giovedì 9 ottobre 2014
Motivi
Non
vedo, non sento non parlo...
Cosa
volete sapere? non e’ un vostro diritto, non vi compete.
Ognuno
sceglie come vivere la sua vita.
C'e’
chi si richiude in se stesso e non comunica con altri, non parla di se’, non si
svela e non si racconta..
I motivi?
Infiniti!
C'e’
chi non vede perche’ non guarda, o perche’ non vuol vedere.
E'
piu’ facile e certe volte piu’ comodo coprirsi gli occhi e non vedere quello
che succede intorno.
E'
meglio in certi casi coprirsi gli occhi, sono lo specchio dell'anima...
potrebbero rubarcela o contaminarla o capire cosa vogliamo o non vogliamo fare.
Perche’
ci mettiamo due mani davanti agli occhi?
I
motivi? Infiniti!
E
infine c'e’ chi non sente, non vuole sentire, non riesce a sentire, e non si
parla solo di suoni, ma anche di profumi e di sentimenti.
Non
sente ora, non ha sentito in passato, e forse non sentira’ neanche in futuro.
I
motivi? Infiniti!
E
alla fine c'e’ chi non vede, non sente e non parla...
I
motivi? Non esiste piu’
Per
me questa e’ liberta’:
domenica 5 ottobre 2014
Ritorno a scrivere.
Ritorno a casa. Ritorno a scrivere.
Perché è quello che sono. Quello che voglio.
Io, voi. Ciò che scrivo.
Il desiderio di esser letto, di valere qualcosa.
Di essere un poeta, un araldo vecchio moderno.
Ritorno come un’ingenua circonferenza.
Solo per scrivere, senza voler dimostrare nulla. Solamente io e me stesso e voi.
Senza soggetti, senza temi. Senza pensieri.
Parlare come rotolare. Lasciare cadere un sassolino per vedere quale valanga saprà scatenare. Per l’amore di premere i tasti; senza il bisogno di avere un motivo.
Nel grigio cielo vedo un sole altissimo. La musica. La luce.
La bellezza di questa vita terribile.
Sempre disperato e sempre innamorato della vita o quel che rimane.
È tutto qui. Felice di scrivere.
Sempre bisognoso di qualcuno che mi legga. Che mi dica che esisto.
Attraverso le lettere, le parole, perpetrare la mia esistenza.
Così tanto da dire in così poco tempo: l’amore, l’amicizia, il dolore, le speranze, i miei famigliari, i miei sogni.
Per ogni pensiero una parola, una frase. Una vita.
“…e se una vita non basta…”
Ritorno a scrivere perché è quello che so fare. È quello che voglio fare.
È la mia speranza, il mio salvagente.
La vita è mia: rovina, perdono, benzina, passione, grappa con genziana, blog, sorrisi e tutto il resto.
Ritorno a scrivere perché è il mio modo di esistere.
Con gli occhi chiusi, con i muscoli rilassati, con la mente leggera…
La mia vita è parola scritta.
La mia vita occuperà tutti i fogli della mia vita.
Ritorno a scrivere dopo i tre mesi dedicati al fisico e alla natura.
Ritorno a scrivere perché mi fa bene.
Scrivo perché quando scrivo sono felice
e brindo alla vostra salute.
lunedì 1 settembre 2014
Elettra sta colpendo bene..
Non
male questo inizio settembrino. A questo punto si puo’ con tutta
sicurezza affermare che non ci sono piu’ le mezze stagioni e neanche le
stagioni intere e nemmeno le tre quarti. Se dopodomani Mercalli quello
della scala.. verra' a dirci che a Natale usciremo in trikini per il gran caldo non possiamo neanche dargli del cretino perche’ magari potrebbe succedere e
anziche’ mettere le catene ci faremo dei grandi bagni. Non ci
sono piu’ primavera estate autunno e inverno, c'e’ un'unica gigantesca
stagione, un'unica poltiglia di pioggia, vento, sole, gelo, trombe
d'aria, nebbia e sconocchiate di grandine. Questo clima e' una tragedia
anche per gli stilisti in quanto dovremo scordarci le sfilate
autunno-inverno, primavera-estate. Assisteremo ad un'unica collezione.
La collezione monostagione in cui le modelle son tutte vestite come
pasta sfoglia. Una roba sull'altra. Con il prendisole che sbrindella da
sotto il maglione e gli short sopra i fuseaux di lana cotta. Pensa
Vivaldi se nasceva adesso? Altro che stare li’ a scrivere le quattro
stagioni una per una. Faceva un'unica strombazzata con fischi e
pernacchi e la chiamava ..Tempo di merda.. ed ecco fatto. Anche i giornali
si adeguano. Niente piu’ articoli sul soprabito e le diete purificanti
di primavera, ma si arriva subito al Torna di moda il costume intero.
Che poi sono balle. Basta vedere le foto. Quelli non sono veri costumi
interi. I costumi interi son quelli di una volta, scafandri compatti da
cui sbucavano a stento le cosce, strizzate come due salame da sugo.
Delle armature di nylon blu suora che appiattivano le tette come
sottilette, con delle spalline che ti segavano a ics tutte e due le
scapole. I costumi che vanno di moda adesso sono bikini collegati venduti dal marocchino che espone in spiaggia sul suo triciclo gommato. E'
tutto un cordino, uno sfilaccio, un giunto cardanico, una catena e un
collare. Giusto per coprire le parti fondamentali della donna esclusa la
farfallina di Belen, che sono poi 3.. tette culo e portale YAHOO.
Appendono fra le due parti del bikini qualsiasi cosa. Corde, medaglie,
ritagli, frattaglie, stoppa, cordura e grogren ed ecco fatto il costume
intero alla moda. Dei ponticelli di perline e Svarosky che se non sei
piu’ che brava a nuotare appena entri in acqua dal peso affondi. Senza
contare che finisce che ti abbronzi a spruzzo. Tante sono le cose che si
fanno a spruzzo, soprattutto se si abusa di bifidus attivo come faceva la
Marcuzzi, ma l'abbronzatura no.
Costumi
cosi’ non li puoi tenere piu’ di un'ora addosso altrimenti finisci come
i festoni delle tortiere. Io direi una cosa. Per levarsi dall'impiccio.
A questo punto esageriamo. Brevettiamo un costume che fa i tatuaggi.
Tipo stencil. Che lo puoi comprare al Brico Center del Megalo'. Un costume che da
dietro c'ha un traforato che ti stampa una catenella di quadrifogli
lungo tutta la spina dorsale. O una ghirlanda di cozze sotto le tette o
addirittura una scritta a caratteri cubitali sopra il pube. Se
interessati telefonare al 334.3389931 massima serieta’ anche nel caso di passaggio di sto Elettra.
giovedì 14 agosto 2014
Crisi? Naaaaa
Ha
un nome..Garbino ed e' quel vento caldo che ti prosciuga i marroni.
Fuori sono scomparsi come per miracolo i merindios vacanzaioli,
chiusi in casa all'ombra di una soppressata corretta pecorino mentre
lumano in TV i danni che subiscono sti poveri nordisti travolti da
esondazioni grandinacee.. in questi frangenti e' di pra e anche
mmatica pestare sui tasti alla ricerca di un qualcosa che ti faccia
dimenticare questo vento africano e mi sovviene un vecchio post
ancora attuale,, cambiano i suonatori ma la suonata e' sempre la
stessa...
I tempi sono grami, tutti hanno debiti e vivono spartanamente e pensare che la soluzione e' qui sotto i peli della narice e mo' vi declamo...
Un giorno arriva un turista tedesco e si ferma in un piccolo alberghetto in quel di Casalcoso.
Dice all'albergatore che vorrebbe vedere le camere e che forse si ferma per il pernottamento e mette sul bancone della ricezione una banconota da 100 euro come cauzione.
Il proprietario gli consegna alcune chiavi per la visione delle camere.
Quando il turista sale le scale, l'albergatore prende la banconota, corre
dal suo vicino, il gioielliere che gestisce il minimarket e salda i suoi debiti.
Il Gioielliere Markettoso prende le 100 euro e corre dal contadino che gli porta la frutta e paga la sua pendenza alias puffo.
Il contadino prende le 100 euro e corre a pagare la fattura presso la
Cooperativa agricola di Pollutri.
Qui il responsabile prende le 100 euro e corre alla bettola o piola e paga la fattura delle sue consumazioni.
L'oste consegna la banconota alla vulvivendola che lavora nel chiavisterio dove il turista sta controllando le camere e salda cosi’ il suo debito per le prestazioni ricevute a credito.
La vulvivendola corre con le 100 euro al chiavifricio e salda il conto per
l'affitto della camera del lavoro.
L'albergatore rimette le 100 euro sul bancone della ricezione nello stesso posto dove il turista tedesco le aveva lasciate come cauzione.
I tempi sono grami, tutti hanno debiti e vivono spartanamente e pensare che la soluzione e' qui sotto i peli della narice e mo' vi declamo...
Un giorno arriva un turista tedesco e si ferma in un piccolo alberghetto in quel di Casalcoso.
Dice all'albergatore che vorrebbe vedere le camere e che forse si ferma per il pernottamento e mette sul bancone della ricezione una banconota da 100 euro come cauzione.
Il proprietario gli consegna alcune chiavi per la visione delle camere.
Quando il turista sale le scale, l'albergatore prende la banconota, corre
dal suo vicino, il gioielliere che gestisce il minimarket e salda i suoi debiti.
Il Gioielliere Markettoso prende le 100 euro e corre dal contadino che gli porta la frutta e paga la sua pendenza alias puffo.
Il contadino prende le 100 euro e corre a pagare la fattura presso la
Cooperativa agricola di Pollutri.
Qui il responsabile prende le 100 euro e corre alla bettola o piola e paga la fattura delle sue consumazioni.
L'oste consegna la banconota alla vulvivendola che lavora nel chiavisterio dove il turista sta controllando le camere e salda cosi’ il suo debito per le prestazioni ricevute a credito.
La vulvivendola corre con le 100 euro al chiavifricio e salda il conto per
l'affitto della camera del lavoro.
L'albergatore rimette le 100 euro sul bancone della ricezione nello stesso posto dove il turista tedesco le aveva lasciate come cauzione.
In
quel momento pero' il turista tedesco scende le scale, riprende se
sue 100 euro e se ne va dicendo che non gli piace il posto in quanto
ha sentito dire che a Casalcoso chiudono sempre l'acqua presto alla
sera e la riaprono tardi al mattino ed inoltre di buonora i pescatori
martellano i granchi che hanno nelle reti battendo sulle barche e
fanno un casino della...e quindi lascia Casalcoso e s'invola in lidi
migliori..
Morale
della favola
- Nessuno ha prodotto qualcosa
- Nessuno ha guadagnato qualcosa
- Tutti hanno liquidato i propri debiti e guardano al futuro con maggiore ottimismo.
Ora sapete con chiarezza come potrebbe fungere il pacchetto di salvataggio UE...
- Nessuno ha prodotto qualcosa
- Nessuno ha guadagnato qualcosa
- Tutti hanno liquidato i propri debiti e guardano al futuro con maggiore ottimismo.
Ora sapete con chiarezza come potrebbe fungere il pacchetto di salvataggio UE...
Non
fatevi inchiappettare da altri..fatevi inchiappettare da me che sono
un sapone ..Lella chiudi sta porta che stai facendo entrare i 42
gradi che ci stanno fuori e i marroni sono al limite della tenuta
stagna...
mercoledì 6 agosto 2014
Sogno
Tu
m’attrai, duro cuore di calamita …
ma cio’ che
attiri non e’ ferro volgare che’ questo cuore
e’ puro
come acciaio. Sospendi la tua forza d’attrazione
ed io non
avro’ piu' la forza di seguirti.
Ve lo
ricordate Uilliam Scachespaire cosa diceva Elena a Demetrio compagno
di merende di Lisandro che miravano ad Ermia? Gran casino ma siccome
io mi chiamo pure Demetrio elocubro il post di mezzestate.. Osservo e
noto meno turisti quest’anno, il popolo degli undicimilioni ha
ridotto la vacanza nonostante gli 80 eurini elargiti dall'abatino e
sono rimasti quindi i turisti mordi e fuggi locali della domenica che
non hanno vacanzato… Il Casalese o abitante di Casalbordino Su,
della domenica e’ una locusta in uno sciame di locuste, un tarlo
divoratore che segue un percorso assolutamente casuale nel suo
piccolo, ma facilmente prevedibile nella sua polimorfa e caotica
unicita’.. il tracciato di uno zigzag planetario simile nei minimi
particolari dai planning delle agenzie di viaggio o, piu’
facilmente dallo sviluppo delle grandi arterie di comunicazione, le
Autostrade Nel Sole e mi ricordo dei viaggi che si facevano hillo
tempore per venire qui al mare.. socchiudo gli occhi steso sul
lettino foderato dal mio amico Dario, sdraiato al sole con MP4o5
all’orecchio con sottofondo di musica sparati dai nuovi impianti
spiaggia e mi ci vedo mentre la macchina rallenta, il caldo vento di
inizio estate smette di sferzarmi la faccia attraverso il finestrino
aperto, mi fermo all’autosgrillettato.. bei tempi quando si
avvicinava il tipo con la faccia da castigatore e la solita domanda.
“Ehi amico, ti serve un Ipad nuovo?”. Scarto l’amico dealer e
mi trovo davanti il classico camionista che fortuitamente e’
rimasto senza benzina e senza portafoglio che propone l’acquisto
del rolex che lui vuol fare fuori datosi che e’ un ricordo della
sua ex quindi e’ un di piu’ e che per uno come me e’
l’abbinamento ideale con i miei Ray-Ban e difatti faccio vedere il
mio e come Daytona originale mi dona proprio, sono un figo
eccezionale consapevole che non devo andare a Napoli altrimenti addio
Rolex e addio braccio, quindi considerando anche che casualmente la
mia faccia da pirla passo e chiudo che mi da l’aspetto di uno che
non puoi convincere facilmente, mi perdo anche l’occasione del
camionista cornuto rolexoso e mi tuffo nel fresco precotto dell’area
di servizio.. goduria selvaggia nell’isola di pace, ristoro,
ritrovo, il Grande Spirito dell’Autogrill mi accarezza la schiena e
mi asciuga di colpo il sudore, scatenando il primo brivido, la prima
emozione, la quasi certezza del mondo migliore.
Secondo
brivido, stessa intensiva.. le pizze, appena sfornate, mi guardano,
la margherita addirittura, mi implora “Quero tu labios rojos, tu
boca carnosa. Prendimi e saro’ la tua pizza!”, Forse il flashback
era di una vecchia pubblicita’ di birra ma fa istess, faccio un
giro nella vetrina adiacente ed anche un paio di “Positano” ed
una “Rustichella” ci provano. Mi guardo attorno, migliaia di
occhi mi guardano.. l’orso Barry all’ingresso della zona
ristorante, i tuttifrutti plastificati in confezione multicolor, gli
yogurt da bere, i culatelli, le lonze e le stronze che buttano la
cicca per terra, i tranci di parmigiano reggiano rigorosamente
terremotati e persino dallo scaffale dei barattoli un ragu’ al
cinghiale mi fa l’occhiolino e mi imbarazza in quanto il mondo
intero sa' che sono vegetariano e non tradisco (per la serie del ..se
tradisci non perdono..). Gli altoparlanti nascosti nel soffitto
diffondono una canzone da diabete di una cantante americana, poi il
rauco lamento di un idolo italiano.. i grandi successi si succedono
(bisticcio di parole fortuito) cosi’, come una serenata fuori
orario per un flirt fuori luogo, fino a quando l’antifurto
all’uscita pigola un allarme di circostanza e giuro che non ho
castigato nulla. No problem era un falso allarme programmato, alle
casse ti guardano con occhi da pesce muert e fanno segno di andare
affanculo, tutto scorre verso la siesta, i signori e le signore in
coda aspettano di pagare i souvenir gastronomici, le sigarette e le
gomme senza zucchero che sostituiscono il dentifricio e nascondono
l’alito che ammazza. Finita la margherita sorseggio un the alla
pesca in lattina sarebbe meglio un bel bicchiere di vino di quello
tosto ma i punti patente non me lo permettono e se per caso mi
dovessero far dare un’alitata nel palloncino son membri amari. E’
bello stare ancora un po’ li’ a ciondolare tra gli scaffali anzi,
approfitto dell’andamento flaneur di altri come me per sbirciare le
copertine dei rotocalchi piu’ in voga e qualche giornaletto
preporno con la Belen che mostra farfalla Santiago e patata. lo
Spirito dell’Autogrill mi manda segnali per comprare una raccolta
tre-per-uno con cellophane nero a riprova del vero hardcore, ma ormai
la porta e’ aperta e la mano bollente del parcheggio mi agguanta
con forza. Ricontrollo il navigatore e mi ributto nella mischia e
l’autostrada sfreccia di nuovo appiccicosa sotto di me spegnendo i
miei ricordi autostradali e quindi mi sveglio dal sogno a occhi
aperti sempre steso sul lettino sfondato all'estremita' causa
cucitura cedente e pensare che glielo avevo detto a Pasqualino..non
reggeeee e vabbuo'.. e’ ora di fare un giro agli scogli e castigare
un poco di cozze considerato che quelle a riva targate turiste non
sono commestibili e poi stanno prendendo il sole… meglio sole che
male accompagnate tipo Oberon con la regina delle fate Titania dalla
faccia d'asino.
sabato 26 luglio 2014
Malware.
Te possano..anche stamane tempo del put e quindi ne approfitto per risolvere il tuo mondo cane e mannaggia ai e alle..ma dai non moccolare se anche oggi hai duertato il browser e la pagina iniziale l'hai trovata diversa dal solito e in barra vedi icone del menga che ti rilanciano su siti che ti stanno sul belino..ti sei cuccato un buon malware.. ora hai provato ad effettuare scansioni con tutta la serie degli antivirus che hai a disposizione ma quella pagina di apertura continua imperterrita a ripresentarsi.. e mo' che farai oltre a pregare la Madonna delle Carmelitane scalzate? Vabbuo' cerchiamo qualche programma free che ti potra' aiutare..forse..molto forse.. eccolo e ci sta la versione libera solo se seguirai i prox passaggi..si appella come dal titolo di cui sopra ovvero Malwarebytes e guarda caso anche il buon Salvatore vedo che e' intervenuto sulla problematica e l'ha postata quindi anziche' sviscerare il problema e trascriverlo in togolese io togolano..ano per gli amici..ti metto il suo operato..lui e' piu' lineare nei post e scrive con le accentate e virgole al posto just ed e' sempre disposto ad aiutare gli infelici, quindi se ce la farai a districarti ringrazia Aranzulla..un nome una garanzia.. ok..vai Salvatore..
Niente panico! Situazioni del genere si possono mettere facilmente a posto con programmi antimalware come Malwarebytes che grazie al suo database – costantemente aggiornato – è in grado di debellare spyware, adware, toolbar promozionali e altri software malevoli che i comuni antivirus possono tralasciare.
È disponibile in due versioni, quella di base gratuita e quella a pagamento che offre anche il monitoraggio del sistema in tempo reale. Installalo, affiancandolo al tuo antivirus, e scopri come utilizzarlo grazie alle indicazioni che sto per darti.
Adoperare l’antimalware di Malwarebytes è un vero gioco da ragazzi,(n.d.r. Per lui ovviamente che ha una mente svisceratamente informatica) prima però devi scaricarlo sul tuo PC e installarlo. Collegati dunque al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Scarica la versione gratuita.
A download completato, apri il pacchetto d’installazione del software (es. mbam-setup–2.0.2.1012.exe) e clicca prima su Sì, poi su OK e poi su Avanti. Successivamente, metti il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi il setup facendo click prima su Avanti cinque volte consecutive (n.d.r. te l'ho detto che il Salva e' preciso) e poi su Installa e Fine.
Togli la spunta dalla dicitura Attiva la prova gratuita di Malwarebytes Anti-Malware Pro per evitare che venga attivata la trial della versione a pagamento del programma, che dura 30 giorni.
Al suo primo avvio, Malwarebytes provvede ad aggiornare il database delle definizioni mediante il quale riesce a individuare spyware, adware e altre minacce informatiche. Aspetta dunque che l’operazione giunga al termine (deve comparire un segno di spunta verde accanto alla voce Database version) e imposta il programma in italiano recandoti nella scheda Settings e selezionando la voce Italiano dal menu a tendina Language.
Ora sei ufficialmente pronto per avviare la scansione antimalware del tuo computer. Torna quindi nella scheda Controllo, clicca sul pulsante Scansione e attendi pazientemente che il processo di controllo del sistema venga completato. Potrebbero volerci dai 20 ai 60 minuti.
La scansione di Malwarebytes Antimalware è suddivisa in sei passaggi: all’inizio viene verificato che il database con le definizioni sia aggiornato, dopodiché vengono esaminati i processi in memoria, gli elementi impostati per l’avvio automatico in Windows, il registro di sistema, i file di sistema e il resto degli elementi che potrebbero veicolare spyware o altri software malevoli.
Al termine dell’analisi, se sono state rilevate delle potenziali minacce, viene mostrata una lista con la descrizione di queste ultime e la loro posizione nel sistema. Per debellarle tutte e spostarle in un’area sicura del PC denominata quarantena, assicurati che siano contrassegnate con una spunta a e clicca sul pulsante Applica azioni.
Se invece vuoi evitare che determinati elementi vengano eliminati, per farli rimanere al loro posto seleziona l’opzione Ignora dal menu a tendina collocato accanto al loro nome e prosegui cliccando sul pulsante Applica azioni.
In alcuni casi, Malwarebytes mostra una richiesta di riavvio del computer per portare a termine lo spostamento dei file nell’area di quarantena: clicca su Sì per accettare e aspetta che venga terminata la sessione di lavoro corrente.
Per eliminare definitivamente gli elementi messi in quarantena dall’antimalware, avvia Malwarebytes, recati nella scheda Cronologia e clicca prima sulla voce Elimina tutto e poi su Sì.
Togo tuentinain ha finito e ricordati oltre a dire tre pateravegloria all'Aranzulla Salvatore,, un nome una garanzia, di passare l'Adwcleaner e troverai tracce di inserimenti nel registro di sistema.. petto in fuori, testa alto e soprattutto mani sul...finito con sul.
lunedì 7 luglio 2014
La mia vicina..
Quello
che aveva di buono oltre al conto in banca era la sorella.Aveva una
bocca grande come la Roberts, mangiava le mele senza tagliarle e
quando sorrideva le orecchie scomparivano.. alla sera anziche'
mettere la dentiera sul comodino preferiva metterla nell'orinale di
nonna e datosi che era volontaria del pronto soccorso era utile in
quanto poteva praticare due respirazioni artificiali nello stesso
momento, l'inconveniente era quando si metteva il rossetto, ne usava
in quantita' industriali e ci volevano un buon paio d'ore buone per
l'applicazione ovviamente dopo essersi lavati i denti e posato lo
spazzolino nella custodia del violino.. e che dire quando andava dal
medico, il povero per tenerle la lingua abbassata era obbligato ad
usare l'asse da stiro (ovviamente senza il panno).Aveva un viso
particolare con qualche ruga a fisarmonica e pochi denti, uno solo
davanti e qualche altro sparso qua e la e il lato positivo era che
poteva succhiare le caramelle col buco senza romperle e grandi
possibilita' di essere assunta dall'ATM in qualita' di obliteratrice.
Avrete capito che non era il massimo della bellezza, anzi se si
metteva sul motore di ricerca la parola “bruttezza” come prima
immagine compariva lei e la prerogativa era che
per sicurezza mettevano sempre le negative e persino i topi se lei
entrava in una stanza, saltavano sulle sedie, le foto erano in
preponderanza prese di profilo anche perche' si vedeva solo meta'
viso. Di uomini ai suoi piedi non ne ha avuti molti, anzi uno penso
l'abbia avuto ed e' il pedicure di Via Caselle, quello davanti alla
Banca che ha chiuso in quanto lei aveva cercato di fulminarlo col suo
sguardo magnetico ma essendo strabica e' finita col fulminare un
paziente che era in attesa del pedicuramento. Di certo non aveva le
labbra a canotto della Marini, anzi ad onor del vero non erano ne
brutte ne belle anche perche' non c'erano tra quella pelle che si
intravedeva tra una ruga e l'altra. E pensare che aveva fatto una
maschera di fango e per un paio di giorni era una favola, poi la
maschera' si e' rotta e persino le zanzare erano obbligate a pungerla
ad occhi chiusi..sto povero pedicure per evitare la chiusura
dell'esercizio la faceva uscire dalla porta di sicurezza che dava
sullo Stura e persino i piccioni si mettevano un'ala sugli occhi al
suo passaggio. Il suo viso e' di quelli che non si dimenticano,
persino dopo aver scolato la bottiglia di grappa con genziana..i suoi
genitori quando chiedevano loro a chi somigliasse da
piccola,,facevano a pari o dispari e quando si e' persa e loro hanno
fatto la descrizione ai Caramba..loro non ci credevano e si
domandavano perche' la volessero ritrovare.. e che dire quando andava
al ristorante, il posto vicino alla finestra era assolutamente
vietato a lei e il consiglio era sempre quello di andare presso un
istituto di bellezza. Lei c'e' andata veramente, ma solo per un
preventivo ed alla fine un lavoro lo ha trovato e se lo tiene
stretto ed aiuta le persone a dimagrire in quanto si fa vedere a
pranzo e loro perdono l'appetito.
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