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venerdì 28 maggio 2010

Stettamento





OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO

Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani

LUCIANA LITTIZZETTO



Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato a discrezione di togo29 e comunque non sistematicamente.
Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7/3/2001. Alcune immagini sono frutto di una ricerca attraverso la rete e/o prelevate da siti all'apparenza di pubblico dominio,ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvedera’ alla loro pronta rimozione.







Mi sa che si e’ alzato il vento delle primavere che alza le gonne e fa mostrare le pere. Eh gia’, perche’ ogni due per tre fotografano una con le tette di fuori. E la Ilary, e la Hunziker, e la Anderson… in ogni rotocalco che si rispetti c'e’ sempre una foto con su scritto …Inconveniente alla serata di gala.. capezzolo fa capolino dal decollete’… Posso dire? Allora..inconveniente una mazza. Se la tetta sta in un contenitore adatto, non esce. Ve lo garantisco. Certo che se ti metti una scollatura larga come il delta del Niger, allora puo’ capitare. Se pretendi di contenere due dirigibili della Goodyear dentro una scollatura che va dalle clavicole all'ombelico, e’ dura..non duro..e’ solo dura che rimangano dove dovrebbero stare. Anche stando immobile, la massa freme. Se poi addirittura balli, ale’ ecco le cascate del Niagara e la tracimazione tettifera. Insomma o ti fissi il vestito con l'Attack, ma poi levarlo son cazzi acidi, oppure devi farti dare due punti di sutura dal chirurgo. Poi, piu’ tette c'hai, piu’ rischi no?. Se sei piatta come uno schermo a cristalli liquidi, puoi anche metterti solo due bretelle che non esce niente, se invece c'hai una quinta rinforzata si scucchiaiano come palle di gelato, strusciano fuori come serpi… Ma ragiona, amica. Se sei Rocco Siffredi, non ti metti un costume a francobollo quando vai al mare, perche’ basta che ti alzi dalla sdraio che ti scappa l'arrosto, no? Chiedo almeno la cortesia di non cadere dal pero. No, perche’ a me fa poi venire i nervi leggere le interviste di queste zizze vaganti che dichiarano…Uhh…ma davvero mi e’ uscito il seno mentre saltavo sul tappeto elastico? Eppure avevo un reggiseno di carta velina grosso come un bicchierino per il prelievo delle urine..Come puo’ essere capitato…. Ma tesoro mio..ci sei o ci fai? Avevi un reggitette grosso come una benda sull’occhio del corsaro, e ti stupisci che due chili di silicone siano tracimati? Le donne lo sanno che le tette vanno sempre un po’ dove vogliono loro, sono anarchiche, son come i vostri amici di Maria che mica stan li’ fermi come le ruote di un cannone…perche’ li chiamate balle? Perche’ ballano! E le tette pure. Ci son quelle che ce le hanno molli come due sacchetti di seirass, o toste come le mozzarelle dentro il nylon, che cerchi di prenderle e loro si spostano… ma mai fisse come paracarri. E se ti sdrai non puoi pretendere che loro stiano li’ ferme come due sassi di Matera. Si muovono. Come due creme caramel che quando il cameriere te li porta continuano a dondolare anche quando son gia’ sul tavolo. Ma quello che mi manda fuori di melone sono le tipe che fan finta di non accorgersene. Ma come? Ti salta fuori dal vestito una bombola del gas e tu non te ne accorgi? ..Si’, ogni tanto sentivo, durante il balletto, che qualcosa mi sbatteva sull’occhio, ma non ci facevo caso... Ragazze? Ma prima di fare un balletto vi fanno l’epidurale? Ve le anestetizzano? Che poi sono le stesse che in mezzo al casino di una festa si accorgono se si smaglia la calza a rete di mezzo centimetro, invece se salta fuori un melone non sentono niente. Secondo me lo fanno apposta. Anzi. Ti diro’ di piu’. Si organizzano…Bene… stasera devo ballare la lambada…. adesso mi metto un reggiseno di pelle d'anguilla di due taglie piu’ piccolo e per sicurezza mi ungo le bocce con l'olio di tapumtapum. Cosi’ volano via che e’ una meraviglia... Se se continua cosi’, non lamentatevi e per forza poi tutti pensano che tutte le donne siano delle incutite.

venerdì 21 maggio 2010

Argomento del Biiiip



Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato a discrezione di togo29 e comunque non sistematicamente.
Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7/3/2001. Alcune immagini sono frutto di una ricerca attraverso la rete e/o prelevate da siti all'apparenza di pubblico dominio,ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvedera’ alla loro pronta rimozione.


Mi tocca. Torno al mio elemento. Torno al focolare, alla materia grassa, al fango primordiale della comicita’ svaccona, torno alla notizia idiota che, trattata da me, non puo’ che peggiorare.
Novita’ per tutti i willissini d’Italia. D’ora in avanti chi ha problemi di decollo dell’arnese, di consistenza dell’attrezzo, insomma chi non sa come far decollare il suo modellino miniaturizzato, c’e’ la calamita. Si’. La calamita da willis. E’ un nuovo ritrovato. Vi dico anche come si chiama. Segnatevelo. Che male c’e’? Non e’ mica vergogna, se ti resta molle come una acciuga sott’olio... Si chiama Vigor. Piu’ o meno come la marca dei ciclets. Anche facile da ricordare. Se ce l’hai come un bubblegum prendi Vigor. Di cosa si tratta. Spiego l’ambaradan. Tu, maschio che soffri di caduta libera, maschio che hai spesso willis che fa bungee jumping, tu maschio che vorresti che ti saltasse fuori dalle mutande il lupo cattivo e invece si affaccia pollicino, basta che ti sistemi all’attaccatura delle orecchie due piccole calamite e per magia willis ti diventa di ferro e si solleva. Come il ponte levatoio dei castelli. Senti anche il rumore… Sradadadadan...
Si’, perche’ pare che nell’orecchio ci siano dei punti magici che si possono stimolare per guarire da un sacco di malattie compreso lo smollacchiamento del joystick. Insomma, la calamita cosa fa? Attiva dei neurotrasmettitori che mandano l’impulso al Grande Fratello che entra in nomination. Si solleva come Polifemo quando lancia i massi a Ulisse. E il maschio non dovra’ mai piu’ gridare alla sua donna… Buttati che e’ morbido! Pero’ attenzione.. non e’ che devi metterti la calamita prima di fare il ciupa dance, prima della performance... Anche perche’ non sarebbe carino. Tu inviti a cena una, lei vede le calamite e capisce subito che aria tira. Certo, le puoi sempre dire…Amore per questa serata importante ho pensato di mettere gli orecchini di mia madre...eheh, ma poi lei si preoccupa ancora di piu’ azz e sta attento al posteriore. No, tu ti devi caricare prima. Come se fossi un telefonino. Ti metti in carica le orecchie come si fa per il cellulare. Minimo 20 minuti e ti dura 4 ore, massimo 60 minuti e l’effetto dura 14 ore. Giuro che e’ tutto vero. Nei casi più difficili ci vogliono due magneti da motore marino, che pesano sui quaranta chili l’uno. Ma scusa, mi chiedevo, se per far risorgere il geco albino ti metti i magneti nelle orecchie, per guarire dalla otite ti implacchi due calamite sugli amici di Maria? Vedrai che ci sara’ gente che si fara’ fare delle calamite enormi.
Si, perche’ il maschio e’ cosi’. Non basta mai. Occorre avere la macchina piu’ lunga, l’orologio piu’ grosso e le calamite piu’ enormi. Peccato che ci va’ di mezzo sono sempre le femminucce. Perche’ passeranno da un estremo all’altro. Dal nulla cosmico, alla tempesta magnetica. Capace che per strafare i maschietti terranno i magneti in carica nelle orecchie per due settimane. Cosi’ poi dalle mutande partira’ un manico di rastrello che li prendera’ in fronte facendoli cadere come salami messi ko dal risorto pralinato ducale. Willis Docet.


venerdì 14 maggio 2010

Foot Short





Questa e’ una richiesta accorata di chi ha il piede adatto alla sua statura e senza fare nomi mi riferisco alla Litty nazionale che ha problemi nell’approvvigionamento scarpe e vorrei che anche un’altra persona ne avesse ma vabbe’ non si puo’ pretendere tutto dalla vita ed ecco l’invocazione, giusta invocazione della rasoterra.


Oggi vorrei elevare al cielo una preghiera. Una supplica accorata. Una prece. Mi rivolgo agli scarpari. A tutti i geppetti del cuoio, agli artisti della tomaia, ai profeti del decolte’. Io vi prego con tutto il cuore. Quando fate le scarpe da donna, potete fare per favore anche i 34 e 35 per noi minipony? Per noi diversamente abili di piede? Zampe di criceto? Io non dico di non fare i 38, i 40 e le barche a vela del 44 per carita’... Volete fare un 47 tacco dodici color pera per le drag queen? Sono io la prima a dire bravi. Ma poi, magari con i ritagli di pelle di scarto, con i pezzi di pelle di vitello sbirgoli ricavati dalle orecchie e dal tondino della coda della mucca, potete fare per cortesia qualche scarpa in piu’ del 35? Che sono stufa di andare in giro con le scarpe dei clown 3 numeri piu’ lunghe? Mettetevi una mano sulla coscienza e una sulla tomaia, vi prego. Tutti li’ che camminano in una Valle Verde e noi chi siamo? Le figlie della serva?
Ma guardatevi intorno.. non ci sono solo stangone alte uno e ottanta tipo Cristina, ci son tanti bei donnini di un metro e una gazzosa che c’hanno i piedi monchi anche se non se li fasciano nella culla come le cinesi. Cosa devono portare, ’ste disgraziate, ai piedi, due baguette, due sci? Io ho 45 anni (anche se ne dimostra meno n.d.r.), Reverendi. Non ne posso piu’ di andare in giro con le Lelli Kelly, le scarpe di panno con le stelle alpine, e le Geox col velcro come all’asilo. Son stufa di entrare da Bambi a comprarmi le scarpe con stampati i Pokemon. Se il seno perfetto sta in una coppa di champagne, il piede ideale deve stare nella bottiglia da un quarto delle osterie. Fine. Prendete la misura cosi’. Che non ne posso piu’ di sentirmi dire…Guardi, avevamo un 35 ma l'abbiamo venduto.... Si’, perche’ se lo fanno, ne fanno uno. Come la Gioconda. Finito quello ciao. Oppure ci son quelli che fanno il 35 bastardo. Finto. Un 35 pero’ pianta larga. Una piastrella di cuoio. Ma siete cretini? Non e’ che se hai il piede corto per pareggiare ce l’hai largo. Noi basse non abbiamo le zampe del pastore tedesco, maestro della concia... Guarda. Fate una linea a nome mio. Vi do il permesso. La linea …Littizzetto, piede corto da nanetto... No, perche’ se continua cosi’ noi zampe di gatto andiamo giu’ di testa. Prendiamo poi a sberle i commessi quando ti dicono…Guardi il 35 non c’e’. Prenda il 36 e ci mette un po’ di cotone sulla punta... Ma mettilo te il cotone sulla punta... Quando ti metti in costume da bagno e sembra che sia vuoto davanti mettici il pluriball. Pezzo di babbeo. Prova, ad andare in giro tutto il giorno con un gnocco d’ovatta nella scarpa.. la sera ce l’hai mummificato, il piede, la sera ti levi la scarpa e salta fuori la pietra filosofale. Un sasso di Matera. Idiota. Oppure ti dicono…Metta una soletta... Minchia e straminchia. Allora. La soletta non e’ che allunga il piede, lo alza... maledizione... cosi’ invece di uscirti da dietro ti esce dall’alto... Mettitela tu la soletta. Pirla. Prova. Se ce l’hai corto mettiti la soletta. Prova. Vedi un po’ se ti si allunga. La soletta te lo alza magari fino al mento ma non te lo allunga. La lunghezza della tua pochezza resta quella. Imbecille.
Fine della preghiera per i dott.scarpari, ma io dico, l’avete vista l’ultima volta in TV con quelle scarpe ortopediche ai piedi? A dire il vero la zeppa l’ha allungata di 8 cm ma sempre rasoterra e’ rimasta e per di piu’ con quella camminata tipo..levatele la bottiglia..che fa tanto osteria numero nove dove i soldati fanno le prove, le fanno contro il muro per veder chi ce l’ha piu’ duro..

venerdì 7 maggio 2010

Che Balle sto Bolle


Devi adeguarti Litty. Devi promettere anche tu di fare lo spogliarello. Tutte le vamp del paese annunciano che se vince la loro squadra, si spogliano nude. Quindi sbiottati anche tu... ma dai stiamo tranquilli. Ci sono pochissime probabilita’ che succeda, dato che sei della Juve. Sei condannata a stare vestita.. mi sa ancora per un bel po’. Melissa Satta ha detto che si spoglia se vince il Milan, la Francesca Fioretti si spoglia se vince il Napoli, persino la Ferilli ha detto che si Rispoglia se vince la Roma. Lei l’aveva gia’ fatto una volta. Era rimasta con addosso uno strato di pelle di salsiccia... hai presente quando levi la pelle al polpo? Ecco, uguale. Potrebbe almeno fare qualcosa di diverso, non so, buttarsi con l'elastico da Ponte Milvio, quello dei lucchetti, passare in elicottero a far vedere le tette anche nelle periferie, affacciarsi all’Angelus insieme al Papa, con le scarpe rosse di Prada uguali alle sue. Per il Cagliari, per dire, chi si spogliera’? Cossiga? Se vince l’Inter si spoglia la Moratti?

Un altro che si e’ spogliato e’ Roberto Bolle il ballerino, il Maradona della calzamaglia, il Pele’ del sospensorio. Giorni fa ha debuttato al San Carlo di Napoli con una nuova versione della «Giselle» in cui balla nudo. Oltre al lato B lui mostra il lato A. Non che il lato B facesse schifo... C’ha delle natiche, Bolle, delle chiappe di goretex con dentro la materia di cui sono fatti i diamanti, sembrano incollate fra di loro con l’attak. Comunque, dicevo... Bolle, all’ultima scena, per la disperazione di vedere che Giselle e’ morta, si spoglia nudo e fa il plie’ e il plisse’ con willis deshabille’. Che tra tutte le cose che poteva fare quella era proprio l'ultima... Poteva farle la respirazione bocca bocca a ’sta Giselle, provare a risuscitarla con gli elettrodi come Frankenstein, poteva piangere a dirotto, strapparsi i capelli, prendersi a scudisciate. No. Lei e’ morta? Perfetto. Tiro fuori il pirillo. Mi metto a sventolare il corredo da bollito. Ma ti pare? Capirei se fosse stato il «Flauto magico» o «L'Uccello di fuoco »... Tra l'altro pensa come sara’ contenta la ballerina, perche’ la protagonista di Giselle e’ Giselle, mica il principe? Lei che avra’ studiato quindici anni, coi calli ai piedi, i sovraossi, finalmente la chiamano a fare Giselle, non gli piomba sui maroni Bolle che tira fuori il merlo rosa? E cosi’ guardano tutti lui? Ma certo. Perche’ poteva entrare Brunetta a fare la morte di Giselle bevendo il Solepiatti e non se ne accorgeva nessuno. Tra l’altro, pensavo, sara’ anche difficile ballare con tutto ’sto ambaradan libero e bello... E’ come portarsi dietro un gatto in bici, da’ piu’ fastidio che aiuto. Non credo che se ne stia in elevasion... se ne stara’ li’ morto come la morte del cigno... non lo puoi neanche usare per fare il jete’, le randonne’, il pas de deux e il caprice des dieux. Fai una piroette e si mette a ruotare come la roulette... Gli amici di Maria uguale. Quelli ballano per conto loro... Lui balla da una parte, gli altri ballano dall'altra... Un balletto nel balletto. Comunque, nonostante quelli del teatro si fossero raccomandati di non fare riprese con telecamere, nel momento clou in cui Bolle ha fatto volteggiare nell’aria il croissant hanno tutti sfoderato il telefonino ed e’ partita una scarambola di flash che momenti l'acceca. L’aurora boreale. Le luci di LasVegas. E adesso sara’ pieno di trofie che avranno nel desktop del telefonino le balle di Bolle.

giovedì 29 aprile 2010

Addio Vecchio Floppy



Era l’alba del 29 marzo 1981 e io festeggiavo il mio genetliaco ed ero contento perche’ assieme a me nasceva anche il Floppy 3.5” una figata insomma che la Sony stava per buttare sul mercato. Quando io lo dissi ai miei colleghi abituati a maneggiare schede perforate e floppy grandi una casa, mi dissero che era la solita cagata giapponese, troppo piccoli e troppo grandi come spazio di dati e difatti per due anni non venne commercializzato.
Nell’83 ero riuscito a farmene mandare uno e i ricordo che me lo tenevo gelosamente nascosto e melo controllavo come un bambino con la voglia di smontarlo e non lo facevo vedere ai colleghi che continuavano imperterriti a usare il disco di cartone grande 20cm a 160k anzi alcuni piu’ in gamba avevano quelli a doppia faccia, figata estrema e potevano girare a 320k i piu’ draghi addirittura riuscivano con una formattazione speciale ad arrivare a 1.200k e con un trucco extra abilitavano i disco facendo una seconda tacca senza usare il foro centrale che serviva all’albero motore..e io col mio floppy arrivavo a 2.880 k ma lo usavo solo con un IBM tra lo stupore degli altri che non capivano come mai io i dati li mettevo solo su un disco al posto dei 15 loro..lo so che che e’ ridicolo leggere per voi che avete pendrive da 64GB ovvero 65.000 volte superiore, ma permettetemi questa lacrima di nostalgia dovuta ad un ‘epoca che se ne sta andando assieme al buon vecchio floppy disk da 3.5 ormai sul viale del tramonto.
Il supporto hardware che ha accompagnato per lungo tempo gli utilizzatori di computer di tutto il pianeta sta cominciando il suo cammino verso il pensionamento...vecchio a 29 anni mmmm
La Sony ha infatti annunciato che a partire dal 23 aprile scorso ha interrotto la produzione del floppy e che a partire dal mio compleanno del 2011 interromperà anche le vendite dei floppy da 3.5.
Per voi sara’ una notizia come le altre, per me se ne va un pezzo di vita e sulla mia torta non ci saranno candeline ma un Floppy da 3,5”. Amen

venerdì 23 aprile 2010

Pillola dei 5 gg dopo



OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO
Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani
LUCIANA LITTIZZETTO

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Due notizie che testimoniano che le donne proprio tanto furbe non sono.
La prima.
Paris Hilton sta spopolando alla grande con un nuovo spot di una nota marca di birra brasiliana dove davvero supera se stessa. La scena e’ tipo ..La finestra sul cortile...Un tizio dirimpetto vede la Parisona che in desabille’, in cumbineuse, in camisolin, in sottoveste insomma, va verso il frigo, lo apre, prende una lattina di birra, e che cazzo fa? La stappa e se la beve? Naaaaa. Sarebbe troppo furrrrbo. Se la struscia addosso per mezz’ora, rotolandosela su tutto il corpo. Dovrebbe essere una roba sexissima e supererotica, invece nada. Nonfa sanguedaunarapa. Perche’ la Paris non ha nessuna espressione. Zero. Sembra che abbia appena finito di fumare ammoniaca da un narghile’. No, perche’ non e’ che si struscia e gode come una iena, si struscia e si sente fresca, un cazzo. Si struscia, e intanto pensa la tabellina del due. Siccome sta in una casa di vetro, tutto intorno la guardano, si entusiasmano,comprano la birra pure loro, un tripudio. E lei si rotola la sua lattina addosso con la faccia da bete’. (faccia da pirla per chi non e’ della zona). In Brasile un comitato femminile ha chiesto di ritirarla perche’ offende la donna. Secondo me, offende anche molto le lattine di birra, che mai nella loro storia si sono trovate in uno spot così demente.
Altra notizia..
Sta arrivando anche qui in Italia la pillola dei 5 giorni dopo. Una pillola che come dice la parola stessa si puo’ cuccare cinque giorni dopo il tapumtamento. Praticamente un’evoluzione della famosa pillola del giorno dopo che ha gia’ sollevato tante polemiche, perche’ dovrebbe essere un rimedio in casi estremi, e invece molte ragazzine la usano come contraccettivo tout court.
Ora. Ragazze. Dovete impiegare cinque giorni, a capire che si e’ rotto il preservativo? Non sara’ troppo? Anche a non essere tanto sveglie, anche a non avere tanta esperienza, cinque giorni per correre ai ripari mi sembrano esagerati. Se vi abituate a fare tutto cosi’ a rilento, finira’ che inventeranno poi la Tachipirina della settimana dopo, per quelli che ci mettono sette giorni a capire che hanno 39 di febbre, o un nuovo tipo di ingessatura per chi non capisce di essersi rotto un piede e cammina per cinque giorni dicendo ..minchia se mi fa male ’sta caviglia... In un mondo in cui tutto corre a velocita’ siderale, dovete aspettare 5 giorni per rendervi conto del patatrak? Allora..
Il primo giorno riflettete un po’…Mah, si’, e’ vero che sto pirla ha trafficato molto in quella zona, pero’ da li’ a dire che….
Il secondo giorno altro ripensamento…Pero’, in effetti… sembrava proprio che sto pirla trafficasse parecchio in quei paraggi, e’ vero che non era mai deciso, dentro fuori dentro fuori, ma sai….
Poi il terzo giorno si alzano i primi dubbi…Quando fai quelle cose li’ dicono che senti le campane, tu hai sentito solo il citofono per cui non puo’ essere….
Quarto giorno paranoia… le furrrrba femmina pensa..No, non posso essere incinta.Un mese fa ho avuto il ciclo. Quindi e’ tutto a posto….
Quinto giorno.. ..Bah…meglio prendere la pillola, a scanso di equivoci. Oltretutto ho mal di testa, e una pillola comunque fa sempre bene. Anzi ne prendo due tie’.
Peccato non facciano la pillola da 7 giorni dopo, cosi’ facevi in tempo a andare dall'astrologa, lei di certo te lo avrebbe detto con il gioco delle carte o con la sfera di cristallo….
Certo che se vi danno un'altra possibilita’ per essere incutite figuratevi se ve la farete scappare.

mercoledì 21 aprile 2010

Recupero file Pendrive



Hai di nuovo cancellato dati o foto dalla penna USB o dalla card della macchina foto?Allora sei proprio pirla dai passa su Pandora Recovery.
E' un programma gratuito che permette di recuperare file cancellati da memory card e pen drive. Installalo e ribeccherai tutti i file che hai cancellato, siano essi documenti di Office, MP3, immagini, archivi, video o qualsiasi altra cosa.


Innanzitutto, collegati al sito Internet di Pandora Recovery e clicca sulla voce Pandora Corp Server per scaricare il programma sul tuo PC. A scaricamento ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (PandoraRecovery.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su OK per confermare l’utilizzo della lingua inglese (l’italiano non ci sta) e poi su Next.
Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, cliccando sul pulsante I Agree, e fai click prima su Next per due volte consecutive e poi su Finish per terminare il processo d’installazione ed avviare Pandora Recovery. Togli i segni di spunta dalle voci relative all’installazione della Ask Toolbar.



Nella finestra che si apre, fai click sul pulsante Next per avviare la procedura guidata per il recupero dei file cancellati da memory card e pen drive. Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce No, I did not find my files per saltare il controllo del cestino, clicca su Next, seleziona la lettera dell’unità da cui vuoi recuperare i file (es. F:, G:) e fai click su Next.
A questo punto, metti il segno di spunta accanto alla voce Browse e clicca sul pulsante Next per avviare la ricerca dei file cancellati sulla tua memory card o pen drive. Puoi anche ricercare uno specifico file cancellato in base al suo nome, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Search, o avviare una scansione avanzata (e molto lenta) che permette di rintracciare più file, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Deep Scan.