gia’ affolla le nostre serate televisive. Lo so che come ingresso l’ho fatta lunga ma tu sai che quando comincio a battere sui tasti non finisco piu’ e divento pesante ho capito mi fermo dai..
Tutto questo forse e’ troppo per te amico mio, che consideri Internet solamente un passatempo e vedo che ti stai gia’ annoiando, ti prometto che i prossimi post saranno moooolto piu’ stretti. Sbadigli e sembri una stiva aperta. Sapevo che con te i discorsi seri e’ difficile farli. Ascolti solo quello che ti fa comodo.Sei un gatto di merda dai..
Beh! Me ne vado e ti regalo ancora mezz'ora di navigazione se mi prometti che lasci in pace Sartana. Pero’, quando torno dall’esame sloggi che devo lavorare. Capito?

mercoledì 16 dicembre 2009

I pensieri di MAO


Questo gatto avra' molte storie da raccontare, ed e' interessante vedere dal punto di vista del felino...

martedì 15 dicembre 2009

Camaleonti Patologici

Attenzione. Da scienziato esperto in pirla, essendo tale, ho isolato una nuova categoria di esseri umani. Non contagiosi ma abbastanza impestati. I cangianti. I camaleonti patologici. Quelli che oggi sono in un modo e domani tutto il contrario. Appena li sniffo cerco di stare abbottonato e con la schiena verso il muro, senza mai abbassarmi a raccogliere qualcosa da terra per al serie ..a prenderlo nel culo c’e’ sempre tempo,e voi sapete che la vita e’ questione di culo….o ce l’hai..o te lo fanno. In natura troviamo due sottospecie di Camaleonti.Partiamo con La Prima che e’ costituita da quelli che al primo incontro con un simile, rimangono regolarmente folgorati o folgorate. Mettiamola al femminile che dicono.. Sai che ho conosciuto tizio? Simpaticissimo. Una bellissima persona. Tra l’altro anche troppo fighissimo, somiglia a Clark Kent prima di trasformarsi in Superman, poi geniale, sa’ tutte le capitali d’Europa a memoria, si ricorda dei compleanni, sa dove sono riposte le mutande di ricambio, mette le calze appaiate dello stesso colore.. quasi quasi lo iscrivo alla trasmissione del Jerry Scottato…. A questo punto tu pensi… azz.., questi due diventeranno amici per la pelle. Ed e’ li’ che ti sbagli e pisci fuori. Dagli tempo.. max due settimane. E poi chiedi alla cangiante come va col nuovo amico. Lei ti rispondera’ piu’ o meno cosi’…Chi?! Tizio? Ma peeeer carita’... una merda... brutto, isterico e ignorante come una capra zoppa. Se posso dirti anche ladro perfino. Non ne ho le prove ma mi sembra addirittura che mi abbia castigato 5 euro dal portafoglio….Ora riflettiamo. Qualche volta puo’ succedere. Che una si pigli una cantonata. Che sbagli a prendere le misure. Che immagini che una persona sia in un modo e invece e’ tutto in un altro. Ma non sempre. Non tutte le strasante volte, per la miseria. Se tutti, dopo un po’ che li frequenti, diventano dei mostri, il problema e’ un po’ tuo, miciogatta, che hai la psiche bucata e un ego elefantiaco. Gli uomini non sono mai fantastici o orribili. Sono quasi sempre a meta’. Con pregi e difetti. Alcuni con un carattere piu’ facile altri piu’ faticosi. Perche’? Tu? Wonder Woman? Sarai mica perfetta? Vedi cara, e’ difficile spiegare, e’ difficile capire, se non vedi la distanza che c’e’ tra i miei pensieri e i tuoi, cantava Guccini. Fa’ finta di non conoscerti. Non ti saluta nemmeno. Robe da chiodi. Anzi. Se tu un po’ mortificato gli fai notare chi sei, lei e’ facile che ti risponda….Ah si, ciao. Vabbuo’… Veniamo (stato a luogo) alla Seconda Categoria. Il camaleonte comune e facciamola breve altrimenti sforiamo. Quello che un giorno fa’ lo splendido, ti abbraccia, ti fa’ dichiarazioni di stima incondizionata, ti promette amicizia eterna, ti racconta nel dettaglio ogni particolare della sua vita piu’ intima... e il giorno dopo? Non ti caga piu’…mai conosciuti.... E alla fine tu ti senti pazzo e lui neanche un po’. Insomma. La vita e’ spaziosa, ci puoi far stare dentro un sacco di roba. Ma i camaleonti no. I camaleonti bisogna tenerli fuori. Lasciarli sul loro ramo. A cambiare colore.

domenica 13 dicembre 2009

Natale..azz

xmas4.jpg image by r0ck_n_r011

E ricomincia l'impietosa manfrina dei regali di Natale. La samba dei pensierini. E io sono felice come uno scricciolo con la zampa rotta. Mettiamoci d'accordo. Prima di tutto sull'etimologia della parola ..pensierino. Dicesi pensierino, un piccolo pensiero, una minuscola attivita’ psichica che richiede un minimo sforzo. Ricapitolando. ti faccio un pensierino significa quindi..pensero' a te ma poco. Per cui. Se per Natale abbiamo deciso di farci le coccole solo coi pensierini, fastidiosa imbecille che non sei altro, non mi piombare in casa la notte di Natale, vestita come una cassata siciliana, porgendomi una spilla d'oro da un chilo, un foulard Cartier, una cisterna di champagne Dom Perignon o un completo di Prada da 750.35 €. Donatrice incontinente. Perche' io, qui spiaggiato come un tricheco tra le pecorelle del presepe, per te ho comprato solo quattro mandaranci e una manciata di bagige. E mi viene da augurarti, non un mondo di bene ma una vagonata di contumelie. Mi vuoi fare un presente per Natale?. Benissimo. Regalami una robina piccola che oggi va bene ma domani, che e' gia' futuro, non piu'. E ieri non ne parliamo. C'e' per caso qualcuno che ti dice ti faccio un passato per Natale? Certo. Di verdure magari. e poi c'e' sempre la questione del sovrappeso incipiente. Inutile far finta che per voi non sia cosi'. Quando ci si scambia i regali si soppesa. Si valuta, si misura. Se io do’ una cosa a te, tu dai una cosa a me per la serie “do ut des”. Ma possibilmente proporzionata. io gli ho regalato un'aragosta di porcellana da 300€ e lei un paio di guanti in ciniglia molle. Tra l'altro color caghetta o trasu' de ciùc. (vomito di ubriaco per i non longobardi). Sta bastarda figlia di androcchia stantia. il prossimo anno me la paga. Passano trecentosessantacinquegiorni e tu memore dell'anno prima gli regali un paio di calzini in canapone riciclato e lei, che ancora non ha digerito l'onta, un portafoglio di coccodrillo selvaggio amazzonico unico superstite della specie. E i ruoli ed i pensieri si invertono. Tutto questo per decenni (sin che morte non vi separi). Finche’ porca paletta non si arriva invece al cosiddetto riposizionamento. Che consiste in questo. Tanti Auguri, bacio, si scarta e voila'.. due agende. Una per uno. A ciascuno quello della banca dell'altro/a. Che pirlificio ammoscioso. Per non parlare dei fatidici cestini di Natale. Chi ti vuol bene davvero non ti regala un cestino. Il cestino te lo regala chi ti vuole veder morto. Perche' e' un'arma letale. Tanto vale mettere una pistola dentro un paniere. Se io ti regalo un cotechino da mezzo metro, una putrella di torrone, una composta di peperoni della Cayenna, un vaso di mostarda e uno di peperoncino made in Calabria, lo so’ che per bene che ti vada ti vengono delle emorroidi che non ti siedi piu' sino alla Befana. Lo faccio apposta. Altro che buona fine e miglior principio. Quello e' il principio della fine. Auguri neh..